Gabriele Landucci | novembre 2021
LIFE SECURDOMINO - Seveso sites: assessment of integrated safety-security hazards and risks and related domino effects
Gabriele Landucci, professore associato in Impianti Chimici presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale (DICI), è il coordinatore del progetto LIFE20 ENV/IT/000436 LIFE SECURDOMINO - “Seveso sites: assessment of integrated safety-security hazards and risks and related domino effects”, finanziato nell’ambito del Programma LIFE 2020 “Environment and Resource Efficiency - Environment and Health, including chemicals and noise”, con un budget totale di 1.586.206 euro e un contributo UE di 834.681 euro.
LIFE SECURDOMINO è iniziato il 1° ottobre 2021 e terminerà il 30 settembre 2025. Il progetto coinvolge cinque partner, inclusa UNIPI nel ruolo di ente coordinatore, dislocati su due paesi: Italia e Olanda. Il consorzio è costituito da enti di diversa natura al fine di sfruttare le differenti competenze interdisciplinari. Oltre ad UNIPI, che coinvolgerà ricercatori del DICI e del Dipartimento di Scienze Politiche, il partenariato è composto da DataCH technologies S.R.L. (IT), ARPAT (IT), Università di Leiden – Institute of Security and Global Affairs (NL) e Crisiplan BV (NL).
Obiettivo del progetto è lo sviluppo di strumenti avanzati per supportare la valutazione in tempo reale della vulnerabilità e del rischio dovuto ad attacchi intenzionali (sabotaggio, attacco cyber ai sistemi di controllo, attacco esplosivo, ecc.) agli stabilimenti chimici e di processo. Tali installazioni industriali, infatti, stoccano e processano rilevanti quantitativi di sostanze pericolose e potenziali incidenti innescati da attacchi intenzionali (eventi legati alla “security” di stabilimento) possono propagarsi tra le diverse apparecchiature, con conseguenti eventi a cascata o effetti domino. Un attacco a una o più unità di processo può causare infatti incidenti severi, come incendi, esplosioni, dispersioni tossiche e contaminazioni ambientali. Tali eventi sono considerati nell’analisi di sicurezza industriale di matrice “tecnica” (in inglese, analisi di tipo “safety”), ma la regolamentazione comunitaria in materia, ossia la direttiva Seveso III (2012/18/EU), non contempla esplicitamente l’integrazione degli aspetti di security nelle analisi di sicurezza industriale.
Per affrontare questa problematica, il progetto propone un approccio interdisciplinare al fine di integrare aspetti tecnici di “safety” con elementi di “security”, considerati usualmente negli studi di tipo umanistico. L’integrazione di “safety” e “security” e l’analisi dei rischi emergenti è stata affrontata in progetti precedenti quali il progetto FP7 iNTeg-Risk “Early Recognition, Monitoring and Integrated Management of Emerging, New Technology Related Risks”, al quale il Prof. Landucci ha partecipato come referente per UNIPI, e il progetto Leiden-Delft-Erasmus InSaSeT “Integration among Safety and Security aspects in Technical studies”, coordinato dal Prof. Landucci quando era professore associato in “Safety” presso l’Università di Leiden (NL) durante l’a.a. 2017/18.
L’approccio interdisciplinare legato al progetto LIFE SECURDOMINO consentirà lo sviluppo di uno specifico strumento, ovvero un metodo per analisi della vulnerabilità e del rischio indotto da eventi di safety-security in stabilimenti Seveso, che verrà implementato in un software dedicato. Questo sarà basato sulla ricostruzione grafica 3D dello stabilimento analizzato, con possibilità di attribuzione di parametri in tempo reale, consentendo la stima immediata della vulnerabilità e del rischio. L’efficacia dello strumento proposto nel progetto LIFE SECURDOMINO sarà dimostrata attraverso l’applicazione in tre specifici siti DEMO: due stabilimenti chimici in Italia e uno in Olanda.
Rivolgendosi ai giovani ricercatori il prof. Landucci commenta: "Sulla base della mia esperienza personale, mi permetto di rivolgermi ai giovani ricercatori rimarcando l’importanza dello sviluppo di approcci interdisciplinari che consentano di osservare un problema con lenti di differente natura. Questo può essere un vantaggio non solo per lo sviluppo di una ricerca e/o soluzione innovativa, ma è anche uno spunto di crescita personale, che va al di là degli aspetti tecnico-scientifici.”
LIFE20 ENV/IT/000436 LIFE SECURDOMINO è finanziato dalla Commissione Europea con il Programma LIFE
Scopri a questo link la rubrica che racconta “in un click” il "Ricercatore del mese" del nostro Ateneo ed il suo progetto premiato dall’Europa.