Daniele Antichi | ottobre 2023
Oper8 - European Thematic Network for unlocking the full potential of Operational Groups on alternative weed control
OrganicYieldGap - Improving yields in organic cropping systems
Daniele Antichi, professore associato di Agronomia e Coltivazioni Erbacee presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali e presso il Centro di Ricerche Agro-ambientali "E. Avanzi", è il responsabile scientifico per l’Università di Pisa di due progetti Horizon Europe: 1) Oper8 - European Thematic Network for unlocking the full potential of Operational Groups on alternative weed control, finanziato per un totale di circa 1,6 milioni di euro dei quali 217.750 destinati all’Università di Pisa in qualità di partner del progetto; 2) OrganicYieldGap - Improving yields in organic cropping systems, finanziato per un totale di circa 4 milioni di euro dei quali 166.000 destinati all’Università di Pisa in qualità di partner del progetto.
Il progetto Oper8 è un network tematico costruito a livello europeo intorno all’argomento delle alternative all’impiego degli erbicidi chimici di sintesi per il controllo delle piante infestanti nelle principali colture di interesse agrario. In Oper8 confluiscono otto Gruppi Operativi del Partenariato Europeo sull’Innovazione in Agricoltura (EIP-AGRI), che lavorano in sette Paesi diversi con modalità diverse ma un obiettivo comune, ossia individuare alternative all’uso degli erbicidi, che fossero efficaci e percorribili per gli agricoltori europei. I gruppi operativi sono progetti locali finanziati dall’Unione Europea mediante i Programmi di Sviluppo Rurale (PSR), che mettono insieme aziende agricole, imprese e centri di ricerca per rispondere a sfide ben precise. Il Centro di Ricerche Agro-ambientali “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa è stato coinvolto in Oper8 in quanto partner del GO-IOCONCIV che aveva come oggetto il controllo delle piante infestanti in vigneto. Con il coordinamento dell’Università Agraria di Atene, il progetto Oper8 coinvolge tutti i principali portatori di interesse del settore (agricoltori, consulenti aziendali, rappresentanti dell’industria dei mezzi tecnici, decisori pubblici e ricercatori), riuniti in un Network Nazionale che lavora con l’ambizione di realizzare dei Piani di Azione Nazionale per il controllo non chimico delle infestanti in alcune delle principali colture praticate in Italia (vite, seminativi, ortaggi di pieno campo). Per l’Università di Pisa sono coinvolti nel progetto insieme a Daniele Antichi, Christian Frasconi, docente di Meccanica Agraria e Meccanizzazione Agricola presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, ed i loro team di ricerca.
Il progetto OrganicYieldGap, coordinato dal prestigioso FiBL, ente leader a livello mondiale nella ricerca e dimostrazione in agricoltura biologica, ha come obiettivo generale quello di contribuire a un aumento sostenibile delle rese delle colture bio attraverso una raccolta e una valutazione completa e strutturata delle conoscenze esistenti e un rafforzamento della rete tra i diversi attori del settore. A questo scopo, verrà co-creata una rete a livello europeo di siti sperimentali e dimostrativi che copra una gamma rappresentativa di condizioni ambientali e socioeconomiche in tutta Europa, nonché un’ampia gamma di colture (seminativi e perenni) che riflettono la diversità del territorio europeo. A fianco di altri 16 partner provenienti da 12 Paesi europei, il Centro di Ricerche Agro-ambientali “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa partecipa al progetto contribuendo con i dati raccolti nelle ricerche di lungo periodo inerenti all’agricoltura biologica realizzate sui propri terreni e coinvolgendo attori locali nella creazione partecipativa di nuova conoscenza.
Daniele Antichi è stato responsabile scientifico per l’Università di Pisa anche dei progetti Horizon 2020 LegValue (Fostering sustainable legume-based farming systems and agri-feed and food chains in the EU, GA 727672) (2017-2021), IWMPRAISE (Integrated Weed Management: PRActical Implementation and Solutions for Europe, GA 727321) (2017-2022) e AGROMIX (AGROforestry and MIXed farming systems - Participatory research to drive the transition to a resilient and efficient land use in Europe, GA 862993) (2020-2024), tutti inerenti tematiche collegate alla sostenibilità in agricoltura.
Rivolgendosi ai giovani ricercatori, Daniele Antichi commenta: “Nella mia seppur breve esperienza nel settore della ricerca, ho potuto constatare come non sia perdente scommettere sui valori etici e culturali che ci sono stati trasmessi, in primis, da chi ci ha iniziato all’attività di ricercatori, ma anche dalle tante persone che, dentro e fuori l’università, vivono ogni giorno il proprio lavoro come un mezzo per migliorare la vita altrui. Lavorare a contatto con queste persone, nel mondo reale, ti porta a confrontarti con le sfide attuali, sia a livello locale che globale, e a ricercare soluzioni spesso non allineate al “mainstream”, ma che finiscono a lungo andare per emergere perché sostanziali e fondate su saldi principi. Fino a pochi anni fa, in campo agronomico, tematiche come agricoltura biologica ed approccio agroecologico erano considerate settori di ricerca marginali. Oggi sono al centro dell’agenda di ricerca europea nel quadro della sostenibilità del sistema agro-alimentare e della mitigazione del riscaldamento globale. Sapersi aprire alla novità, insistere sulle proprie convinzioni, rispettare i propri principi, vivere di relazioni con le persone, a mio avviso, sono doti quantomai necessarie oggi per fare ricerca. E cogliere nuove opportunità.”
Scopri a questo link la rubrica che racconta “in un click” il "Ricercatore del mese" del nostro Ateneo ed il suo progetto premiato dall’Europa.