Il successo di pubblico, 8 nomination e l'Oscar a Graham Moore per la miglior sceneggiatura non originale, hanno confermato The Imitation Game come uno dei grandi film del 2014. Il merito principale del film è quello di aver portato all'attenzione del grande pubblico la figura di Alan Turing, uno dei padri dell'informatica, e la macchina crittografica Enigma, che ha un posto di rilievo nella storia delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il Museo degli Strumenti per il Calcolo dell'Università di Pisa ha colto al volo questa occasione, proponendo un mese di appuntamenti con mostre, incontri, proiezioni e laboratori didattici sui personaggi e le vicende di questa affascinante vicenda. Il dottor Giovanni A. Cignoni, del Museo degli Strumenti per il Calcolo - Fondazione Galileo Galilei, presenta il calendario delle iniziative.
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Da sempre il cinema attinge alla Storia. A volte ci sono vicende così dense che quasi non si crede siano ispirate a fatti veri, quella di Alan Turing è una: personalità complessa, grande matematico, uno dei padri dell'informatica, protagonista insieme a una macchina dal nome intrigante di Enigma di una delle battaglie più segrete della Seconda Guerra Mondiale.
Il film The Imitation Game è l'ultimo che ha ripreso la storia di Alan Turing e dell'Enigma, ottenendo un ottimo successo di pubblico, 8 nomination e infine l'Oscar a Graham Moore per la miglior sceneggiatura non originale.
Come tutte le opere di narrativa "ispirate a una storia vera", il film ha raccolto anche molte critiche per non aver esposto i fatti esattamente come si svolsero. Ma un conto è raccontare la Storia, un altro fare un film per Hollywood, sono due mestieri diversi e al secondo dobbiamo concedere un certo numero di licenze. Ne va del nostro divertimento al cinema.
Il riconoscimento ottenuto agli Academy Awards è meritato perché, sebbene a volte semplificati, a volte esagerati, i fatti e i dettagli inseriti nel film sono davvero tanti e dimostrano un gran lavoro di documentazione e di incastro. Insomma, congratulazioni e, soprattutto, grazie.
Grazie perché il film ha portato (o riportato) all'attenzione del grande pubblico una storia complessa, che nelle sue conseguenze generali (l'informatica) e particolari (gli usi della crittografia) ci tocca da vicino nei nostri quotidiani contatti con le tecnologie dell'informazione.
Al Museo degli Strumenti per il Calcolo dell'Università di Pisa non potevamo chiedere di meglio: l'interesse e la curiosità suscitati dal film sono stati il nostro punto di partenza per proporre al pubblico approfondimenti e discussioni proprio giocando a svelare le differenze fra realtà e immaginazione narrativa. La costruzione del programma di eventi che proponiamo è stata anche un'occasione per consolidare collaborazioni e avviarne di nuove, per coinvolgere esperti del settore e artisti già toccati dall'argomento.
Porteremo un "Enigma I" a Pisa così da vederla in originale. È il risultato di un'intesa (non solo formale) con il Museo Storico della Comunicazione del Ministero dello Sviluppo Economico, un museo con una ricchissima collezione e con molti punti di contatto con il nostro. Alla mostra proporremo anche tavole dalla graphic novel di Tuono Pettinato e Francesca Riccioni, riprendendo un discorso che avevamo iniziato due anni fa approfittando di una vicinanza di mostre al S. Matteo.
Con il Cinema Arsenale, già partner dell'ultima edizione della "Notte dei Vecchi Videogiochi", abbiamo organizzato una rassegna di film: The Imitation Game, ovviamente, poi Enigma (2001) e Breaking the Code (1996), gli ultimi due variazioni sul tema, rispettivamente, più e meno fantasiose e più e meno note al pubblico – la seconda sottotitolata per l'occasione.
In quattro incontri al Museo approfondiremo le differenze fra il film e la storia vera. In altri due avremo il piacere di ospitare il professor emerito Fabrizio Luccio, che ci farà una storia ragionata della crittografia da Leon Battista Alberti fino ai giorni nostri, e il tenente colonnello dei Carabinieri, ing. Marco Mattiucci, che ci racconterà la crittografia fra i diritti alla riservatezza e le necessità delle indagini.
E poi approfondimenti scritti sul Cactus di paginaQ e dialoghi con il pubblico in diretta streaming dal Teatro Rossi Aperto, dove ci ritroveremo con radiocicletta.it ma ospiti di amici nuovi. Insomma, un programma che insieme all'Università – il Sistema Museale e il Museo, il progetto HMR, i corsi di laurea in Informatica e in Ingegneria informatica – coinvolge molti altri soggetti impegnati in un progetto che, partendo da scienza, tecnologia e storia, fa animazione culturale a tutto tondo.
Tutte le informazioni, il programma dettagliato e le inziative per le scuole: http://hmr.di.unipi.it/TuringEnigma
Giovanni A. Cignoni
Museo degli Strumenti per il Calcolo - Fondazione Galileo Galilei