Segreti del corpo. Viaggio nell’anatomia umana attraverso la medicina e l’archeologia
Mostra dei Musei di Anatomia
Venerdì 13 dicembre alle 17:30, alla palazzina del Sistema Museale d’Ateneo, si inaugura la mostra “Segreti del corpo. Viaggio nell’anatomia umana attraverso la medicina e l’archeologia” organizzata dal Museo di Anatomia Umana “Filippo Civinini” e dal Museo di Anatomia Patologica dell’Università di Pisa.
All'inaugurazione seguirà una visita guidata alla mostra.
I temi della mostra
Sviluppo storico dello studio del corpo umano attraverso i secoli
Oltre alla riproduzione di alcune tavole anatomiche di Paolo Mascagni, opera degli inizi del XIX secolo che rappresenta il corpo umano a grandezza naturale, sono presenti preparati anatomici secchi e umidi, e modelli che introducono all’anatomia umana con una breve narrazione sullo sviluppo della disciplina. Il visitatore è guidato alla scoperta dei segreti del corpo umano, evidenziando il ruolo che la città di Pisa ha avuto nella rivoluzione della conoscenza dell’anatomia grazie alla costruzione del Teatro Anatomico, voluto da Cosimo I dei Medici, nel quale Vesalio nel 1544 insegnò la pratica di dissezione dei cadaveri.
Descrizione delle varie tecniche di mummificazione attraverso reperti archeologici
Un altro aspetto fondamentale riguarda il tema della conservazione del corpo dopo la morte, che accompagna da millenni la storia dell’uomo. Sono esposte alcune mummie, tra cui una mummia naturale precolombiana, una mummia moderna ottenuta tramite imbalsamazione intra-arteriosa e la mummia naturale di una bambina deceduta di sepsi in epoca pre-antibiotica. Accompagnano questa sezione altri rilevanti reperti di provenienza archeologica, ossia la collezione precolombiana portata dal sud America dal pisano Carlo Regnoli, chirurgo e appassionato di archeologia, che comprende anche corredi funerari con vasi di forma antropomorfa e alcune teste cilene mummificate.
Esposizione di organi interni e reperti ossei, sia sani che affetti da diverse patologie, anche attraverso reperti archeologici di varie epoche
Sono esposti esempi di preparati anatomici, sia normali che patologici, per illustrare lo sviluppo dell’anatomia umana nel corso del tempo, fino ai più recenti progressi. Tra i reperti si annoverano scheletri fetali di diverse età, preparati che illustrano l’apparato vascolare, reperti ossei antichi di provenienza archeologica e di natura forense con evidenze patologiche, come la tubercolosi, l’osteocondroma, lesioni traumatiche da fendente e un cranio con trapanazione, la più antica operazione chirurgica effettuata dall’uomo. Altri preparati comprendono organi patologici in alcool, tra cui un polmone con antracosi, una patologia che rende l’organo simile a quello di un fumatore accanito.