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Sostenibilità, studi di genere e imprenditorialità: al via i corsi trasversali dell’Ateneo

Sono aperti a studentesse e studenti di ogni corso di laurea

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Fornire strumenti e competenze a tutti gli studenti e le studentesse dell’Università di Pisa, indipendentemente dal corso di laurea di iscrizione. E’ questo l’obiettivo dei corsi trasversali, una iniziativa che l’Ateneo sta promuovendo a cominciare da tre temi: sostenibilità, studi di genere e imprenditorialità.
“All’Università come altrove si studia per discipline, ma è sempre più importante imparare ad attraversare gli steccati e a cercare percorsi, appunto, trasversali – dice il professore Giovanni Paoletti, prorettore alla didattica dell’Ateneo – i temi scelti per questi primi corsi indicano poi una volontà precisa da parte dell’Università di leggere il presente e di coglierne la complessità”.

Si parte venerdì 17 febbraio con “L’Agenda 2030 e gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile” curato dalla professoressa Giovanna Pizzanelli della Commissione per lo Sviluppo Sostenibile di Ateneo (CoSA). Saranno in tutto 12 lezioni su Teams tenute da docenti ed esperti dell’Ateneo per un totale di 3 CFU.
“Vogliamo introdurre studentesse e studenti al concetto di Sviluppo Sostenibile come articolato nei 17 obiettivi dell’Agenda 2030, spiega la professoressa Pizzanelli responsabile dell’iniziativa insieme alla professoressa Elisa Giuliani, presidente della CoSA e prorettrice per la Sostenibilità e l'agenda 2030.
“L’approccio – continua la professoressa Pizzanelli – è multidisciplinare e comprende la dimensione economica, ambientale e sociale dello sviluppo sostenibile per dare gli strumenti a sostegno di una ampia consapevolezza sul tema. Capire le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile significa conoscere il ruolo delle imprese, della tecnologia e delle istituzioni pubbliche nel perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030”.

Il 28 febbraio partirà invece “Studi di genere e prospettive interdisciplinari” curato dalla professoressa Elettra Stradella: in tutto 18 lezioni per un totale di 6 CFU.
"Il corso rappresenta una delle azioni previste nel Gender Equality Plan dell’Ateneo - racconta la professoressa Stradella - tratteremo la dimensione sociologica e antropologica del genere, il rapporto tra diritto e genere nello scenario europeo, la costruzione degli stereotipi di genere e il loro impatto giuridico e socio-culturale, la storia delle donne e il riconoscimento dei diritti, anche in prospettiva intersezionale e guarderemo infine anche alle sfide di genere per la scienza e la medicina, con una riflessione sulla genderizzazione della ricerca scientifica, sul tema dell’introduzione di una prospettiva di genere nell’innovazione tecnologica, e sulla realizzazione di condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro in chiave di genere”.

“Start up e multidisciplinarietà: a road map” è infine il titolo del terzo corso in programma che partirà il prossimo anno accademico e di cui è responsabile il professore Corrado Priami, delegato del Rettore per la valorizzazione della ricerca e per le nuove iniziative imprenditoriali.
“Il corso ha l’obiettivo di stimolare la curiosità di studentesse e studenti che vogliano avere un bagaglio di competenze e conoscenze per affrontare l’avventura di costruire una propria iniziativa imprenditoriale o che vogliano affrontare il percorso in azienda con una maggiore consapevolezza - spiega Priami – Il corso presenterà casi di insuccessi, da cui si impara più che dai successi, e ovviamente anche storie di successo mediante testimonianze e video. I partecipanti saranno chiamati a sperimentare attività legate all’imprenditorialità su situazioni realistiche costruendo team con componenti appartenenti a diversi corsi di laurea perché la multidisciplinarietà è la via per il futuro”.

 

16-02-2023

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