Ottobre (41)
La mano robotica “SoftHand Pro” protagonista di un incontro con l’atleta paralimpica Giusy Versace
Lunedì 2 ottobre, presso Palazzo Giustiniani, alla presenza del Presidente del Senato Pietro Grasso, si è svolta la terza edizione del Premio Cuore Digitale, conferito ogni anno a una startup che si è distinta nello sviluppo di soluzioni tecnologiche per il miglioramento della vita delle persone. Durante l’evento, Daniele Mazzei, del Centro di Ricerca dell’Università di Pisa “E.Piaggio”, e Lorenzo De Michieli, dell’Istituto Italiano di Tecnologia, hanno animato la tavola rotonda “Il valore dell’interazione uomo-macchina. Le protesi tecnologiche”, un’occasione di conoscenza e confronto tra il mondo della ricerca e quello della politica e dei media sulle nuove scoperte scientifiche al servizio dell’uomo. Come esempio emblematico della tecnologia al sostegno della disabilità è stata presentata la mano robotica SoftHand Pro, sviluppata all’interno del progetto SoftPro, finanziato dalla comunità Europea e coordinato dal professor Antonio Bicchi. La mano artificiale, che al momento rappresenta una delle punte più avanzate sulla ricerca delle protesi del futuro, è frutto di una collaborazione tra il Centro di Ricerca E. Piaggio (Università di Pisa), la Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia e lo spin-off QBrobotics.
L’atleta paralimpica Giusy Versace, presente in qualità di madrina dell’evento, ha testato personalmente la SoftHand Pro, riconoscendone la versatilità e la semplicità d’uso, qualità non usuali per le protesi, che invece richiedono solitamente lunghi tempi di training, tanto che l’atleta ha tenuto a sottolineare nel suo discorso la necessità di una formazione adeguata per le persone che ne fanno uso.
“La facilità a usarla – spiega Mazzei – è uno dei punti di forza della mano che, in quanto provvista di un solo motore, ha un controllo molto semplice. La somiglianza con la struttura funzionale della mano umana la rende estremamente adatta non solo per eseguire compiti di manipolazione di oggetti, ma anche per l’interazione: per le persone amputate sarà di nuovo possibile stringere la mano agli altri, o toccare con la protesi parti del proprio corpo, eseguendo gesti come per esempio intrecciare le mani. L’interazione a tutti i livelli, fisica, emotiva e sociale, tra uomo e dispositivi artificiali e robotici è una delle linee di ricerca principali del Centro Piaggio, e passa attraverso lo studio e la conoscenza di come l’uomo è fatto, nel corpo, nella mente e nelle emozioni, per poter raccogliere la sfida della robotica del futuro, quella di replicare non solo l’intelligenza astratta, ma anche le nostre competenze relazionali e di movimento e manipolazione”.
Attualmente sono in corso sperimentazioni sulla mano condotte in collaborazione con i più grandi istituti di ricerca e riabilitazione del mondo: l’Ability Lab di Chicago, in cui si sta sperimentando l’utilizzo della mano, in combinazione con un polso artificiale, su pazienti sottoposti alle più moderne pratiche chirurgiche di re-innervamento muscolare, la Rice University (Houston, Texas) e la Mayo Clinic (Rochester, Minnesota), dove attualmente sono in corso sperimentazioni sulla restituzione di sensazioni tattili al paziente, la Florida State University (Miami, Florida) e la Arizona State University (Austin, Arizona), dove la SoftHand Pro verrà utilizzata in sperimentazioni con interfacce neuronali, e infine l’Hannover Medical School (Hannover, Germania) dove le nuove versioni della mano, più leggere e compatte, saranno presto rese disponibili ai pazienti per una sperimentazione clinica avanzata.
TORNA LA CETILAR PISA HALF MARATHON, CON CARLO VERDONE COME TESTIMONIAL
Sarà Carlo Verdone, eccezionale testimonial dell’Associazione per Donare la Vita Onlus, a dare il via all’11° edizione della Cetilar Pisa Half Marathon, che si svolgerà domenica 8 ottobre, dalle ore 9, lungo un percorso cittadino compreso tra la partenza in Via Contessa Matilde e l’arrivo in Piazza dei Miracoli. La manifestazione benefica, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore sociale della donazione degli organi e dei tessuti a scopo di trapianto, vedrà la partecipazione di alcuni atleti con diversi gradi di abilità fisica. Anzi, la partenza vera e propria della gara competitiva, sarà preceduta dal via di un gruppo di atleti spingitori che si alterneranno nello spingere le carrozzine di atleti diversamente abili lungo tutto il percorso, mentre in testa alla maratona ci sarà all’inizio un atleta mieloleso che, grazie a un esoscheletro realizzato dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana nell’ambito di un progetto di ricerca coordinato dalla dottoressa Giulia Stampacchia, potrà alzarsi dalla carrozzina, camminare e, si spera, accennare alcuni passi di corsa.
La Cetilar Pisa Half Marathon, che da quest’anno ha nel Comitato organizzatore anche l’Università di Pisa e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, che si aggiungono alle altre Istituzioni da sempre impegnate nell’organizzazione, è stata presentata giovedì 5 ottobre a Palazzo alla Giornata dal rettore Paolo Mancarella, dal sindaco Marco Filippeschi, dal direttore generale dell'AOUP, Carlo Tomassini, dal prorettore con delega alle attività sportive, Marco Gesi, dal campione europeo di maratona, Daniele Meucci, da Giuseppe Cisterna, CFO di Pharmanutra, title sponsor della maratona, dal professor Ugo Boggi, organizzatore della manifestazione, da Giuseppe Bozzi, presidente dell'associazione per Donare la Vita onlus, e dai rappresentanti degli enti che danno supporto all'iniziativa.
Alla mezza maratona sono abbinati tre percorsi non competitivi e aperti a tutti, nell’ambito del Trofeo delle Tre Province, della lunghezza di 3, 8 e 15 chilometri, che potranno essere affrontati a passo libero. Per gli ultimi due è previsto il passaggio lungo le mura storiche di Pisa, aperte per l’occasione.
Il ritiro del pettorale per la gara competitiva e l’iscrizione alle altre marce potranno essere effettuati sabato 7 ottobre, dalle ore 9 alle 18.30, nell’ambito dell’Expo Half Marathon che si svolgerà all’Orto Botanico. Tutti i partecipanti, dopo aver ritirato la propria registrazione, potranno visitare liberamente il Giardino dei Semplici, mentre per i primi 100 atleti che ne faranno richiesta sono disponibili delle visite guidate. Sarà comunque possibile iscriversi direttamente la mattina dell’8 ottobre, dalle ore 7 alle 8.30 all’Istituto Tecnico Leonardo Da Vinci, in via Contessa Matilde, che ha dato la sua preziosa disponibilità per il supporto logistico ai servizi pre- e post-gara.
Le iscrizioni alla mezza maratona hanno già superato il record di oltre 1300 atleti registrato nell’edizione 2014 e gli organizzatori ritengono realistico raggiungere almeno i 1500 iscritti. Sono poi attesi più di 1000 marciatori non competitivi.
“L’attività dei trapianti svolta a Pisa – ha dichiarato il professor Ugo Boggi, chirurgo di fama internazionale e organizzatore della manifestazione - oltre che per il numero degli interventi, si è sempre distinta per la qualità dei risultati e per i numerosi primati ottenuti in termini di innovazione. Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema e in particolare sulla donazione di organi, l’Associazione per Donare la Vita Onlus organizza da anni la mezza maratona di Pisa, che vede anche la partecipazione di persone trapiantate e il coinvolgimento di persone con diversa abilità fisica. Anche quest’anno ringrazio tutti gli enti e le istituzioni che stanno collaborando per la riuscita dell’evento, a partire dall’Università e dall’AOUP che si sono aggiunte nel Comitato organizzatore, oltre a Pharmanutra, importante realtà imprenditoriale del territorio, che si conferma come title sponsor della manifestazione. Un ringraziamento speciale va a Carlo Verdone, che con straordinaria sensibilità e disponibilità ha accettato di essere presente alla partenza della gara e all’arrivo per premiare gli atleti”.