Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi Modulo di ricerca su uniPi

Alberto Castelli

Alberto CastelliNato a Livorno nel 1955, il professor Alberto Castelli si è laureato in Scienze biologiche nel 1978 presso l’Università di Pisa discutendo una tesi sul bilancio dell’azoto nelle terre marginali. Nel 1981 ha vinto una borsa di studio presso il Centro Interuniversitario di Biologia marina di Livorno. Dal 1983 al 1992 è stato ricercatore universitario di Ecologia presso l’Università di Modena. Dal 1992 al 2001 è stato professore associato di Ecologia presso l’Università di Sassari. Nel 2000 è risultato idoneo in un concorso per professore di ruolo di I fascia e dal 2001 è professore ordinario di Ecologia presso l’Università di Pisa.
A partire dal 1991 ha tenuto insegnamenti di Biologia marina, Ecologia, Ecologia applicata per i corsi di laurea delle Università di Modena, Sassari e Pisa. È stato membro del collegio dei docenti dei dottorati di ricerca in Biologia evoluzionistica, in Scienze biologiche e molecolari dell’Università di Pisa; attualmente è membro del collegio dei docenti del dottorato di ricerca in Biologia dell’Università di Pisa.
Dal 2002 al 2010 ha diretto il Centro Interdipartimentale per la didattica delle Scienze biologiche e naturali “Renzo Nobili”. Dal 2003 al 2005 è stato vice direttore del dipartimento di Scienze dell’Uomo e dell’Ambiente.
Dal 2004 è presidente del Consiglio dei corsi di laurea in Scienze biologiche e, come tale, coordina le attività didattiche organizzate in collaborazione con la Zhejiang Ocean University (Repubblica Popolare Cinese), volte all’acquisizione di un double degree in Biologia marina. Dal 2013 è presidente della commissione di area CUN 05 dell’Università di Pisa. Dal 2012 è vice direttore del dipartimento di Biologia.
Alberto Castelli è stato più volte membro del Consiglio direttivo della Società Italiana di Ecologia e della Società Italiana di Biologia marina. Attualmente è presidente dell’Associazione scientifica LaguNet che promuove lo studio degli ambienti acquatici di transizione e della fascia costiera. Nel 2002 è stato presidente del Comitato organizzatore del 33° Congresso della Società Italiana di Biologia marina e nel 2006 del V Congresso del ConISMa (Consorzio Interuniversitario per le Scienze del Mare). È stato membro del

Comitato organizzatore della 10th International Polychaete Conference, organizzata dai polichetologi italiani nel 2010. Dal 2008 fa parte del Consiglio direttivo del Collegio dei Presidenti dei corsi di laurea in Scienze biologiche.
Il professor Alberto Castelli rappresenta l’Università di Pisa nel Consiglio direttivo del ConISMa e nelle consulte regionali sulla pesca e sulle aree protette e la biodiversità.
L’attività di ricerca del professor Castelli ha affrontato diversi aspetti inerenti la biologia e l’ecologia marina, con lo studio della biodiversità marina a diversi livelli di organizzazione biologica come filo conduttore. Si è occupato in particolare dell’ecologia delle comunità bentoniche in ambiente marino e salmastro e dei fattori ambientali che le controllano, indirizzando le sue ricerche alla biologia e all’ecologia dei policheti che rappresentano uno dei gruppi principali di tali comunità. Ha coordinato la stesura della checklist dei policheti dei mari italiani nel 1995 e nel 2008, su incarico rispettivamente della Commissione per la Fauna d’Italia e della Società Italiana di Biologia marina. Le conoscenze acquisite sull’ecologia delle comunità bentoniche e più in generale sull’ecologia della fascia costiera hanno rappresentato la base per affrontare problematiche applicative quali la conservazione e il ripristino di ambienti degradati, la valutazione delle risorse biologiche, la fattibilità e l’efficacia di aree marine protette, la diffusione di specie alloctone e invasive.

Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Alberto Castelli.

Ultima modifica: Ven 08 Apr 2016 - 12:00

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa