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Comunicati stampa

Il Cus Pisa aderisce alla virtual edition della Just the woman I am, l'evento che da otto anni promuove la parità di genere, lo sport, la cultura del benessere, dell'inclusione, della prevenzione e sostiene la ricerca universitaria organizzato dal Centro universitario sportivo di Torino in collaborazione con l'Università degli studi di Torino e il Politecnico di Torino.

In vista della Giornata internazionale della donna, il Cus Pisa invita tutti a svolgere il 7 marzo una corsa o una camminata non competitiva di 5 chilometri indossando una maglia, un pantaloncino o una pettorina di color rosa per sensibilizzare e promuovere la parità di genere, lo sport, l'inclusione e per sostenere la ricerca universitaria. L'iniziativa, che ha raccolto adesioni in tutta Italia e in numerosi Paesi esteri, è finalizzata a raccogliere fondi per l'istituzione di borse di studio e per la ricerca contro il cancro. Ogni partecipante è chiamato a percorrere, correndo o camminando, 5 chilometri nel luogo che più preferisce, in uno spazio temporale che va dalle 7 alle 20, rispettando tutte le norme per il contenimento della pandemia da Covid-19, prevenendo in particolare eventuali assembramenti, mantenendo il distanziamento fisico ed evitando di partecipare in gruppi all'iniziativa. Al termine della corsa o della camminata, i partecipanti avranno la possibilità di condividere la propria partecipazione all'iniziativa postando sui propri canali social una foto con il proprio obiettivo raggiunto.

Ci sarà tempo fino alle ore 12 del 14 marzo per condividere la propria Just the woman I am con gli hashtag #torinodonna2021 #justthewomanIam2021 #sceglidinonmancare e per contribuire a ricreare virtualmente la piazza che per anni ha caratterizzato l'evento.

Per partecipare è necessario iscriversi sul sito www.torinodonna.it. Ogni partecipante riceverà la maglia ufficiale e vari gadgets dell'evento e la possibilità di accedere al programma "Training per Just the woman I am" volto a promuovere l'attività fisica e i corretti stili di vita. «Il Cus Pisa, da sempre sensibile ai temi promossi dall'iniziativa, aderisce convintamente a questa manifestazione - commenta Stefano Pagliara, presidente del Centro universitario sportivo pisano - con l'obiettivo di portare avanti i progetti per la promozione della parità di genere anche nello sport e il sostegno alla ricerca».

virtual edition

Giovedì, 04 Marzo 2021 09:11

Civiltà e Forme del Sapere

Archeologia e scrittura. Laboratorio di scrittura accademica e scientifica

Referente: Anna Anguissola
Il progetto si articola in due moduli, dedicati alla scrittura scientifica in ambito archeologico. Il primo modulo offre un percorso di accompagnamento alla scrittura della tesi di laurea, mentre il secondo è dedicato alla scrittura in ambito editoriale, con particolare attenzione all’editoria scolastica e accademica. Si prosegue in tal senso un’attività già proposta nell’ambito dei Progetti Speciali per la Didattica durante lo scorso anno accademico. I moduli si avvarranno della collaborazione di tutor studenteschi ed esperti esterni, in modo da garantire ai partecipanti un’esperienza di apprendimento fortemente interattiva e individualizzata.

Come si fa una tesi di laurea? Seminario Laureandi/e

Referente: Eva Marinai
Il progetto didattico, coordinato dalle Prof.sse Eva Marinai e Veronica Neri, mira a sviluppare competenze utili per affrontare la stesura e la discussione della dissertazione di laurea. Erogato in modalità telematica, il seminario si articola in tre fasi: reperimento delle fonti e della bibliografia; articolazione interna del lavoro; public speaking.
Per info: https://comesifaunatesidilaurea.wordpress.com/

Laboratorio di Archeologia Medievale on line

ReferenteFederico Cantini
Sperimentazione della didattica a distanza per l’apprendimento dei sistemi di gestione e digitalizzazione dei dati provenienti da scavi archeologici di età tardoantica e medievale.

Laboratorio di scrittura

Referente: Gianluca Fulvetti
Pensato come momento di confronto e discussione tra le studentesse e gli studenti del Corso di Laurea Triennale in Storia, il laboratorio si è posto l’obiettivo di favorire il consolidamento delle competenze necessarie per la stesura di un paper scientifico e di una tesi triennale. Durante le lezioni sono state illustrate e discusse competenze di base fondamentali quali l’utilizzo delle fonti e degli strumenti digitali di ricerca, la metodologia dell’indagine d’archivio, l’organizzazione dell’argomentazione in un elaborato scientifico, la costruzione di una bibliografia, l’inserimento di note e citazioni.
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Musei al tempo del Covid: un'indagine degli studenti in didattica a distanza

Referente: Antonella Gioli

Progetto Etruschi 2.0: rilievo e digitalizzazione di reperti ceramici etruschi

Referente: Lisa Rosselli

Superare la distanza: Egittologia, DAD e tecnologie innovative

Referente: M. Carmela Betrò
Per il corso di Egittologia II, previsto nel secondo semestre dell'anno accademico 2020-21 è stata proposta una modalità didattica innovativa, in stretta collaborazione con il Museo Egizio di Torino e i suoi curatori e personale tecnico.
Tale modalità prevede l'integrazione in maniera interattiva delle lezioni a distanza svolte dalla docente in collaborazione con il Direttore del Museo Egizio di Torino, dott. Christian Greco, attraverso modalità di ripresa e strumentazioni che permettano l'analisi da remoto degli oggetti prescelti, nelle loro particolarità iconografiche, testuali, epigrafiche e stilistiche, sostituendo efficacemente seppure non completamente la visione dell'oggetto in museo. Il tema scelto delle lezioni è l'analisi dei sarcofagi della collezione datati alla prima metà del I millennio a.C.
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È uscita l’edizione 2021 dei QS World University Rankings by Subject, la classifica redatta dall’agenzia Quacquarelli Symonds che ogni anno valuta le università del mondo anche nei singoli ambiti disciplinari. In questa edizione l’agenzia QS ha recensito 1453 università dislocate in 153 paesi, valutando gli atenei in 51 discipline, suddivise in 5 macro settori, sulla base di indicatori tra cui la reputazione e il numero delle citazioni. L’Università di Pisa è presente nella top 100 in due discipline, “Classics & Ancient History”, in cui sale al 18° posto mondiale (dal 28° dello scorso anno) piazzandosi al 3° nazionale, e “Physics & Astronomy”, confermandosi al 78° posto nel mondo, 5° in Italia.

QS_by_sub_2021.jpg

Più in generale l’Ateneo pisano è valutato in 23 discipline sulle 51 censite dai QS Rankings, con piazzamenti che coprono tutti e 5 i settori disciplinari. In ambito scientifico, l’Università di Pisa ottiene risultati di rilievo anche in “Computer Science & Information Systems” (120° posto mondiale e 4° posto nazionale), “Natural Sciences” (122° posto mondiale e 4° posto nazionale) e “Mathematics” (126° posto mondiale e 5° posto nazionale). 

Per quanto riguarda il settore umanistico, oltre all’eccellente risultato degli Studi classici, l’Ateneo pisano si classifica tra i primi 150 al mondo in “Archeology” e “Modern Languages”. A livello italiano sono buoni i risultati anche per “English Language & Literature” (3° posto).

Nella posizione da 151-200 risultano “Engineering - Electrical & Electronic”, “Agriculture & Forestry”, “Pharmacy & Pharmacology” e “Statistics & Operational Research” (quest’ultima 4° posto a livello nazionale).

vaccino covidNel mese di febbraio 2021 la Regione Toscana ha dato avvio alla campagna di vaccinazione anti Covid-19 con il vaccino AstraZeneca, riservato a specifiche categorie (come da indicazioni dell’AIFA e come previsto dal piano strategico per la vaccinazione anti SARS-CoV2/COVID-19 del Ministero della Salute), tra cui il personale universitario.
 
Con una nota del 16/02/2021, l’Assessorato Diritto alla Salute e alla Sanità della Regione Toscana ha definito nel dettaglio le categorie del personale universitario docente e non docente che potrà accedere alla prenotazione del vaccino, inclusive di tutte le tipologie di personale presente nelle università:

- professore
- ricercatore
- personale tecnico/amministrativo
- personale bibliotecario
- dottorando
- borsista
- assegnista
- docenti a contratto
- CEL
 
 
In una successiva comunicazione, la Regione Toscana ha reso nota l’estensione ai 65 anni di età per poter accedere alla prenotazione del vaccino AstraZeneca. Dunque può prenotarsi il personale scolastico e universitario, docente e non docente (come sopra specificato), di età compresa tra i 18 e i 65 anni (i nati nel 1956).

Inoltre, potrà accedere alla vaccinazione sia il personale residente in Toscana, sia il personale non residente purchè in possesso di un qualsiasi documento che attesti l'affiliazione alle università toscane.
 
Si ricorda che la campagna di vaccinazione della Regione Toscana è tuttora in corso e che per prenotarsi è necessario collegarsi al portale prenotavaccino.sanita.toscana.it. Per conoscere le date di apertura delle varie finestre di prenotazione, consultare i comunicati stampa della Regione Toscana.
 
La Regione Toscana ha anche annunciato l’avvio delle vaccinazioni per le persone estremamente vulnerabili (pazienti affetti dalle patologie previste dal Piano Nazionale Vaccini (tabella 2 del documento). In questo caso i soggetti interessati verranno contattati direttamente dalle Aziende sanitarie che li hanno in carico a partire da giovedì 4 marzo, dunque non è necessario prenotarsi in maniera autonoma.
 
Le comunicazioni della Regione Toscana sulla campagna vaccinale sono disponibili a questo link.
 
Notizie e comunicazioni della Regione Toscana sono pubblicate anche sul portale Toscana Notizie.

DG web copy«Ringrazio il Rettore, il Consiglio di Amministrazione e il Senato Accademico per la fiducia e per questo incarico che ricoprirò con entusiasmo e profondo spirito di servizio, mettendo a disposizione di tutta la nostra comunità la mia esperienza e le mie competenze». Con queste parole, Rosario Di Bartolo (foto) si è ufficialmente insediato al numero 44 di Lungarno Pacinotti per iniziare la sua nuova avventura nel ruolo di Direttore Generale dell’Università di Pisa.

Palermitano, 55 anni e una laurea in ingegneria chimica, da oltre un quarto di secolo Di Bartolo è uno stimato manager che ha ricoperto crescenti posizioni di responsabilità in varie aziende pubbliche di servizi, tra le quali Iren SpA - una delle tre principali multiutility nazionali – e la sua controllata Asa SpA, di cui è stato amministratore delegato. Dal 1° marzo ha sostituito Riccardo Grasso, andato in pensione dopo 23 anni di servizio nell’Ateneo pisano.

«Penso che sia una grande occasione per l’Università di Pisa aprire la sua organizzazione a chi ha esperienza nel campo di gestioni complesse – ha commentato il Rettore, Paolo Mancarella –. Sono convinto che l’Ingegner Rosario Di Bartolo saprà portare la sua professionalità maturata nell’industria dei servizi a beneficio del nostro Ateneo e che insieme faremo un grande lavoro per rendere ancora più efficiente la nostra Università. Esprimo di nuovo i miei ringraziamenti al dottor Riccardo Grasso per il lavoro svolto in questi anni».

Alla fine dell’estate la Commissione Europea ha lanciato un bando straordinario sul programma Erasmus+, destinato a finanziare nuovi partenariati strategici in tema di digitalizzazione dell’istruzione superiore per far fronte all’emergenza Covid-19. I partenariati strategici sono la principale forma di cooperazione transnazionale per la promozione dell’innovazione e dello scambio di esperienze e competenze tra organizzazioni di istruzione superiore finanziata dal programma Erasmus+.
Tra le 15 proposte finanziate in tutta Italia, due sono dell’Università di Pisa. La prima intitolata ”E-STEM - Toolboxes for SuperFastLearning digital contents development in STEM” è stata presentata dal professor Gualtiero Fantoni del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale in collaborazione con il politecnico di Koszalin e gli atenei di Bordeaux, Saragozza e Brema oltre che con l’azienda spinoff Erre Quadro. La proposta ha come obiettivo il miglioramento delle competenze degli educatori nell’uso di metodologie pedagogiche innovative nelle discipline scientifico-tecnologiche, attraverso la creazione di insiemi di strumenti digitali. Tra questi vi è il SuperFastLearning Machine, che adotta tecniche di natural language processing (NPL) e di data mining per estrarre informazioni utilizzando diverse fonti. L’approccio formativo promosso si basa sull’inversione del processo di apprendimento tradizionale, partendo da domande, casi di studio, problemi da risolvere, scenari da affrontare e insiemi di dati per arrivare alla teoria.
“Il progetto – spiega il professor Fantoni – vuole supportare i docenti nella realizzazione di una didattica interattiva molto più coinvolgente per gli studenti, soprattutto in questa fase di didattica a distanza. Gli strumenti che E-STEM svilupperà si orientano a semplificare la generazione di materiale didattico, esercitazioni, esempi, domande e casi studio, aumentandone allo stesso tempo la qualità e con un notevole risparmio di tempo per il docente, che potrà così dedicarsi alla complessiva progettazione didattica e pedagogica”.
La seconda proposta finanziata è “ENLIVEN - ENhanced Learning and teaching in International Virtual Environments”, sviluppata dall’Ufficio per le relazioni internazionali dell’Ateneo pisano sotto la supervisione dei prorettori Marco Abate e Francesco Marcelloni con la preziosa collaborazione della professoressa Ann Katherine Isaacs. È stata presentata in collaborazione con l’università Nova di Lisbona e quelle di Amburgo, Novi Sad, Salisburgo e Tallin. Il progetto mira, attraverso un pacchetto di moduli didattici destinati a studenti, docenti e personale tecnico amministrativo, a sviluppare le competenze digitali e a esplorare a pieno le potenzialità di un ambiente di apprendimento virtuale in tutte le discipline. Non solo: una delle conseguenze più critiche della pandemia è stato l’arresto imposto alle esperienze di mobilità individuali per staff e studenti. Ebbene, una parte delle attività del progetto sarà diretta proprio alla creazione di un ambiente virtuale che crei il clima dell’aula e della vita universitaria nella città ospitante, per mitigare almeno in parte la mancanza di quegli scambi interculturali che sono il cuore della mobilità e dell’internazionalizzazione.
“Considerando che le candidature presentate sono state 50 e i progetti finanziati in Italia in tutto 15 – dichiara il prorettore Marcelloni - il risultato per l’Università di Pisa è stato sicuramente notevole e premia l’azione costante che è stata messa in atto dall’Ateneo in questi ultimi anni per potenziare l’internazionalizzazione. Questi due nuovi partenariati strategici ci consentono da un lato di affrontare un tema attualissimo, la digitalizzazione dell’istruzione superiore, e dall’altro di porre le basi per cominciare a pensare al futuro, anche facendo tesoro delle esperienze accumulate in questo difficile periodo di pandemia”.

Alla fine dell’estate la Commissione Europea ha lanciato un bando straordinario sul programma Erasmus+, destinato a finanziare nuovi partenariati strategici in tema di digitalizzazione dell’istruzione superiore per far fronte all’emergenza Covid-19. I partenariati strategici sono la principale forma di cooperazione transnazionale per la promozione dell’innovazione e dello scambio di esperienze e competenze tra organizzazioni di istruzione superiore finanziata dal programma Erasmus+. 

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Tra le 15 proposte finanziate in tutta Italia, due sono dell’Università di Pisa. La prima intitolata ”E-STEM - Toolboxes for SuperFastLearning digital contents development in STEM” è stata presentata dal professor Gualtiero Fantoni del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale in collaborazione con il politecnico di Koszalin e gli atenei di Bordeaux, Saragozza e Brema oltre che con l’azienda spinoff Erre Quadro. La proposta ha come obiettivo il miglioramento delle competenze degli educatori nell’uso di metodologie pedagogiche innovative nelle discipline scientifico-tecnologiche, attraverso la creazione di insiemi di strumenti digitali. Tra questi vi è il SuperFastLearning Machine, che adotta tecniche di natural language processing (NPL) e di data mining per estrarre informazioni utilizzando diverse fonti. L’approccio formativo promosso si basa sull’inversione del processo di apprendimento tradizionale, partendo da domande, casi di studio, problemi da risolvere, scenari da affrontare e insiemi di dati per arrivare alla teoria. 

“Il progetto – spiega il professor Fantoni – vuole supportare i docenti nella realizzazione di una didattica interattiva molto più coinvolgente per gli studenti, soprattutto in questa fase di didattica a distanza. Gli strumenti che E-STEM svilupperà si orientano a semplificare la generazione di materiale didattico, esercitazioni, esempi, domande e casi studio, aumentandone allo stesso tempo la qualità e con un notevole risparmio di tempo per il docente, che potrà così dedicarsi alla complessiva progettazione didattica e pedagogica”.

La seconda proposta finanziata è “ENLIVEN - ENhanced Learning and teaching in International Virtual Environments”, sviluppata dall’Ufficio per le relazioni internazionali dell’Ateneo pisano sotto la supervisione dei prorettori Marco Abate e Francesco Marcelloni con la preziosa collaborazione della professoressa Ann Katherine Isaacs. È stata presentata in collaborazione con l’università Nova di Lisbona e quelle di Amburgo, Novi Sad, Salisburgo e Tallin. Il progetto mira, attraverso un pacchetto di moduli didattici destinati a studenti, docenti e personale tecnico amministrativo, a sviluppare le competenze digitali e a esplorare a pieno le potenzialità di un ambiente di apprendimento virtuale in tutte le discipline. Non solo: una delle conseguenze più critiche della pandemia è stato l’arresto imposto alle esperienze di mobilità individuali per staff e studenti. Ebbene, una parte delle attività del progetto sarà diretta proprio alla creazione di un ambiente virtuale che crei il clima dell’aula e della vita universitaria nella città ospitante, per mitigare almeno in parte la mancanza di quegli scambi interculturali che sono il cuore della mobilità e dell’internazionalizzazione.

“Considerando che le candidature presentate sono state 50 e i progetti finanziati in Italia in tutto 15 – dichiara il prorettore Marcelloni - il risultato per l’Università di Pisa è stato sicuramente notevole e premia l’azione costante che è stata messa in atto dall’Ateneo in questi ultimi anni per potenziare l’internazionalizzazione. Questi due nuovi partenariati strategici ci consentono da un lato di affrontare un tema attualissimo, la digitalizzazione dell’istruzione superiore, e dall’altro di porre le basi per cominciare a pensare al futuro, anche facendo tesoro delle esperienze accumulate in questo difficile periodo di pandemia”. 

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