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Comunicati stampa

Venerdì 13 novembre, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico, l'Accademia Nazionale dei Lincei ha proclamato i vincitori dei Premi Antonio Feltrinelli 2020, tra cui figura Salvatore Carannante, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa. Carannante è stato insignito del Premio Feltrinelli Giovani per le Scienze filosofiche, dell'importo di 50.000 euro.

Nato a Napoli nel 1988, Carannante si è formato all'Università di Pisa e alla Scuola Normale Superiore. I suoi ambiti di ricerca sono la filosofia tra '400 e '500 (con particolare riferimento a Niccolò Cusano, Giordano Bruno e Leonardo da Vinci), l'idealismo tedesco e la storia della storiografia filosofica.

È autore delle monografie “Giordano Bruno e la caccia divina” (Edizioni della Normale, 2013), “Giordano Bruno e la filosofia moderna. Linguaggio e metafisica” (Le Lettere, 2016), “Unigenita natura. Dio e universo in Giordano Bruno” (Edizioni di Storia e Letteratura, 2018), “Un Teseo per la nuova Germania” (Aguaplano - Officina del libro, 2018), e di numerosi contributi scientifici. Ha collaborato all'enciclopedia “Giordano Bruno. Parole concetti immagini” e fa parte della redazione della rivista «Rinascimento», promossa dall'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento.

I prestigiosi Premi Antonio Feltrinelli sono assegnati dall’Accademia Nazionale dei Lincei grazie al fondo Antonio Feltrinelli, un patrimonio autonomo e inalienabile, gestito dall’Accademia Nazionale dei Lincei al fine di conferire premi nazionali e internazionali a persone che si siano rese illustri nelle scienze e nelle arti. Nel 2020 sono stati indirizzati agli studiosi di “Scienze morali e storiche”. I quattro premi “Antonio Feltrinelli Giovani”, riservati a cittadini italiani che non abbiano superato il 40° anno di età alla data del 31 ottobre 2019, sono stati assegnati anche i settori Filologia e Linguistica, Storia e cultura della musica Storia e geografia

Nasce a Livorno su iniziativa del Polo Universitario Sistemi Logistici dell’Università di Pisa, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Federmanager e Camera di Commercio Maremma e Tirreno, il nuovo master di primo livello in “Smart and Sustainable Operations in Maritime and Port Logistics”. Il master, patrocinato da Confetra, AssoPorti e Comune di Livorno, mira a formare figure professionali altamente qualificate e dotate di un mix di conoscenze e competenze multidisciplinari che siano in grado di gestire gli aspetti tecnici e tecnologici, legali e manageriali, fondamentali per guidare l'innovazione nel settore marittimo e portuale. Il corso partirà a marzo del 2021, con iscrizioni aperte fino all’11 gennaio.

Il master avrà una durata di 12 mesi e sarà svolto in formula part-time: le lezioni saranno tenute il venerdì pomeriggio e il sabato, in modo da facilitare la partecipazione anche a candidati che hanno l’esigenza di conciliare l’attività formativa con il lavoro. Il percorso didattico prevede 300 ore di lezioni frontali, in cui le lezioni teoriche si alterneranno con attività pratiche quali esercitazioni in aula, lavori di gruppo e analisi di casi studio, e 500 ore di tirocinio, che permetteranno ai partecipanti di confrontarsi con casi reali e di applicare le nuove conoscenze acquisite. I risultati del tirocinio saranno poi riportati in un project work e discussi nella prova finale.

Sono cinque i moduli in programma: Infrastrutture di trasporto e sistema logistico marittimo e portuale, Sostenibilità, Quadro normativo e contrattualistica nel settore marittimo, Frontiere tecnologiche (IoT, Process Analytics, Blockchain, Cybersecurity, Automazione), Management e internazionalizzazione.

porto home

Il master si rivolge a operatori e manager di aziende operanti nel settore marittimo e portuale interessati ad aggiornare le proprie competenze, oltre che a laureati in discipline tecniche, economiche e giuridiche che ricercano opportunità di formazione e di carriera nella logistica. Le figure professionali in uscita saranno in grado di affrontare efficacemente i processi di digitalizzazione ed automazione delle imprese operanti nel settore marittimo-portuale.

“Il master – ha dichiarato il direttore, professor Davide Aloini - realizza una offerta formativa unica nel panorama nazionale, intercettando in modo multidisciplinare i bisogni formativi più recenti del settore logistico marittimo e portuale. Il bilanciamento di contenuti tecnologico-ingegneristici con quelli dell’area giuridico-economica è finalizzato a chiarire come le tecnologie 4.0 possano impattare positivamente sulle operazioni logistiche e dunque formare professionisti in grado di cogliere in maniera efficace le opportunità di innovazione per il sistema, all'insegna della sostenibilità ed efficienza”.

Il master è stato selezionato e finanziato dal MISE – Ministero dello Sviluppo Economico – tra i "progetti innovativi di formazione in industrial engineering e management di impresa”.

Il corso costa 4.000 euro ed è previsto il rimborso anche integrale grazie ai voucher della Regione Toscana. Maggiori informazioni e contatti sono disponibili sul sito del master (www.masterport40.it) o sulle sue pagine Facebook e LinkedIn.

carannante webVenerdì 13 novembre, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico, l'Accademia Nazionale dei Lincei ha proclamato i vincitori dei Premi Antonio Feltrinelli 2020, tra cui figura Salvatore Carannante, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa. Carannante è stato insignito del Premio Feltrinelli Giovani per le Scienze filosofiche, dell'importo di 50.000 euro.

Nato a Napoli nel 1988, Carannante si è formato all'Università di Pisa e alla Scuola Normale Superiore. I suoi ambiti di ricerca sono la filosofia tra '400 e '500 (con particolare riferimento a Niccolò Cusano, Giordano Bruno e Leonardo da Vinci), l'idealismo tedesco e la storia della storiografia filosofica.

È autore delle monografie “Giordano Bruno e la caccia divina” (Edizioni della Normale, 2013), “Giordano Bruno e la filosofia moderna. Linguaggio e metafisica” (Le Lettere, 2016), “Unigenita natura. Dio e universo in Giordano Bruno” (Edizioni di Storia e Letteratura, 2018), “Un Teseo per la nuova Germania” (Aguaplano - Officina del libro, 2018), e di numerosi contributi scientifici. Ha collaborato all'enciclopedia “Giordano Bruno. Parole concetti immagini” e fa parte della redazione della rivista «Rinascimento», promossa dall'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento.

I prestigiosi Premi Antonio Feltrinelli sono assegnati dall’Accademia Nazionale dei Lincei grazie al fondo Antonio Feltrinelli, un patrimonio autonomo e inalienabile, gestito dall’Accademia Nazionale dei Lincei al fine di conferire premi nazionali e internazionali a persone che si siano rese illustri nelle scienze e nelle arti. Nel 2020 sono stati indirizzati agli studiosi di “Scienze morali e storiche”. I quattro premi “Antonio Feltrinelli Giovani”, riservati a cittadini italiani che non abbiano superato il 40° anno di età alla data del 31 ottobre 2019, sono stati assegnati anche i settori Filologia e Linguistica, Storia e cultura della musica Storia e geografia.

Una capsula sensorizzata, ad alto grado di autonomia e guidata dall’esterno da un braccio robotico potrà effettuare uno screening accurato dell’apparato digerente e contrastare le molteplici malattie che interessano questo tratto, ad oggi la prima causa di ricovero ospedaliero sia in Italia che in molti altri paesi industrializzati. Questo in sintesi lo scopo del progetto AUTOCAPSULE, finanziato dalla Commissione Europea a un consorzio di enti di ricerca e imprese coordinato da Giuseppe Iannaccone, docente di Elettronica al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa.

autocapsule

“Lo screening in ambiente ospedaliero è una delle armi migliori per la prevenzione e la cura delle malattie che interessano l’apparato digerente – afferma Iannaccone –  Con il progetto AUTOCAPSULE svilupperemo capsule sensorizzate con diversi “superpoteri”, sia capsule che potranno essere impiantate nel tratto gastrointestinale per diverse settimane, al fine di monitorare un’area specifica, sia capsule guidate tramite manipolazione magnetica da un braccio robotico per effettuare un’endoscopia ad alta precisione. Il ricco sistema si sensori a bordo delle capsule consentirà infatti di ottenere immagini ottiche e a micro-ultrasuoni, e di monitorare il pH e l’infiammazione, in modo da consentire la diagnosi precoce della malattia infiammatoria intestinale e del cancro del colon-retto, e monitorare l’efficacia delle cure”.

Il gruppo di ricerca al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione si occuperà dello sviluppo dell’elettronica necessaria per pilotare i sensori, acquisire i segnali, comunicare con l'esterno e fornire potenza alla capsula in modo wireless attraverso il corpo umano. Elettronica che sarà tutta realizzata su chip, per occupare poco spazio e consumare poca potenza.

iannaccone webLa visione di AUTOCAPSULE è di lungo termine e il progetto appena iniziato ha il compito di dimostrare la fattibilità della tecnologia. Oltre che da ingegneri, il consorzio che lavorerà al progetto sarà supportato da un gruppo di esperti clinici e da imprese nel settore biomedicale e robotico, in modo da poter avere un riscontro continuo sulla trasferibilità della ricerca nel settore clinico e industriale. “Le sfide scientifiche e tecnologiche sono rilevanti – conclude Iannaccone (nella foto a destra) – La manipolazione magnetica della capsula dall’esterno, la collocazione di sensori multimodali in un ambiente estremamente compatto, il trasferimento di potenza e di dati tra capsule ed esterno senza fili attraverso i tessuti del corpo umano, la miniaturizzazione dell’elettronica di bordo. L’obiettivo all’orizzonte tuttavia è alto e di grande impatto sociale: rendere l’endoscopia più economica e semplice, quasi un esame ambulatoriale”.

Il progetto è iniziato il primo novembre, ha una durata di quattro anni ed è condotto da un consorzio di cui fanno parte l’Università di Leeds, l’Università di Glasgow, IMEC, Quantavis, oltre all’Università di Pisa che coordina il progetto. È finanziato nell’ambito del pilastro Excellent Science del programma quadro Horizon 2020 della Commissione Europea.

Lunedì, 16 Novembre 2020 09:06

Indicazioni complementari "#ioripartosicuro"

https://www.unipi.it/images/pdf/fase3/IC_Fase3DPCM_15_11.pdf

Lunedì, 16 Novembre 2020 09:04

Indicazioni complementari "#ioripartosicuro"

 

 

https://www.unipi.it/images/pdf/fase3/IC_Fase3_3_11_2020.pdf

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