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Comunicati stampa

Il Rotary Club Cascina e l’azienda farmaceutica PharmaNutra SPA hanno fatto delle donazioni all'Università di Pisa finalizzate a coprire parte delle spese per acquistare due vetture appositamente attrezzate per il trasporto degli studenti e del personale con disabilità. Le donazioni sono state presentate in rettorato, martedì 9 luglio, dal rettore Paolo Mancarella, dal prorettore per l’Organizzazione e le politiche del personale, Michele Marroni, dal chief financial officer di PharmaNutra SPA, Francesco Sarti, dai presidenti del Rotary Club Cascina annata 2018/2019, Giuseppe Saccomanni, e annata 2019/2020, Paolo Barnelli. Erano inoltre presenti il delegato all’integrazione degli studenti e del personale con disabilità e DSA, Luca Fanucci, il professor Marco Macchia, ordinario di Chimica farmaceutica, e il governatore del distretto Rotary 2071 per l’annata 2018/2019, Giampaolo Ladu.

vetture disabili

Le donazioni del Rotary Club Cascina e di PharmaNutra SPA agevoleranno l'Università di Pisa nell'acquisto di due vetture nuove, un Doblò e una Panda, attrezzate per il trasporto dei disabili, arricchendo il parco macchine che l'Ateneo ha a sua disposizione e migliorando in modo sensibile i servizi offerti alle persone con disabilità che vi lavorano o studiano. Anche grazie all'utilizzo dei nuovi mezzi, l'Università testimonia la consolidata e continua tradizione di attenzione alle persone con disabilità, un settore che vede l'Ateneo pisano all’avanguardia in campo nazionale.

Le donazioni devono molto alla sensibilità dimostrata dal past president del Rotary Club Cascina, Giuseppe Saccomanni, e dall’amministratore delegato e vicepresidente di PharmaNutra, Roberto Lacorte, che hanno agito in sinergia tra loro e in collaborazione con i professori Marco Macchia e Michele Marroni.

Il Rotary Club ha tra le sue principali missioni quella di realizzare e di coordinare iniziative come quella presentata in Ateneo, muovendosi lungo tre direttrici che riguardano i giovani, il sociale e la cultura. PharmaNutra ha ugualmente sposato con entusiasmo quest'idea, che rappresenta un esempio in cui l'iniziativa nel sociale si fonde con la mission dell'azienda di sviluppare prodotti nutraceutici e dispositivi medici innovativi per il benessere e la salute nelle persone.

Nella foto, da sinistra: Sarti, Macchia, Fanucci, Mancarella, Marroni, Saccomanni, Ladu, Barnelli. 

Mercoledì 10 luglio, alle ore 18.30, in Piazza del Duomo, l'E-Team, la squadra corse dell'Ateneo pisano, presenterà KeruBlast, la nuova vettura monoposto che sarà in gara nelle prossime competizioni della Formula SAE, con auto progettate e realizzate da studenti universitari. Nell’occasione interverranno il rettore Paolo Mancarella, il professor Alberto Landi, presidente della Scuola di Ingegneria e rappresentanti delle istituzioni.
Nato nel 2007 come un progetto di pochi studenti e professori di ingegneria l’E-Team conta oggi la partecipazione di 90 membri, provenienti da diversi dipartimenti e corsi di laurea. L'esperienza maturata in Formula SAE ha permesso a molti ex-membri di entrare a far parte di alcune delle migliori aziende del motorsport italiano e mondiale.

Martedì, 09 Luglio 2019 10:19

Il senso del tatto guida i nostri movimenti

Suona la sveglia: a tutti è capitato, ancora in dormiveglia, di lasciar scivolare la mano sopra il comodino per spegnerla. La facilità con cui si eseguono tutti i giorni azioni come questa è sorprendente se rapportata alla complessità dell’anatomia della mano e dei processi neurali responsabili del controllo sensorimotorio. Come sappiamo a colpo sicuro dirigere la mano verso la sveglia? Che ruolo ha nel compiere questo movimento le sensazioni tattili che deriva dallo scivolamento della mano sul comodino?
Una risposta appare sulla rivista Science Advances, in uno studio condotto da neuroscienziati e ingegneri dell'Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, della Fondazione Santa Lucia, dell'Università di Pisa, e dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), che mette in relazione la capacità di controllare efficacemente il movimento delle nostre mani con le sensazioni tattili che i recettori della pelle ci forniscono.
“Per controllare i movimenti delle nostre mani – afferma Alessandro Moscatelli, ricercatore all’Università di Roma Tor Vergata e della Fondazione Santa Lucia, presso il gruppo diretto dal professor Francesco Lacquaniti – dobbiamo conoscerne la posizione e la velocità di movimento rispetto agli oggetti che ci circondano. Il senso della posizione e della velocità dei nostri arti e del nostro corpo viene chiamato propriocezione – un vero e proprio "sesto senso". Secondo studi classici di neuroscienze, i segnali di propriocezione derivano da recettori meccanici incorporati nel nostro sistema muscolo-scheletrico. I recettori presenti nella pelle, al contrario, sarebbero alla base del nostro senso del tatto. A differenza della propriocezione, si ritiene comunemente che il senso del tatto fornisca informazioni sugli oggetti esterni. Ad esempio, ci informa se un oggetto è rigido o soffice, liscio o ruvido e così via. Con questo studio abbiamo dimostrato che questa separazione non è poi così netta, e abbiamo fatto un passo importante per capire come funziona la nostra percezione del mondo”.
Quando si tocca un oggetto, infatti, la deformazione della nostra pelle fornisce informazioni non solo sull'oggetto stesso, ma anche sulla posizione e sul movimento della parte del corpo che tocca l'oggetto. Se è così, in modo simile a come avviene per la propriocezione, il senso del tatto dovrebbe essere in grado di fornire una guida al nostro sistema nervoso per controllare i movimenti del nostro corpo, in particolare degli arti.
“In una serie di esperimenti – prosegue Matteo Bianchi, ricercatore all’Università di Pisa (dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Centro di Ricerca “Enrico Piaggio”) – abbiamo costruito una “illusione tattile”: i partecipanti dovevano muovere il loro dito su una superficie con delle linee increspate, cercando di spostarsi in linea retta (senza utilizzare la visione in quanto bendati) o verso un bersaglio visibile soltanto in una realtà virtuale riprodotta mediante un dispositivo indossabile. Secondo il nostro modello matematico, la direzione di moto rilevata dal tatto e quindi dalla deformazione della pelle viene influenzata dall'orientamento delle creste. Coerentemente, abbiamo osservato che cambiando l’orientamento delle creste, i movimenti sistematicamente deviavano dalla traiettoria desiderata. Abbiamo quindi ripetuto l’esperimento chiedendo ai soggetti di indossare un guanto, in modo che l’informazione tattile fosse attutita. In questo caso, il movimento veniva eseguito per lo più in modo corretto. Questo risultato dà un forte sostegno al nostro modello e dimostra che le nostre azioni sono davvero letteralmente guidate da una miscela ideale di tatto e “sesto senso’’ (propriocezione) pesata in base all’affidabilità delle misure a disposizione del nostro sistema nervoso".
“Le applicazioni che ne derivano sono molto interessanti in diversi campi” conclude Antonio Bicchi (Istituto Italiano di Tecnologia e Università di Pisa). “Questo tipo di ricerca è infatti fondamentale per lo sviluppo di una nuova generazione di tecnologie aptiche, ovvero legate al senso del tatto, che utilizzano la matematica come strumento di modellazione e sintesi. Le implicazioni in ambito tecnologico e industriale sono principalmente legate a dispositivi di realtà virtuale e aumentata in grado di fornire un’esperienza immersiva e realistica, fondamentale nella nuova industria, per esempio per processi di progettazione di prototipi, modellizzazione e ispezione da remoto”.
Importanti ricadute sono possibili anche in ambito medico. Lo studio dei principi di funzionamento della nostra percezione corporea può portare infatti allo sviluppo di test clinici più sensibili, in grado di effettuare diagnosi precoci di diverse malattie neurologiche che sono associate ad una diminuzione della capacità di movimento e sensibilità tattile, come neuropatie diabetiche, lesioni nervose traumatiche e sclerosi multipla.

 

Martedì, 09 Luglio 2019 09:10

Il senso del tatto guida i nostri movimenti

Suona la sveglia: a tutti è capitato, ancora in dormiveglia, di lasciar scivolare la mano sopra il comodino per spegnerla. La facilità con cui si eseguono tutti i giorni azioni come questa è sorprendente se rapportata alla complessità dell’anatomia della mano e dei processi neurali responsabili del controllo sensorimotorio. Come sappiamo a colpo sicuro dirigere la mano verso la sveglia? Che ruolo ha nel compiere questo movimento le sensazioni tattili che deriva dallo scivolamento della mano sul comodino?

Una risposta appare sulla rivista Science Advances, in uno studio condotto da neuroscienziati e ingegneri dell'Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, della Fondazione Santa Lucia, dell'Università di Pisa, e dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), che mette in relazione la capacità di controllare efficacemente il movimento delle nostre mani con le sensazioni tattili che i recettori della pelle ci forniscono.

Bianchi_Moscatelli.png

“Per controllare i movimenti delle nostre mani – afferma Alessandro Moscatelli, ricercatore all’Università di Roma Tor Vergata e della Fondazione Santa Lucia, presso il gruppo diretto dal professor Francesco Lacquaniti – dobbiamo conoscerne la posizione e la velocità di movimento rispetto agli oggetti che ci circondano. Il senso della posizione e della velocità dei nostri arti e del nostro corpo viene chiamato propriocezione – un vero e proprio "sesto senso". Secondo studi classici di neuroscienze, i segnali di propriocezione derivano da recettori meccanici incorporati nel nostro sistema muscolo-scheletrico. I recettori presenti nella pelle, al contrario, sarebbero alla base del nostro senso del tatto. A differenza della propriocezione, si ritiene comunemente che il senso del tatto fornisca informazioni sugli oggetti esterni. Ad esempio, ci informa se un oggetto è rigido o soffice, liscio o ruvido e così via. Con questo studio abbiamo dimostrato che questa separazione non è poi così netta, e abbiamo fatto un passo importante per capire come funziona la nostra percezione del mondo”.

Quando si tocca un oggetto, infatti, la deformazione della nostra pelle fornisce informazioni non solo sull'oggetto stesso, ma anche sulla posizione e sul movimento della parte del corpo che tocca l'oggetto. Se è così, in modo simile a come avviene per la propriocezione, il senso del tatto dovrebbe essere in grado di fornire una guida al nostro sistema nervoso per controllare i movimenti del nostro corpo, in particolare degli arti.

“In una serie di esperimenti – prosegue Matteo Bianchi, ricercatore all’Università di Pisa (dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Centro di Ricerca “Enrico Piaggio”) – abbiamo costruito una “illusione tattile”: i partecipanti dovevano muovere il loro dito su una superficie con delle linee increspate, cercando di spostarsi in linea retta (senza utilizzare la visione in quanto bendati) o verso un bersaglio visibile soltanto in una realtà virtuale riprodotta mediante un dispositivo indossabile. Secondo il nostro modello matematico, la direzione di moto rilevata dal tatto e quindi dalla deformazione della pelle viene influenzata dall'orientamento delle creste. Coerentemente, abbiamo osservato che cambiando l’orientamento delle creste, i movimenti sistematicamente deviavano dalla traiettoria desiderata. Abbiamo quindi ripetuto l’esperimento chiedendo ai soggetti di indossare un guanto, in modo che l’informazione tattile fosse attutita. In questo caso, il movimento veniva eseguito per lo più in modo corretto. Questo risultato dà un forte sostegno al nostro modello e dimostra che le nostre azioni sono davvero letteralmente guidate da una miscela ideale di tatto e “sesto senso’’ (propriocezione) pesata in base all’affidabilità delle misure a disposizione del nostro sistema nervoso".

“Le applicazioni che ne derivano sono molto interessanti in diversi campi” conclude Antonio Bicchi (Istituto Italiano di Tecnologia e Università di Pisa). “Questo tipo di ricerca è infatti fondamentale per lo sviluppo di una nuova generazione di tecnologie aptiche, ovvero legate al senso del tatto, che utilizzano la matematica come strumento di modellazione e sintesi. Le implicazioni in ambito tecnologico e industriale sono principalmente legate a dispositivi di realtà virtuale e aumentata in grado di fornire un’esperienza immersiva e realistica, fondamentale nella nuova industria, per esempio per processi di progettazione di prototipi, modellizzazione e ispezione da remoto”.
Importanti ricadute sono possibili anche in ambito medico. Lo studio dei principi di funzionamento della nostra percezione corporea può portare infatti allo sviluppo di test clinici più sensibili, in grado di effettuare diagnosi precoci di diverse malattie neurologiche che sono associate ad una diminuzione della capacità di movimento e sensibilità tattile, come neuropatie diabetiche, lesioni nervose traumatiche e sclerosi multipla.

Martedì 9 luglio, alle ore 11,30, nella Sala dei Mappamondi del Rettorato saranno presentate le donazioni che il Rotary Club Cascina e PharmaNutra SPA hanno destinato all’Università di Pisa per l’acquisto di un automezzo attrezzato per il trasporto degli studenti con disabilità motoria.
Alla presentazione interverranno il rettore Paolo Mancarella, il prorettore per l’Organizzazione e le politiche del personale, Michele Marroni, il delegato per la disabilità, Luca Fanucci, il professor Marco Macchia, ordinario di Chimica farmaceutica, i presidenti del Rotary Club Cascina annata 2018/2019, Giuseppe Saccomanni, e annata 2019/2020, Paolo Barnelli, il governatore del distretto Rotary 2071 per l’annata 2018/2019, Giampaolo Ladu, il membro del Consiglio di amministrazione e Chief Operating Officer di PharmaNutra SPA, Carlo Volpi.

Lunedì, 08 Luglio 2019 16:18

Ilaria Bellucci e Letizia Pieri in concerto

Sabato 13 luglio dalle 20:30, in piazza Dante, si tiene un concerto strumentale con Ilaria Bellucci e Letizia Pieri.

L'evento, a ingresso gratuito, è organizzato dall' Associazione NEWS con il contributo dell'Ateneo per le attività studentesche (rif. 1745).

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Locandina

 

Lunedì, 08 Luglio 2019 16:08

Ilaria Bellucci e Letizia Pieri in concerto

Sabato 13 luglio dalle 20:30, in piazza Dante, si tiene un concerto strumentale con Ilaria Bellucci e Letizia Pieri.

L'evento, a ingresso gratuito, è organizzato dall' Associazione NEWS con il contributo dell'Ateneo per le attività studentesche (rif. 1745).

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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