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Comunicati stampa

"Il candidato ispezioni l'ambiente virtuale proposto e ne dia una descrizione in termini di architettura logica di rete, di host e di autenticazione". È iniziata con questo quesito una delle prove tecnico-pratiche che si sono svolte negli scorsi giorni all'Università di Pisa, nell'ambito di quattro concorsi per il reclutamento di personale informatico. Con a disposizione un computer, ai candidati è stato chiesto di esplorare un ambiente virtuale, in modo da poter rispondere in forma scritta a otto quesiti.
Le prove si sono tenute utilizzando la nuova infrastruttura per aule “virtuali” di cui l’Ateneo si è dotato per allestire delle aule informatiche temporanee in aule ordinarie. Ciascun concorrente ha ricevuto un computer portatile per potersi collegare in un ambiente sicuro dove ha trovato l’ambiente virtuale a cui faceva riferimento il testo della prova.

 concorso virtuale1

"Con questa modalità - ha commentato il professor Antonio Cisternino, delegato per l'Informatica - circa un terzo dei candidati si sono ritirati per incapacità di esplorare l'ambiente virtuale e scoprire le informazioni collegate, e nello stesso tempo l'Ateneo ha avuto modo di valutare meglio e in maniera concreta l'effettiva preparazione tecnica dei candidati. Con prove di concorso più articolate è possibile valutare in modo più accurato la preparazione dei candidati migliorando il processo di selezione del nuovo personale".
La sperimentazione del concorso in ambiente virtuale potrà essere presto estesa, con i dovuti accorgimenti, ad altre tipologie di prove e in prospettiva potrà essere applicata anche per alcuni ambiti della didattica, per affrontare picchi di richieste di aule informatiche come, per esempio, durante i periodi in cui si svolgono i test di ingresso.
Il progetto, promosso dai professori Cisternino e Vincenzo Gervasi e dal dottor Maurizio Davini, viene sviluppato in collaborazione con la Direzione del personale, in particolare l'Unità programmazione e reclutamento, e con il supporto logistico della Direzione Servizi Informatici e Statistici per la gestione dei carrelli che contengono i pc portatili e per lo studio della configurazione di questi ultimi.

"Il candidato ispezioni l'ambiente virtuale proposto e ne dia una descrizione in termini di architettura logica di rete, di host e di autenticazione". È iniziata con questo quesito una delle prove tecnico-pratiche che si sono svolte negli scorsi giorni all'Università di Pisa, nell'ambito di quattro concorsi per il reclutamento di personale informatico. Con a disposizione un computer, ai candidati è stato chiesto di esplorare un ambiente virtuale, in modo da poter rispondere in forma scritta a otto quesiti.
Le prove si sono tenute utilizzando la nuova infrastruttura per aule “virtuali” di cui l’Ateneo si è dotato per allestire delle aule informatiche temporanee in aule ordinarie. Ciascun concorrente ha ricevuto un computer portatile per potersi collegare in un ambiente sicuro dove ha trovato l’ambiente virtuale a cui faceva riferimento il testo della prova.
"Con questa modalità - ha commentato il professor Cisternino, delegato per l'Informatica - circa un terzo dei candidati si sono ritirati per incapacità di esplorare l'ambiente virtuale e scoprire le informazioni collegate, e nello stesso tempo l'Ateneo ha avuto modo di valutare meglio e in maniera concreta l'effettiva preparazione tecnica dei candidati. Con prove di concorso più articolate è possibile valutare in modo più accurato la preparazione dei candidati migliorando il processo di selezione del nuovo personale".
La sperimentazione del concorso in ambiente virtuale potrà essere presto estesa, con i dovuti accorgimenti, ad altre tipologie di prove e in prospettiva potrà essere applicata anche per alcuni ambiti della didattica, per affrontare picchi di richieste di aule informatiche come, per esempio, durante i periodi in cui si svolgono i test di ingresso.
Il progetto, promosso dai professori Cisternino e Vincenzo Gervasi e dal dottor Maurizio Davini, viene sviluppato in collaborazione con la Direzione del personale, in particolare l'Unità programmazione e reclutamento, e con il supporto logistico della Direzione Servizi Informatici e Statistici per la gestione dei carrelli che contengono i pc portatili e per lo studio della configurazione di questi ultimi.

Lunedì, 14 Maggio 2018 07:06

Stand Up Comedy Night

Mercoledì 16 maggio alle 22:00, al Leningrad Cafè (via Silvestro 5, Pisa), si terrà la Stand Up Comedy Night organizzata dall'Associazione IMATS.

Presenterà la serata Inezio Faceto, si esibiranno: Valerio Coscetti, Ivano Bisi, Salvatore Zappia, Giorgio Veloccia, Matteo Bruni, Micol Pisci.

L'evento è realizzato con i contributi dell'ateneo per le attività studentesche autogestite all'Università di Pisa.

Info: https://www.facebook.com/associazioneimatspisa/

Imats

Lunedì, 14 Maggio 2018 06:35

Spettacolo teatrale "Follie Improvvisative"

Venerdì 18 maggio alle 21:00, al Leningrad Cafè (via Silvestri 5, Pisa) si terrà lo spettacolo di improvvisazione teatrale "Follie Improvvisative" a cura di A.D.A (Arsenale delle Apparizioni).

L'evento è realizzato dall'Associazione BEAT con i contributi dell'ateneo per le attività studentesche autogestite all'Università di Pisa.

https://www.facebook.com/uiilillio7/

Locandina Rif 1675 

 

Partirà a luglio la summer school in “Public auditing and accountability. Data mining and analytics: what implications for auditing?”, la prima iniziativa congiunta dell’Università di Pisa, della Corte dei Conti Europea e dell'Association of Chartered Certified Accountants, che segue il protocollo firmato nel luglio 2017, anch'esso il primo sottoscritto dall'Istituzione europea con una università. Il corso è stato presentato in rettorato, venerdì 11 maggio, alla presenza del segretario generale della Corte dei Conti Europea, Eduardo Ruiz Garcia, con gli interventi del prorettore alla Cooperazione e relazioni internazionali, Francesco Marcelloni, del direttore generale dell'Ateneo, Riccardo Grasso, e dei professori Giovanna Colombini, Giuseppe D’Onza, Vanessa Manzetti e Vincenzo Zarone.

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La summer school, che si terrà dal 23 al 27 luglio, avrà l'obiettivo di sviluppare in modo congiunto la ricerca scientifica e le attività professionali che riguardano le materie di contabilità pubblica. Sarà suddivisa in sei moduli, che mirano rispettivamente a esaminare le problematiche globali particolarmente rilevanti per la professione di audit, a individuare e valutare i rischi correlati, ad analizzare le opportunità, a valutare metodi e soluzioni, a esaminare in modo critico gli strumenti e le tecnologie, e infine a promuovere standard e regole di condotta per le professioni contabili e per le attività di rendicontazione. I docenti sono professori dell’Università di Pisa e di altri atenei dell’Unione Europea, nonché esperti di livello mondiale in materia di auditing pubblico e “accountability”.

Alla summer school potranno partecipare auditor di tutti i tipi (junior o senior, del settore privato o pubblico, auditori finanziari o di performance), studenti post laurea, dottorandi e post dottorati, ricercatori e docenti provenienti da una serie di discipline, tra cui legge, scienze politiche, economia, sociologia, pubblica amministrazione, studi sull'UE, le finanze pubbliche, la contabilità e l’audit. Il corso è rivolto inoltre a funzionari delle istituzioni e degli organi dell'UE, delle organizzazioni internazionali e delle istituzioni e amministrazioni nazionali e subnazionali.

"Solo nella prima settimana di apertura delle iscrizioni (che andranno avanti fino all'inizio di giugno) - ha dichiarato la professoressa Giovanna Colombini, coordinatrice della summer school - abbiamo già ricevuto più di venti domande, con l'interessamento delle principali istituzione europee, dalla Corte dei Conti Europea al Parlamento Europeo, dalla Commissione Europea alla Banca Europea per gli Investimenti (BEI)".

Partirà a luglio la summer school in “Public auditing and accountability. Data mining and analytics: what implications for auditing?”, la prima iniziativa congiunta dell’Università di Pisa, della Corte dei Conti Europea e dell'Association of Chartered Certified Accountants, che segue il protocollo firmato nel luglio 2017, anch'esso il primo sottoscritto dall'Istituzione europea con una università. Il corso è stato presentato in rettorato, venerdì 11 maggio, alla presenza del segretario generale della Corte dei Conti Europea, Eduardo Ruiz Garcia, con gli interventi del prorettore alla Cooperazione e relazioni internazionali, Francesco Marcelloni, del direttore generale dell'Ateneo, Riccardo Grasso, e dei professori Giovanna Colombini, Giuseppe D’Onza, Vanessa Manzetti e Vincenzo Zaron.
La summer school, che si terrà dal 23 al 27 luglio, avrà l'obiettivo di sviluppare in modo congiunto la ricerca scientifica e le attività professionali che riguardano le materie di contabilità pubblica. Sarà suddivisa in sei moduli, che mirano rispettivamente a esaminare le problematiche globali particolarmente rilevanti per la professione di audit, a individuare e valutare i rischi correlati, ad analizzare le opportunità, a valutare metodi e soluzioni, a esaminare in modo critico gli strumenti e le tecnologie, e infine a promuovere standard e regole di condotta per le professioni contabili e per le attività di rendicontazione. I docenti sono professori dell’Università di Pisa e di altri atenei dell’Unione Europea, nonché esperti di livello mondiale in materia di auditing pubblico e “accountability”.
Alla summer school potranno partecipare auditor di tutti i tipi (junior o senior, del settore privato o pubblico, auditori finanziari o di performance), studenti post laurea, dottorandi e post dottorati, ricercatori e docenti provenienti da una serie di discipline, tra cui legge, scienze politiche, economia, sociologia, pubblica amministrazione, studi sull'UE, le finanze pubbliche, la contabilità e l’audit. Il corso è rivolto inoltre a funzionari delle istituzioni e degli organi dell'UE, delle organizzazioni internazionali e delle istituzioni e amministrazioni nazionali e subnazionali.
"Solo nella prima settimana di apertura delle iscrizioni (che andranno avanti fino all'inizio di giugno) - ha dichiarato la professoressa Giovanna Colombini, coordinatrice della summer school - abbiamo già ricevuto più di venti domande, con l'interessamento delle principali istituzione europee, dalla Corte dei Conti Europea al Parlamento Europeo, dalla Commissione Europea alla Banca Europea per gli Investimenti (BEI)".

A causa dei periodici trattamenti necessari per preservare i numerosi e pregevoli esemplari di palme coltivate nell'Orto Botanico dall'attacco del punteruolo rosso, i prossimi sabato 12 e domenica 13 maggio 2018 l’Orto e Museo Botanico rimarrà chiuso al pubblico per motivi di sicurezza.

Venerdì 11 maggio, alle ore 12.30, nella Sala dei Mappamondi del Rettorato sarà presentata la summer school in “Auditing pubblico e accountability”, alla presenza del segretario generale della Corte dei Conti Europea, Eduardo Ruiz Garcia.
Con lui interverranno il prorettore alla Cooperazione e relazioni internazionali, Francesco Marcelloni, il direttore generale, Riccardo Grasso, i professori Giovanna Colombini, Giuseppe D’Onza, Nicola Castellano, Vanessa Manzetti e Vincenzo Zarone.
La summer school è la prima iniziativa congiunta dell’Università di Pisa e della Corte dei Conti Europea e dell'Association of Chartered Certified Accountants, a seguito del protocollo firmato dal rettore Paolo Mancarella e dal segretario generale Eduardo Ruiz Garcia nel luglio 2017, il primo sottoscritto dall'Istituzione europea con una università.

È stato approvato dagli Organi di Ateneo il Piano di azioni positive 2018-2020 proposto dal CUG, il Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Pisa. Si tratta di un piano articolato e importante, giocato sia sul versante del contrasto alle discriminazioni e della promozione della cultura di genere, sia su quello del rafforzamento del benessere organizzativo in tutte le strutture. Molteplici le iniziative programmate per il prossimo triennio: per incentivare la “genderizzazione” nella didattica e nella ricerca, è prevista l’attivazione di un insegnamento di “Studi di genere” aperto agli/alle studenti di tutti i corsi di laurea, e da riconoscere come crediti liberi. Allo stesso tempo saranno istituiti premi di laurea per tesi, anche dottorali, sui temi gender related, che dovranno trovare sempre più spazio nei contenuti della rice
Sul piano del benessere organizzativo il PAP dedica un importante paragrafo alla la materia dello smart working, sottolineando l’esigenza dell’avvio di uno studio, un’analisi di fattibilità che eventualmente conducano all’attivazione di un progetto di sperimentazione di nuove modalità spazio-temporali di svolgimento della prestazione lavorativa, riconducibili appunto al lavoro agile. Inoltre è prevista l’istituzione di un Tavolo tecnico che, riunendo delegato alla sicurezza, RSPP, Nucleo di valutazione, CUG, Ufficio formazione e welfare e medico competente, affronterà in maniera coordinata tutta la materia del benessere organizzativo e dell’impatto che su di esso può esercitare lo stress lavoro-correlato, al fine di progettare in maniera unitaria sia la rilevazione dei disagi e dei bisogni, sia le attività di formazione sul tema.
«La grande forza di questo piano triennale è la sua capacità di rivolgersi a tutta la comunità di Ateneo – commenta la professoressa Nicoletta De Francesco, prorettrice vicaria con delega alle pari opportunità – È uno strumento che propone azioni e misure che si rivolgono al personale tecnico-amministrativo, ai/alle docenti, agli/alle studenti e a tutto il personale precario che a vario titolo vive e opera all’interno dell’università. Non è scontato perché non tutti i PAP hanno questo respiro, così come, ad esempio, non in tutte le università la popolazione studentesca trova nel CUG una rappresentanza».
L’approvazione del PAP arriva in concomitanza della pubblicazione del bando di selezione per la figura del/della consigliere/a di fiducia dell’Ateneo, recentemente istituita dall’Università di Pisa, su proposta del CUG: nella linea del contrasto alle discriminazioni, il/la consigliere/a sarà chiamato a prestare assistenza e ascolto a tutela di chi, all’interno della comunità universitaria, si ritenga vittima di una condotta discriminatoria o comunque lesiva delle norme contenute nel codice etico relative a condotte quali molestie sessuali, abuso di potere, favoritismi, e discriminazioni che attraverso il genere intersecano molteplici altri fattori, dall’età, alla posizione accademica, all’orientamento sessuale. Il bando è rivolto a persone terze rispetto all’Università e dotate di particolari requisiti personali e professionali.
«Sul piano del contrasto alle discriminazioni e della promozione della cultura di genere continueremo a lavorare per l’incremento della presenza femminile a tutti i livelli della carriera universitaria, con particolare riferimento alla docenza, alle funzioni dirigenziali del personale tecnico-amministrativo, alla composizione degli organi di Ateneo e all’assunzione di incarichi direttivi all’interno dello stesso – conclude Elettra Stradella, ricercatrice del dipartimento di Giurisprudenza e presidente del CUG – Punto di partenza sono sicuramente i dati che emergono dal progetto TRIGGER, un progetto europeo finanziato all’Ateneo coordinatrice Rita Biancheri che si è concluso nel dicembre 2017 e che ha creato un Data Base dedicato al monitoraggio delle carriere femminili e maschili, su sei dipartimenti “target”, ora acquisito dall’Università di Pisa e in fase di estensione a tutti i dipartimenti. Anche grazie a questo potremo adottare il bilancio di genere come strumento permanente di monitoraggio e programmazione».

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