"Storia del caldo e del freddo. Energia e vita: tutto si trasforma" (Hoepli, 2018) è l'ultimo libro di Walter Grassi, docente dell'Università di Pisa dove per molti anni ha ricoperto la cattedra di Fisica tecnica al dipartimento di Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni.
Esperto di scambio termico, nel corso della sua carriera, il professore Grassi ha svolto ricerche per conto dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dell'ENEA; fra gli incarichi ricoperti, è stato presidente dell'Agenzia Regionale Toscana per l'energia e dell'Unione Geotermica Italiana (UGI).
Pubblichiamo di seguito un estratto del libro a sua firma.
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Poche cose di cui abbiamo percezione costante, ma che, per molto tempo, non abbiamo veramente capito, sono alla base della comprensione di molti aspetti della vita.
Dalla apparentemente banale nozione che il calore passa dal corpo più caldo a quello più freddo è stato possibile, per il genere umano, approdare alla nozione di irreversibilità ed a sviluppare una scienza come la Termodinamica, che ha determinato l’impulso iniziale del progresso tecnologico e, quindi, socio–economico. Ci ha permesso di capire cosa sia un sistema, nell’accezione più ampia del termine e delle condizioni che si devono creare e mantenere perché un sistema viva secondo certe forme e modalità. Ancora, ci consente di vedere anche la natura come tale, con tutte le sue complesse funzioni e interazioni e, infine, con una sorta di stupefacente regolarità e ricorsività.
Lo scopo del libro è di mostrare come i fondamenti di questo argomento siano facilmente comprensibili da tutti, in quanto parte dell’esperienza quotidiana. Basta osservare quello che ci succede intorno ogni giorno. Chi facendo un foro con un trapano non ha visto la punta scaldarsi? Perché usando i freni un’automobile si ferma? Perché si fa fatica a spingere una barca in acqua? Come mai, cuocendo la pasta, il coperchio della pentola si alza e poi ricade? Perché bisogna fare manutenzione agli oggetti ed anche al nostro corpo? Perché s’inquina?
Walter Grassi