Aula gremita, martedì 10 dicembre scorso al Polo Didattico Fibonacci dell’Università di Pisa, per l’incontro di formazione su: “Accreditamento periodico dei corsi di studio, l’autovalutazione”, tenuto dal dottor Michele Bertani dell’Università degli Studi di Parma e Componente del Nucleo di Valutazione dell'Università di Pisa.
L’incontro, promossa dalla delegata per la Qualità, congiuntamente al Presidio della Qualità e al Nucleo di Valutazione, fa parte di un ciclo di approfondimento sulle novità introdotte dal Modello AVA3 ed era incentrata sull'analisi dei requisiti e sulle modalità di conduzione dell'autovalutazione da parte dei corsi di studio.
In platea, un pubblico composto da Presidenti di Corso di Studio, Responsabili delle Unità Didattiche e Referenti AQ, quali figure di supporto per la gestione del Sistema di AQ a livello dipartimentale.
“Nel contesto di AVA3 – spiega il dott. Michele Bertani - l’attività di autovalutazione dei corsi di studio assume particolare valenza ed è parte integrante dell’Assicurazione della Qualità, intesa come un processo periodico e programmato che ha lo scopo di verificare l’adeguatezza degli obiettivi di apprendimento che il corso di studio si è proposto, la corrispondenza tra gli obiettivi prefissati e i risultati ottenuti, l’efficacia delle modalità di gestione del corso di studio, nonché gli opportuni interventi di miglioramento”.
“Lo scopo principale delle attività di autovalutazione dei corsi di studio – prosegue Bertani - è produrre adeguata fiducia che gli obiettivi fondamentali delle attività di formazione siano raggiunti, verificando il grado in cui essi sono stati effettivamente realizzati”. “Si tratta di un passaggio dirimente nel processo di Accreditamento Periodico - conclude – Esso si concretizza, infatti, in un vero e proprio momento di riflessione organizzativa, dato che consente di identificare sia le buone prassi da diffondere all’interno dell’Ateneo, sia le principali aree di miglioramento rispetto alle quali definire e avviare azioni di miglioramento”.
La predisposizione di un’autovalutazione del corso di studio, in grado di evidenziare sia i principali mutamenti intercorsi nel tempo - anche in relazione alle azioni correttive messe in atto -, sia i cambiamenti ritenuti necessari in base a modifiche del sistema di riferimento, agli elementi critici individuati e alle azioni volte a migliorare le condizioni attuali e future, consente di mettere in luce, unitamente alla qualità del servizio fornito agli studenti e alla sostenibilità del corso di studio, la permanenza della validità dei presupposti fondanti il corso di studio e del sistema di gestione utilizzato per conseguirli.
Durante l’incontro al Polo Fibonacci sono state fornite anche le indicazioni necessarie per redigere il documento di autovalutazione in vista della visita di accreditamento periodico. Documento per il quale esiste un modello proposto dall’ANVUR nel quale viene riportata, per ogni punto di attenzione dei requisiti di Corso di Studio una autovalutazione dei processi e delle attività sviluppate con descrizione sintetica dei risultati conseguiti e con riferimento ai documentali relativi.
L’incontro del 10 dicembre nasce dall’esigenza di fornire supporto ai soggetti dell’Ateneo direttamente coinvolti nel processo di autovalutazione dei corsi di studio ed è una delle molteplici iniziative di formazione contenute nel Piano della formazione su Assicurazione della Qualità (AQ) 2025 - allegato al PIAO 2024- 27 -, finalizzato a realizzare un processo strutturato di formazione sui temi dell’AQ, come strumento di diffusione della cultura della qualità nell’Università di Pisa.