Nel contesto universitario italiano è da tempo in atto un cambio di paradigma che dovrebbe portare lo studente al centro della pianificazione (e della realizzazione) dell’offerta didattica, passando da un modello “input”, incentrato sul professore e ciò che insegna, a un modello “output”, incentrato su chi apprende e sulle competenze che acquisirà durante gli studi. Ma fino a che punto e in che modo è possibile realizzare questo modello?
Per confrontarsi e discutere di questo tema, il MIUR e la CRUI invitano a partecipare all’evento “Promuovere l’apprendimento incentrato sullo studente nelle istituzioni di istruzione superiore”, che si terrà a Pisa, al Polo Fibonacci, il 10 e l’11 dicembre. L’evento si colloca tra le attività previste dal progetto CHEER (Consolidating Higher Education Experience of Reform), un’iniziativa promossa dal MIUR e finanziata dalla Commissione europea attraverso il Programma Erasmus+, per sostenere il processo di convergenza del sistema di istruzione superiore italiano verso il modello condiviso delineato dal Processo di Bologna.
L’evento intende proporsi come momento in cui confrontarsi su comuni esperienze, successi e difficoltà, nel realizzare una didattica moderna e al passo con le esigenze della nostra società e dei giovani: «Sebbene l’incontro sia principalmente rivolto a chi negli atenei ha la responsabilità istituzionale di promuovere una didattica moderna e funzionale alle esigenze odierne – spiega la professoressa Katherine Isaacs – sarà gradita la partecipazione anche di altre persone interessate, quali studenti, membri dei consigli e singoli docenti. È infatti nostra convinzione che la didattica incentrata sullo studente implichi soprattutto un cambiamento di prospettiva, un cambiamento di atteggiamento: è possibile stimolare il singolo docente a “ripensare” il suo modo di condurre la didattica? Che cosa ne dicono o pensano gli studenti? In che modo possiamo promuovere una maggiore consapevolezza e responsabilità dello studente rispetto al processo di apprendimento? Queste sono alcune delle questioni di cui vogliamo discutere nel corso delle due giornate».
A partire da questi elementi di riflessione, obiettivo finale dell’incontro è la formulazione di alcune linee guida e raccomandazioni da condividere con la CRUI e il MIUR.