La scienza aperta è una priorità politica per la Commissione europea ed é il metodo standard di lavoro nell'ambito dei programmi di finanziamento della ricerca e dell'innovazione, poiché migliora la qualità, l'efficienza e la reattività della ricerca.
Quando il mondo della ricerca condivide la conoscenza e i dati il più presto possibile nel processo di ricerca con tutti gli attori interessati, aiuta a diffondere le conoscenze più recenti. E quando i partner del mondo accademico, dell'industria, delle autorità pubbliche e dei gruppi di cittadini sono invitati a partecipare al processo di ricerca e innovazione, la creatività e la fiducia nella scienza aumentano. Ecco perché la Commissione richiede ai beneficiari dei finanziamenti per la ricerca e l'innovazione di rendere le loro pubblicazioni disponibili in accesso aperto e di rendere i loro dati “as open as possible, as closed as necessary”.
Inoltre, l'European Open Science Cloud permetterà a ricercatrici e ricercatori di tutte le discipline e di tutti i paesi di archiviare, curare e condividere i dati.
Il collegamento efficace delle pratiche di scienza aperta all'innovazione e ai modelli di business richiede un'attenta considerazione di questioni come i diritti di proprietà intellettuale (IPR), gli accordi di licenza, l'interoperabilità e il riutilizzo dei dati. Per sviluppare la sua politica di scienza aperta la Commissione lavora a stretto contatto con due gruppi di esperti:
- la Open Science Policy Platform ha consigliato la CE su come sviluppare ulteriormente e implementare praticamente la politica della scienza aperta;
- il gruppo di esperti sugli indicatori propone indicatori sull'impegno dei ricercatori con la scienza aperta e il suo impatto, sostenendo e riconoscendo le pratiche di conoscenza aperta.
OTTO AMBIZIONI DELLA POLITICA DELLA SCIENZA APERTA DELL'UNIONE EUROPEA
- Open Data: dati FAIR (Findable, Accessible, Interoperable and Re-usable) e la condivisione di dati aperti devono diventare il default per i risultati della ricerca scientifica finanziata dall'UE.
- European Open Science Cloud (EOSC): EOSC è una piattaforma affidabile, virtuale e federata che supera i confini e le discipline scientifiche per archiviare, condividere, elaborare e riutilizzare gli oggetti digitali della ricerca (come pubblicazioni, dati e software) che sono reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili (FAIR). EOSC riunisce stakeholder, iniziative e infrastrutture istituzionali, nazionali ed europee.
- New Generation Metrics: metriche di nuova generazione, nuovi indicatori devono essere sviluppati per completare gli indicatori convenzionali per la qualità e l'impatto della ricerca, in modo da rendere giustizia alle pratiche della scienza aperta.
- Future of Scholarly Communication: tutte le pubblicazioni scientifiche peer-reviewed dovrebbero essere liberamente accessibili, e dovrebbe essere incoraggiata la condivisione anticipata dei diversi tipi di risultati della ricerca.
- Rewards: i sistemi di valutazione delle carriere di ricerca dovrebbero riconoscere pienamente le attività di open science. Un gruppo di lavoro in questo settore ha prodotto un rapporto nel 2017 su ricompense, incentivi e riconoscimenti per i ricercatori che praticano la scienza aperta.
- Integrità della ricerca e riproducibilità dei risultati scientifici: tutta la ricerca finanziata con fondi pubblici nell'UE dovrebbe aderire a standard di integrità della ricerca comunemente concordati. I risultati delle attività di ricerca e innovazione dovrebbero essere riproducibili. Nel dicembre 2020 è stato pubblicato uno Scoping Report sulla riproducibilità dei risultati scientifici nell'UE.
- Skills and Education: tutti gli scienziati in Europa dovrebbero avere le competenze e il supporto necessari per applicare le routine e le pratiche di ricerca della scienza aperta. Un gruppo di lavoro in questo settore ha prodotto un rapporto nel 2017, Providing researchers with the skills and competencies they need to practise Open Science.
- Citizen Science: il pubblico in generale dovrebbe essere in grado di dare contributi significativi ed essere riconosciuto come valido produttore di conoscenze scientifiche europee.
Fonte: Sito Commissione Europea, The EU open science policy