Il grande viaggio

Cosa ne sappiamo della lotta che quotidianamente sostengono le persone affette da SLA per riuscire a mantenersi in comunicazione con i loro familiari e amici e con il mondo che li circonda?

Eppure sono persone che erano attive e perfettamente inserite nel fiume della vita sei, sette mesi fa. Persone che avevano dedicato con entusiasmo la loro vita per oltre trenta anni all’insegnamento universitario, portato alla Laurea centinaia di giovani, scritto centinaia di lavori scientifici e trattati, raccolte di poesie e profetici romanzi sul futuro dell’Umanità. Poi di colpo la perdita progressiva e veloce di ogni possibilità di muoversi, di farsi capire, di far conoscere agli altri quanta ricchezza c’è ancora di sentimenti e pensieri. Ci interessa la storia di chi vuole resistere, di chi cerca con tutti i mezzi di rompere questo muro di incomunicabilità o ci interessa solo chi si arrende e va in Svizzera?
E che dire delle centinaia di volontari che dedicano la loro vita disinteressatamente per assistere i malati di SLA e i loro familiari a utilizzare i mezzi informatici, a educarli in quell’ultimo aggancio al mondo che così rapidamente si è dimenticato di loro e preferisce ignorare le grandi ricchezze che sono ancora dentro di loro?
Venerdì 19 maggio alle 14,30 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali (ex Facoltà di Agraria), via del Borghetto 80, Giancarlo Scalabrelli, già professore ordinario di Viticoltura, offrirà la propria testimonianza. 

Programma

Introduce il prof. Rossano Massai

Saluto di Maria Antonella Galanti - Centro di Ateneo per la diffusione della cultura e della pratica musicale"

Giancarlo Scalabrelli – Il grande viaggio 
Maria Sidonia Aonofreese - Accanto agli "Slaleoni"
Elena Avadanii, ass. domiciliare - Al di là delle apparenze
Annita Toffanin – Lettera testi
Giuseppe Ferroni – Lettera testi

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Note biografiche - Giancarlo Scalabrelli

Nato a Orbetello (Gr) il 12/10/1949, si laurea con lode in Agraria (1973 e consegue il Diploma di Perfezionamento presso la Scuola Superiore Sant’Anna. Professore Ordinario di Viticoltura presso il Dip. di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali dell’Università di Pisa, ha presieduto per molti anni il Corso di studio in Viticoltura ed Enologia, portando alla laurea e avviato all'attività professionale centinaia di allievi cui ha dedicato tutta la sua passione e da cui ha ricevuto sempre riscontri di stima e apprezzamento. Ha svolto ricerche in numerosi settori dell'arboricoltura, come testimoniano le numerose pubblicazioni e testi scientifici, ma principalmente si è dedicato alla valorizzazione dei vitigni autoctoni italiani, partecipando anche a progetti di ricerca internazionali. Coordinatore di progetti di ricerca sulla vite e sulla germoplasma Co-proponente di “Un database viticolo Universale” Accademico ordinario della Vite e del Vino, dell’ISHS, dell’Accademia Internazionale di Analisi sensoriale. Nel 2016 ha proposto un network vitivinicolo in collaborazione con ex-studenti del cds Viticoltura ed enologia, con cui mantiene significative relazioni. È stato inoltre per molti anni corista tenore del Coro dell'Università di Pisa.
Autore di oltre 200 lavori a stampa e di capitoli di libri, tra cui "L'Aleatico dai mille profumi", Debatte editore, 2012, "Agresto un condimento ritrovato", Effigi 2015, "Attuali e futuri enologi", ha coniugato l'intensa attività di ricercatore e docente all'impegno come scrittore. Dal 2010 corrispondente del mensile "Nuovo Corriere dell'Amiata", nel 2008 pubblica il romanzo "Viaggio nella Toscana del 2050", Editore Edimond, e nel 2014 l'Editore Aletti ha inserito in "Zephyrus" una silloge di sue poesie. Nel 2016 ha pubblicato con l'Editore Giovane Holden il romanzo "Corri, Carlo, corri!".