TandEM. Towards Empowered Migrant Youth in Southern Europe
Evento di lancio del progetto europeo
Mercoledì 21 marzo, alle 15, nell'Aula N2 del Polo Piagge, si terrà l'evento di lancio del progetto europeo "TandEM. Towards Empowered Migrant Youth in Southern Europe”.
“TandEM: Towards Empowered Migrant Youth in Southern Europe” è un progetto finanziato dalla Commissione Europea e attuato dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni in collaborazione con la European University Association (EUA) e la Comunità Religiosa Islamica Italiana (COREIS). Il progetto ha una durata di due anni e verrà realizzato in Croazia, Cipro, Grecia, Italia, Malta e Spagna con l’obiettivo di creare società più coese, società in cui i giovani stranieri e con background migratorio possano integrarsi nelle comunità in cui si sono trasferiti. Come tale il progetto è rivolto ai giovani universitari dei paesi dell’Europa del sud.
Attraverso una serie di attività che coinvolgeranno 11 università nei sei paesi del progetto, TandEM vuole connettere giovani stranieri ed europei per cambiare la narrativa sulle migrazioni, sulle identità e per combattere i pregiudizi, offrendo lezioni replicabili in strategie d’integrazione di lungo periodo, e promuovendo la comprensione interculturale, il dialogo interreligioso ed un ambiente universitario inclusivo. Infine, il progetto ambisce a generare nuovi dati ed evidence-based policy per l’integrazione.
Programma
ore 15.00
Saluti e Introduzione
Francesco Marcelloni, prorettore alla Cooperazione e relazioni internazionali
Alessandro Balestrino, direttore del dipartimento di Scienze politiche
Andrea Pastorelli, rappresentante dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM) e coordinatore del progetto TandEM
ore 15.15
Presentazione del progetto TandEM (IOM)
Aisha Lazzerini, rappresentante della Comunità Religiosa Islamica Italiana, Dialoghi Interreligiosi
ore 15.45
Mentorship Universitaria:
Struttura e obiettivi della mentorship (IOM)
Il modello canadese di mentorship
ESN Pisa
ore 16.15
Q&A e Conclusioni