Il ’48 dei professori: nascita di una Nazione e rinascita di un Ateneo
Incontro con Rossi per i 170 anni dalla battaglia di Curtatone e Montanara
Mercoledì 23 maggio, ore 17:30, nell’Auditorium Palazzo Blu, si svolgerà l’incontro “Il ’48 dei professori: nascita di una Nazione e rinascita di un Ateneo” con Paolo Rossi del dipartimento di Fisica “E. Fermi”. Conferenza organizzata in collaborazione con l’Università di Pisa nell’ambito delle celebrazioni del 170° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara (29 maggio 1848).
Il crescente senso di identità nazionale presente nella comunità accademica, unito all’entusiasmo stimolato dai primi moti popolari del’48, spinse molti professori dell’Ateneo pisano a mobilitarsi anche militarmente a sostegno dell’azione militare intrapresa dal Piemonte contro l’Austria.
Tale impegno, culminato nella giornata di Curtatone e Montanara, ebbe a sua volta l’effetto di cementare relazioni anche personali che nel giro di un decennio portarono a definire il nuovo assetto, organizzativo ma anche scientifico, dell’Università portandola a essere uno dei pochi Atenei che il neonato Stato unitario volle collocare nella categoria più elevata.
Paolo Rossi:
(Bologna 1952) è professore ordinario di Fisica Teorica all'Università di Pisa dal 2000 al 2016, e dal 2016 ordinario di Didattica e Storia della Fisica. Attivo nella ricerca dal 1976, con cinque anni di esperienza all'estero (MIT, CERN) e oltre 100 articoli pubblicati in riviste internazionali e circa altrettanti in riviste nazionali e volumi collettivi, si è occupato anche delle applicazioni di modelli fisico-matematici a fenomeni biologici e sociali, e attualmente sta curando la redazione del primo Dizionario Biografico dei Fisici Italiani, E' stato Direttore del Dipartimento di Fisica (2003-2010), Preside della Facoltà di Scienze MFN (2010-2012), membro del Consiglio Universitario Nazionale (2007-2017) e in tali vesti si è a lungo e ampiamente interessato ai problemi della docenza universitaria. Dirige una collana di testi storici altomedievali, per la quale ha tradotto e commentato alcuni testi del X secolo., ed è autore di due romanzi storici.