Dante a Pisa
Incontri internazionali dedicati a Marco Santagata
Nell’ambito delle iniziative Nel nome di Dante, organizzate dall’Associazione degli italianisti per tutto il mese di maggio 2021, in continuità con quelle organizzate a Pisa da Marco Santagata sino al 2020, vengono proposti alcuni incontri di livello internazionale per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
Intervengono le scrittrici Maaza Mengiste, una delle voci più potenti della letteratura afroamericana, Marija Stepanova, personalità di spicco nella poesia e nella prosa russa, lo scrittore e italianista Walter Siti e il fisico Guido Tonelli.
Il coordinamento generale è di Alberto Casadei e Biancamaria Rizzardi.
Il convegno, che si svolge in collaborazione con la Fondazione Palazzo Blu, gode del patrocinio del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica e del sostegno dell’Ateneo di Pisa.
Sarà possibile seguire il primo giorno al link: https://www.youtube.com/watch?v=lLwmeoQ28Sg , il secondo giorno sul sito di Palazzo Blu.
Programma
10 maggio 2021
Ore 16.00
Saluti istituzionali e introduzione (in streaming)
Paolo M. Mancarella, Rettore dell’Università di Pisa
Roberta Ferrari, Direttrice del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica
Marcello Ciccuto, Presidente della Società Dantesca - SDI
Gino Ruozzi, Presidente dell’Associazione degli italianisti - ADI
Introduzione di Alberto Casadei, Università di Pisa e Gruppo Dante ADI
16.30-18.30
“Le nostre idee di Dante”: prima parte
Marija Stepanova, Tra Lia e Rachele. Conduce Stefano Garzonio
Maaza Mengiste,The Imagination and other Mercies. Conduce Biancamaria Rizzardi
11 maggio
“Le nostre idee di Dante”: seconda parte (Palazzo Blu - in streaming)
ore 14.45
Apertura: presentazione virtuale della mostra Tom Phillips’s “Inferno”
ore 15.00-16.30
Saluto del dott. Cosimo Bracci Torsi (Fondazione Pisa – Palazzo Blu)
Guido Tonelli, Dante per uno scienziato del Duemila. Presenta Alberto Casadei
Un ricordo di Marco Santagata: partecipano Maria Cristina Cabani e Giuseppe Petralia
Presentazione del volume Dante nella Toscana Occidentale, Pisa U.P. 2021
16.40-17.40
Walter Siti, Ma questo Dante ci aiuta o è un fantasma persecutorio?
Presenta Raffaele Donnarumma
17.45-18.45
Un oratorio per Dante
Presentazione del progetto dell'Università di Pisa Dante. L'altre stelle, un oratorio per soli, grande coro e orchestra composto da Marco Bargagna su testi originali e antologia dantesca di Alberto Casadei per il Coro dell'Università e programmato per il prossimo novembre.
Coordina Fabrizio Cigni. Saluti di Saulle Panizza, direttore del nuovo Centro di Ateneo per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura, e di Maria Antonella Galanti, responsabile scientifico del Polo Musicale del Centro.
Interventi:
Fabrizio Cigni: "Oratori, cantate, musicals danteschi tra XX e XXI sec."
Alberto Casadei: "Scrivere il testo di Dante. L’altre stelle"
Marco Bargagna: "Comporre la musica di Dante. L’altre stelle"
Stefano Barandoni: "Concertare e dirigere Dante. L’altre stelle"
Presentazione in anteprima di quattro estratti dell'opera con la partecipazione del soprano Sonia Ciani, del tenore Marco Mustaro e della pianista Silvia Mannari.
Comitato scientifico e promotore: Maria Cristina Cabani, Alberto Casadei, Stefano Garzonio, Annalisa Nacinovich (Adi-SD), Biancamaria Rizzardi.
Biografie delle ospiti internazionali
Maaza Mengiste è l’autrice dei romanzi Lo sguardo del Leone (Neri Pozza 2010) e Il re ombra (Einaudi 2021), finalista per il Booker Prize. Nata in Etiopia, cresciuta in Nigeria, in Kenya, e negli Stati Uniti, dove insegna scrittura creativa in prestigiosi programmi universitari, è considerata una delle voci più potenti della letteratura contemporanea africana e della diaspora. Le sue opere esplorano temi quali la guerra, l’esilio, la migrazione e la rivoluzione, con particolare attenzione al proprio paese d’origine. Il re ombra, tradotto da Anna Nadotti, ambientato in Etiopia durante gli anni dell’occupazione di Mussolini, fa luce sul ruolo delle donne soldato, ignorate dalle narrazioni storiche dominanti. Il rapporto tra Etiopia e Italia è al centro di molte sue opere.
Maria Stepanova, poetessa, prosatrice e saggista, è nata a Mosca dove si è laureata presso l’Istituto Letterario A.M. Gorky nel 1995. Ha debuttato con propri versi nel 1996, conquistandosi presto un posto di spicco nella poesia russa contemporanea e pubblicando sulle più importanti riviste letterarie russe. Tradotta in tutte le più importanti lingue straniere, la poesia della Stepanova è nota in Italia per la preziosa antologia Spogliatoio femminile (Poesia e prosa 2001-2015) edita a Roma nel 2017. Sempre a Roma la poetessa ha usufruito di una borsa della Joseph Brodsky fellowship nel 2010 e nel 2011 ha ottenuto il Premio Lerici-Pea. Redattore principale del progetto culturale Colta.ru, Stepanova è altresì affermata prosatrice, autrice di prose brevi e più recentemente del romanzo Memoria della memoria, vero e proprio caso letterario dell’anno 2017, che nel ricostruire la storia della propria famiglia offre una riflessione storico-filosofica e politica sulle strategie di interpretazione del passato. Come scrive l’autrice: “Un Bildungsroman, la vicenda di una crescita e della scoperta del proprio posto nella storia comune, ma anche un libro di viaggio, dove l’eroina se ne va per il mondo in cerca delle tracce dell’esistenza dei suoi cari e trova tutto tranne ciò che cercava».