In relazione agli articoli odierni di "Libero" ("Pagati dall'università per applaudire la Boldrini"), e de "Il Giornale.it" ("Statali pagati dai cittadini per battere le mani alla Boldrini"), si segnala innanzitutto che la presentazione del libro "Lo sguardo lontano" è avvenuta nell'ambito di una visita ufficiale che la Presidente della Camera dei Deputati, Onorevole Laura Boldrini, ha effettuato all'Università di Pisa nell'intera giornata di venerdì 22 gennaio. In mattinata, infatti, la Presidente Boldrini ha prima visitato l'Orto Botanico e successivamente incontrato i ricercatori e i docenti protagonisti di alcuni dei principali progetti di ricerca dell'Ateneo, intrattenendosi a discutere con loro delle problematiche relative al sistema italiano dell'università e della ricerca.
La presentazione del volume della Presidente Boldrini - i cui proventi destinati all'autrice saranno interamente impiegati per finanziare borse di studio, al contrario di quanto si sostiene in uno degli articoli - è stata l'occasione più adatta per approfondire e riflettere su temi di grande rilievo e di interesse generale quali il destino dell'Europa, la Costituzione italiana e i diritti delle persone. Non a caso, questi argomenti sono stati affrontati, anche sotto il profilo più propriamente scientifico, da tre illustri docenti dell'Ateneo.
Dunque, nessuna concessione da parte dell'Università di Pisa alle esigenze di promozione del libro, come invece si afferma negli articoli in questione, pieni per altro di imprecisioni e gravi inesattezze. Solo per fare un ulteriore esempio a quanto già detto in precedenza, si ricorda che l'Aula in cui si è svolto l'incontro contiene 177 persone, un numero ben lontano da quello di 400 contate dalla distratta giornalista di "Libero", che pure dice di essere stata presente all'incontro!
Come già avvenuto in altre occasioni di incontro tra la comunità accademica pisana e altissime cariche dello Stato, l'Ateneo ha invitato i suoi docenti, gli studenti e il personale tecnico-amministrativo a partecipare all'iniziativa, con la possibilità di considerare la partecipazione di questi ultimi come orario di servizio. A questo proposito - precisato che la Presidente Boldrini non era naturalmente a conoscenza di questa prassi - si sottolinea che tale possibilità è stata effettivamente utilizzata da meno di cinque persone, come risulta dalle richieste inoltrate. I tanti docenti, gli studenti, il personale tecnico-amministrativo intervenuto fuori da ogni vincolo lavorativo, e i semplici cittadini, erano evidentemente interessati a partecipare a un incontro ricco di contenuti e a conoscere un'autorevole personalità della nostra realtà istituzionale.
Nota dell'Università di Pisa sugli articoli di 'Libero' e de 'Il Giornale' relativi alla visita pisana della Presidente Boldrini
27-01-2016