Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

Promuovere la diffusione della cultura della qualità e illustrare alcune indicazioni operative previste dal nuovo Modello di Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento (AVA 3) delle Università Italiane delle Università Italiane e utili ai fini di un complessivo miglioramento continuo delle attività dell’Ateneo pisano. Sono questi gli obiettivi principali del percorso informativo/formativo sul Modello AVA3 che si è aperto ieri, giovedì 18  maggio 2023, nell’aula 6 del Palazzo La Sapienza, con un primo incontro rivolto ai Coordinatori dei Corsi di dottorato.

“La scelta di iniziare proprio dai Corsi di Dottorato non è casuale – ha spiegato nella sua introduzione la professoressa Roberta Moruzzo, Delegata per la qualità e promotrice dell’incontro assieme al Presidio della Qualità di Ateneo – Tra i tanti elementi di novità introdotti dal Modello AVA3, infatti, vi è proprio l’estensione di quelli che sono i requisiti Anvur per l’accreditamento delle Università anche ai Corsi di dottorato. Era opportuno quindi dar loro precedenza visto che per le altre strutture AVA3 è sostanzialmente un aggiornamento del modello precedente”.

“Il percorso che inauguriamo oggi – ha aggiunto la Delegata – servirà a mettere tutte le strutture dell’Ateneo a conoscenza di cosa il modello prevede così da facilitare, nei prossimi mesi e anni, il lavoro di progettazione, gestione, autovalutazione e miglioramento del Sistema di Assicurazione della Qualità (AQ) in vista del nuovo processo di accreditamento dell’Università di Pisa, previsto nel primo semestre del 2026”.

Tra le principali novità introdotte dal Modello AVA 3, rilasciato dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) a febbraio 2023 e illustrato, questa mattina, dalla professoressa Simonetta Bassi, presidente del Presidio della Qualità, una maggior attenzione alla coerenza fra l'architettura della governance di Ateneo, le strategie che vengono da essa definite e le risorse disponibili.

 DSC9892

Il nuovo modello punta, infatti, verso una maggior integrazione tra quella che è la Pianificazione strategica e il Piano della performance, in modo che gli Atenei vadano verso l’individuazione di obiettivi (strategici e operativi) e di indicatori che siano coerenti all'interno dei vari strumenti di programmazione.

Oltre all’estensione dei requisiti di accreditamento ai dottorati, il nuovo modello prevede anche dei requisiti specifici per i Corsi di Studio in Medicina e Chirurgia e che questi siano sempre oggetto di visita, a differenza dei criteri di scelta adottati per gli altri Corsi di Studio.

Maggior attenzione è data, inoltre, a quelli che sono i requisiti di sede e a cui sarà collegato il giudizio finale della Commissione degli Esperti di Valutazione (CEV) la cui composizione, con l’adozione del modello AVA 3, vede l’introduzione anche di un esperto per la sostenibilità economico-finanziaria.

Tutte novità, ha spiegato la Delegata per la qualità, in linea con quanto richiesto dall’ENQA (European Association for Quality Assurance in Higher Education) e dal “Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati” (DM 226/2021).

L’incontro ha visto la partecipazione attiva di 50 persone tra Coordinatori dei Corsi di Dottorato e personale degli uffici di supporto oltre al Prorettore per il Dottorato di Ricerca, Prof. Bernardo Tellini.

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa