Bilancio di genere: le carriere femminili nei 20 dipartimenti
Le migliori prospettive di carriera accademica per le donne all’Università di Pisa sembrano essere al dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, tre sono poi i dipartimenti dove le opportunità sono uguali (Scienze Politiche, quello Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell'area critica, e Chimica), quattro dove prevalgono moderatamente le opportunità di carriera degli uomini (Biologia, Ingegneria civile e delle costruzioni, Economia e Management, e Farmacia), mentre negli altri dodici emerge una netta prevalenza delle prospettive per gli uomini. È questo uno dei dati che emerge dal nuovo Bilancio di Genere 2021 dell’Università di Pisa disponibile sul sito del Comitato Unico di Garanzia.
“Sulla base del Glass Ceiling Index (l’indice del soffitto di cristallo), che indica la probabilità delle donne di raggiungere posizioni apicali, emerge effettivamente una “classifica” dei Dipartimenti, e tuttavia dietro ai numeri ci sono realtà complesse – commenta la professoressa Nadia Pisanti dell’Università di Pisa che ha diretto il gruppo di lavoro che ha redatto il Bilancio di Genere - Per esempio, tra i due Dipartimenti agli estremi della “classifica”, ne abbiamo uno che di donne ne ha molte, ma poche in posizioni apicali, e l’altro che ne ha poche in assoluto e che dunque coi numeri piccoli altera la significatività dell’indice. I dati devono essere analizzati con attenzione per capire come e dove agire per correggere le criticità: il bilancio di genere serve appunto a questo”.
“Occorre imprimere un’accelerazione significativa a quel percorso di cambiamento culturale che l'Università di Pisa ha intrapreso ormai da tempo e volto alla creazione, all'interno della nostra comunità, di un reale equilibrio di genere – dice il Rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella - L’analisi approfondita dei nostri venti dipartimenti, ad esempio, evidenzia come la situazione, sul fronte del rapporto genere/carriera, seppur migliorata sensibilmente dal 2017 ad oggi, rimanga sempre "meno virtuosa" rispetto a quello che è il trend nazionale. E questo sia per quanto riguarda il personale docente che quello tecnico-amministrativo”.
Oltre all’analisi delle carriere, l’edizione 2021 del bilancio ha preso in esame anche altri focus: la valutazione del lavoro a distanza durante l’emergenza Covid-19, il monitoraggio dell’attuazione del Piano di Azioni Positive 2018-2020, e l’uso o meno di un linguaggio di genere nei documenti ufficiali dell’Ateneo. In particolare, per quanto riguarda il primo punto, sono riportati i risultati di un sondaggio che ha coinvolto il personale docente e tecnico-amministrativo. Dalle risposte sono emersi fra gli aspetti positivi del lavoro a distanza il risparmio di tempo e costi per gli spostamenti e fra i negativi la perdita di socialità e, per i docenti, del rapporto con gli studenti, mentre in generale è risultato un incremento generale dei carichi di lavoro per le donne. Per quanto riguarda infine il linguaggio di genere, nei principali documenti di Ateneo domina l’uso del neutro maschile inclusivo con una saltuaria rappresentazione dei generi ad eccezione del Piano di Azioni Positive 2018/2020, dove è stato utilizzato il “femminile inclusivo”, e del Bilancio di Genere 2020.
Il Bilancio di genere 2021 è stato redatto da un gruppo di lavoro presieduto dalla professoressa Pisanti e composto dai professori Arturo Marzano, Mauro Sylos Labini, dalla professoressa Lucia Pallottino, dal signor Giovanni Antonio Pasqualini per la componente studentesca, dal dottor Francesco Giorgelli e le dottoresse Alessandra La Spina e Francesca Paola Magagnini per il personale tecnico a amministrativo, e dalla dottoressa Francesca Pecori, borsista del CUG, alla quale va un particolare ringraziamento per il suo fondamentale contributo.
“Coi Bilanci di Genere degli ultimi anni e col GEP approvato nel 2021 – conclude Nadia Pisanti - l’Ateneo ha gettato le basi per un percorso virtuoso che deve proseguire e maturare: è una delle importanti sfide che attendono il nuovo Rettore che eleggeremo a breve”.
Concorsi di ammissione ai corsi UNIPI: sono attesi circa 6.600 candidati
Sono circa 6.600 i candidati attesi per l’ammissione ai corsi dell’Università di Pisa che si terranno all’Ippodromo di San Rossore dal 6 al 22 settembre. La struttura è stata inuagurata il 5 settembre dal Rettore dell'Università di Pisa Paolo Mancarella, dal Sindaco di Pisa Michele Conti, da Lorenzo Bani, Presidente dell'Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli, e dal Presidente della società Alfea Cosimo Bracci Torsi.
Nel dettaglio, gli 8 test per un totale di 1.859 posti in palio si svolgeranno il 6 settembre per Medicina e Chirurgia – Odontoiatria e protesi dentaria (1.278 domande per complessivi 309 posti, di cui 292 per Medicina e 17 per Odontoiatria), il 7 per Scienze biologiche e Biotecnologie (1.054 domande per complessivi 425 posti, di cui 350 per Scienze biologiche e 75 per Biotecnologie), l’8 per Medicina Veterinaria (480 domande per 70 posti), il 13 per Scienze motorie (497 domande per 150 posti), il 14 per Scienze e tecniche di Psicologia clinica e della salute (818 domande per 104 posti), il 15 per Professioni sanitarie (1.864 domande per complessivi 647 posti, di cui 390 per Infermieristica), il 20 per Scienze della Formazione primaria (503 domande per 91 posti) e il 21 per Psicologia clinica e della salute (106 domande per 63 posti).
Le prove saranno ospitate, come lo scorso anno, in una tensostruttura di circa 10mila metri quadri allestita all’Ippodromo di San Rossore, nella cornice del Parco e nel rispetto dell’ambiente, grazie alla collaborazione tra Università di Pisa, Comune di Pisa, Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli e Alfea S.p.A. La struttura consente di mantenere il distanziamento e dispone di un'adeguata climatizzazione, gruppi elettrogeni insonorizzati e i necessari impianti tecnologici (wifi, audio e video). Il Comune di Pisa ha anche messo a disposizione un servizio navetta per accompagnare i candidati dalla stazione di Pisa San Rossore fino alla sede dei concorsi.
Oltre alle prove di ammissioni ai corsi, la tensostruttura a settembre ha ospitato e ospiterà le selezioni per personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo e una dell’Ente Parco. Gran finale quindi con il Salone dello Studente - Campus Orienta, rivolto a ragazze e ragazzi delle quarte e quinte superiori del territorio, che si terrà il 29 e 30 settembre, dalle 9 alle 13,30.
"La promessa che avevamo fatto l'anno scorso di mantenere a Pisa la sede dei concorsi - ha commentato il Rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella - è stata mantenuta e questo grazie alla collaborazione e al grande sforzo di tutti. Con l'inaugurazione di oggi la vita universitaria e della nostra città si rimette in moto in vista del nuovo anno accademico. In questa tensostruttura, già da domani, tantissimi ragazzi e ragazze si avvicenderanno per prendere parte ai test d’ingresso ai corsi di laurea ad accesso programmato. Il loro numero è altissimo: sono quasi 7000. Segno che nel nostro Paese vi è una necessità impellente di guardare al domani, dettata probabilmente anche dalla delicatezza del momento storico attuale e da ciò che abbiamo vissuto nel recente passato. A loro vanno i miei migliori auguri di successo, nella speranza che possano realizzare il loro sogni”.
“Diamo il benvenuto a nome di tutta la città alle migliaia di studenti che da domani arriveranno a Pisa, nella bellissima cornice di San Rossore, per partecipare ai test di ingresso dell’Università di Pisa – ha detto il Sindaco di Pisa Michele Conti - Per loro saranno giornate importanti, cariche di emozioni, aspettative e progetti per il futuro che speriamo si possano trasformare in percorsi di studio e traguardi professionali. Per Pisa, città universitaria che ospita migliaia di studenti provenienti da tante regioni italiane e anche dall’estero, la presenza di tanti giovani rappresenta una delle risorse più importanti per il nostro tessuto sociale, culturale ed economico. L’Università con le sue attività di didattica, studio, ricerca dà vita ad una rete di collegamenti con i vari sistemi in cui si articola la società, da quello economico a quello socioculturale, a quello scolastico, che sono fondamentali per la nostra città. Anche per questo ci siamo posti l’obiettivo, dopo l’ottimo risultato dello scorso anno, di mantenere i test d’ingresso nella nostra città, sede naturale di questa importante attività dell’Ateneo, e di confermare il Parco di San Rossore come luogo ideale per accogliere gli studenti. Un risultato non scontato ottenuto grazie al lavoro di squadra svolto insieme all’Università di Pisa, al Parco di San Rossore e ad Alfea, che ringraziamo tutti per la grande disponibilità”.
Sono tre le candidature a rettore dell’Università di Pisa presentate nella riunione del corpo elettorale
Sono tre le candidature a rettore dell’Università di Pisa per il sessennio 2022-2028 presentate nel corso della riunione del corpo elettorale convocata dal decano dei professori ordinari dell’Ateneo, Giuseppe Buttazzo, per lunedì 5 settembre in Aula Magna del Polo Carmignani.
In ordine alfabetico sono i professori Giuseppe Iannaccone (http://www.iannaccone.org/), 54 anni, docente di Elettronica al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione; Michele Marroni (https://www.michelemarroni.it/), 63 anni, docente di Geologia strutturale al Dipartimento di Scienze della Terra; Riccardo Zucchi (https://www.riccardozucchi.it/), 64 anni, docente di Biochimica al Dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell'Area critica.
Dopo una breve presentazione dei rispettivi programmi da parte dei candidati, la riunione è andata avanti con una decina di domande rivolte da docenti e da personale tecnico-amministrativo che hanno toccato varie questioni centrali per il futuro dell’Ateneo.
Le candidature presentate saranno formalizzate nei prossimi giorni, tra 6 e 14 settembre, con la sottoscrizione delle stesse da parte di un minimo di sessanta elettori e fino a un massimo di ottanta. Il primo turno di votazione si svolgerà quindi nei giorni 20, 21, 22 e 23 settembre.
Università toscane, le biblioteche fanno squadra
Un unico grande servizio bibliotecario per tutti gli studenti e docenti degli atenei toscani, senza distinzione di sede. È questo, in sintesi, l’effetto della collaborazione che le biblioteche delle Università di Firenze, Pisa e Siena hanno appena rinnovato, con un accordo siglato oggi dalla rettrice Alessandra Petrucci e dai rettori Paolo Mancarella e Francesco Frati.
Da sinistra a destra: il rettore Paolo Mancarella, la rettrice Alessandra Petrucci e il rettore Francesco Frati
La collaborazione dei sistemi bibliotecari universitari toscani è un processo avviato già da tempo, con l’obiettivo della libera circolazione degli utenti nelle diverse strutture e dell’integrazione dei servizi: è stato adottato, ad esempio, un unico strumento di ricerca (OneSearch), che mette a disposizione degli utenti un ampissimo patrimonio di milioni di volumi, decine di migliaia di riviste elettroniche, migliaia di documenti digitalizzati e ricchi archivi istituzionali.
I tre Atenei, inoltre, hanno dato vita a un unico polo bibliotecario e hanno costituito un catalogo bibliografico comune, ma le sinergie si sono estese a diversi campi, come le procedure per l’acquisizione di servizi, forniture, abbonamenti, la formazione del personale.
L’accordo sottoscritto oggi conferma il percorso fatto insieme e rinnova la collaborazione, in particolare, per i servizi di consultazione e prestito, di prestito interbibliotecario, di fotoriproduzione e stampa in rete: a ciascuno di questi gli utenti dei tre Atenei potranno accedere liberamente, presso una qualsiasi sede, con il proprio tesserino identificativo.
Fonte: Ufficio Stampa Università di Firenze
ESN Pisa - Recruitment Days: accogli studenti Erasmus
ESN Pisa è un'associazione di volontariato che si occupa di accogliere gli studenti stranieri che trascorrono un periodo di studi nella nostra città, secondo il principio Students helping students.
Leggi i dettagli su: https://www.unipi.it/index.php/opportunita-all-estero/item/24159
Sono tre le candidature a rettore dell’Università di Pisa presentate nella riunione del corpo elettorale
Sono tre le candidature a rettore dell’Università di Pisa per il sessennio 2022-2028 presentate nel corso della riunione del corpo elettorale convocata dal decano dei professori ordinari dell’Ateneo, Giuseppe Buttazzo, per lunedì 5 settembre in Aula Magna del Polo Carmignani.
In ordine alfabetico sono i professori Giuseppe Iannaccone (http://www.iannaccone.org/), 54 anni, docente di Elettronica al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione; Michele Marroni (https://www.michelemarroni.it/), 63 anni, docente di Geologia strutturale al Dipartimento di Scienze della Terra; Riccardo Zucchi (https://www.riccardozucchi.it/), 64 anni, docente di Biochimica al Dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell'Area critica.
I tre candidati (da sinistra Zucchi, Marroni e Iannaccone) con il decano, professor Buttazzo.
Dopo una breve presentazione dei rispettivi programmi da parte dei candidati, la riunione è andata avanti con una decina di domande rivolte da docenti e da personale tecnico-amministrativo che hanno toccato varie questioni centrali per il futuro dell’Ateneo.
Le candidature presentate saranno formalizzate nei prossimi giorni, tra 6 e 14 settembre, con la sottoscrizione delle stesse da parte di un minimo di sessanta elettori e fino a un massimo di ottanta. Il primo turno di votazione si svolgerà quindi nei giorni 20, 21, 22 e 23 settembre.
Un momento della riunione.
Concorsi di ammissione ai corsi UNIPI: sono attesi circa 6.600 candidati
Sono circa 6.600 i candidati attesi per l’ammissione ai corsi dell’Università di Pisa che si terranno all’Ippodromo di San Rossore dal 6 al 22 settembre. La struttura è stata inuagurata il 5 settembre dal Rettore dell'Università di Pisa Paolo Mancarella, dal Sindaco di Pisa Michele Conti, da Lorenzo Bani, Presidente dell'Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli, e dal Presidente della società Alfea Cosimo Bracci Torsi.
L'inaugurazione della tensostruttura
Nel dettaglio, gli 8 test per un totale di 1.859 posti in palio si svolgeranno il 6 settembre per Medicina e Chirurgia – Odontoiatria e protesi dentaria (1.278 domande per complessivi 309 posti, di cui 292 per Medicina e 17 per Odontoiatria), il 7 per Scienze biologiche e Biotecnologie (1.054 domande per complessivi 425 posti, di cui 350 per Scienze biologiche e 75 per Biotecnologie), l’8 per Medicina Veterinaria (480 domande per 70 posti), il 13 per Scienze motorie (497 domande per 150 posti), il 14 per Scienze e tecniche di Psicologia clinica e della salute (818 domande per 104 posti), il 15 per Professioni sanitarie (1.864 domande per complessivi 647 posti, di cui 390 per Infermieristica), il 20 per Scienze della Formazione primaria (503 domande per 91 posti) e il 21 per Psicologia clinica e della salute (106 domande per 63 posti).
Le prove saranno ospitate, come lo scorso anno, in una tensostruttura di circa 10mila metri quadri allestita all’Ippodromo di San Rossore, nella cornice del Parco e nel rispetto dell’ambiente, grazie alla collaborazione tra Università di Pisa, Comune di Pisa, Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli e Alfea S.p.A. La struttura consente di mantenere il distanziamento e dispone di un'adeguata climatizzazione, gruppi elettrogeni insonorizzati e i necessari impianti tecnologici (wifi, audio e video). Il Comune di Pisa ha anche messo a disposizione un servizio navetta per accompagnare i candidati dalla stazione di Pisa San Rossore fino alla sede dei concorsi.
La tensostruttura allestita per le prove
Oltre alle prove di ammissioni ai corsi, la tensostruttura a settembre ha ospitato e ospiterà le selezioni per personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo e una dell’Ente Parco. Gran finale quindi con il Salone dello Studente - Campus Orienta, rivolto a ragazze e ragazzi delle quarte e quinte superiori del territorio, che si terrà il 29 e 30 settembre, dalle 9 alle 13,30.
"La promessa che avevamo fatto l'anno scorso di mantenere a Pisa la sede dei concorsi - ha commentato il Rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella - è stata mantenuta e questo grazie alla collaborazione e al grande sforzo di tutti. Con l'inaugurazione di oggi la vita universitaria e della nostra città si rimette in moto in vista del nuovo anno accademico. In questa tensostruttura, già da domani, tantissimi ragazzi e ragazze si avvicenderanno per prendere parte ai test d’ingresso ai corsi di laurea ad accesso programmato. Il loro numero è altissimo: sono quasi 7000. Segno che nel nostro Paese vi è una necessità impellente di guardare al domani, dettata probabilmente anche dalla delicatezza del momento storico attuale e da ciò che abbiamo vissuto nel recente passato. A loro vanno i miei migliori auguri di successo, nella speranza che possano realizzare il loro sogni”.
“Diamo il benvenuto a nome di tutta la città alle migliaia di studenti che da domani arriveranno a Pisa, nella bellissima cornice di San Rossore, per partecipare ai test di ingresso dell’Università di Pisa – ha detto il Sindaco di Pisa Michele Conti - Per loro saranno giornate importanti, cariche di emozioni, aspettative e progetti per il futuro che speriamo si possano trasformare in percorsi di studio e traguardi professionali. Per Pisa, città universitaria che ospita migliaia di studenti provenienti da tante regioni italiane e anche dall’estero, la presenza di tanti giovani rappresenta una delle risorse più importanti per il nostro tessuto sociale, culturale ed economico. L’Università con le sue attività di didattica, studio, ricerca dà vita ad una rete di collegamenti con i vari sistemi in cui si articola la società, da quello economico a quello socioculturale, a quello scolastico, che sono fondamentali per la nostra città. Anche per questo ci siamo posti l’obiettivo, dopo l’ottimo risultato dello scorso anno, di mantenere i test d’ingresso nella nostra città, sede naturale di questa importante attività dell’Ateneo, e di confermare il Parco di San Rossore come luogo ideale per accogliere gli studenti. Un risultato non scontato ottenuto grazie al lavoro di squadra svolto insieme all’Università di Pisa, al Parco di San Rossore e ad Alfea, che ringraziamo tutti per la grande disponibilità”.
Premiato il lavoro dei musei universitari di Pisa
I musei dell’Università di Pisa si collocano fra i primi posti nella graduatoria con cui la Regione Toscana ha assegnato i contributi ai 103 musei ed ecomusei di rilevanza regionale. Il primo posto va al Centro di Ateneo Museo di Storia Naturale a Calci (58,928 punti), il secondo all’Orto e Museo Botanico (58,649 punti) e il sesto al Museo della Grafica (52,653 punti). Nella valutazione sono stati presi in considerazione vari parametri, tra cui le dotazioni fisse dei musei, i servizi di accoglienza, il numero di visitatori, il numero di utenti online, le attività educative in presenza e online, gli eventi rivolti al pubblico in presenza e online e le attività di studio e ricerca.
Un importante riconoscimento per il Centro di Ateneo Museo di Storia Naturale arriva anche dall’ANVUR, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, da cui è stato giudicato “eccellente ed estremamente rilevante”, prendendo in considerazione i dati del quadriennio 2015-2019. In particolare, il Museo è stato definito “uno dei casi di eccellenza nell’ambito dei musei universitari italiani” e “significativo per un’ampia e diversificata platea di beneficiari: non solo le scuole, ma anche persone fragili, anziani, diversamente abili”. Un riconoscimento che sottolinea come il Museo sia un luogo privilegiato per l’espressione della Terza missione universitaria.
Sempre l’ANVUR ha ritenuto eccellente la Ludoteca Scientifica, adesso legata al Museo degli Strumenti di Fisica, giudicata rilevante sia in rapporto al contesto universitario, che a quello esterno. Si è affermato come l'unico sistema erogatore di contenuti educativi scientifici legati alle osservazioni sperimentali della Fisica, rafforzando l'immagine dell'Ateneo come protagonista di crescita culturale e sociale. Risultati tutti molto incoraggianti per l’anno che ha segnato la ripresa delle attività in presenza dopo la fase più acuta della pandemia.
"Per il quarto anno consecutivo la graduatoria della Regione Toscana per l'accesso ai contributi alla cultura premia il lavoro svolto dai musei dell'Università di Pisa - ha commentato il Rettore, Paolo Mancarella - Il Centro di Ateneo - Museo di Storia Naturale e l'Orto e Museo Botanico si confermano, come in passato, saldamente al primo e al secondo posto della classifica regionale, mentre il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi quest’anno si trova al sesto. Ancora una volta, dunque, non posso che ringraziare sentitamente la professoressa Chiara Bodei, presidente del Sistema Museale di Ateneo, il professor Damiano Marchi, direttore del Centro di Ateneo - Museo di Storia Naturale, e i direttori dei due Musei del Sistema Museale, professor Lorenzo Peruzzi e professor Alessandro Tosi e, naturalmente, il personale e i docenti che operano con tanta dedizione in ciascun museo. L'ottimo lavoro svolto da tutti loro, peraltro, ha contribuito anche all'eccellente risultato ottenuto dal progetto “PPM – Pisa percorsi museali” presentato della Rete Museale Pisana e che ha conquistato l’ottavo posto nella graduatoria regionale “Sistemi Museali 2022”, ottenendo un finanziamento di 25.000 euro. Un altro risultato di cui andare particolarmente fieri e che conferma come il Centro di Ateneo - Museo di Storia Naturale e il Sistema Museale d'Ateneo siamo tra le risorse culturali e turistiche più importanti di Pisa e del suo territorio".
Elezioni rettore Università di Pisa: lunedì 5 settembre presentazione dei candidati
Pisa - Lunedì 5 settembre, alle ore 10.00, nell’aula magna del Polo didattico Carmignani (Piazza dei Cavalieri n. 8) si svolge la riunione del corpo elettorale e la presentazione delle candidature a rettore dell'Università di Pisa.
L’accesso alla sala è consentito fino a esaurimento posti. E’ fortemente raccomandato l’uso della mascherina.
Le elezioni del rettore si svolgeranno dal 20 al 23 settembre a cui seguiranno eventualmente un secondo turno dal dal 3 al 6 ottobre e un ballottaggio dall’11 al 14 ottobre.
I professori Di Stefano e Banti tra i nuovi soci dell’Accademia Nazionale dei Lincei
Ci sono due docenti dell’Università di Pisa tra i nuovi soci nominati dall’Accademia Nazionale dei Lincei, nella classe di Scienze morali, storiche e filologiche. Il primo è l’ispanista e professore emerito Giuseppe Di Stefano, già socio corrispondente e nominato socio nazionale; il secondo è Alberto Mario Banti, professore ordinario di Storia contemporanea, nominato socio corrispondente. Il conferimento dei distintivi avverrà nel corso della cerimonia per l’apertura dell'anno accademico 2022-2023 dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Il professor Giuseppe Di Stefano, nato ad Avola (SR) nel 1936, si è laureato a Pisa dove in seguito ha ricoperto la cattedra di Lingua e Letteratura spagnola, disciplina già insegnata negli Atenei di Palermo, di Messina e di Siena. Ha ricoperto vari incarichi nelle istituzioni accademiche, fra cui quello di preside della facoltà di Lingue e letterature straniere dal 1983 al 1989 e dal 1999 al 2007, di direttore del Centro linguistico Interdipartimentale e di delegato del rettore per la comunicazione dal 2006 al 2010. È stato visiting professor presso la University of California-San Diego e profesor invitado nell'Università di Alcalá de Henares, in Spagna. È membro della Asociación Internacional de Hispanistas e socio d'onore della Asociación Hispánica de Literatura Medieval e della Associazione degli Ispanisti Italiani, della cui fondazione è stato uno dei promotori. È socio corrispondente della Real Academia Española.
La sua ricerca scientifica, pur con qualche escursione nella letteratura del Settecento e dell'Ottocento, ha come ambito di specializzazione l'epoca medievale e i cosiddetti Secoli d'Oro, dal Trecento al Seicento, con studi su: romancero e poemi epico-lirici medievali, Libro de buen amor di Juan Ruiz, poesia cancioneril quattrocentesca, romanzo cavalleresco del Cinquecento, letteratura popolare in versi nei fogli volanti del Cinque e Seicento, Don Chisciotte di Cervantes, Burlador de Sevilla di Tirso de Molina.
Il professor Alberto Mario Banti, nato nel 1957 a Pisa, si è laureato in Lettere all’Università di Pisa nel 1980. Successivamente ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia e Civiltà all’Istituto Universitario Europeo di Fiesole. Dal 1992 insegna Storia contemporanea all’Università di Pisa. Ha ricoperto diversi prestigiosi ruoli accademici internazionali: nel 1995 è stato professore ospite presso l'Università di Girona, in Spagna; nel 1999 è stato Professeur invité presso l'École normale supérieure di Parigi. Nel semestre primaverile del 2021 è stato titolare della Cattedra De Sanctis presso il Politecnico Federale di Zurigo.
Nel 2006 la Sissco (Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea) ha premiato il suo libro L’onore della nazione. Identità sessuali e violenza nel nazionalismo europeo dal XVIII secolo alla Grande Guerra come miglior libro di argomento storico contemporaneistico pubblicato nel 2005. Fra i suoi libri: La nazione del Risorgimento (Einaudi, 2000); Il Risorgimento italiano (Laterza, 2004); L’età contemporanea. Dalle rivoluzioni settecentesche all’imperialismo (Laterza, 2009); L’età contemporanea. Dalla Grande Guerra a oggi (Laterza, 2009); Sublime madre nostra. La nazione italiana dal Risorgimento al fascismo (Laterza, 2011); Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd (Laterza, 2017); La democrazia dei followers. Neoliberismo e cultura di massa (Laterza, 2020).