Ottobre (41)
Due domus romane emerse dagli scavi a Luni
Due domus romane costruite nel I secolo a.C. sono venute alla luce a Luni nel corso di una campagna di scavi diretta da Simonetta Menchelli, docente di Topografia antica ed Archeologia subacquea dell’Università di Pisa. Le ricerche rientrano nel “Progetto Luni, la città della Luna”, che ha l’obiettivo di ricostruire i paesaggi urbani e territoriali della città, fondata come colonia romana nel 177 a.C. e ancora attiva, dal punto di vista e strategico ed economico, sino all’alto medioevo.
“La domus meridionale aveva le pareti affrescate, come documentano numerosi frammenti di intonaco rosso e alcuni ambienti pavimentati con mosaici geometrici e vegetali a tralci di vite - spiega Simonetta Menchelli – quella settentrionale ha subito profonde ristrutturazioni nel IV e V secolo, la costruzione poi di una grande vasca evidenzia con tutta probabilità che nella casa venne installata una fullonica, cioè un impianto per la lavorazione e lavaggio dei tessuti”.
“Entrambi gli edifici – continua la professoressa dell’Ateneo pisano - sino a quando non furono abbandonati, fra il VII e l’inizio VIII secolo d.C., furono al centro di numerosi scambi e ricevettero merci di importazione mediterranea come vasellame e vino, olio e salse di pesce da varie regioni italiche, dalla Gallia, dalla Penisola iberica, dall’Africa settentrionale, dall’Asia minore, dalla Siria e dalla Palestina”.
E’ dal 2014 che il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa effettua scavi e ricerche a Luni nel quartiere di Porta Marina, vicino al porto antico. Le attività, coordinate sul campo dal dottor Paolo Sangriso, durano tre settimane l’anno e vi partecipano oltre venti studenti dell’Università di Pisa e anche ventiquattro allievi dell’Istituto Parentucelli Arzèlà di Sarzana e del Liceo Costa di La Spezia nell’ambito di un progetto alternanza-scuola lavoro.
Le attività sono frutto di una sinergia fra l’Ateneo pisano, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (dott.ssa Neva Chiarenza), il Sistema museale di Luni (dott.sse Marcella Mancusi e Antonella Traverso) ed il Comune di Luni-Ortonovo. Il carattere interdisciplinare e innovativo dell’iniziativa è assicurato dalla partecipazione del professore Adriano Ribolini del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa per gli aspetti geomorfologici ed un programma di indagini georadar, dal professore Vincenzo Palleschi del CNR Pisa per il telerilevamento anche mediante drone e restituzioni 3D degli edifici, dal dottor Claudio Capelli dell’Università di Genova per le analisi archeometriche dei reperti.
Al via a Pisa la seconda edizione del Festival nazionale dei cori e delle orchestre delle Università
Al via a Pisa la seconda edizione del Festival nazionale dei cori e delle orchestre delle Università organizzato dal Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale dell'Ateneo pisano con il patrocinio della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) e con la collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Pisa.
Dopo la prima edizione nel 2016 che ha visto la partecipazione dei cori delle università di Roma Tor Vergata, di Modena e Reggio Emilia e di Reggio Calabria, quest’anno sono protagonisti, insieme al coro e all'orchestra dell'Ateneo, UniBzVOICES, il coro della Libera Università di Bolzano, l’orchestra dell’Università degli studi di Firenze e la Comunità Creativa “Salento Brass” dell’Università del Salento.
L'appuntamento con la cittadinanza è con un grande concerto ad ingresso gratuito che si svolgerà sabato 4 novembre alle 21 al Palazzo dei Congressi a Pisa (Via Giacomo Matteotti, 1). Il programma prevede l’esibizione dei singoli gruppi con musiche che spaziano da Händel, Mendelssohn e Sibelius a Freddy Mercury, Lloyd Webber sino alle canzoni folk africane. Per il finale tutte le ensemble circa duecento persone fra coristi e orchestrali, saliranno sul palco per eseguire il coro verdiano “Tace il vento” da “I due Foscari” e l’inno delle università “Gaudeamus igitur”.
Il Festival è stato presentato lunedì 30 ottobre in Rettorato dal rettore Paolo Mancarella, dalla professoressa Maria Antonella Galanti, coordinatrice del Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale e dal maestro Manfred Giampietro, direttore dell'orchestra dell'Ateneo pisano intervenuto anche in rappresentanza del maestro Stefano Barandoni direttore del coro dell’Università di Pisa.
"Il Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale con l’orchestra e il coro sta dando veramente ottimi risultati e riscuotendo successi - ha detto il rettore Paolo Mancarella - sono molto contento che Pisa sia il centro di iniziative nazionali di questo genere a cui la Crui guarda con sempre maggiore attenzione".
“Per una università avere un coro e un’orchestra composti da studenti e docenti è una scelta di formazione e anche una forma di socializzazione trasversale e alternativa - ha spiegato Maria Antonella Galanti – come organizzatori del Festival il nostro obiettivo è chiamare ogni anno tre compagini per trascorrere insieme alcuni giorni di pratica e confronto e quindi offrire alla città un grande concerto. A questo proposito – ha concluso la professoressa - voglio ringraziare per il supporto all’iniziativa di quest’anno l’Assessorato alla cultura del Comune di Pisa e in particolare l’assessore Andrea Ferrante”.