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Comunicati stampa

Febbraio

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Venerdì, 21 Febbraio 2025 09:20

A Pisa torna Magistralia, la settimana di presentazione delle magistrali di Civiltà e Forme del Sapere

Una settimana di eventi e lezioni aperte del Dipartimento di Eccellenza UniPi

Una settimana di lezioni aperte, seminari da seguire ed eventi speciali, per conoscere l’offerta formativa di II livello del Dipartimento di Eccellenza Civiltà e Forme del Sapere e cominciare ad entrare nella vita universitaria pisana. È questo l’obiettivo di Magistralia, la settimana di presentazione dei Corsi di Laurea Magistrale del Dipartimento CFS, in programma a Pisa dal 24 al 28 febbraio.

Alla sua seconda edizione, Magistralia è pensata come uno spazio di incontro e condivisione, per accogliere le studentesse e gli studenti che hanno conseguito o stanno per conseguire un titolo triennale e pensano di proseguire il loro percorso formativo all’Università di Pisa, scegliendo uno dei sette corsi di II livello del Dipartimento di Civiltà e Forme del SapereDipartimento di Eccellenza selezionato dal MUR, Ministero dell’Università e della Ricerca, per il quinquennio 2023/2027.

Con un’offerta formativa vasta, che spazia tra le diverse discipline dell’area umanistica, il Dipartimento offre una preparazione di alto livello per l’ingresso nel mondo del lavoro, come laureati in Archeologia, Comunicazione, Media, Tecnologie, Filosofia e Forme del Sapere, Orientalistica: Egitto, Vicino e Medio Oriente, Scienze per la pace: trasformazione dei conflitti e cooperazione allo sviluppo, Storia e Civiltà, Storia dell’arte.

Non solo una prova generale del vostro percorso magistrale: Magistralia 2025 sarà anche una open week aperta a tutti, ai futuri studenti ma anche alla cittadinanza, alle famiglie e a tutti gli interessati, che nella settimana dal 24 al 28 febbraio potranno venire a Pisa per seguire le lezioni universitarie, partecipare agli eventi in programma e incontrare il corpo docente e ricercatore.

Magistralia si conferma dunque un’occasione imperdibile per conoscere da vicino l’eccellenza della formazione umanistica offerta dall’Università di Pisa. Un’opportunità per esplorare nuovi percorsi di studio, per scegliere il proprio futuro e per vivere la cultura umanistica in tutte le sue forme.

Tutti gli incontri sono a partecipazione gratuita e ingresso libero, in base alla capienza delle aule.

Il programma completo dell’iniziativa è online sul sito del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.

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Venerdì, 21 Febbraio 2025 09:02

Pisa University Press alla quarta edizione di “Testo” – Firenze

Venerdì 28 febbraio “Grand Tour”: itinerario nei misteri della vita e della morte” Ospite Igor’ Višneveckij, autore de “Le affinità non elettive”

Pisa University Press, la casa editrice dell’ateneo di Pisa, entra a far parte dei protagonisti della quarta edizione di “Testo”, evento dedicato all’editoria contemporanea che si svolgerà dal 28 febbraio al 2 marzo alla Stazione Leopolda di Firenze, con 175 case editrici e oltre 210 ospiti.

Pisa University Press esporrà le proprie pubblicazioni allo Stand A/49. Non solo: venerdì 28 febbraio, alle ore 14, nella Sala Ginzburg, proporrà l’incontro “Grand Tour”: itinerario nei misteri della vita e della morte”.

Igor’ Višneveckij – scrittore e musicologo russo emigrato negli Stati Uniti, dove è docente universitario, considerato una delle voci più interessanti nell’odierno quadro letterario di lingua russa – presenterà il romanzo “Le affinità non elettive”, edito da Pisa University Press. Con lui ci saranno lo scrittore e critico Giovanni Maccari e i due curatori dell’opera, Iris Karafillidis (Università di Milano) e Stefano Garzonio (Università di Pisa).

Le affinità non elettive, di Igor’ Višneveckij

Un viaggiatore russo alla ricerca delle proprie radici e del senso della vita, un noir romantico tra magia e bellezza. Un romanzo avvincente, ricco di colpi di scena.

“Le affinità non elettive” porta il lettore nel 1835 e lo accompagna nel viaggio del giovane principe Esper Lysogorskij, alla ricerca dello zio Adrian. Attorno a questa figura si concentrano eventi e personaggi misteriosi, che accompagneranno Esper nel suo cammino alla scoperta delle bellezze di un'Italia meta prediletta del Grand Tour e sede di una nutrita colonia russa, in particolare a Roma.

L’opera, complessa incastonatura di elementi riconducibili al travelogue, al racconto fantastico e all’essai filosofico, pagina dopo pagina si rivela un affascinante enigma che il lettore è invitato a risolvere. Non solo: dietro allo schermo del genere fantastico e del racconto di viaggio, il romanzo è anche una riflessione sulla solitudine dell’uomo di fronte alla natura e alla storia. Solitudine che viene ribadita nel titolo: non esistono infatti “affinità elettive”.

 

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Giovedì, 20 Febbraio 2025 12:09

La co-creazione sul territorio per l’innovazione sostenibile nelle Smart Cities: al via il progetto CoCreate2Innovate

Si chiama CoCreate2Innovate ed è un nuovo progetto appena avviato all’Università di Pisa che mira a creare un ecosistema di co-creazione in Europa per promuovere innovazioni sostenibili nelle Smart Cities. Il progetto è stato finanziato dalla Commissione Europea tramite l'EIT (European Institute of Innovation and Technology), nello specifico dalla Knowledge and Innovation Community (KIC) dedicata alla Urban Mobility.

CoCreate2Innovate riunisce tre istituzioni della rete Start For Futurel'Università di Pisa, la Strascheg Center for Entrepreneurship (SCE) di Monaco e The Edge Solutions di Sofia, in Bulgaria. Queste collaboreranno per fornire formazione e supporto a startup, consulenti di incubatori, manager dell'innovazione e istituzioni pubbliche, con l'obiettivo di migliorare le capacità collaborative e implementare soluzioni innovative. Il progetto, appena avviato, è orientato alla co-creazione al fine di creare un impatto concreto sul territorio: dalla formazione e attività di capacity building emergerà difatti anche un progetto pilota nell’ecosistema pisano.

I partner del progetto si sono incontrati a Pisa per il kick off meeting a cui hanno partecipato anche stakeholder locali come il Polo Tecnologico di Navacchio, CNA Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant'Anna, Comune di Pisa e Lab11, oltre al team del nuovo laboratorio UNIPI sull’Intelligenza Artificiale, DetaiLLs.

Il progetto prevede diverse attività, tra cui attività di formazione per consulenti di incubatori e supporto a startup e spin-off. In particolare, nei prossimi mesi 25 consulenti di incubatori parteciperanno a workshop dedicati allo sviluppo di competenze chiave nella gestione di startup e spin-off attraverso metodologie di co-creazione. Inoltre alcune start-up riceveranno l’accompagnamento di potenziali clienti per definire al meglio il proprio orientamento al mercato.

Tra le attività sono previste sessioni dedicate a Innovation Manager privati e pubblici. Inoltre, saranno invitati dirigenti e funzionari dei comuni dell'Area Vasta di Pisa per attività di formazione gratuita sullo sviluppo di attività imprenditoriali.

“In un momento delicato per il sistema universitario italiano, l'Università di Pisa sta partecipando a bandi europei per finanziare le attività di co-creazione sul territorio a favore di tutta la comunità accademica – ha dichiarato il professor Alessio Cavicchi, delegato del rettore alla promozione della Cultura imprenditoriale e dell’innovazione sociale dell’Università di Pisa – Le reti internazionali di cui fa parte l’Università di Pisa come Start For Future e Circle U., rappresentano progetti di valore per la visione di medio-lungo periodo e per l’opportunità di valorizzare la mobilità di studenti, docenti, staff e innovatori sul territorio”.

Il progetto CoCreate2Innovate rappresenta un’occasione importante per aprire gli ecosistemi di innovazione e imprenditorialità territoriali a una dimensione europea, valorizzando e incrementando le competenze di aziende, consulenti e startup e orientandole verso un approccio imprenditoriale più sostenibile e innovativo.

Il kick-off meeting a Pisa (12-14 febbraio 2025)

La prima giornata si è svolta presso il Polo Tecnologico di Navacchio, con la visita degli spazi e dell’incubatore insieme a Silvia Marchini e Andrea Di Benedetto e l’incontro tra partner del progetto, startup incubate presso il Polo e studenti del corso I-Lab del Contamination Lab. Le startup presenti hanno condiviso sfide, passi avanti e azioni future per le proprie aziende. Le realtà presenti sono state: Relief srl, con la CEO Gioia LucariniSoundSafe Care srl, con il CEO Andrea MarianiABZero srl, con il CEO Giuseppe Tortora e Weabios srl con la CEO Lucia Arcarisi.

La giornata di lavoro del 13 febbraio si è focalizzata sullo sviluppo e definizione delle forme e dei contenuti della formazione. Nel pomeriggio poi i partner hanno partecipato all’inaugurazione di DetaiLLs, il Living Lab dedicato alla creazione di conoscenza, co-creazione, progettazione e ricerca attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, lanciato dal prof. Filippo Chiarello e dal suo gruppo di ricerca. Infine, la giornata conclusiva che si è svolta presso il Contamination Lab ha consentito di aprire la discussione sul territorio: le diverse realtà potenzialmente beneficiarie delle attività hanno dato un proprio riscontro e spunti di riflessione sul programma presentato dal team di progetto.

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Giovedì, 20 Febbraio 2025 12:08

Proclamati i primi nove dottori di ricerca del Dottorato Nazionale in Intelligenza Artificiale – area Società

Mercoledì 19 febbraio sono stati proclamati nell’Aula Magna del Polo Fibonacci i primi nove dottori di ricerca del Dottorato Nazionale in Intelligenza Artificiale - area Società, il programma d’eccellenza con sede amministrativa all’Università di Pisa, istituito nell’a.a. 2021/22, che unisce l’impegno di istituti di ricerca di rilievo (CNR, INFN, INdAM) e di diciotto atenei nazionali (GSSI, IMT, SNS, S. Anna, Università: Aquila, Bari “Aldo Moro”, Bologna, Cattolica del Sacro Cuore, Firenze, Messina, Modena e Reggio Emilia, Napoli L’Orientale, Perugia, Salento, Siena, Sassari, Trento, Trieste).

La cerimonia, introdotta dai saluti del professor Dino Pedreschi, membro della commissione del dottorato, ha visto la partecipazione del rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, del prorettore per il dottorato di ricerca, Bernardo Tellini, del professor Salvatore Ruggieri, coordinatore del Dottorato Nazionale in Intelligenza Artificiale, della professoressa Anna Monreale, vicecoordinatrice, e di rappresentanti delle altre istituzioni compartecipanti, tra cui il professor Stefano Cannicci, delegato al dottorato di ricerca dell’Università di Firenze, Roberto Scopigno, direttore dell’Isti-Cnr.

I nove neo-dottori di ricerca hanno trascorso tre anni intensi di studio e ricerca in contesti nazionali e internazionali, affrontando tematiche che spaziano dall’uso dell’AI nelle smart cities e nella moda, fino allo sviluppo di agenti conversazionali e alla comprensione dei modelli di AI. A ricevere il titolo – rilasciato congiuntamente dall’Università di Pisa e dall’università sede ospitante - sono stati Alberto Baldrati, con la tesi “From Retrieval to Generation: Multimodal Models for Vision and Language Tasks”, relatori il professor Marco Bertini e il professor Andrew David Bagdanov, sede ospitante Università di Firenze; Simone Barandoni con la tesi “Conversational AI in Instructional Design: Exploring Educational Applications of Large Language Models”, sotto la guida dei professori Filippo Chiarello e Gualtiero Fantoni, sede ospitante Università di Pisa; Enrico Collini con la tesi “AI data-driven support systems for Smart Cities”, discussa con i professori Paolo Nesi e Francesco Marcelloni, sede ospitante Università di Firenze; Simone Gallo con la tesi “Conversational Agents for End-User Control of Smart Spaces”, discussa con i professori Fabio Paternò e Alessio Malizia, sede ospitante ISTI-CNR; Emanuele Marconato con la tesi “Learning Concepts with the Right Semantics: Reasoning Shortcuts & Human-Machine Alignment”, relatori i professori Andrea Passerini e Stefano Teso, sede ospitante Università di Trento; Davide Morelli con la tesi “Leveraging Artificial Intelligence and Computer Vision for the Fashion Domain”, discussa con le professoresse Rita Cucchiara e Marcella Cornia, sede ospitante Università di Modena e Reggio Emilia; Andrea Rafanelli con la tesi “Towards an Integration of Learning and Reasoning in Agent and Multi-agent Systems”, relatori la professoressa Stefania Costantini e il professor Andrea Omicini, sede ospitante Università dell’Aquila; Elena Sajno con la tesi “Finding the Flow in the Heartbeats: Creation and Analysis of an Affective Computing Framework for detecting the Flow State through HRV”, relatori il professor Giuseppe Riva e la professoressa Nicole Novielli, sede ospitante Università Cattolica del Sacro Cuore; Gaia Saveri con la tesi “Neuro-Symbolic Methods for Time Series Data: Continuous Representations and Learning with Signal Temporal Logic”, relatore il professor Luca Bortolussi e la professoressa Laura Nenzi, sede ospitante Università di Trieste.

La commissione di esame era composta dal professor Gjergji Kasneci (Technical University of Munich, Germany), dal professor Symeon Papadopoulos (CERTH-ITI, Greece) e dal professor Dino Pedreschi (Università di Pisa).

Il Dottorato Nazionale in IA – area Società è un percorso formativo strutturato per garantire un approccio integrato e multidisciplinare e mira a formare ricercatori e professionisti capaci di affrontare le sfide contemporanee della società, con un occhio di riguardo all’etica, alla sostenibilità e all’inclusività. Il Dottorato ha una media di 50 dottorandi per ciclo dottorale a fronte di oltre il triplo di domande di ammissione. Il 17% dei dottorandi è di nazionalità straniera. Tra gli ambiti trattati rientrano l’Human-Centered AI, l’Explainable AI, l’AI per l’assistenza personale e per il bene sociale, in linea con i programmi strategici nazionali ed europei, e con l’iniziativa AI for Good delle Nazioni Unite.

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Giovedì, 20 Febbraio 2025 10:26

Proteggere le tartarughe marine dalla "pesca fantasma"

Il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa è partner di LIFE OASIS, un progetto europeo che punta a salvaguardare la biodiversità marina riducendo il rischio intrappolamento che deriva da attrezzi da pesca abbandonati o smarriti

Ogni anno, in Mediterraneo molte tartarughe marine possono rimanere intrappolate in attrezzi da pesca persi o abbandonati. Proteggere gli ecosistemi del ‘Mare Nostrum’ richiede un'azione coordinata e una responsabilità condivisa, fra i diversi paesi e le diverse flotte che operano al suo interno, per proteggere la nostra biodiversità, ma anche la sostenibilità della pesca e la sicurezza marittima. LIFE OASIS è stato istituito per affrontare questo problema, un progetto pionieristico che combina tecnologia, ricerca e collaborazione diretta con il settore della pesca e marittimo a livello internazionale e che vede il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa fra i partner. Il progetto durerà cinque anni e punta a mitigare gli impatti negativi della pesca e dei rifiuti marini sulla biodiversità del Mediterraneo, con particolare attenzione alle tartarughe Caretta caretta, una specie prioritaria, censita anche nella Direttiva Habitat e classificata nella Lista Rossa della IUCN come specie “Vulnerabile” a livello globale.

Reti, lenze, nasse lasciate in mare e lasciate incustodite si possono infatti trasformare in trappole mortali e possono continuare a catturare pesci e altre specie per mesi o addirittura anni, un fenomeno noto come "pesca fantasma”.

In particolare, il Progetto LIFE OASIS svilupperà di un modello intelligente di aFAD (intelligent anchored Fish Aggregating Device) cioè di dispositivi ancorati sul fondale marino usati per pescare in modo controllato e sostenibile. Gli strumenti saranno dotati di sensori avanzati per monitorare le l’ecosistema circostante e raccogliere dati sulla presenza di pesci e specie protette come le tartarughe marine. Verrà inoltre realizzata una mappatura degli attrezzi da pesca abbandonati, persi o scartati nel Mediterraneo.

“Il progetto coniuga innovazione tecnologica e ricerca scientifica, promuovendo la sinergia tra pescatori, operatori del settore e ricercatori con azioni che si svolgono in continuità con le azioni di progetti finanziati in passato come LIFE MEDTURTLES o TARTALIFE. L'obiettivo è triplice: prevenire la cattura accidentale delle tartarughe marine, promuovere la sostenibilità della pesca e tutelare la biodiversità - spiega il professor Paolo Casale dell’Università di Pisa, referente scientifico del progetto ed esperto nella conservazione delle tartarughe marine e nelle loro interazioni con la pesca.

“Le iniziative che intraprenderemo - conclude Casale - avranno un impatto positivo sulla salute degli ecosistemi marini, contribuendo a limitare i danni alla biodiversità e riducendo il rischio di cattura accidentale di specie protette”.

LIFE OASIS (Mitigating the negative interactions of protected species with marine litter and pelagic fisheries of the Mediterranean) è un'iniziativa co-finanziata dall'Unione Europea nell'ambito del Programma LIFE (GA n. 101148343 - LIFE23-NAT-ES-LIFEOASIS). Il progetto è coordinato da Alnitak Research Institute (una ONG spagnola) e vede la collaborazione di prestigiosi partner, tra cui il Consiglio superiore delle ricerche scientifiche spagnolo (CSIC) e, fra quelli italiani, la Stazione Zoologica Anton Dhorn e l’Associazione Filicudi Wildlife Conservation.

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Mercoledì, 19 Febbraio 2025 07:27

L’Università di Pisa è fra i 200 atenei più influenti al mondo

Uscita la classifica stilata da THE World Reputation Rankings
L’Università di Pisa è fra i 200 atenei più influenti al mondo secondo la classifica THE World Reputation Rankings 2025. In tutto sono 13 le università italiane che sono rientrate nella graduatoria che comprende in totale 300 istituzioni da 38 paesi diversi. UniPi si è piazzata tra il 151° e il 200° posto preceduta dalla Sapienza di Roma, dall’Università di Bologna e dal Politecnico di Milano. Tra le altre italiane, nella stessa fascia di UniPi ci sono la Bocconi e l’Università di Padova e fra il 201-300esimo posto sono presenti l’Istituto Universitario Europeo, il Politecnico di Torino, la Scuola Normale Superiore e le Università di Firenze, Milano, Trento e Torino
“Questa classifica conferma che l’Università di Pisa è riconosciuta nel mondo come una sede di alta qualità per la formazione accademica e la ricerca – sottolinea il Rettore Riccardo Zucchi - E’ un incoraggiamento per insistere nella strada di privilegiare la qualità e l’apertura al confronto internazionale".
La graduatoria THE World Reputation Rankings è basata su sondaggi reputazionali per valutare reputazione e prestigio accademici a livello globale. Times Higher Education (conosciuto anche con le sue iniziali THE) è un periodico settimanale britannico con sede a Londra specializzato in notizie e approfondimenti sul mondo dell'università e dell'istruzione superiore. Dal 2004 redige classifiche per valutare le prestazioni universitarie sulla scena globale.
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Martedì, 18 Febbraio 2025 10:01

Genere e salute

Il 21 febbraio alle 15 nel Palazzo "La Sapienza" la lezione inaugurale del corso di perfezionamento

Venerdì 21 febbraio, alle 15.00, presso l'Aula Magna Storica del Palazzo "La Sapienza"(Via Curtatone e montanara, 15, Pisa), avrà luogo la lezione inaugurale del corso di perfezionamento Genere e salute dell’Università di Pisa.

Partecipano per l’Ateneo pisano Giovanni Paoletti, Prorettore alla Didattica, Renata Pepicelli, delegata del Rettore per le politiche di genere insieme a Federico Gelli, Direttore Sanità Welfare e Coesione sociale Regione Toscana. Seguono gli interventi di presentazione dell’iniziativa della professoressa Elettra Stradella e il professore Paolo Mannella

Termina il pomeriggio una tavola rotonda moderata dalla giornalista Silvia Bencivelli con le professoresse Liliana Dell’Osso, Università di Pisa, Irene Cetin, Università Statale Milano, Lorenza Driul, Università di Udine.

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Martedì, 18 Febbraio 2025 08:13

L’Università di Pisa invita al dialogo i comitati e le associazioni per la protezione del verde

L’invito l’11 marzo in Rettorato, per l’Ateneo saranno presenti la Prorettrice per la Sostenibilità e Agenda 2030 Elisa Giuliani, il Direttore del Centro E. Avanzi Angelo Canale e alcuni dei membri del Comitato Scientifico dell’Ente Parco

L’Università di Pisa ha invitato il Comitato Difesa Alberi Pisa, il Comitato Permanente per la Difesa Coltano e l’associazione Città Ecologica ad un confronto per esporre e per chiarire la propria posizione sugli interventi di gestione forestale svolti a Coltano.

L’incontro, che si terrà presso il Rettorato dell’Università di Pisa l’11 marzo alle 15, vede il coinvolgimento per l’Ateneo della Prorettrice per la Sostenibilità e Agenda 2030 Elisa Giuliani, il Direttore del Centro E. Avanzi Angelo Canale e alcuni dei membri del Comitato Scientifico dell’Ente Parco.

Comprendendo le preoccupazioni della cittadinanza, dei comitati e delle associazioni, l’Università di Pisa anticipa nel merito che tutti gli interventi boschivi sono stati svolti in base al Piano di gestione forestale 2021-2030 dell’Ateneo, approvato per conto della Regione Toscana dagli enti preposti e con il successivo nulla osta del Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli. L’Università di Pisa deve infatti gestire circa 700 ha di superficie forestale, in massima parte classificata a rischio incendio medio-elevato e inserita in un contesto fortemente antropizzato.

Per quanto riguarda in particolare la situazione di Coltano, come previsto dal Piano di gestione forestale, i tagli di sgombero sono stati necessari per eliminare le piante giunte a fine ciclo e favorire la rinnovazione di pino domestico e la rigenerazione della pineta. Il taglio di diradamento eseguito su due altre piccole pinete è stato necessario per permettere un migliore sviluppo in altezza e diametro degli alberi rimanenti. Altri tagli di manutenzione sono stati infine necessari per la messa in sicurezza della viabilità.

L’incontro con le associazioni e i comitati avrà lo scopo di approfondire gli aspetti tecnici di questo intervento, chiarirne le motivazioni e aprire un confronto costruttivo con la comunità.

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Lunedì, 17 Febbraio 2025 11:11

Ateneo in lutto per la scomparsa del professor Anthony L. Johnson, docente di Letteratura inglese all’Università di Pisa

Domenica 16 febbraio è venuto a mancare il professor Anthony Leonard Johnson, a lungo ordinario di Letteratura inglese all’Università di Pisa. Nato a Londra nel 1939, dopo un periodo all’Università di Firenze, si è trasferito nell’Ateneo pisano nel 1983, dove ha assunto la cattedra di Lingua e Letteratura inglese presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. È stato vicedirettore del Dipartimento di Anglistica dal 2003 al 2006. Era in pensione dal 2010.

Qui di seguito pubblichiamo un ricordo del professore a firma dei colleghi del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica.

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Domenica 16 febbraio ci ha lasciati Anthony Leonard Johnson, già professore ordinario di Letteratura inglese all'Università di Pisa. Stimato collega, brillante studioso, docente amato dai suoi allievi, ha consacrato la vita allo studio delle lettere indagando, con passione e ineguagliabile sottigliezza analitica, le intricate trame fonosimboliche, anagrammatiche e semiologiche della parola poetica in ambito anglofono.

Tra i suoi numerosi studi, caratterizzati da una sempre cristallina visione analitica e un rigore metodologico senza pari, spiccano le opere su Yeats (The Verbal Art of W.B.Yeats; i commenti alle edizioni delle opere yeatsiane tradotte da Marianni; il titanico lavoro fatto per i Meridiani, con Boitani e Marianni), e i saggi su Eliot (Sign and Structure in the Poetry of Eliot; Rhapsody: tre studi su una lirica di T.S. Eliot, con Pagnini e Serpieri, e molti altri).

Oltre a Shakespeare, ha indagato l’opera poetica di Keats, curando anche il volume per il bicentenario, insieme a Christensen (The Challenge of Keats: Bicentenary Essays, 1795-1995), e una splendida collettanea sull’esilio romantico di Shelley e Byron a Pisa (Paradise of Exiles. Shelley and Byron in Pisa), in collaborazione con l’altrettanto amato e compianto Mario Curreli.

Non tutti ricordano che Anthony L. Johnson è stato anche un giovane poeta di vibrante sensibilità. Tra le sue raccolte in versi, spicca Marigolds, Stilts, Solitudes: selected poems, 1956-1984, un insieme di liriche nelle quali l’attenzione al suono della parola, resa memorabile dalla ritmica del verso, è intessuta di immagini e simboli di vitalistica bellezza ed eterna sapienza archetipica, a riprova di quanto la grande competenza del saggista adulto sia sempre andata di pari passo con la raffinata eleganza del poeta.

Il Direttore e i colleghi del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, gli amici e allievi tutti lo salutano con affetto e gratitudine.  

Once out of nature I shall never take
My bodily form from any natural thing,
But such a form as Grecian goldsmiths make
Of hammered gold and gold enamelling

(Sailing to Byzantium, di William B. Yeats).

Il commiato è previsto martedì 18, alle ore 15, presso la Pubblica Assistenza di via Bargagna.

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Lunedì, 17 Febbraio 2025 11:08

L’Università di Pisa in prima linea per l’istruzione superiore in Palestina e Giordania: al via il progetto BASE

Riformare l’istruzione superiore in Palestina e Giordania, rafforzando la qualità dei corsi di laurea e il riconoscimento internazionale dei titoli di studio: è questo l’ambizioso obiettivo di BASE - Bologna for Science Education in Palestine and Jordan, il progetto Erasmus+ che vede l’Università di Pisa come unico partner italiano insieme all’Università di Barcellona e numerosi atenei palestinesi e giordani. L’Ateneo pisano è parte di un’iniziativa strategica che punta ad allineare i sistemi universitari locali agli standard europei, migliorando l’accreditamento e la sostenibilità della ricerca scientifica.

Il progetto, coordinato dall’An-Najah National University in Palestina, è stato ufficialmente avviato con un kickoff meeting svoltosi recentemente ad Amman. Durante l’incontro inaugurale, rappresentanti accademici e istituzionali di Palestina, Giordania, Italia e Spagna hanno delineato le linee guida del progetto, che prevede la collaborazione tra università, ministeri dell’istruzione e organismi di accreditamento. L’obiettivo è quello di facilitare l’adozione degli standard del Processo di Bologna, ottimizzando la qualità della formazione universitaria e favorendo una maggiore mobilità internazionale per studenti e docenti. Un tema centrale del meeting è stato il difficile contesto in cui operano le università palestinesi, aggravato dal conflitto in corso. Il ministro dell’Istruzione palestinese, Amjad Barham, ha sottolineato l’urgenza di sostenere il settore accademico, con particolare attenzione all’impatto devastante che la crisi sta avendo sulle università di Gaza.

Per l’Università di Pisa, hanno preso parte all’incontro le referenti scientifiche del progetto, Maria Franzini e Lara Tavoschi, docenti del Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia. Il loro contributo sarà cruciale per l’elaborazione di strategie volte a rafforzare la sostenibilità della ricerca scientifica e la cooperazione tra le istituzioni coinvolte, in un percorso che punta a costruire un sistema universitario più solido e riconosciuto a livello internazionale.

“Tali iniziative – sottolinea Maria Franzini – svolgono un ruolo cruciale nel sostenere l'istruzione e supportare il futuro degli studenti. I leader universitari e i funzionari dell'accreditamento hanno sottolineato l'importanza di modernizzare i programmi di studio, rafforzare le partnership tra università e industria e allineare l'istruzione universitaria alle esigenze del mercato del lavoro”. “Questo progetto segna un passo trasformativo verso il miglioramento dell'istruzione superiore in Palestina e Giordania, garantendo che i laureati siano ben attrezzati per poter cogliere le opportunità lavorative e di ricerca sia a livello regionale che globale”, aggiunge Lara Tavoschi”.

Giovanni Federico Gronchi, prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali e supervisore delle attività progettuali, ha così commentato la partecipazione al progetto: “Di fronte alle sfide della società contemporanea, l’Università di Pisa è da anni impegnata a generare e diffondere conoscenza e a contribuire, anche tramite i finanziamenti Erasmus+, allo sviluppo e alla modernizzazione del settore dell’istruzione superiore in varie parti del mondo. La partecipazione a BASE ci dà dunque la possibilità, da una parte, di sostenere gli istituti di istruzione superiore partner nel soddisfare gli standard internazionali, dando anche al personale universitario la possibilità di gestire e attuare efficacemente i cambiamenti, ma soprattutto dimostra concretamente l’impegno di Ateneo per l’attuazione dei principi della pace, della sostenibilità e della responsabilità sociale, come recentemente ratificato nello Statuto. Già la scorsa primavera, infatti, in una seduta congiunta di Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione era stato approvato un documento in cui si indicava che l’Ateneo avrebbe promosso lo sviluppo di collaborazioni con istituzioni universitarie palestinesi e questo progetto ci dà l’occasione per attuare questo obiettivo”.

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