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Comunicati stampa

“Cave Canem. Comprendere il cane e il perché del suo legame empatico con l'uomo” è il titolo della giornata di studio che si svolgerà il 20 gennaio prossimo nell’aula magna del Polo Fibonacci dell’Università di Pisa in Largo Bruno Pontecorvo. Dalle 9,30 alle 18 interverranno studiosi ed esperti che parleranno della lunga storia di amicizia fra uomo e cane. La partecipazione al convegno è gratuita fino a esaurimento posti. Per iscriversi è necessario inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre il 10 gennaio 2017.

L'inquinamento atmosferico provoca un danno al DNA, seppur modesto, e ciò costituisce un fattore di rischio per la salute futura dei bambini. Su questo versante, inoltre, emerge l'utilità di effettuare indagini precoci, che possano far conoscere e dunque prevenire gli eventuali pericoli. Sono questi i principali risultati raggiunti dal progetto MAPEC_LIFE ("Monitoring Air Pollution Effects on Children for supporting public health policy”), approvato nel 2013 dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+2012, Environment Policy and Governance. Il progetto è il primo grande studio multicentrico sugli effetti biologici precoci degli inquinanti aerei sulle cellule buccali dei bambini di 6-8 anni, residenti in cinque città italiane - oltre a Pisa, Brescia, Lecce, Perugia e Torino -, in relazione alla concentrazione di alcuni inquinanti atmosferici e alle caratteristiche socio-demografiche e agli stili di vita dei bambini.
I dati del progetto MAPEC_LIFE sono stati presentati in Rettorato da Annalaura Carducci, docente responsabile dell'unità di ricerca dell'Ateneo pisano; da Lisandro Benedetti-Cecchi, prorettore per la Ricerca in ambito europeo e internazionale; da Alberto Castelli, direttore del Dipartimento di Biologia; da Maria Luisa Chiofalo, assessore comunale alle Politiche socioeducative e scolastiche; da Marco Redini, dirigente comunale all’Ambiente; da Liliana Cori, del CNR; da Germana Delle Canne, in rappresentanza delle scuole coinvolte nel progetto.
Nel progetto, di durata triennale, è stato coinvolto il Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa che, oltre ad effettuare l’indagine biologica, ha sviluppato insieme alle scuole ausili didattici sui temi dell'inquinamento e sugli stili di vita sani.
A livello operativo, nella città di Pisa sono stati reclutati 210 bambini frequentanti cinque scuole primarie (Newbery, Collodi, Filzi, De Sanctis e Gereschi), situate in zone diverse della città. E’ stato richiesto il consenso dei genitori e dei bambini stessi ed è stato somministrato un questionario per rilevare la caratteristiche socio-demografiche e comportamentali che potevano avere effetti sui risultati dello studio. Per ogni bambino sono stati raccolti 2 campioni di cellule della mucosa buccale, uno nel periodo invernale ed uno nel periodo primaverile. Su questi campioni è stata determinato il numero di micronuclei, che sono un indicatore di effetto biologico sul DNA (piccoli nuclei accessori rilevabili in cellule che hanno subito un danno al DNA). Contemporaneamente al campionamento biologico è stata rilevata nell’aria la presenza di inquinanti (PM10, PM0.5, IPA, Nitro-IPA). Altri dati di inquinamento dell’aria (PM2.5, SO2, Ozono) sono stati ottenuti dalle centraline ARPAT esistenti. Per alcune città erano disponibili anche le concentrazioni di benzene, non per Pisa perché le centraline ARPAT non lo rilevano.
Risultati
A livello nazionale l’effetto biologico precoce evidenziato nelle cellule dei bambini come presenza di micronuclei è mediamente basso. Si evidenzia comunque una significativa differenza stagionale: il 52,7% dei bambini in inverno ed il 35,9% in primavera presenta almeno un micronucleo, con una media in inverno di 0,44 MN/1000 cellule e in primavera di 0,22 MN/1000 cellule. La frequenza di micronuclei risulta inoltre moderatamente influenzata dalle concentrazioni di benzene, PM2.5, SO2, e Ozono nell’aria e di IPA nel particolato ultrafine (PM0.5). L’effetto biologico precoce appare attenuato da un’alimentazione sana e aggravato da esposizione a fumo passivo e sovrappeso.
Fra le città coinvolte nello studio si sono rilevate differenze. Rispetto alle altre città, Pisa si colloca al secondo posto dopo Brescia per frequenza di micronuclei nelle cellule buccali dei bambini. La concentrazione dei micronuclei (MN) rilevata nella campagna invernale è stata di 0.5 MN/1000 cellule, nella campagna primaverile di 0.23 MN/1000 cellule, con una diminuzione significativa, come riscontrato nelle altre città. La riduzione del numero di micronuclei osservata nelle due campagne effettuate sugli stessi bambini indica la reversibilità di questo effetto biologico.
A Pisa i valori di PM10 misurati nelle scuole coinvolte sono risultati sempre inferiori al limite giornaliero di 50 µg/m3 e in linea con i dati derivanti dal monitoraggio delle 2 centraline ARPAT (Borghetto e Passi). Questo indica che anche livelli di inquinamento non molto elevati possono essere associati ad effetti biologici precoci sul DNA delle cellule buccali dei bambini.
Lo studio condotto è il più ampio nel suo genere a livello mondiale per numero di bambini coinvolti, tuttavia i dati raccolti nelle singole città riguardano un numero di soggetti troppo piccolo per poter fare analisi specifiche.
Complessivamente si può concludere che una danno al DNA, seppure modesto, è stato rilevato e che questo può indicare un rischio di futuri effetti nocivi sulla salute. Tali indagini possono avere l’utilità di mostrare gli effetti dell’inquinamento atmosferico più precocemente della rilevazione delle malattie ad esso correlate. La frequenza dei micronuclei tuttavia non può essere considerato un indicatore di rischio individuale, ma solo a livello di popolazione.
I contatti con le scuole sono stati anche l’occasione per sviluppare un progetto didattico mirato alla spiegazione dei concetti fondamentali alla base del progetto (inquinamento atmosferico, effetti sulla salute e sulle cellule, strategie di prevenzione e stili di vita sani). Sono stati prodotti ausili didattici (schede informative per gli adulti, cartone animato e video games), validati mediante uno studio pilota su 266 bambini frequentanti 7 classi degli istituti scolastici che hanno aderito al progetto. I risultati hanno mostrato una buona efficacia per l’aumento delle conoscenze dei bambini, soprattutto per gli alunni delle seconde classi. A seguito di questo studio gli ausili didattici sono stati diffusi a 140 docenti del Comune di Pisa mediante incontri formativi sulle tematiche del progetto. I docenti hanno espresso giudizio positivo sull’intervento formativo e sull’efficacia degli ausili utilizzati.
Per approfondimenti sul progetto si può consultare il sito web del progetto (www.mapec-life.eu), dove è disponibile il "Layman’s report" con i risultati conclusivi.

L'inquinamento atmosferico provoca un danno al DNA, seppur modesto, e ciò costituisce un fattore di rischio per la salute futura dei bambini. Su questo versante, inoltre, emerge l'utilità di effettuare indagini precoci, che possano far conoscere e dunque prevenire gli eventuali pericoli. Sono questi i principali risultati raggiunti dal progetto MAPEC_LIFE ("Monitoring Air Pollution Effects on Children for supporting public health policy”), approvato nel 2013 dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+2012, Environment Policy and Governance. Il progetto è il primo grande studio multicentrico sugli effetti biologici precoci degli inquinanti aerei sulle cellule buccali dei bambini di 6-8 anni, residenti in cinque città italiane - oltre a Pisa, Brescia, Lecce, Perugia e Torino -, in relazione alla concentrazione di alcuni inquinanti atmosferici e alle caratteristiche socio-demografiche e agli stili di vita dei bambini.

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I dati del progetto MAPEC_LIFE sono stati presentati in Rettorato da Annalaura Carducci, docente responsabile dell'unità di ricerca dell'Ateneo pisano; da Lisandro Benedetti-Cecchi, prorettore per la Ricerca in ambito europeo e internazionale; da Alberto Castelli, direttore del Dipartimento di Biologia; da Maria Luisa Chiofalo, assessore comunale alle Politiche socioeducative e scolastiche; da Marco Redini, dirigente comunale all’Ambiente; da Liliana Cori, del CNR; da Germana Delle Canne, in rappresentanza delle scuole coinvolte nel progetto.

Nel progetto, di durata triennale, è stato coinvolto il Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa che, oltre ad effettuare l’indagine biologica, ha sviluppato insieme alle scuole ausili didattici sui temi dell'inquinamento e sugli stili di vita sani.
A livello operativo, nella città di Pisa sono stati reclutati 210 bambini frequentanti cinque scuole primarie (Newbery, Collodi, Filzi, De Sanctis e Gereschi), situate in zone diverse della città. E’ stato richiesto il consenso dei genitori e dei bambini stessi ed è stato somministrato un questionario per rilevare la caratteristiche socio-demografiche e comportamentali che potevano avere effetti sui risultati dello studio. Per ogni bambino sono stati raccolti 2 campioni di cellule della mucosa buccale, uno nel periodo invernale ed uno nel periodo primaverile. Su questi campioni è stata determinato il numero di micronuclei, che sono un indicatore di effetto biologico sul DNA (piccoli nuclei accessori rilevabili in cellule che hanno subito un danno al DNA). Contemporaneamente al campionamento biologico è stata rilevata nell’aria la presenza di inquinanti (PM10, PM0.5, IPA, Nitro-IPA). Altri dati di inquinamento dell’aria (PM2.5, SO2, Ozono) sono stati ottenuti dalle centraline ARPAT esistenti. Per alcune città erano disponibili anche le concentrazioni di benzene, non per Pisa perché le centraline ARPAT non lo rilevano.

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Risultati
A livello nazionale l’effetto biologico precoce evidenziato nelle cellule dei bambini come presenza di micronuclei è mediamente basso. Si evidenzia comunque una significativa differenza stagionale: il 52,7% dei bambini in inverno ed il 35,9% in primavera presenta almeno un micronucleo, con una media in inverno di 0,44 MN/1000 cellule e in primavera di 0,22 MN/1000 cellule. La frequenza di micronuclei risulta inoltre moderatamente influenzata dalle concentrazioni di benzene, PM2.5, SO2, e Ozono nell’aria e di IPA nel particolato ultrafine (PM0.5). L’effetto biologico precoce appare attenuato da un’alimentazione sana e aggravato da esposizione a fumo passivo e sovrappeso.

Fra le città coinvolte nello studio si sono rilevate differenze. Rispetto alle altre città, Pisa si colloca al secondo posto dopo Brescia per frequenza di micronuclei nelle cellule buccali dei bambini. La concentrazione dei micronuclei (MN) rilevata nella campagna invernale è stata di 0.5 MN/1000 cellule, nella campagna primaverile di 0.23 MN/1000 cellule, con una diminuzione significativa, come riscontrato nelle altre città. La riduzione del numero di micronuclei osservata nelle due campagne effettuate sugli stessi bambini indica la reversibilità di questo effetto biologico.

A Pisa i valori di PM10 misurati nelle scuole coinvolte sono risultati sempre inferiori al limite giornaliero di 50 µg/m3 e in linea con i dati derivanti dal monitoraggio delle 2 centraline ARPAT (Borghetto e Passi). Questo indica che anche livelli di inquinamento non molto elevati possono essere associati ad effetti biologici precoci sul DNA delle cellule buccali dei bambini.

Lo studio condotto è il più ampio nel suo genere a livello mondiale per numero di bambini coinvolti, tuttavia i dati raccolti nelle singole città riguardano un numero di soggetti troppo piccolo per poter fare analisi specifiche.

Complessivamente si può concludere che una danno al DNA, seppure modesto, è stato rilevato e che questo può indicare un rischio di futuri effetti nocivi sulla salute. Tali indagini possono avere l’utilità di mostrare gli effetti dell’inquinamento atmosferico più precocemente della rilevazione delle malattie ad esso correlate. La frequenza dei micronuclei tuttavia non può essere considerato un indicatore di rischio individuale, ma solo a livello di popolazione.

I contatti con le scuole sono stati anche l’occasione per sviluppare un progetto didattico mirato alla spiegazione dei concetti fondamentali alla base del progetto (inquinamento atmosferico, effetti sulla salute e sulle cellule, strategie di prevenzione e stili di vita sani). Sono stati prodotti ausili didattici (schede informative per gli adulti, cartone animato e video games), validati mediante uno studio pilota su 266 bambini frequentanti 7 classi degli istituti scolastici che hanno aderito al progetto. I risultati hanno mostrato una buona efficacia per l’aumento delle conoscenze dei bambini, soprattutto per gli alunni delle seconde classi. A seguito di questo studio gli ausili didattici sono stati diffusi a 140 docenti del Comune di Pisa mediante incontri formativi sulle tematiche del progetto. I docenti hanno espresso giudizio positivo sull’intervento formativo e sull’efficacia degli ausili utilizzati.

Per approfondimenti sul progetto si può consultare il sito web del progetto (www.mapec-life.eu), dove è disponibile il "Layman’s report" con i risultati conclusivi.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
Greenreport
PisaInformaFlash.it 
Controradio 
gonews.it

"Scritture sulla scena" è un progetto di formazione del pubblico universitario che comprende un ciclo di incontri e approfondimenti critici tra docenti, studenti universitari, operatori, autori, artisti e pubblico sulle differenti funzioni e forme che drammaturgia e regia assumono sulla scena contemporanea.

Un gruppo di studio di massimo 15 studenti seguirà gratuitamente un percorso di spettacoli all’interno della programmazione teatrale del Teatro Era – Teatro della Toscana 2017.
Si prevede la produzione di elaborati critici sugli spettacoli visti, in forma di recensione. Ogni incontro è progettato sotto forma di conversazione aperta. Saranno individuati alcuni moderatori legati all’insegnamento di Storia del Teatro o vicini all’ambito teatrale.
Le migliori recensioni agli spettacoli prodotte dal gruppo di studio potranno essere pubblicate sulla rivista online losguardodiarlecchino.it.
Il progetto è realizzato in collaborazione con l’insegnamento di Storia del Teatro tenuto dalla prof.ssa Anna Barsotti professore ordinario in Discipline dello Spettacolo, Università di Pisa.

L’esperienza di Scritture sulla scena potrà essere convalidata, previa approvazione dei rispettivi Corsi di Studio, sotto forma di crediti formativi per gli iscritti ai corsi di laurea triennale DISCO e magistrale SAVS tra le “Attività a scelta” e porterà al conseguimento di 6 CFU.
Iscrizioni entro il 13 gennaio presso il coordinatore didattico dott. Federico Nobili c/o Polo Guidotti, via Trieste n. 38; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., presentando il proprio curriculum universitario (fotocopia del libretto).

Spettacoli Stagione 2016 / 2017

scritture sulla scena2 440x580

• 5 febbraio: Amleto + Die Fortinbrasmachine (di e con Roberto Latini)
• 17-19 febbraio: Tre studi per una crocifissione e Cinema Cielo (regia Danio Manfredini, con Danio Manfredini)
• 25-26 febbraio: Sorelle Materassi (regia di G. Gleijeses, con Lucia Poli)
• 3-12 marzo: Il nullafacente (regia di Roberto Bacci, testo di Michele Santeramo)
• 17-19 marzo: Prima della pensione ovvero I cospiratori di T. Bernhard (regia Elena Bucci, Marco Sgrosso con Elena Bucci, Marco Sgrosso)

Gli incontri previsti presso il Teatro Era di Pontedera sono:
• 5 febbraio dopo lo spettacolo Amleto + Die Fortinbrasmachine incontro con Roberto Latini
• 18 febbraio ore 18 incontro con Danio Manfredini
• 26 febbraio dopo Sorelle Materassi incontro con Lucia Poli (da confermare)
• 3 marzo dopo Il nullafacente incontro con la Compagnia
• 19 marzo dopo Prima della pensione ovvero I cospiratori incontro con Elena Bucci e Marco Sgrosso

Sede svolgimento progetto: Teatro Era, Via Indipendenza - PONTEDERA (Pisa) www.centroperlaricercateatrale.it

 

Informazioni:

http://www.centroperlaricercateatrale.it/scritture-sulla-scena-2017/

Giovedì, 22 Dicembre 2016 11:59

Settimana della Legalità

Il 1, 5, 8, 9 e 11 dicembre si tiene la "Settimana della Legalità"

L'attività è organizzata dall'Unione degli Universitari ed è svolta con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa.

 Info
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Giovedì, 22 Dicembre 2016 11:33

Grillo Parlante: come affrontare un monologo

Il 30 dicembre nella sede dela CGIL a Pisa  si tiene l'evento Il "Grillo Parlante", come affrontare un monologo. Seguiranno la spiegazione, il workshop e la messa in scena.


L'attività è organizzata dall'Unione degli Universitari ed è svolta con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa.

Ingresso gratuito.

Info: 
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Giovedì, 22 Dicembre 2016 11:03

Racconti Collettivi

immagine Locandina racconti collettivi copyIl 27 dicenbre alle ore 15, presso l'aula AM2 del Dipartimento di Matematica, si tiene l'incontro "Racconti Collettivi".

Intervengono gli autori e i disegnatori.

L'evento è organizzato dall'Associazione Pisa città di Frontiera ed è svolto con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa.

Info
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Mercoledì, 21 Dicembre 2016 11:16

Codice di procedura penale annotato

copertina_CPP_INSIDE.jpgE’ aggiornata ad ottobre 2016 la nuova edizione del "Codice di procedura penale annotato" appena pubblicata dalla Pisa University Press. Autori e curatori del progetto sono i professori ordinari Enrico Marzaduri dell’Ateneo pisano e Alfredo Gaito dell’Università «Sapienza» di Roma. Il volume, 1280 pagine e un prezzo di copertina di 22 euro, risulta già consigliato in ambito accademico da cinque atenei – oltre a Pisa e alla Sapienza anche le Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, di Perugia e l’Università "Niccolò Cusano", Telematica - Roma.
Pubblichiamo qui di seguito un estratto dalla prefazione del libro.

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Il Codice di procedura penale annotato inaugura una nuova Collana di norme per le aule d’udienza e per le aule d’università, che coniuga contenuti informativi di base classici (la rassegna completa delle decisioni di Corte costituzionale e Sezioni Unite della Corte di cassazione) con profili propositivi e per certi versi creativi (la selezione delle decisioni della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del Lussemburgo e della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo).

L’organizzazione del lavoro ha impegnato un ristretto e qualificato nucleo di magistrati, avvocati impegnati nella professione, ricercatori e professori universitari, accomunati nell’aspirazione a fornire una conoscenza obbiettiva e documentata dello stato della giustizia penale attuale, attraverso la ricostruzione attenta dei principi elaborati dal diritto delle Corti.

Questo Codice si ricollega, in qualche misura, a quelli separatamente realizzati negli anni passati per la UTET ma non ne costituisce la continuazione, collocandosi piuttosto in un solco di accresciuta attenzione alla norma reale, quale filtrata nella prassi e nelle decisioni delle Corti.

Cambiato l’editore, cambiato il titolo, cambiata la direzione, cambiata l’equipe degli autori, cambiato il taglio, questo Codice, che fa da battistrada a una serie di Codici pensati e calibrati per le aule delle Corti e per le aule dell’Università (seguirà a breve la pubblicazione del Codice penale diretto da Adelmo Manna e Mauro Ronco, seguito da altri il Codice penitenziario coordinato da Carlo Fiorio e Fabio Fiorentin, il Codice antimafia e delle misure di prevenzione a cura di Alberto Cisterna e Sandro Fùrfaro, un Codice di procedura penale europea diretto da Oliviero Mazza e Silvia Buzzelli), aspira ad entrare in punta di piedi tanto nella dimensione professionale quanto nel percorso della didattica universitaria (di base e specialistica) come un punto di riferimento e una base irrinunciabile.

Come tutte le iniziative nuove ci sarà bisogno di qualche assestamento e di aggiornamento costante. L’intenzione è quella di realizzare un sito web recante le novità legislative e giurisprudenziali di rilievo, da estendere, in un futuro prossimo, a tutti i temi fondamentali della giustizia penale in trasformazione meritevoli di approfondimento (parallelamente alla pubblicazione degli altri codici compresi in questa stessa Collana).

È raro trovare nella Prefazione di un Codice qualche ringraziamento. Qui intendiamo, tuttavia, ringraziare i più giovani che ci hanno aiutato - Valentina Bonini, Adele Boris, Assunta Cocomello, Sandro Furfaro, Federico Gaito, Benedetta Galgani, Filippo Giunchedi, Elvira Nadia La Rocca, Mariangela Montagna, Gianrico Ranaldi, Federico Romoli.

Alfredo Gaito
Enrico Marzaduri

Saranno presentati giovedì 22 dicembre, alle ore 12 nella Sala Prorettori del rettorato di Pisa, i risultati finali del Progetto MAPEC_Life, primo grande studio multicentrico sugli effetti biologici precoci degli inquinanti aerei sulle cellule buccali dei bambini di 6-8 anni, residenti in cinque città italiane, tra le quali anche Pisa (oltre a Brescia, Lecce, Perugia e Torino), in relazione alla concentrazione di alcuni inquinanti atmosferici e alle caratteristiche socio-demografiche e agli stili di vita dei bambini.
All'incontro interverranno Annalaura Carducci, docente responsabile dell'Unità di ricerca di MAPEC_Life dell'Ateneo pisano; Lisandro Benedetti-Cecchi, prorettore per la Ricerca in ambito europeo e internazionale; Maria Luisa Chiofalo, assessore comunale alle Politiche socioeducative e scolastiche; Salvatore Sanzo, assessore comunale alle Politiche per l’ambiente; i rappresentanti del CNR, del Dipartimento di Prevenzione Asl 5, della Società della Salute e delle scuole, coinvolti nel progetto.

Mercoledì, 21 Dicembre 2016 09:17

La realtà aumentata entra in sala operatoria

La realtà aumentata entra in sala operatoria grazie ad un visore indossabile che assisterà e guiderà occhi e mani del chirurgo durante gli interventi. E’ questo l’obiettivo del progetto europeo VOSTARS coordinato dal dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa che coinvolge numerosi partner italiani ed europei, fra enti di ricerca, aziende del settore e centri clinici. Appena finanziato con circa 3,8 milioni di euro per tre anni nell’ambito dal programma d’innovazione e ricerca H2020 dell’Unione Europea, VOSTRARS - acronimo di Video Optical See-Through Augmented Reality Surgical system – punta infatti alla realizzazione di una visore indossabile con un approccio ibrido, capace di integrare e ottimizzare quanto di meglio è stato studiato e sviluppato dagli albori della realtà aumentata ad oggi.
“Grazie a questa tecnologia, il chirurgo potrà avere di fronte ai propri occhi, senza dover distogliere lo sguardo dal campo operatorio, informazioni come il battito cardiaco, l’ossigenazione del sangue e tutti i parametri del paziente – spiega il coordinatore del progetto Vincenzo Ferrari, ricercatore d’ingegneria biomedica dell’Ateneo pisano che da anni porta avanti ricerche sul tema della realtà aumentata in chirurgia– grazie al visore sarà inoltre possibile visualizzare tutte le immagini medicali acquisite prima e durante l’intervento che, perfettamente allineate con l’anatomia del paziente, daranno a chi opera ‘una vista ai raggi X’ virtuale per guidare la sua mano con estrema precisione”.
Buona parte del progetto sarà svolta presso Centro EndoCAS dell’Università di Pisa per la chirurgia assistita dal calcolatore, dove l’ingegner Fabrizio Cutolo, esperto di sistemi di realtà aumentata indossabili, affiancherà Vincenzo Ferrari nel coordinamento del progetto. Sempre in ambito pisano, il gruppo di ricerca di economia sanitaria guidato dal professore Giuseppe Turchetti della Scuola Superiore Sant’Anna lavorerà al fine di ottenere un dispositivo non solo clinicamente efficace ma anche economicamente sostenibile.

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