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Comunicati stampa

Si è tenuta venerdì 14 aprile la lezione di saluto di Gigliola Vaglini, dal 2002 professoressa ordinaria di Sistemi per l'Elaborazione delle Informazioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. Attraverso la sua attività di ricerca, ha ricostruito i mutamenti nell’ambito dell’informatica, dall’inizio degli anni '70 ad oggi.

“Da ancella della matematica e della logica, l’informatica si rende gradualmente una disciplina autonoma, e nel 1969 nasce a Pisa il corso di Laurea in Scienze dell’Informazione, il primo in Italia. Parallelamente, la nascita dei microprocessori, alla fine degli ani ’60, rende evidente l’esigenza di modelli teorici e di di laureati con una solida cultura ingegneristica, in grado di affrontare una progettazione integrata di sistemi hardware-software anche complessi. Tuttavia, Pisa dovrà aspettare ancora 20 anni per vedere la nascita di un corso di laurea in ingegneria informatica, avviato poi nel 1989. Nonostante questo, si tratta di uno dei primi corsi di laurea in Italia, e dà un impulso deciso alla nascita di diverse ricerche che vedono la partecipazione di informatici teorici e ingegneri informatici, e che hanno reso Pisa famosa a livello nazionale e internazionale in questa disciplina”.

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Da sinistra: Giuseppe Anastasi, Gigliola Vaglini, Andrea Caiti.

Gigliola Vaglini si è laureata a Pisa in Scienze dell’Informazione a metà degli anni ’70. “Allora - ricorda - nel mio corso di laurea c’erano parecchie donne, a cui spesso veniva domandato perché fossero lì, essendo quello un corso “applicativo” e non propedeutico all’insegnamento”. Ha svolto poi un'ampia e diversificata attività didattica, prima nel corso di laurea in Informatica e poi in quello di Ingegneria Informatica e in corsi di laurea magistrale afferenti ad altri dipartimenti. È stata la prima donna presidente del corso di laurea in Ingegneria Informatica. La sua attività di ricerca si è svolta principalmente nell'ambito dei metodi formali per la specifica e verifica dei sistemi concorrenti e distribuiti. In questo contesto è stata autrice di importanti lavori, e ha introdotto innovative metodologie, usate in rilevanti applicazioni specifiche, quali ad esempio l’identificazione e localizzazione di malware in sistemi Android.

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In tempi recenti e a tutt’oggi il campo di ricerca di Gigliola Vaglini si è spostato sull’analisi di dati, anche di grandi dimensioni, con lo scopo principale di individuare variazioni nelle forme comportamentali di gruppi di individui o di sistemi artificiali. Il paradigma che ha messo a punto è usato per definire comportamenti emergenti di gruppi di sistemi artificiali, quali ad esempio gli sciami di droni.

All’attività di didattica e di ricerca Gigliola Vaglini ha affiancato con competenza, dedizione e spirito di servizio numerosi impegni istituzionali, contribuendo in maniera rilevante alla vita accademica dell’Ateneo pisano e alla sua evoluzione. Per questo motivo è stata insignita nel 2020 dell’Ordine del Cherubino, l’onorificenza accademica conferita dal rettore dell’Università di Pisa, su delibera del Senato Accademico, a professori ordinari dell’Ateneo pisano che abbiano contribuito ad accrescerne il prestigio per particolari meriti scientifici e che abbiano in modo rilevante contributo alla vita e al funzionamento dell’Università.

Martedì 18 aprile, alle ore 16 nell’Aula Magna del Polo Carmignani, la comunità dell’Università di Pisa dialoga con i sei candidati a sindaco di Pisa, chiedendo loro di esprimersi sui principali temi che riguardano il rapporto tra università e città e di illustrare idee, progetti e obiettivi da perseguire in caso di elezione.

Per iniziare l’incontro in modo puntuale, si invitano i colleghi giornalisti ad arrivare al Polo Carmignani con almeno 15 minuti di anticipo sull’orario di inizio del dibattito.

Lunedì, 17 Aprile 2023 11:15

25 APRILE Una data, la nostra storia

Il 25 aprile del 1945 nasceva, dalle rovine della guerra, una nuova e diversa Italia, che troverà i suoi compimenti il 2 giugno del 1946 con la scelta della Repubblica e il primo gennaio 1948 con la nostra Costituzione.

Con l’obiettivo di tornare a parlare di quei valori, oggi più che mai fondamentali, in particolare per le nuove generazioni, dal 21 al 27 aprile il Cidic-Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’Università di Pisa organizza

 

 

25 Aprile. Una data, la nostra storia

 

 

Una settimana di iniziative e confronti in cui il tema sarà affrontato da molteplici punti di vista, attraverso incontri/dibattiti, racconti, testimonianze, percorsi espositivi, proiezioni.

 

Tutti gli appuntamenti – aperti alla cittadinanza, con ingresso libero fino ad esaurimento posti – si svolgeranno (ad esclusione dell’anteprima del 21 aprile rivolta agli studenti), nel Palazzo della Sapienza.

È qui che si potrà accedere ai percorsi espositivi (dal 22 al 27 aprile) e alle aule multimediali (nei giorni 22 e 23 aprile) e che sabato 22 aprile avrà luogo l’evento centrale che riunirà docenti, giornalisti, storici ed esperti.

Tra gli ospiti, Gad Lerner e Aldo Cazzullo.

 

Dopo l’inaugurazione con il Magnifico Rettore Riccardo Zucchi e i saluti istituzionali delle autorità (ore 11) e l’intervento del professor Michele Battini, si apriranno le mostre e le aule multimediali alla scoperta, tra i vari argomenti trattati, dei volti e delle storie delle 21 Madri Costituenti, di Sandro Pertini, dei Partigiani, senza dimenticare le leggi razziali e la nostra Costituzione.

 

Nel pomeriggio, a partire dalle 15, si svolgeranno gli incontri: in Aula Magna Nuova il confronto ruoterà attorno a Il valore della libertà, la forza di resistere.

 

Due i momenti di riflessione (che saranno trasmessi anche in diretta streaming sul canale Youtube dell’Ateneo e in diretta su Radio Radicale):

• Ore 15 “25 Aprile: La nostra storia” - Dalla Resistenza alla Costituzione: l’affermazione dei valori della Democrazia. Intervengono: Stefano Caretti, David Cerri, Laura Gnocchi, Gad Lerner.

• Ore 17.30 “25 Aprile: Il nostro presente” - Nulla è scontato: impegno e responsabilità per i valori della Democrazia. Intervengono: Simona Argentieri, Aldo Cazzullo, Adriano Fabris, Eugenio Ripepe.

 

Entrambi gli incontri saranno moderati dalla giornalista Gianna Fregonara.

 

• La giornata si concluderà alle 21, al Teatro Nuovo-Binario Vivo, con lo spettacolo teatrale “Il Duce delinquente”, in scena Aldo Cazzullo e Moni Ovadia.

Musiche dal vivo di Giovanna Famulari (Corvino Produzioni).

Ingresso libero con prenotazione al link https://oooh.events/evento/il-duce-delinquente-biglietti-2/

Il Magnifico Rettore Riccardo Zucchi: “La ricorrenza del 25 aprile è un simbolo che ricorda l’uscita dalla tragedia della seconda guerra mondiale e il tentativo di costruire le basi di una nuova convivenza sociale, fondata su valori condivisi che trovarono il loro primo punto di equilibrio nell'approvazione della Costituzione. Riflettere su questo processo costituisce un compito primario dell'Università e si inquadra pienamente nella sua funzione di diffusione critica della cultura. È, quindi, con orgoglio che presento questa iniziativa che coinvolge molti docenti del nostro ateneo e altre insigni personalità della nostra città e della nostra terra, coordinati dal nostro Centro per l'Innovazione e la Diffusione della Cultura”.

Il Direttore del Cidic Saulle Panizza: “L’iniziativa è promossa dal Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa come espressione della c.d. terza missione universitaria e si rivolge in particolare alla popolazione e alle scuole per rafforzare ulteriormente i legami del nostro Ateneo con la città, il territorio e l’intero Paese. L’evento intende favorire e promuovere una più ampia conoscenza del momento fondativo del nostro ordinamento democratico e lo fa, come già nel 2022, quando inaugurammo la rassegna ‘Ne parliamo in Sapienza’, aprendo il Palazzo simbolo dell’Università di Pisa ai cittadini e in particolare ai giovani”.

 

Tutto il programma è disponibile sul sito: https://neparliamoinsapienza.cidic.unipi.it/25-aprile/

 

La comunità dell’Università di Pisa dialoga con i candidati a sindaco di Pisa in un incontro che si terrà martedì 18 aprile, dalle ore 16, nell’Aula Magna del Polo Carmignani. L’appuntamento sarà aperto da una breve introduzione del rettore Riccardo Zucchi e proseguirà con domande e risposte in cui ai candidati sarà chiesto di esprimersi sui principali temi che riguardano il rapporto tra università e città, illustrando idee, progetti e obiettivi da perseguire in caso di elezione.
“L’organizzazione di un incontro specifico per mettere a confronto i candidati sindaco con i docenti, il personale amministrativo, tecnico e bibliotecario e gli studenti dell’Ateneo – ha detto il rettore Riccardo Zucchi - è un impegno che avevo preso già in campagna elettorale e ribadito appena insediato a Palazzo alla Giornata. Sono infatti convinto che questa iniziativa possa fornire un contributo importante per definire il futuro sia dell’Università che della città, nell’ottica di un’integrazione sempre più concreta, che riesca a valorizzare in pieno le potenzialità di cui è dotato il nostro territorio”.

Dal 17 al 19 aprile il corso di Diritto del lavoro del professor Pasqualino Albi, professore ordinario al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, sarà dedicato a un laboratorio giuslavoristico che vedrà la presenza di tanti protagonisti delle relazioni sindacali italiane ed europee, di giovani studiosi e di molti altri illustri relatori. Al laboratorio – che si inserisce nel progetto Simulab 5 dell’Università di Pisa – parteciperanno gli studenti, che saranno chiamati a un ruolo attivo e che saranno coinvolti in esercitazioni pratiche. I temi del laboratorio ruotano tutti intorno al ruolo dell’autonomia collettiva nei processi normativi nell’ambito della dimensione nazionale ed europea. Il confronto è aperto a tutte e a tutti.

Il primo seminario, dal titolo “Il lavoro nelle piattaforme digitali”, è in programma lunedì 17 aprile dalle ore 15.45 alle 19.00, nell’Aula 2 del Polo Carmignani. Introduce e coordina Pasqualino Albi. Il seminario approfondirà il ruolo del dialogo sociale nella regolamentazione del lavoro nelle piattaforme digitali e la proposta di Direttiva relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali. Relazioni di Caterina Pareo, assegnista di ricerca in diritto del lavoro all’Università di Bologna, Romolo De Camillis, direttore generale dei Rapporti di lavoro e delle relazioni industriali al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Elisabetta Tarquini, giudice della Corte d’Appello di Firenze, Sezione Lavoro, Simone D’Ascola, ricercatore in diritto del lavoro all’Università di Pisa, Gianluca Bianco, responsabile Dipartimento contrattazione Cisl.

“Il lavoro agile e il telework” è il titolo del secondo seminario che si terrà martedì 18 aprile dalle ore 15.45 alle 19:00, nell’Aula 2 del Polo Carmignani. Introduce e coordina Pasqualino Albi. Il seminario esaminerà il ruolo delle parti sociali nella regolazione del lavoro agile. Il tema sarà affrontato anche alla luce dell’esperienza di confronto tra Ministero del Lavoro e Parti sociali, che, nel dicembre del 2021, ha portato alla sottoscrizione del Protocollo Nazionale sul lavoro in modalità agile. Si discuterà, infine, delle proposte di direttiva sul telelavoro che stanno emergendo sul piano europeo. Relazioni di Giuseppe Ippolito, responsabile Relazioni industriali e amministrazione del personale di Iren, Paola Giuliani, direttrice Area lavoro e relazioni industriali Utilitalia, Valeria Ronzitti, general secretary SGI Europe, Tania Scacchetti, Segretaria Confederale CGIL.

“Il salario minimo” è l’ultimo seminario del ciclo previsto mercoledì 19 aprile, dalle ore 15.45 alle 19.00, nell’Aula B2 del Polo Piagge. Introduce e coordina Pasqualino Albi. Il seminario affronterà il tema del dialogo sociale europeo, attraverso un focus sull’iter normativo che ha portato all’elaborazione della Direttiva sul salario minimo. Infine, ci si soffermerà sul ruolo delle parti sociali nella fase di attuazione della Direttiva. Relazioni di Francesca Grasso, assegnista di ricerca in diritto del lavoro all’Università di Pisa, Irene Pata, funzionaria del Dipartimento contrattazione privata e politiche settoriali UIL, Pierangelo Albini, direttore Area Lavoro Welfare Capitale Umano in Confindustria, Valeria Ronzitti, general secretary SGI Europe, Raffaele Galardi, professore associato di Diritto del lavoro all’Università di Pisa.

 

Sarà presentata lunedì 17 aprile alle ore 11, al Palazzo della Sapienza in via Curtatone e Montanara, l’iniziativa 25 Aprile. Una data, la nostra storia, organizzata dal Cidic-Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’Università di Pisa.

Una settimana, dal 21 al 27 aprile, di incontri/dibattiti, racconti, testimonianze, percorsi espositivi, proiezioni aperti a tutta la cittadinanza e alle scuole.

Alla conferenza stampa interverranno il Magnifico Rettore Riccardo Zucchi e il direttore Cidic-Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’Università di Pisa Saulle Panizza.

Lunedì, 17 Aprile 2023 10:39

25 Aprile. Una data, la nostra storia

Il 25 aprile del 1945 nasceva, dalle rovine della guerra, una nuova e diversa Italia, che troverà i suoi compimenti il 2 giugno del 1946 con la scelta della Repubblica e il primo gennaio 1948 con la nostra Costituzione.
Con l’obiettivo di tornare a parlare di quei valori, oggi più che mai fondamentali, in particolare per le nuove generazioni, dal 21 al 27 aprile il Cidic-Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’Università di Pisa organizza 25 Aprile. Una data, la nostra storia.

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Da sinistra il professor Saulle Panizza, la professoressa Veronica Neri, il rettore Riccardo Zucchi alla conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa



Una settimana di iniziative e confronti in cui il tema sarà affrontato da molteplici punti di vista, attraverso incontri/dibattiti, racconti, testimonianze, percorsi espositivi, proiezioni.

Tutti gli appuntamenti – aperti alla cittadinanza, con ingresso libero fino ad esaurimento posti – si svolgeranno (ad esclusione dell’anteprima del 21 aprile rivolta agli studenti), nel Palazzo della Sapienza.
È qui che si potrà accedere ai percorsi espositivi (dal 22 al 27 aprile) e alle aule multimediali (nei giorni 22 e 23 aprile) e che sabato 22 aprile avrà luogo l’evento centrale che riunirà docenti, giornalisti, storici ed esperti.
Tra gli ospiti, Gad Lerner e Aldo Cazzullo.

Dopo l’inaugurazione con il Magnifico Rettore Riccardo Zucchi e i saluti istituzionali delle autorità (ore 11) e l’intervento del professor Michele Battini, si apriranno le mostre e le aule multimediali alla scoperta, tra i vari argomenti trattati, dei volti e delle storie delle 21 Madri Costituenti, di Sandro Pertini, dei Partigiani, senza dimenticare le leggi razziali e la nostra Costituzione.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15, si svolgeranno gli incontri: in Aula Magna Nuova il confronto ruoterà attorno a Il valore della libertà, la forza di resistere.

Due i momenti di riflessione (che saranno trasmessi anche in diretta streaming sul canale Youtube dell’Ateneo e in diretta su Radio Radicale):
• Ore 15 “25 Aprile: La nostra storia” - Dalla Resistenza alla Costituzione: l’affermazione dei valori della Democrazia. Intervengono: Stefano Caretti, David Cerri, Laura Gnocchi, Gad Lerner.
• Ore 17.30 “25 Aprile: Il nostro presente” - Nulla è scontato: impegno e responsabilità per i valori della Democrazia. Intervengono: Simona Argentieri, Aldo Cazzullo, Adriano Fabris, Eugenio Ripepe.

Entrambi gli incontri saranno moderati dalla giornalista Gianna Fregonara.

• La giornata si concluderà alle 21, al Teatro Nuovo-Binario Vivo, con lo spettacolo teatrale “Il Duce delinquente”, in scena Aldo Cazzullo e Moni Ovadia.
Musiche dal vivo di Giovanna Famulari (Corvino Produzioni).
Ingresso libero con prenotazione al link https://oooh.events/evento/il-duce-delinquente-biglietti-2/

Il Magnifico Rettore Riccardo Zucchi: “La ricorrenza del 25 aprile è un simbolo che ricorda l’uscita dalla tragedia della seconda guerra mondiale e il tentativo di costruire le basi di una nuova convivenza sociale, fondata su valori condivisi che trovarono il loro primo punto di equilibrio nell'approvazione della Costituzione. Riflettere su questo processo costituisce un compito primario dell'Università e si inquadra pienamente nella sua funzione di diffusione critica della cultura. È, quindi, con orgoglio che presento questa iniziativa che coinvolge molti docenti del nostro ateneo e altre insigni personalità della nostra città e della nostra terra, coordinati dal nostro Centro per l'Innovazione e la Diffusione della Cultura”.
Il Direttore del Cidic Saulle Panizza: “L’iniziativa è promossa dal Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa come espressione della c.d. terza missione universitaria e si rivolge in particolare alla popolazione e alle scuole per rafforzare ulteriormente i legami del nostro Ateneo con la città, il territorio e l’intero Paese. L’evento intende favorire e promuovere una più ampia conoscenza del momento fondativo del nostro ordinamento democratico e lo fa, come già nel 2022, quando inaugurammo la rassegna ‘Ne parliamo in Sapienza’, aprendo il Palazzo simbolo dell’Università di Pisa ai cittadini e in particolare ai giovani”.


Tutto il programma e la registrazione degli incontri sono disponibili sul sito: https://neparliamoinsapienza.cidic.unipi.it/25-aprile/



La comunità dell’Università di Pisa dialoga con i candidati a sindaco di Pisa in un incontro che si terrà martedì 18 aprile, dalle ore 16, nell’Aula Magna del Polo Carmignani. L’appuntamento sarà aperto da una breve introduzione del rettore Riccardo Zucchi e proseguirà con domande e risposte in cui ai candidati sarà chiesto di esprimersi sui principali temi che riguardano il rapporto tra università e città, illustrando idee, progetti e obiettivi da perseguire in caso di elezione.

“L’idea di organizzare un incontro specifico per mettere a confronto i candidati sindaco con i docenti, il personale amministrativo, tecnico e bibliotecario e gli studenti dell’Ateneo – ha detto il rettore Riccardo Zucchi - è un impegno che avevo preso già in campagna elettorale e ribadito appena insediato a Palazzo alla Giornata. Sono infatti convinto che questa iniziativa possa fornire un contributo importante per definire il futuro sia dell’Università che della città, nell’ottica di un’integrazione sempre più concreta, che riesca a valorizzare in pieno le potenzialità di cui è dotato il nostro territorio”.

Polo Carmignani03

 homeCambiare le modalità di raffreddamento del KEU per ridurre, se non addirittura eliminare, la formazione di idrossidi di cromo e quindi mantenere i processi produttivi ed evitare il rischio di impatti successivi sull'ambiente. È questa la prima indicazione individuata sulla base dei dati del rapporto che l’Università di Pisa, Dipartimento di Scienze della Terra (DST), ha presentato in questi giorni a Regione Toscana ed ARPAT.

Il report, prodotto dall’Ateneo pisano, contiene i risultati della prima fase dello studio realizzato nell'ambito della collaborazione scientifica con ARPAT per la "caratterizzazione del Keu e studio dei processi di rilascio di inquinanti con particolare riferimento a cromo esavalente" siglata il 16 febbraio 2021 e rappresenta un addendum a completamento della documentazione già presentata dal gruppo di lavoro.

Si tratta di un addendum alla relazione, finalizzato alla caratterizzazione del KEU e che riporta le attività svolte ed i risultati ottenuti al fine di determinare la natura, la composizione, le caratteristiche di questo materiale. A questa farà seguito una relazione finale dove verranno illustrate le attività ed i risultati relativi al rilascio di inquinanti ed agli impatti ambientali della contaminazione da KEU.

Per svolgere questa prima parte di attività, l’Università di Pisa ha coinvolto diversi istituti ed enti di ricerca, creando un gruppo di lavoro costituito da:

  • Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Pisa
  • Dipartimento di Chimica e chimica Industriale, Università di Pisa
  • CISUP, Università di Pisa
  • Istituto di Chimica dei Composti Organo Metallici, CNR, Pisa
  • Istituto per lo studio degli Ecosistemi, CNR, Pisa
  • Istituto Italiano di Tecnologia, Genova
  • Elettra Sincrotrone, Trieste
  • SESAME Synchrotron-Light in the Middle East, Allan (Jordan)
  • Alsglobal Stable Isotope Laboratory, Lulea (Sweden)

Il prelievo dei campioni di KEU effettuato nel corso di quattro sopralluoghi presso l’impianto Consorzio Aquarno SpA (ex Ecoespanso), con il coinvolgimento di ARPAT, è stata una delle prime attività realizzate dal gruppo di lavoro, che ha sottoposto i campioni prelevati a varie analisi, esperimenti di invecchiamento accelerato e tecniche analitiche associate dettagliatamente descritte nella documentazione.

La relazione tecnica relativa alla caratterizzazione del KEU è stata condotta attraverso complesse indagini microstrutturali ed esperimenti in camere di invecchiamento, evidenzia la tendenza alla ossidazione del cromo trivalente, che caratterizza il materiale in origine, alla forma esavalente con il passare del tempo ed in condizioni ambientali.

Il cromo esavalente che si forma è presente nel KEU in una forma labile, facilmente lisciviabile dalla fase acquosa. I risultati suggeriscono che il fenomeno di ossidazione sia attribuibile alla formazione di idrossidi di cromo, a seguito del processo di raffreddamento con acqua del prodotto pirosinterizzato. La complessità del fenomeno è stata messa in evidenza grazie all’impiego di tecniche analitiche avanzate, tra le quali anche l’utilizzo del sincrotrone, che il gruppo di ricerca ha dovuto impiegare per comprenderne le dinamiche. Questo pone le basi per ulteriori ricerche allo scopo di approfondire il fenomeno e per individuare le metodiche adeguate per intervenire nel processo di raffreddamento e produzione.

Secondo quanto riportato nella relazione tecnica, infatti, la fase che appare critica nel processo di produzione del KEU per la creazione delle condizioni di successivo rilascio del cromo esavalente nell'ambiente, è quello del raffreddamento con acqua alla uscita del forno di sinterizzazione. Infatti, il KEU, al momento della sinterizzazione, contiene cromo nella forma trivalente in fasi prevalentemente stabili. Si tratta dunque di approfondire e valutare come di intervenire con una metodica adeguata nel processo di raffreddamento per evitare il formarsi di idrossidi di cromo.

Le ricerche eseguite dall’Università di Pisa tramite gli esperimenti e le analisi riportate nella Relazione Tecnica mostrano che il cromo trivalente del KEU, in presenza di ossigeno atmosferico e di umidità in ambiente alcalino, si ossida ad esavalente. In queste condizioni, l’idrossido di cromo (fase grimaldite o altri idrossidi di cromo) presente nel KEU sarebbe la fase reattiva che trasforma il KEU da materiale inerte a sorgente di cromo esavalente. Queste conoscenze indispensabili per capire il processo di ossidazione del cromo trivalente sono confermate anche dalla letteratura dove si evidenzia l’ossidazione dell’idrossido di cromo in ambiente alcalino.

Dai risultati della relazione tecnica sulla caratterizzazione del materiale emerge l’esigenza per ARPAT in accordo con la Regione Toscana, di modificare le prescrizioni dei processi e delle modalità di raffreddamento del KEU per evitare il formarsi di idrossidi di cromo, nell’ambito dell’Autorizzazione Ambientale Integrata (AIA) degli impianti.

Ponendo prescrizioni precise per cambiare le modalità di raffreddamento del KEU potrebbe essere ridotta, se non addirittura eliminata, la formazione di idrossidi di cromo e quindi mantenere i processi produttivi, evitando il rischio di impatti successivi sull'ambiente.

È necessario sottolineare che questi risultati sono da intendersi come preliminari e sono necessari ulteriori verifiche per approfondire i processi che portano alla formazione di grimaldite ed altri idrossidi di cromo e le ulteriori trasformazioni mineralogiche associate all’idratazione con acqua.

La seconda parte della ricerca, che è in corso, sarà funzionale a comprendere le interazioni tra i materiali contenenti KEU e le matrici ambientali sia in siti naturali sia in microambienti anche potenziati nella loro aggressività, ricostruiti in laboratorio. I risultati saranno pubblicati sul sito dell’agenzia appena disponibili.

Dal 20 al 22 ottobre 2023 alla Fiera di Roma si tiene la Maker Faire Rome – The European Edition, organizzata e promossa dalla Camera di Commercio di Roma.

Attraverso la “Call for Universities and Research Institutes 2023”, aperta a studenti e ricercatori,  Maker Faire Rome intende dare risalto ai migliori progetti in campo tecnologico e innovativo realizzati dalle Università statali e dagli Istituti di ricerca pubblici, italiani e stranieri.

Le candidature dovranno essere presentate on line fino al  15 giugno 2023 al link https://makers.makerfairerome.eu/ita/login?from=%2Fita.

Tre le possibili modalità di partecipazione:

  • esposizione del progetto, con possibilità di messa a disposizione di area nuda (gratuita) o di uno stand preallestito da 8 metri quadrati (a un costo di 400 euro);
  • realizzazione di interventi - presentazioni al pubblico e workshop (la programmazione di dettaglio di tali attività potrebbe avvenire in date diverse da quelle previste per l’evento espositivo, e in modalità digitale);
  • esibizioni in pubblico con performance creative, tecnologiche, robotiche o musicali. Le esibizioni potranno svolgersi anche in forma di webinar.

Tutte le informazioni utili sono disponibili all’indirizzo web https://makerfairerome.eu/it/call-for-universities-research-institutes/.

Per informazioni sulla Call scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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