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Comunicati stampa

Continuano gli appuntamenti con il ciclo di lezioni dedicate al tema della conversione nella Bibbia, dal titolo “Cambiar vita: storie di santi e di peccatori dalla Bibbia ad oggi”. Nel secondo incontro, fissato per martedì 18 gennaio 2011, alle ore 17,15 nell'Aula Multimediale di Palazzo Ricci, Marcello Brunini, docente di Teologia e Scienze Umane nello Studio Teologico Interdiocesano di Camaiore, tratterà di “Chiamata e conversione nel Nuovo Testamento”.

Gli incontri proseguiranno per tutti i martedì seguenti sino al 15 febbraio 2011.

Il programma completo è disponibile alla pagina: http://www.unipi.it/ateneo/comunica/eventi/bibbiamultidisciplinare.htm_cvt.htm

L’Università di Pisa conferirà la laurea magistrale honoris causa in Sociologia al professor Luciano Gallino, tra gli studiosi italiani più eminenti della disciplina, che ha contribuito a istituzionalizzare nel dopoguerra, e tra i massimi esperti delle tematiche legate alla sociologia dei processi economici, dell’impresa e del lavoro. La cerimonia si svolgerà mercoledì 19 gennaio 2011, alle ore 16.30, nell’Aula Magna Storica della Sapienza. Sarà aperta dai saluti del rettore Massimo Mario Augello, cui seguiranno la “Lettura della motivazione” da parte del preside della facoltà di Scienze politiche, Claudio Palazzolo, e la “Laudatio” tenuta dal professor Mario Aldo Toscano, ordinario di Storia e teoria sociologica dell’Ateneo pisano ed ex presidente dell’Associazione italiana di sociologia. Dopo la consegna del riconoscimento ci sarà la “Lectio Magistralis” del professor Gallino, dal titolo “Adriano Olivetti, il laboratorio elettronico di Barbaricina e la responsabilità sociale di impresa ieri e oggi”.

Luciano Gallino, nato a Torino nel 1927, è professore emerito di Sociologia all’Università di Torino.

Chiamato a Ivrea da Adriano Olivetti a metà degli anni Cinquanta, tra il 1958 e il 1970 ha compiuto il proprio apprendistato sociologico sul campo, organizzando e dirigendo l’Ufficio studi e ricerche sociologiche di quella società, il primo del suo genere in Italia. Dopo aver condotto studi di specializzazione in vari istituti superiori, ha poi iniziato la carriera universitaria come docente di Sociologia dell’educazione dell’Ateneo torinese. Entrato in ruolo nella stessa Università nel 1971, vi è rimasto fino alla fine del 2002, diventandone successivamente professore emerito.

In ambito universitario, Luciano Gallino ha fondato e diretto, dal 1970 al 1980, uno dei primi istituti di Sociologia italiani, dove si è formato un folto gruppo di giovani studiosi orientati in prevalenza alla sociologia dell’organizzazione e del lavoro. Accanto alle ricerche sociologiche, il professore si è progressivamente interessato al rapporto tra nuove tecnologie e formazione.

Il professor Gallino ha fatto parte tra il 1966 e il 1983 del comitato editoriale dell’Einaudi, frequentando personalità del calibro di Norberto Bobbio, Cesare Cases, Ruggero Romano e Franco Venturi. Dal 1979 al 1988 è stato presidente del Consiglio italiano delle scienze sociali, carica in cui è succeduto a Luigi Firpo, e dal 1987 al 1992 ha rivestito la carica di presidente dell’Associazione italiana di sociologia, l’ente di cui fa parte la quasi totalità dei sociologi universitari italiani. Dirige dal 1968 i “Quaderni di Sociologia”, testata trasmessagli da Nicola Abbagnano che li aveva fondati con Franco Ferrarotti. Luciano Gallino ha anche collaborato, come editorialista, con diversi quotidiani, scrivendo dal 1970 al 1975 su “Il Giorno”, dal 1983 al 2001 su “La Stampa” e dopo tale data su “la Repubblica”.

Autore di ampi studi di sociologia generale, di sociologia economica e industriale, il professor Gallino ha concentrato i suoi interessi prevalenti, in ideale collegamento con gli inizi della sua carriera scientifica, al modo in cui le tecnologie, in specie quelle info-telematiche, stanno trasformando campi e modalità delle azioni individuali e collettive; alla sociologia dell’impresa e del lavoro; alla sociologia della conoscenza tecnologica e scientifica.

Martedì 18 gennaio 2011 avranno inizio i master in “Corporate finance&banking” e in “Gestione del rischio nei mercati finanziari”, giunti alla loro ottava edizione, organizzati dalla facoltà di Economia, in collaborazione e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Entrambi i master, che si terranno nella sede di San Ponziano a Lucca, hanno l’obiettivo di formare figure professionali altamente qualificate in campo finanziario, richieste fortemente dalle aziende.

Le due iniziative, strutturate come master di I livello, hanno  durata di un anno, da gennaio a maggio con lezioni in aula, mentre dal mese di giugno aziende e banche di importanza nazionale ospiteranno gli allievi per attività di stage di almeno tre mesi.

La didattica prevede test manager aziendali e riunioni di gruppo; insomma, “dal sapere al saper fare”.

L’inizio dei corsi sarà preceduto da una breve presentazione da parte dei due coordinatori scientifici, professori Enrico Gonnella e Pompeo Della Posta, a cui seguirà l’intervento di saluto del preside della facoltà, professoressa Dianora Poletti, e del direttore dei master, professoressa Elena Cenderelli.

Info

Corporate finance & banking
Gestione del rischio nei mercati finanziari

La seconda edizione del Master in Business Administration (MBA) Internazionale e il dipartimento di Economia aziendale organizza un Workshop su "Management and Entrepreneurial Experiences in the International Context" che si terrà lunedì 17 gennaio 2011, alle ore 15 al Palazzo dei Congressi.

Il Workshop presenterà la nuova edizione del corso, uno dei pochi in Italia svolti interamente in lingua inglese. Durante l’incontro si discuterà di importanti e significative esperienze di management internazionale con docenti universitari e manager aziendali, tra cui Gerard Baroni (CFO – SCA Hygiene Products); Paolo Carli (AD – Henraux SpA), Alessandro Colombini (presidente del Giovani industriali confindustria Toscana), Simone Donati (Director Supplì Chain – R&D- Gruppo Sofidel), Giorgio Martini (presidente di Foster S.p.A), Nick Watson (CEO - Abitalia).

Al seminario parteciperanno i 30 nuovi allievi del Master provenienti da 22 Stati diversi: Armenia, Belgio, Brasile, Colombia, Danimarca, Ecuador, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, India, Iran, Italia, Mauritius, Messico, Nigeria, Panama, Russia, Singapore, Svizzera, UK, USA, Venezuela, Vietnam.

Gli ospiti condivideranno con i partecipanti del Workshop le loro opinioni e idee sulle best practices del business administration.

Il master ha riscontrato quest’anno un incremento nel numero delle richieste di partecipazione rispetto alla I edizione, che ha avuto in aula 26 allievi diplomati con successo e al cui percorso formativo in aula è stato abbinato un periodo formativo di stage in aziende e società nazionali ed internazionali tra cui Ansaldo Energia, Bialetti Industrie, Biesse S.p.A, CDC Point, Coin Group, Colussi, CWS-Boco (Germania), Eli Lilly Italia, Ericsson Telecomunicazioni,Gruppo Sofidel, Jafin, Novartis Farmaceutica (Spagna), PricewaterhouseCoopers, Progeco, Rete Ventures, Society Dekonta d.o.o (Serbia).

La Regione Toscana ha finanziato, nell’ambito del Programma PAR FAS 2007-2013, il progetto di ricerca “NANOCELL”, che coniuga biotecnologie e nanotecnologie per la produzione di farmaci antitumorali.
Il progetto prevede la realizzazione di farmaci biotecnologici di nuovissima generazione, a base di DNA, che hanno contemporaneamente una funzione terapeutica e una diagnostica.

I farmaci saranno costituiti da brevi filamenti di DNA a singola catena oligonucleotidi), capaci di ridurre la resistenza delle cellule tumorali alla chemioterapia. Le molecole saranno disegnate in modo da bloccare, nelle cellule tumorali, la sintesi di alcune proteine che impediscono l'apoptosi, cioè la morte programmata della cellula, e favoriranno la funzione pro-apoptotica di farmaci chemioterapici tradizionali.

Questi oligonucleotidi avranno anche la caratteristica di essere dei "segnalatori luminosi molecolari" (molecular beacon): emetteranno luce e diventeranno rilevabili, proprio quando realizzeranno la loro funzione farmacologica. Così, appaiandosi con il loro bersaglio molecolare (RNA messaggero), ne indicheranno anche il grado di presenza nelle cellule.

Per fare penetrare i farmaci nelle cellule tumorali, gli oligonucleotidi saranno accoppiati a nanostrutture (strutture dell'ordine di grandezza del milionesimo di millimetro) di oro o carbonio, capaci di trasportare il farmaco all'interno dell'organismo e di farlo arrivare al suo bersaglio.

Per la realizzazione di questo progetto, è stata costituita a fine 2010, un’Associazione temporanea di scopo tra il dipartimento di “Psichiatria, neurobiologia, farmacologia e biotecnologie” dell’Università di Pisa, responsabile la professoressa Paola Nieri, il Centro di Fisica Applicata del CNR di Firenze, l’Istituto Toscano Tumori di Firenze, l’Istituto di Chimica dei Composti Organometallici del CNR di Firenze e l’Istituto dei Sistemi Complessi di Roma.

La lezione del professor Giovanni Scotto, dal titolo “TrasFormAzione dei conflitti interreligiosi e interculturali: spunti per la riflessione e il dialogo”, ha inaugurato la settima edizione del master universitario in “Gestione dei conflitti interculturali e interreligiosi” dell'Università di Pisa.

Il master è frequentato sia da laureati italiani sia da quelli stranieri. Quest'anno il 30 per cento degli iscritti provengono da paesi di tutto il mondo: Turchia, Albania, Costa Rica e così via. Anche le regioni italiane sono come ben rappresentate: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Molise, Toscana. Il master forma esperti nella gestione dei conflitti, impegnati nell'ausilio sia delle popolazioni immigrate (lavoratori di II e III generazione, rifugiati e richiedenti asilo) che delle comunità residenti, sostenendo i processi di integrazione nell’ambito delle diverse realtà sociali e istituzionali. Il corso offre inoltre un'adeguata preparazione a coloro che vogliono impegnarsi in organizzazioni internazionali, o comunque in ambiti connessi con la cooperazione e lo sviluppo, con specifico riferimento alle dinamiche dei conflitti internazionali o intranazionali.

Per maggiori informazioni: www.mastergeco.i

Venerdì 21 gennaio 2011, nell’Aula Magna della presidenza della facoltà di Scienze MFN, si è svolto il seminario inaugurale del master in Comunicazione bio-sanitaria, organizzato dall’Osservatorio della comunicazione sanitaria dell’Università di Pisa. All’incontro, dal titolo “L’informazione che conta: dal dire al dare salute”, sono state invitate figure istituzionali e docenti del corso. Il professor Gianfranco Domenighetti, docente della facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università della Svizzera Italiana a Lugano, ha tenuto una Lezione Magistrale, dal titolo “Il futuro dei sistemi sanitari: fra nuovi bisogni e scarsità di risorse”. La tavola rotonda sul tema “I giovani e le giovani pillole: mass media, ansie e stili di vita”, introdotta e moderata da Andrea Calamusa, coordinatore del master, ha visto gli interventi di Alberto Tomasi, del dipartimento di Prevenzione dell’Asl 2 di Lucca, di Mario Guazzelli, della facoltà di Medicina e chirurgia, di Antonio Lucacchini, Claudia Martini, Federico Da Settimo e Marco Macchia del Gruppo Farmidea. I lavori sono stati conclusi dal direttore del master, la professoressa Annalaura Carducci.

Il master giunto all’ottava edizione, ha come obiettivo la formazione di “comunicatori sanitari”, cioè di operatori, che impegnati in ogni area del sistema sanitario, siano in grado di attivare e divulgare efficaci processi di comunicazione sia all’interno che all’esterno del sistema sanitario. Ciò è essenziale in un’ottica di corretta gestione dei costi, delle risorse economiche e dei rapporti con il pubblico, in quanto una corretta e adeguata comunicazione può raccordare le disfunzioni tra operatori sanitari, strutture e cittadini, migliorando la qualità percepita dei servizi erogati.

Martedì 25 gennaio, alle ore 16.30, nella Gipsoteca di Arte Antica di Piazza San Paolo all’Orto si terrà l’inaugurazione della mostra “Doni per una dea. Kaulonia”. L’esposizione è curata da Maria Cecilia Parra, docente di Archeologia della Magna Grecia all’Università di Pisa, e da Carmine Ampolo, docente di Storia Greca alla Scuola Normale Superiore.
La mostra presenterà un campione di bronzetti votivi dagli scavi nel santuario di Afrodite a Kaulonia, in località Monasterace (Reggio Calabria), con corredo di pannelli che illustrano il sito, il santuario, gli ex voto, il restauro e le analisi archeometriche eseguite su alcuni degli oggetti in bronzo.

La presentazione sarà accompagnata da una lettura di testi poetici greci dell’“Antologia Palatina”. Seguirà la consegna del “Premio di Studio Giuseppe Nenci 2010”, promosso dall’Azienda Vitivinicola siciliana “Donnafugata” e destinato a giovani studiosi di antichità della Sicilia Occidentale.

La mostra sarà visitabile dal 25 gennaio al 25 febbraio 2011. Per informazioni contattare i numeri: 050/2215656

La Regione Toscana ha finanziato, nell’ambito del Programma PAR FAS 2007-2013, il progetto NANOCELL, un progetto di ricerca che coniuga biotecnologie e nanotecnologie per la produzione di farmaci antitumorali.
Il progetto prevede la realizzazione di farmaci biotecnologici di nuovissima generazione (a base di DNA) che hanno contemporaneamente una funzione terapeutica e una funzione diagnostica.

I farmaci saranno costituiti da brevi filamenti di DNA a singola catena (oligonucleotidi), capaci di ridurre la resistenza delle cellule tumorali alla chemioterapia. Le molecole saranno disegnate in modo da bloccare, nelle cellule tumorali, la sintesi di alcune proteine che impediscono l'apoptosi, cioè la morte programmata della cellula, e favoriranno la funzione pro-apoptotica di farmaci chemioterapici tradizionali.

Questi oligonucleotidi avranno anche la caratteristica di essere dei "segnalatori luminosi molecolari" (molecular beacon): emetteranno luce e diventeranno rilevabili, proprio quando realizzeranno la loro funzione farmacologica. Così, appaiandosi con il loro bersaglio molecolare (RNA messaggero), ne indicheranno anche il grado di presenza nelle cellule.

Per fare penetrare i farmaci nelle cellule tumorali, gli oligonucleotidi saranno accoppiati a nanostrutture (strutture dell'ordine di grandezza del milionesimo di millimetro) di oro o carbonio, capaci di trasportare il farmaco all'interno dell'organismo e di farlo arrivare al suo bersaglio.

Per la realizzazione di questo progetto, è stata costituita a fine 2010, una Associazione Temporanea di Scopo (ATS) tra il Dipartimento di Psichiatria, Neurobiologia, Farmacologia e Biotecnologie dell’Università di Pisa (responsabile Prof. Paola Nieri), il Centro di Fisica Applicata del CNR di Firenze (responsabile Dr. Francesco Baldini), l’Istituto Toscano Tumori di Firenze (responsabile Dr. Silvo Conticello), l’Istituto di Chimica dei Composti Organometallici del CNR di Firenze (responsabile Dr. Giuliano Giambastiani) e l’Istituto dei Sistemi Complessi di Roma (responsabile Dr. Franco Quercioli).

Leggi la notizia anche su:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/09/24/farmaci-robot-giardini-verticali-maxi-premio-per.html

Il professor Alberto Del Guerra, docente di Fisica medica alla facoltà di Medicina e chirurgia di Pisa, è stato eletto per il quadriennio 2011-2014 nel Consiglio Direttivo della “Nuclear and Plasma Sciences Society” (NPSS), che ha sede negli Stati Uniti.

La NPSS, fondata nel 1949 da un gruppo di professionisti nel campo delle scienze nucleari, ha attualmente quasi 4.000 soci ed è una delle 38 società dell’“Institute of Electrical and Electronic Engineers”, la più grande associazione professionale al mondo per il progresso della tecnologia.

Il professor Del Guerra, primo italiano a ricoprire il prestigioso incarico, rappresenterà la comunità dei ricercatori che operano nel campo dell’imaging medico e nucleare.

Alberto Del Guerra, dopo essersi laureato in Fisica all’Università di Pisa nel 1968, è diventato professore associato al dipartimento pisano di Fisica nel 1982. Tra 1981 e 1982 ha trascorso un periodo come “fulbright scholar” al Lawrence Berkeley Laboratory della California, dove ha iniziato la sua attività di ricerca sulla PET la tomografia a positroni, allora ai primordi. Nel 1987 è diventato professore di prima fascia di Fisica all’Università “Federico II” di Napoli, per poi passare a Ferrara ed essere richiamato a Pisa, alla facoltà di Medicina e chirurgia, nel 1998. Attualmente, è anche direttore della Scuola di specializzazione in fisica medica dell’Università di Pisa e presidente del Collegio dei direttori delle scuole italiane.

Il professor Del Guerra è autore di oltre 300 articoli su riviste internazionali, la maggior parte nel campo dell’imaging radiologico, nucleare e molecolare. Dirige un gruppo di ricerca in fisica medica, in stretta collaborazione con l’Istituto nazionale di fisica nucleare. È stato presidente della Federazione europea della Società di fisica medica per tre anni, fino a esserne nominato membro onorario nel 2009. È membro del Consiglio direttivo della Associazione italiana di fisica medica.

(Ufficio stampa Aoup)

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