Il progetto di due laureate della facoltà di Agraria selezionato per partecipare a “Euroflora 2011”
Un giardino che riproduce, con piante, erbe e fiori, l’interno di una casa, con tanto di letto e comodino realizzati con la Dicondra, poltrone e sedie fatte di tappeto erboso e rampicanti, tavolo di sala composto da Festuca e rampicanti. È questa la brillante idea proposta da due giovani laureate dell’Università di Pisa, Claudia Canigiani e Valentina Geri, il cui progetto è stato selezionato per partecipare a “Euroflora 2011”, una delle più importanti manifestazioni florovivaistiche europee che si sta tenendo a Genova dal 21 aprile al 1° maggio.
Le due dottoresse, che hanno conseguito il titolo alla facoltà di Agraria studiando “Progettazione e pianificazione delle aree verdi e del paesaggio”, hanno partecipato al concorso internazionale di idee indetto nell’ambito di “Euroflora”, confrontandosi con altri 140 candidati, tra i quali alcuni spagnoli, tedeschi, francesi e olandesi. Il loro progetto, dal titolo “La rivincita del verde”, è stato scelto insieme ad altri 24 giardini ed è stato realizzato, nei giorni immediatamente precedenti l’inizio della kermesse genovese, in un apposito spazio espositivo messo a disposizione dall’organizzazione, per poi rimanere allestito per tutta la durata della fiera.
L’idea di Claudia Canigiani e Valentina Geri si basa sulle più sofisticate tecniche di rinverdimento e “vegetalizzazione” di edifici e punta a valorizzare la presenza del verde nella vita quotidiana, sottolineando l’importanza di un legame tra mondo naturale e mondo artificiale che oggi appare spesso come irrimediabilmente perso. “Il progetto – hanno scritto Claudia e Valentina nella presentazione – si ispira a un’idea di riconciliazione secondo cui siano presenti entrambi gli elementi, la casa e il giardino, ciascuno al cento per cento, organicamente integrati: costruiamo e modifichiamo gli edifici e gli elementi di arredo in sintonia con la natura e pensati come la vita, dinamici e multiformi”.
Alla realizzazione del giardino hanno collaborato due aziende della provincia di Pisa: quella agricola “Pacini” per quanto riguarda il tappeto erboso erbavogliosystem e “Greensol” per la fornitura di alcune specie di piante.
Alla facoltà di Lingue un incontro con i traduttori della saga di “Twilight”
Venerdì 4 marzo alle ore 14, nell’Aula magna della facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università di Pisa, in via Santa Maria 85, si terrà l’incontro “Tradurre i best sellers”, con Chiara Marmugi e Luca Fusari, i traduttori della saga di Stephenie Meyer “Twilight”. L’evento è organizzato dal master in Traduzione di testi post-coloniali in lingua inglese che, accanto all’attività didattica, promuove periodicamente incontri e conferenze con personalità del mondo della letteratura, del teatro e del cinema aperti al pubblico.
Chiara Marmugi e Luca Fusari affronteranno i problemi della formazione di un traduttore fino parlare della specializzazione in un settore, analizzando in particolare quello della “Young Adults fiction”, la narrativa che negli ultimi anni ha fatto presa su un vasto pubblico di lettori. I due traduttori spiegheranno come sono approdati alla saga di “Twilight”, il cui successo ha portato i libri della Meyer in cima alle classifiche, e quali sono state le peculiarità nell’affrontare una traduzione a più mani
In Sapienza un convegno sui comportamenti aggressivi contro le donne
Martedì 8 marzo, dalle ore 9.00 alle 13.30, nell'Aula Magna Storica del Palazzo la Sapienza di Pisa, si terrà il convegno "Comportamenti aggressivi e genere. Un approccio interdisciplinare", promossa dal Ministero pari opportunità e da Regione Toscana, Provincia di Pisa, Provincia di Lucca, Comune di Pisa e AIS sezione Sociologia della Salute e della Medicina.
Il convegno si aprirà alle ore 9 con i saluti istituzionali del rettore dell'Università di Pisa Massimo Mario Augello, a cui seguirà una prima sessione di lavori dal titolo "La normativa e le pratiche nei territori", coordinata dal prorettore vicario Nicoletta De Francesco, con gli interventi di autorità regionali e locali, tra cui l’assessore alle pari opportunità Salvatore Allocca della Regione Toscana. La seconda parte del convegno, intitolata “Un approccio multidisciplinare”, sarà invece coordinata da Annalaura Carducci del Comitato pari opportunità dell’Università di Pisa, e prevede le relazioni di medici, psicologi, rappresentanti delle forze dell’ordine e docenti universitari, tra cui Liliana Dell’Osso, direttore dell’unità operativa di Psichiatria dell’Università di Pisa.
I comportamenti aggressivi contro le donne sono in crescita, riguardano più ambiti del nostro quotidiano e sono caratterizzati da trasversalità e permanenza nel tempo. Investono la sfera familiare e quella affettiva, il lavoro e la vita di relazione, con conseguenze sociali rilevanti che si riflettono anche sulla sicurezza e la salute delle persone. Questo tema è stato molto dibattuto a livello teorico e politico, molteplici sono stati gli interventi istituzionali e numerose le denunce, ma i dati statistici confermano che gli effetti prodotti risultano significativamente insufficienti. Ci si deve allora interrogare sulle cause e su come determinati atteggiamenti siano rafforzati da una “ambiguità” nei ruoli e nelle identità di genere, che resiste ed é enfatizzata dai contenuti e dalle immagini diffuse dai media, considerati una potente agenzia di socializzazione. Un fenomeno, dunque, complesso che alla luce degli ultimi interventi legislativi induce a una riflessione altrettanto articolata, per poter fornire delle risposte che non trascurino la valenza della dimensione culturale e simbolica.
Al via la settima edizione di “Perché Nobel?”, il ciclo di incontri che spiega al pubblico i motivi del premio
Partirà lunedì 7 marzo 2010 la settima edizione di “Perché Nobel?”, il ciclo di incontri organizzati dall'Università di Pisa per spiegare a un pubblico di non esperti il significato e l'importanza del lavoro dei vincitori del Premio Nobel 2010, oltre che di premi analoghi assegnati per la matematica e per l'informatica.
È noto a tutti, infatti, che i premi Nobel sono il riconoscimento più importante nel mondo in campo scientifico, letterario, economico e sociale. Molti meno ricordano invece chi abbia effettivamente vinto il premio ciascun anno e, esclusi gli esperti del settore, veramente pochi conoscono il lavoro dei vincitori e sanno cosa hanno fatto di così importante da meritare l’ambito premio. Per colmare questa lacuna, l’Ateneo pisano, con il coordinamento dei professori Marco Abate e Umberto Mura e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Pisa, organizza da sette anni il ciclo di incontri divulgativi rivolti in particolar modo agli studenti universitari e delle scuole medie superiori di Pisa e della provincia.
Il primo appuntamento è in programma lunedì 7 marzo, alle ore 21, nell’Aula Magna della facoltà di Scienze MFN in via Buonarroti 4. Il professor Fabio Bellina, dell’Università di Pisa, risponderà alla domanda “Perché Richard F. Heck, Ei-ichi Negishi e Akira Suzuki hanno vinto il Premio Nobel 2010 per la Chimica?”. Subito dopo, il professor Paolo Giovanni Artini, sempre dell’Ateneo pisano, motiverà l’assegnazione del Premio Nobel per la Medicina a Robert G. Edwards.
Il secondo incontro si svolgerà mercoledì 9 marzo, sempre alle ore 21 nell’Aula Magna della facoltà di Scienze MFN. Il professor Marco Polini della Scuola Normale di Pisa, risponderà al quesito “Perché Andre Geim e Konstantin Novoselov hanno vinto il Premio Nobel 2010 per la Fisica?”, mentre la professoressa Enza Pellecchia, dell’Ateneo pisano, spiegherà “Perché Liu Xiaobo ha vinto il Premio Nobel 2010 per la Pace?”.
I due ultimi appuntamenti del ciclo si terranno lunedì 14 e mercoledì 16 marzo. Per informazioni è possibile contattare il professor Marco Abate (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), o il professor Umberto Mura (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Al via domani il corso di alta formazione in Valutazione delle politiche sociali e di sviluppo territoriale
Parte venerdì 11 marzo 2011, il corso di formazione in Valutazione delle politiche sociali e di sviluppo territoriale organizzato dal dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Pisa in collaborazione con il Centro interateneo di ricerca Teval e l’Associazione italiana di valutazione, con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Il corso, di carattere gratuito, ha la durata di 84 ore (7 fine settimana) ed è aperto a laureati di ogni disciplina e diplomati con esperienza nel settore.
Dieci illustri docenti dell’Università di Pisa riceveranno l’Ordine del Cherubino in Sapienza
Venerdì 11 marzo 2011, alle ore 10, nell’Aula Magna Nuova della Sapienza si terrà la cerimonia di conferimento dell'Ordine del Cherubino, il riconoscimento che viene assegnato ai docenti che hanno contribuito ad accrescere il prestigio dell'Università di Pisa per i loro particolari meriti scientifici e culturali o per il loro contributo alla vita e al funzionamento dell'Ateneo.
Dopo l’introduzione del rettore Massimo Mario Augello e un intermezzo musicale del Coro dell’Università di Pisa, diretto dal maestro Stefano Barandoni, saranno chiamati a ricevere l’insegna e il diploma dieci docenti, disposti secondo l’anzianità di nomina: Aldo Balestrino, della facoltà di Ingegneria, Giovanni Umberto Corsini, della facoltà di Medicina e chirurgia, Marcello Giorgi, della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, Roberto Dvornicich, della facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali, Carlo Bartolozzi, della facoltà di Medicina e chirurgia, Giuliano Massimo Barale, della facoltà di Lettere e filosofia, Francesco Tolari, della facoltà di Medicina Veterinaria, Franco Bonsignori, della facoltà di Giurisprudenza, Bruno Neri, della facoltà di Ingegneria, Gian Mario Cazzaniga, della facoltà di Lingue e letterature straniere.
L’Ordine del Cherubino, unica onorificenza concessa dall’Università di Pisa, viene conferito su proposta delle singole facoltà, con deliberazione del Senato Accademico. L’onorificenza consiste in una spilla in oro che raffigura, su un fondo di smalto celeste, una testa di Cherubino con sei ali appesa a un nastro sempre di colore celeste.
Piercamillo Davigo parlerà di “Rapporti tra corruzione e criminalità organizzata” in un incontro in Sapienza
Il 14 marzo 2011 alle ore 15, nell’Aula magna storica del Palazzo la Sapienza, si terrà l’incontro “Rapporti tra corruzione e criminalità organizzata. L’importanza del contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione”, con relatori Piercamillo Davigo, consigliere della Corte Suprema di Cassazione, Alberto di Martino, professore di Diritto penale presso la Scuola Superiore Sant’Anna, Rosaria Capacchione, scrittrice e giornalista d’inchiesta de “Il Mattino” e Giovannangelo De Francesco professore di Diritto penale della facoltà di Giurisprudenza di Pisa che modererà la discussione.
La conferenza, organizzata dalla lista “Sinistra per… Giurisprudenza” in collaborazione con la facoltà di Giurisprudenza, evidenzierà l’importanza del contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione come principale strumento per evitare non tanto l’accrescimento o l’arricchimento delle consorterie criminali, quanto il loro stesso radicamento sul territorio.
I relatori svilupperanno il tema dal loro specifico angolo visuale, e in particolare Alberto Di Martino tratterà gli aspetti più prettamente normativi, con un taglio di tipo anche comparativo, analizzando quindi non soltanto le soluzioni giuridiche coeve, ma anche quelle adottate negli altri ordinamenti occidentali; Piercamillo Davigo approfondirà le questioni concernenti il controllo penale sulla corruzione e l’efficacia dell’azione di contrasto degli apparati giudiziari; Rosaria Capacchione illustrerà invece i meccanismi che regolano l’economia criminale delle consorterie mafiose, spiegando il ruolo che la corruzione assume in rapporto a questi fenomeni.
Terzo appuntamento di “Perché Nobel?” con i premi per la Letteratura e per la Tecnologia
Si svolgerà lunedì 14 marzo nell’Aula Magna della facoltà di Scienze MFN il terzo appuntamento di “Perché Nobel”, il ciclo di incontri organizzati dall'Università di Pisa per spiegare a un pubblico di non esperti il significato e l'importanza del lavoro dei vincitori del Premio Nobel 2010.
Alle ore 21, il professor Tommaso Scarano dell’Università di Pisa, risponderà al quesito “Perché Mario Vargas Llosa ha vinto il Premio Nobel 2010 per la Letteratura?”, mentre la professoressa Tiziana Funaioli, docente dell’Ateneo pisano, spiegherà “Perché Michael Grätzel ha vinto il Millennium Technology Prize 2010 per la Tecnologia e le Scienze Applicate?”.
L’ultimo appuntamento del ciclo si terrà mercoledì 16 marzo. Per informazioni è possibile contattare il professor Marco Abate (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), o il professor Umberto Mura (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
"L'orgoglio per la nostra storia e per il nostro presente devono spingerci a guardare al futuro con fiducia"
Si è svolta venerdì 11 marzo 2011, nell’Aula Magna Nuova della Sapienza, la cerimonia di conferimento dell'Ordine del Cherubino, il riconoscimento che viene assegnato ai docenti che hanno contribuito ad accrescere il prestigio dell'Università di Pisa per i loro particolari meriti scientifici e culturali o per il loro contributo alla vita e al funzionamento dell'Ateneo.
La mattinata è stata aperta dai saluti del rettore Massimo Mario Augello che, dopo aver ricordato le origini antiche dell’onorificenza, si è soffermato sul significato più profondo dell’incontro. “Quello di oggi – ha detto – non deve essere considerato solamente un appuntamento ricco di storia e di tradizione: esso è piuttosto la rappresentazione di una realtà di eccellenza che ha caratterizzato e caratterizza tuttora il nostro Ateneo in ambito scientifico ed è anche proiettato nel futuro, fornendo ai giovani che hanno intrapreso la faticosa, ma affascinante strada della ricerca, un esempio da tenere presente, un obiettivo da raggiungere”. Subito dopo, rivolgendosi direttamente ai premiati, ha affermato che “i vostri percorsi scientifici sono quindi un chiaro esempio della ricchezza e complessità della ricerca che si svolge all’Università di Pisa, e che fa sì che il nostro Ateneo sia stabilmente considerato tra i migliori d’Italia nelle classifiche nazionali e internazionali con alcune discipline che sono ai vertici delle graduatorie europee e mondiali”.
Nel suo discorso il rettore ha sviluppato una riflessione sul momento vissuto dall’Università di Pisa e più in generale dal sistema universitario italiano e, pur cosciente delle persistenti difficoltà, ha voluto inviare un segnale di coesione e ottimismo. “L’Università di Pisa, così come l’intero sistema universitario italiano, sta attraversando una fase particolarmente delicata, di cui non si intravedono, almeno nel breve periodo, possibili sbocchi positivi. Non dobbiamo farci scoraggiare da questo dato di fatto, ma dobbiamo anzi trovare nell’orgoglio legato alla nostra storia e al nostro presente, solide motivazioni per costruirci un futuro all’altezza delle nostre tradizioni.
Dopo aver sintetizzato alcune delle linee strategiche della governance dell’Ateneo, il professor Augello ha concluso ricordando che, nel viaggio verso la costruzione del futuro, coloro che operano all’interno dell’istituzione devono “dimostrare di saper attingere al patrimonio di idee, valori e principi, presenti nella nostra gloriosa tradizione, sulla base dei quali guardare al futuro con rinnovato ottimismo”.
Dopo l’introduzione del rettore e l’intermezzo musicale del Coro dell’Università di Pisa, diretto dal maestro Stefano Barandoni, sono stati chiamati a ricevere l’insegna e il diploma i dieci docenti, disposti secondo l’anzianità di nomina: Aldo Balestrino, della facoltà di Ingegneria, Giovanni Umberto Corsini, della facoltà di Medicina e chirurgia, Marcello Giorgi, della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, Roberto Dvornicich, della facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali, Carlo Bartolozzi, della facoltà di Medicina e chirurgia, Giuliano Massimo Barale, della facoltà di Lettere e filosofia, Francesco Tolari, della facoltà di Medicina Veterinaria, Franco Bonsignori, della facoltà di Giurisprudenza, Bruno Neri, della facoltà di Ingegneria, Gian Mario Cazzaniga, della facoltà di Lingue e letterature straniere.
Il testo completo della relazione del rettore Massimo Mario Augello e i curriculum dei premiati sono disponibili sul sito dell'Università di Pisa, all'indirizzo:
www.unipi.it/ateneo/comunica/cerimonie/cherub/chercem11.htm_cvt.htm
Martedì 15 marzo parte il ciclo delle "Letture" della facoltà di Giurisprudenza
È al via il ciclo delle “Letture” della facoltà di Giurisprudenza, che quest’anno sarà dedicato al tema “I beni comuni: problemi di esclusione, regole di gestione”. Il primo appuntamento si terrà martedì 15 marzo 2011, alle ore 11.30, nell’Aula Magna Storica della Sapienza e metterà a fuoco “La questione dei beni comuni”. La discussione sarà coordinata dal professor Alessandro Pizzorusso e vedrà la partecipazione dei professori Maurizio Franzini e Stefano Rodotà, dell’Università La Sapienza di Roma, e Salvatore Settis, dell’Accademia dei Lincei.
Gli altri incontri si svolgeranno nel mese di aprile, partendo dalla pubblicazione di alcuni volumi: il 1°, da quello di Ugo Mattei e Laura Nader su “Il saccheggio. Regime di legalità e trasformazioni globali” (Bruno Mondadori, 2010); il 7, da quello a cura di Charlotte Hess e Elinor Ostrom su “La conoscenza come bene comune: Dalla teoria alla pratica” (Bruno Mondadori, 2009); il 14, da quelli a cura di Daniele Donati e Andrea Paci su “Sussidiarietà e concorrenza. Una nuova prospettiva per la gestione dei beni comuni” (Il Mulino, 2010) e di Marco Bersani su “Acqua in movimento. Ripubblicizzare un bene comune” (Alegre, 2010).
Anche quest’anno, le “Letture” saranno affiancate dalla visione di alcuni film, più o meno recenti, che raccontano storie di beni comuni depauperati, negati, proibiti, ma anche edificati. I film in calendario, la cui proiezione si svolgerà nell’Aula “0” della Sapienza alle ore 18, sono: mercoledì 23 marzo, “Farenheit 451” (François Truffaut 1966); mercoledì 30 marzo, “La terra degli uomini rossi” (Marco Bechis 2008); mercoledì 6 aprile, “Le mani sulla città” (Franco Rosi 1963); mercoledì 20 aprile, “The social network” (David Fincher 2010).
Le “Letture”, che riprendono una tradizione inaugurata nel 1990 nella facoltà di Giurisprudenza di Pisa dal professor Pizzorusso, si propongono di stimolare una discussione su temi di particolare rilevanza per la riflessione giuridica, muovendo da volumi di recente pubblicazione. Il tema proposto per questo ciclo dalla facoltà, in collaborazione con la Biblioteca universitaria, consentirà il confronto su un tema da qualche tempo all’attenzione degli scienziati sociali e in particolare dei giuristi che, di fronte alla tragedia degli “anticommons”, ancora una volta si confrontano con il tema della proprietà - pubblica, privata, oppure comune - e con il tema dei beni.