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Comunicati stampa
Lunedì, 01 Ottobre 2018 15:20

Corso di fotografia del CRDU 2018

Sabato mattina 6 ottobre si chiuderanno le iscrizioni al Corso di Fotografia 2018, che inizierà il prossimo 8 ottobre e si svolgerà di lunedì sera alle 21,15 presso la sede del CRDU La Carraia.

Saranno diciotto incontri settimanali, ai quali si aggiungeranno due o più uscite fotografiche, condotti da Bruno Sereni.

Inizialmente non è necessario possedere un apparecchio fotografico, si valuterà  insieme in seguito cosa è più adatto.
Ricordiamo che gli iscritti al corso possono partecipare alle riunioni del Circolo Fotografico Pisano, che si tengono a candenza bisettimanale il giovedi alle 21 sempre presso la sede.

Per informazioni:  Bruno Sereni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  3476244042

Le prenotazioni si raccolgono presso Foto Ottica Allegrini, Borgo Stretto 49 Pisa (chiedere di Franco).

Scarica il poster

 

"Quando, alla fine del corso di studio, mi sono trovato a dover scegliere l'argomento per la tesi, non ho avuto dubbi: raccontare una storia, la mia. Così mi sono messo alla prova con questo tentativo di scrittura scenografica autobiografica". Con queste parole Luca Razzauti, studente affetto dalla sindrome "X fragile", ha introdotto la discussione della sua tesi al corso di laurea magistrale in Storia e forme delle arti visive, dello spettacolo e dei nuovi media. Il lavoro - dal titolo "Il percorso. Vicissitudini di una persona particolare che aspira a conquistare il diritto di vivere la propria vita" - è stato presentato lunedì 1 ottobre al Polo Piagge, davanti al relatore Maurizio Ambrosini, alla co-relatrice Elena Marcheschi e alla Commissione di laurea presieduta dalla professoressa Sandra Lischi. Erano presenti il rettore Paolo Mancarella, il delegato per la disabilità, Luca Fanucci, e Federica Gorrasi, responsabile dell'USID-Ufficio servizi per l'integrazione di studenti con disabilità, la struttura che ha accompagnato Luca lungo il cammino universitario. Alla fine Luca Razzauti ha conseguito il titolo con il massimo dei voti e la lode.

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Nella foto, da sinistra, il professor Fanucci, il rettore Mancarella e Luca davanti alla Commissione di laurea.

"Ho seguito Luca in tutto il suo percorso formativo - ha detto il rettore Paolo Mancarella - imparando ad apprezzare la forza e il coraggio con cui riesce quotidianamente a superare gli ostacoli dovuti alla sua condizione. Per me, per gli operatori che lo hanno supportato e soprattutto per tutti i giovani che affrontano, a volte con un senso di smarrimento, il percorso di studi universitario, la storia di Luca rappresenta una bellissima lezione di vita, di dignità e di determinazione. La sua carriera nella nostra Università è per tutti noi motivo di orgoglio e per questo voglio ringraziare lo staff dell'USID e la squadra di studenti tutor e compagni di studio che lo hanno accompagnato in questi anni, così come i docenti che Luca ha incontrato. Qualunque scelta possa fare ora, auguro a Luca il massimo della fortuna e tanta felicità, e lo ringrazio di cuore per quanto è riuscito a trasmetterci in tutti questi anni".

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Il momento della proclamazione.

Luca Razzauti, 31 anni, di origini livornesi, è affetto dalla sindrome "X fragile", una patologia che conferisce tratti autistici con relativa difficoltà comunicativa. Nel 2014 si è laureato in Discipline dello spettacolo e della comunicazione, sempre all'Università di Pisa, con 110 e lode. Nella sua carriera da studente è stato coadiuvato da tutor che lo hanno affiancato durante le attività didattiche e ha sostenuto gli esami in forma scritta utilizzando la "Comunicazione Facilitata Alfabetica" (CFA).

"Ancora una volta mi trovo a dover ringraziare l’Università di Pisa che mi ha permesso di conseguire questo nuovo traguardo della laurea magistrale - ha scritto Luca Razzauti - Quando ho scelto l'argomento della tesi ero titubante per il timore di scadere nella banalità. Una sensazione di inadeguatezza data dal confronto della mia semplice storia con quelle importanti di eroi antichi e moderni. Mi ha aiutato a uscire da questa incertezza (non del tutto) la riflessione sul film 'Ovosodo', di Paolo Virzì, incentrato su un personaggio antieroico per eccellenza che, nonostante tutto, esce dalla storia con una sua umanità piena di dignità".

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Un momento della discussione.

Luca ha quindi continuato che "così ho iniziato a scrivere. Nel vedere riflessa nello specchio della scrittura la mia vita, mi sono reso conto che per superare i passaggi più impervi ho dovuto attingere ad energie interiori che neppure immaginavo di possedere; ho compreso che essere parte di una comunità affettivamente ricca mi permette di guardare ad un futuro incerto e nebuloso senza perdere la speranza. La speranza di realizzare il sogno di una vita indipendente, nonostante la necessaria presenza di un tutor, fondata sullo sfruttamento della mia capacità espressiva attraverso il canale della scrittura”.

Lunedì, 01 Ottobre 2018 13:04

Unipiù - guida all'Università di Pisa

 

Istruzoni per l'uso

https://unipiu.unipi.it/

 

Per la prima volta, la robotica e l’opera si fondono e danno vita alla “Robot opera”, dove cantanti lirici e il robot umanoide Face, sviluppato al Centro di ricerca “Enrico Piaggio” dell’Università di Pisa si sono divisi la scena, conquistando l’esigente pubblico di uno dei templi della lirica italiana, quello del “Gran teatro Giacomo Puccini”, a Torre del Lago, in Versilia, a due passi dalla villa dove il maestro trovò l’ispirazione per alcune delle due arie più famose. Quella andata in scena sabato 29 settembre, nell’ambito del Festival internazionale della robotica di Pisa, è stata un’opera da doppio debutto, sia per la presenza di Face, sia per “Dr. Streben” – questo il titolo della “Robot Opera”, mai rappresentata in precedenza, su musiche del maestro compositore Girolamo Deraco. La platea è stata conquistata da questa insolita commistione tra ricerca tecnologica, applicata a una delle espressioni artistiche italiane per eccellenza, e lirica, da questi continui rimandi a tradizione, anche per lo svolgersi della vicenda, e innovazione.

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La “Robot opera da camera, per soprano, tenore, baritono, robot ed ensemble” – questo il nome completo, con il termine “robot” mai entrato finora in un titolo lirico – è andata alla ricerca di nuovi linguaggi e di espressioni innovative, senza dimenticare il ruolo fondamentale delle persone. L’opera con Face al centro della scena non si sarebbe realizzata senza l’apporto di cantanti e musicisti. La “Robot Opera” è nata da un’alleanza stretta tra Festival della robotica, dal direttore organizzativo Franco Mosca in particolare, con la Fondazione Festival Pucciniano e con “Cluster”, associazione di compositori e musicisti contemporanei lucchesi, diretta da Girolamo Deraco, autore delle musiche, insieme a Vincenzo Reale, che ha curato il libretto. L’ “opera robotica” che ne è risultata si è rivelata in linea con la tradizione lirica e con l’innovazione offerta dai risultati della ricerca scientifica condotta ai massimi livelli, come quella del Centro di ricerca “Enrico Piaggio” dell’Università di Pisa. In sala Danilo De Rossi, ordinario di Bioingegneria Elettronica e Informatica dell’Università di Pisa e creatore di “Face”, l’umanoide capace di interagire in maniera empatica con le persone attraverso una forma di comunicazione non verbale.

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Attraverso sensori posizionati sulla testa, Face orienta lo sguardo verso l’interlocutore umano, ne analizza le espressioni facciali e la gestualità e ne inferisce lo stato emotivo. Sulla base dello stato mentale, Face inizia una comunicazione non verbale attraverso espressioni facciali, sguardi e ammiccamenti, per stabilire un dialogo empatico. La struttura del volto del robot comprende 32 micromotori, posti tra l’epidermide e la struttura ossea che, in modo analogo ai muscoli facciali, permettono di controllare ogni minimo movimento del viso e generare un’ enorme quantità di espressioni anche molto complesse. Face è utilizzato anche come strumento per lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale e per approfondire l’interazione sociale e affettiva tra uomo e robot.

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Il libretto della “Robot opera” è stato quindi pensato anche per Face e per narrare la vicenda di uno scienziato, il Dr. Streben che, lentamente, finisce per innamorarsi della creatura che ricorda la sua amata e scomparsa Galatea. Ma consapevole del fatto che Face (Umy nella “robot Opera”) non potrà diventare una donna, decide di trasformarsi lui stesso in un Cyborg, grazie a Mexos, una sorta di esoscheletro collegato al computer. La “fusione” avrà effetto e il drone, immobile sul palco dall’inizio, inquadrerà la mano di Umy e quella dello scienziato che si uniscono, proprio come avviene nel “Giudizio universale” di Michelangelo.

“L’opera è la forma d’arte più complessa che esista – ha sottolineato il direttore organizzativo del Festival internazionale della robotica, Franco Mosca – perché include tutte le altre forme e le plasma attraverso la forza della musica. Da oggi, per la prima volta nella storia, anche un robot umanoide è stato protagonista in scena. Questo evento ha rappresentato un ulteriore passo in avanti, sia per l’arte sia per la ricerca scientifica”.

La “robot opera” ha ricevuto il sostegno di Fondazione Banca del Monte di Lucca, Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana (BVLG), Teatro del Giglio, Club Unesco Lucca, Ambasciata Messicana, Città di Viareggio, Kedrion, Fondazione Italia – Giappone, Antica Norcineria, Congreso de la Naciòn – Centro Cultural de la Republica CABILDO. La “robot opera” ha visto il contributo dei soci musicisti di “Cluster”, Lorenzo Cominelli, Roberto Garofalo, Paolo Mirabelli, dei cantanti Marco Mustaro, Maria Elena Romanazzi, Lorenzo Martinuzzi, dell’ Etymos Ensemble: Francesco Carmignani, Emanuele Gaggini, David Whitwell, Fabio Fabellini, Diego Desole, Alberto Gatti, Lorenzo Ballerini, Eduardo Caballero e del pianista preparatore Massimo Salotti. A dirigere l’ensemble ci ha pensato Diego Sánchez Haase, video e scenografie di Lorenzo Vignando per la regia di Cataldo Russo.

elezioni consiglio ordineSi sono svolte nei giorni 25, 26 e 27 settembre 2018 le elezioni per il rinnovo dei 5 componenti interni del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Pisa (4 docenti e 1 tecnico-amministrativo) e quelle per il rinnovo dei componenti delle quattordici commissioni scientifiche d’area.

Per il CdA, sono stati eletti, per la parte docente, i professori Anna Maria Raspolli Galletti, Alberto Gargani, Sandro Paci e Giovanni Cioni. Per il personale tecnico-amministrativo è stato confermato Andrea Lapi. Il dettaglio dei risultati è visibile a questo link.

Negli stessi giorni si sono svolte le elezioni per il rinnovo dei rappresentanti del personale per la sicurezza nell'Ateneo (R.L.S.): i 4 rappresentanti del personale docente eletti sono Elisabetta Orlandini, Anna De Falco, Annalaura Carducci e Cristina Nali; i 6 del personale tecnico-amministrativo sono Sandro Scatena, Stefania Sartini, Adriana Ciurli, Rossana Pesi, Davide Lorenzi e Stefano Carafiglia. Il dettaglio dei risultati è visibile a questo link.

Avviso per l’aggiornamento dell’Elenco di Ateneo di operatori per il conferimento di servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria, in particolare incarichi di progettazione, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, direzione lavori, collaudo, verifica progettazione ed altri servizi tecnici di importo inferiore a € 100.000,00 (euro centomila/00) ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., approvato con atto del Direttore Generale prot. 26303 del 23/04/2018.

Presentazione delle domande: dalle ore 12:00 del giorno 01/10/2018 fino alle ore 12:00 del giorno 31/10/2018 al seguente indirizzo: http://elencoprofessionisti.unipi.it

Avviso aggiornamento

All. 1 Curriculum

All. 2 Dichiarazione requisiti

All. 3 Dichiarazione requisiti mandanti RTP-GEIE

La scadenza della presentazione delle domande è fissata alle ore 12.00 del 31/10/2018.

Le associazioni Filiforme e Liberlabor presentano "Il corpo e la voce del coro Majakovskij", attività autogestita volta alla realizzazione di uno spettacolo itinerante con un laboratorio propedeutico, condotto da Maurizio Muzzi, alla pari e gratuito, rivolto a tutti. L'obiettivo è promuovere il ruolo politico e civile del poeta nella società contemporanea, in questo caso, attraverso i testi di uno dei poeti della Rivoluzione Russa, Vladimir Vladimirovič Majakovskij. Una selezione di poesie e canzoni gridate a voce piena da un coro di attori-clown pronti ad assediare l'intera città.

Un progetto dedicato a tutti coloro che voglio esplorare l'arte attoriale, in questo caso, la clownerie, il coro e la poesia.

Giovedì 27 settembre 2018 avrà luogo il primo incontro per presentare il progetto, conoscere i partecipanti e indicare il tipo di lavoro da attuarsi, dalla memoria degli elaborati poetici alla conoscenza dei modelli espressivi del coro e del clown.
Lo spettacolo sarà itinerante e si terrà il 5 ottobre 2018.

L’iniziativa è organizzata e coordinata dalle associazioni studentesche Filiforme e LiberLabor, sostenute dall’esperienza e le competenze tecniche ed artistiche del Teatro dell’Assedio, con i contributi alle attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa.

Per partecipare contattare:
Aassociazione Filiforme: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 3454245340
Associazione LiberLabor: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , 3205785174.

Venerdì, 28 Settembre 2018 10:04

Il corpo e la voce del coro Majakovskij

Le associazioni Filiforme e Liberlabor presentano "Il corpo e la voce del coro Majakovskij", attività autogestita volta alla realizzazione di uno spettacolo itinerante con un laboratorio propedeutico, condotto da Maurizio Muzzi, alla pari e gratuito, rivolto a tutti. L'obiettivo è promuovere il ruolo politico e civile del poeta nella società contemporanea, in questo caso, attraverso i testi di uno dei poeti della Rivoluzione Russa, Vladimir Vladimirovič Majakovskij. Una selezione di poesie e canzoni gridate a voce piena da un coro di attori-clown pronti ad assediare l'intera città.

Un progetto dedicato a tutti coloro che voglio esplorare l'arte attoriale, in questo caso, la clownerie, il coro e la poesia.

Giovedì 27 settembre 2018 avrà luogo il primo incontro per presentare il progetto, conoscere i partecipanti e indicare il tipo di lavoro da attuarsi, dalla memoria degli elaborati poetici alla conoscenza dei modelli espressivi del coro e del clown.
Lo spettacolo sarà itinerante e si terrà il 5 ottobre 2018.

L’iniziativa è organizzata e coordinata dalle associazioni studentesche Filiforme e LiberLabor, sostenute dall’esperienza e le competenze tecniche ed artistiche del Teatro dell’Assedio, con i contributi alle attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa.

Per partecipare contattare:
Aassociazione Filiforme: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 3454245340
Associazione LiberLabor: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , 3205785174.

Venerdì, 28 Settembre 2018 09:59

Workshop ShopClown dell'Associazione Filiforme

L'associazione studentesca Filiforme presenta Workshop ShopClown, attività autogestita, realizzata in 4 incontri, per apprendere i principi e le tecniche della Clownerie. I partecipanti verranno guidati alla scoperta di una gestualità spontanea che consente l'espressione delle emozioni, per ridere e far ridere attraverso l'autoironia e gli strumenti tecnici alla base del comico−clownesco.

L'1 e il 2 ottobre avranno luogo gli incontri per presentare il progetto, conoscere i partecipanti e cominciare il laboratorio tenuto dalla professionista Maria Grazia Fiore della Compagnia Ribolle.
L’iniziativa è organizzata e coordinata dall'associazione Filiforme, sostenute dall’esperienza e dalle competenze tecniche ed artistiche del Teatro dell’Assedio e della Compagnia Ribolle, con i contributi alle attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa.

Per partecipare contattare l’associazione Filiforme:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 3454245340.

Venerdì, 28 Settembre 2018 09:49

Workshop ShopClown

L'associazione studentesca Filiforme presenta Workshop ShopClown, attività autogestita, realizzata in 4 incontri, per apprendere i principi e le tecniche della Clownerie. I partecipanti verranno guidati alla scoperta di una gestualità spontanea che consente l'espressione delle emozioni, per ridere e far ridere attraverso l'autoironia e gli strumenti tecnici alla base del comico−clownesco.

L'1 e il 2 ottobre avranno luogo gli incontri per presentare il progetto, conoscere i partecipanti e cominciare il laboratorio tenuto dalla professionista Maria Grazia Fiore della Compagnia Ribolle.
L’iniziativa è organizzata e coordinata dall'associazione Filiforme, sostenute dall’esperienza e dalle competenze tecniche ed artistiche del Teatro dell’Assedio e della Compagnia Ribolle, con i contributi alle attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa.

Per partecipare contattare l’associazione Filiforme:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 3454245340.

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