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Comunicati stampa

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Giovanni Benelli, assegnista di ricerca presso il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’Università di Pisa, ha ricevuto l’"Odile Bain Memorial Prize" 2018, un importante riconoscimento internazionale che viene assegnato annualmente da Parasites & Vectors, in associazione con Boehringer Ingelheim Animal Health, in memoria di Odile Bain.

Il premio ricorda l'eccezionale contributo di Odile Bain alla parassitologia medico-veterinaria e il suo continuo incoraggiamento delle collaborazioni produttive tra parassitologi, entomologi, medici e veterinari in tutto il mondo. L’Odile Bain Memorial Prize onora il suo sostegno ai giovani parassitologi e l'entusiasmo per la ricerca in parassitologia ed entomologia medico-veterinaria.

Dopo aver conseguito il dottorato internazionale in Scienze agrarie e veterinarie all'Università di Pisa e alla Scuola Superiore Sant’Anna, Giovanni Benelli ha concentrato le sue ricerche su entomologia, ecotossicologia e comportamento animale, con particolare attenzione a insetti e acari vettori di importanza medico-veterinaria.

La commissione giudicatrice ha deciso di premiare Benelli in virtù dei suoi meriti come giovane ricercatore, soprattutto in relazione ai significativi progressi in etologia e controllo dei vettori, con riferimento ai numerosi studi relativi allo sviluppo di nuovi metodi di manipolazione comportamentale, ma anche nanopesticidi e repellenti altamente efficaci contro zecche e zanzare.

È arrivato alle 10,30 di lunedì 17 settembre il momento della rinascita del Palazzo della Sapienza, che è tornato a ospitare le attività quotidiane dell’Università di Pisa. A quell’ora sono iniziate le lezioni di Giurisprudenza: studenti e docenti dei diversi rami del diritto hanno riempito le sei aule poste al piano terra dell'edificio, intorno all'Aula Magna Storica, per una capienza complessiva di 230 posti. Nell'edificio sono giunti il rettore Paolo Mancarella, il prorettore per l'Edilizia, Walter Salvatore, il direttore del dipartimento di Giurisprudenza, Emanuela Navarretta, docenti e unità di personale tecnico-amministrativo, molti studenti desiderosi di vedere in anteprima il loro ambiente di studio e tanti curiosi.

"Abbiamo mantenuto la promessa di riaprire il Palazzo della Sapienza per l'inizio del nuovo anno accademico - ha commentato il rettore Paolo Mancarella - destinandolo, come da tradizione secolare, a sede delle lezioni di Giurisprudenza. È emozionante che siano proprio le studentesse e gli studenti, insieme ai loro docenti, i primi a far rivivere l'edificio. A questo primo passo ne seguiranno altri nelle prossime settimane, che riporteranno la Sapienza alla sua piena attività accademica, con la ripresa delle attività del dipartimento di Giurisprudenza, della Biblioteca giuridica e del Sistema Bibliotecario di Ateneo. Più in là organizzeremo un'inaugurazione solenne per festeggiare la riapertura, così tanto attesa dalla comunità universitaria e dall'intera città".

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Completati gli interventi di ristrutturazione, che hanno riguardato l’intero edificio con il suo consolidamento strutturale e la sua riqualificazione, nella porzione di pertinenza universitaria sono stati realizzati: la sede della Biblioteca Giuridica, che consentirà la riorganizzazione funzionale e la riunificazione delle distinte biblioteche dell’area giuridica e socio-politica prima dislocate in più sedi; un polo didattico, per far fronte alle nuove esigenze dei corsi di studio; la direzione e la segreteria amministrativa del dipartimento di Giurisprudenza; gli uffici del Servizio Bibliotecario di Ateneo.

"Abbiamo vissuto questi ultimi mesi in un clima di grande attesa e di crescente emozione - ha concluso la professoressa Emanuela Navarretta, direttore del dipartimento di Giurisprudenza - quasi increduli al pensiero di tornare nel luogo che per noi incarna l’identità e la memoria. Lunedì è stata una gioia immensa vederlo ripopolarsi di studenti e di docenti, che avranno il privilegio di utilizzare strutture moderne ed efficienti nella cornice della rinnovata, antica bellezza. Per questo importante traguardo, a lungo atteso, esprimo a nome di tutti i colleghi del dipartimento un profondo ringraziamento al rettore, al prorettore all’edilizia e a tutti quanti hanno profuso il loro impegno per conseguire l’importante risultato".

 

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Si è svolto venerdì 14 settembre, al Polo Fiere Lucca di Sorbano del Giudice, il concorso per accedere al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria, novità di grande rilievo all’interno dell’offerta formativa 2018/2019 dell’Università di Pisa. I 425 candidati iscritti, che concorrevano per i 54 posti disponibili, hanno dovuto rispondere a 80 quesiti a scelta multipla, distinti in 40 di competenza linguistica e ragionamento logico, 20 di cultura letteraria, storico-sociale e geografia, 20 di cultura matematico-scientifica.
In mattinata la prorettrice vicaria, Nicoletta De Francesco, ha visitato la sede del concorso ed espresso soddisfazione per l'organizzazione impeccabile, che ha consentito agli aspiranti studenti di svolgere i test nella massima tranquillità e ordine. "Il numero così elevato di domande - ha commentato la professoressa De Francesco - testimonia l'interesse con cui in tutta la regione e anche oltre era atteso un corso di laurea di questo tipo, che è l'unico che abilita all'insegnamento nella scuola pre-primaria e primaria, permettendo di partecipare ai successivi concorsi per l'immissione in ruolo, e che finora era attivo solo all’Università di Firenze".
Il corso di laurea pisano in Scienze della formazione primaria (http://formazioneprimaria.cfs.unipi.it) risponde alle esigenze e alle richieste del territorio, sviluppando un progetto formativo variegato e particolarmente innovativo, che prevede lezioni interattive e multidisciplinari, laboratori e, dal secondo anno, tirocini negli istituti scolastici. Accanto all'acquisizione di solide conoscenze nei diversi ambiti disciplinari oggetti di insegnamento, il corso mira a sviluppare competenze pedagogiche, psicologiche, antropologiche e didattiche, con particolare attenzione alle didattiche disciplinari. il corso è di natura interdipartimentale - al dipartimento di Civiltà e forme del sapere, referente, si affiancano quelli di Matematica e di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’area critica - e include docenti di diversi altri

Si è svolto venerdì 14 settembre, al Polo Fiere Lucca di Sorbano del Giudice, il concorso per accedere al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria, novità di grande rilievo all’interno dell’offerta formativa 2018/2019 dell’Università di Pisa. I 425 candidati iscritti, che concorrevano per i 54 posti disponibili, hanno dovuto rispondere a 80 quesiti a scelta multipla, distinti in 40 di competenza linguistica e ragionamento logico, 20 di cultura letteraria, storico-sociale e geografia, 20 di cultura matematico-scientifica.

In mattinata la prorettrice vicaria, Nicoletta De Francesco, ha visitato la sede del concorso ed espresso soddisfazione per l'organizzazione impeccabile, che ha consentito agli aspiranti studenti di svolgere i test nella massima tranquillità e ordine. "Il numero così elevato di domande - ha commentato la professoressa De Francesco - testimonia l'interesse con cui in tutta la regione e anche oltre era atteso un corso di laurea di questo tipo, che è l'unico che abilita all'insegnamento nella scuola pre-primaria e primaria, permettendo di partecipare ai successivi concorsi per l'immissione in ruolo, e che finora era attivo solo all’Università di Firenze".

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Il corso di laurea pisano in Scienze della formazione primaria (http://formazioneprimaria.cfs.unipi.it) risponde alle esigenze e alle richieste del territorio, sviluppando un progetto formativo variegato e particolarmente innovativo, che prevede lezioni interattive e multidisciplinari, laboratori e, dal secondo anno, tirocini negli istituti scolastici. Accanto all'acquisizione di solide conoscenze nei diversi ambiti disciplinari oggetti di insegnamento, il corso mira a sviluppare competenze pedagogiche, psicologiche, antropologiche e didattiche, con particolare attenzione alle didattiche disciplinari. il corso è di natura interdipartimentale - al dipartimento di Civiltà e forme del sapere, referente, si affiancano quelli di Matematica e di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’area critica - e include docenti di diversi altri dipartimenti.

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Partirà lunedì 17 settembre la prima Career Week dell’Università di Pisa, un'occasione di incontro tra laureati e studenti dell'Ateneo e responsabili di aziende, enti e organizzazioni, che ha l'obiettivo di favorire l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e di consolidare i rapporti dell’Ateneo con le realtà produttive locali, nazionali e internazionali. La settimana, che andrà avanti fino a venerdì 21 al Centro Congressi Le Benedettine, è stata presentata a Palazzo alla Giornata dal rettore Paolo Mancarella e dal delegato al Job Placement, Rossano Massai.
"Questo evento, curato dal Career Service dell'Ateneo, - ha detto il professor Massai - presenta numeri altamente significativi, con la partecipazione di oltre 40 aziende di rilievo nazionale e internazionale, più di 150 posizioni lavorative aperte, per le quali sono state ricevute oltre 500 candidature, e 3 tavole rotonde di approfondimento che avranno come relatori qualificati esperti. Le richieste di adesione da parte delle aziende sono state così numerose che prevediamo una nuova edizione della manifestazione nel primo semestre dell’anno prossimo”.
L'inaugurazione ci sarà lunedì 17, alle ore 15, con la tavola rotonda sul tema “Quali competenze per un mercato del lavoro in continua trasformazione? E quale ruolo per le università e gli attori istituzionali?”. Insieme al rettore Paolo Mancarella e al professor Massai, interverranno l'assessore all'Istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco, e altri esponenti di rilievo del mondo associativo e imprenditoriale locale e regionale. A moderare il dibattito ci sarà Claudio Giua, direttore dello sviluppo e dell’innovazione del gruppo editoriale "L’Espresso" e direttore dell’Internet Festival.
Le mattinate da martedì a venerdì saranno dedicate alle aziende, che illustreranno ai giovani il ventaglio di opportunità professionali nei loro rispettivi settori e forniranno informazioni sulle caratteristiche organizzative, i profili più ricercati, le opportunità di carriera e di sviluppo professionale, i criteri del processo selettivo. Nel pomeriggio si svolgeranno i colloqui conoscitivi con i candidati che sono stati già selezionati nelle scorse settimane. Questo percorso è stato reso possibile anche grazie all’adozione del nuovo portale Career Center accessibile a studenti e aziende, sviluppato dalla società Job Teaser, con la quale l’Ateneo di Pisa ha stipulato una convenzione.
Oltre a quella iniziale, le altre tavole rotonde si svolgeranno martedì 18 sul tema "Lavorare nelle professioni motorie, educazione fisica e riabilitazione" e giovedì 20 sul tema "Lavorare nelle imprese cooperative".
"L'Università di Pisa - ha commentato il rettore Paolo Mancarella - è sempre più convinta della centralità che in questo momento assume il tema del lavoro, sia come concreto impegno delle istituzioni, e nel nostro caso delle università, sia come prospettiva determinante nella vita di ogni individuo. Un contributo significativo per dare al termine ‘terza missione’ una connotazione reale e propositiva per la soluzione dei problemi attuali della nostra società. Nella sua prima Career Week, il nostro Ateneo ha radunato moltissime aziende che si occupano di ambiti diversi e spesso con carattere innovativo, dall'informatica al ramo della consulenza, dalle telecomunicazioni all'e-commerce, dall'energia al settore farmaceutico. Tutte le aziende svolgeranno colloqui individuali per la possibile copertura di posizioni lavorative in tutta Italia e anche all'estero: il mio augurio è rivolto agli studenti, ai laureandi e ai neo-laureati che vi parteciperanno con la speranza di poter contribuire al loro inserimento nel mondo del lavoro”.
Nella foto: il rettore, il professor Massai e lo staff del Career Service dell’Università.

Sul sito CESCProject è stato pubblicato il bando per volontari del servizio civile nazionale 2018.
Possono partecipare alla selezione i giovani dai 18 anni compiuti ai 28 anni non superati (vale a dire con massimo 28 anni e 364 giorni al momento della domanda) che siano in possesso degli altri requisiti richiesti dal bando.

Il progetto ha una durata di dodici mesi, con un orario di servizio di 1.400 ore annue. 

Ai volontari sarà corrisposto un assegno mensile di € 433,80.

Scadenza delle domande: venerdì 28 settembre 2018 (consegna a mano fino alle ore 18.00).

L'Università di Pisa partecipa con due progetti:

"Abitare la pace", progetto di Servizio Civile Nazionale al CISP

- "Dammi una mano", progetto di Servizio Civile Nazionale all'Ufficio USID

Partirà lunedì 17 settembre la prima Career Week dell’Università di Pisa, un'occasione di incontro tra laureati e studenti dell'Ateneo e responsabili di aziende, enti e organizzazioni, che ha l'obiettivo di favorire l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e di consolidare i rapporti dell’Ateneo con le realtà produttive locali, nazionali e internazionali. La settimana, che andrà avanti fino a venerdì 21 al Centro Congressi Le Benedettine, è stata presentata a Palazzo alla Giornata dal rettore Paolo Mancarella e dal delegato al Job Placement, Rossano Massai.
"Questo evento, curato dal Career Service dell'Ateneo, - ha detto il professor Massai - presenta numeri altamente significativi, con la partecipazione di oltre 40 aziende di rilievo nazionale e internazionale, più di 150 posizioni lavorative aperte, per le quali sono state ricevute oltre 500 candidature, e 3 tavole rotonde di approfondimento che avranno come relatori qualificati esperti. Le richieste di adesione da parte delle aziende sono state così numerose che prevediamo una nuova edizione della manifestazione nel primo semestre dell’anno prossimo”.

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L'inaugurazione ci sarà lunedì 17, alle ore 15, con la tavola rotonda sul tema “Quali competenze per un mercato del lavoro in continua trasformazione? E quale ruolo per le università e gli attori istituzionali?”. Insieme al rettore Paolo Mancarella e al professor Massai, interverranno l'assessore all'Istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco, e altri esponenti di rilievo del mondo associativo e imprenditoriale locale e regionale. A moderare il dibattito ci sarà Claudio Giua, direttore dello sviluppo e dell’innovazione del gruppo editoriale "L’Espresso" e direttore dell’Internet Festival.
Le mattinate da martedì a venerdì saranno dedicate alle aziende, che illustreranno ai giovani il ventaglio di opportunità professionali nei loro rispettivi settori e forniranno informazioni sulle caratteristiche organizzative, i profili più ricercati, le opportunità di carriera e di sviluppo professionale, i criteri del processo selettivo. Nel pomeriggio si svolgeranno i colloqui conoscitivi con i candidati che sono stati già selezionati nelle scorse settimane. Questo percorso è stato reso possibile anche grazie all’adozione del nuovo portale Career Center accessibile a studenti e aziende, sviluppato dalla società Job Teaser, con la quale l’Ateneo di Pisa ha stipulato una convenzione.
Oltre a quella iniziale, le altre tavole rotonde si svolgeranno martedì 18 sul tema "Lavorare nelle professioni motorie, educazione fisica e riabilitazione" e giovedì 20 sul tema "Lavorare nelle imprese cooperative".

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"L'Università di Pisa - ha commentato il rettore Paolo Mancarella - è sempre più convinta della centralità che in questo momento assume il tema del lavoro, sia come concreto impegno delle istituzioni, e nel nostro caso delle università, sia come prospettiva determinante nella vita di ogni individuo. Un contributo significativo per dare al termine ‘terza missione’ una connotazione reale e propositiva per la soluzione dei problemi attuali della nostra società. Nella sua prima Career Week, il nostro Ateneo ha radunato moltissime aziende che si occupano di ambiti diversi e spesso con carattere innovativo, dall'informatica al ramo della consulenza, dalle telecomunicazioni all'e-commerce, dall'energia al settore farmaceutico. Tutte le aziende svolgeranno colloqui individuali per la possibile copertura di posizioni lavorative in tutta Italia e anche all'estero: il mio augurio è rivolto agli studenti, ai laureandi e ai neo-laureati che vi parteciperanno con la speranza di poter contribuire al loro inserimento nel mondo del lavoro".

Nella foto in alto: il rettore Paolo Mancarella, il professor Rossano Massai e lo staff del Career Service dell'Università.

Sarà presentata venerdì 14 settembre, alle ore 11 nella Sala dei Mappamondi del Rettorato, la prima Career Week dell’Università di Pisa, che si terrà al Centro Congressi Le Benedettine dal 17 al 21: una settimana di incontri tra laureati e studenti dell'Ateneo e responsabili di aziende, enti e organizzazioni dedicata a facilitare i contatti tra laureati e aziende e a favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro.

Alla presentazione interverranno il rettore Paolo Mancarella e il delegato al Job placement, Rossano Massai.

C’è anche l’Università di Pisa tra i partner di PRIMAGE, il progetto finanziato dall’Unione europea nell’ambito di Horizon 2020 che mira a creare una biobanca oncologica per immagini. PRIMAGE (PRedictive In-silico Multiscale Analytics to support cancer personalized diaGnosis and prognosis, Empowered by imaging biomarkers) avrà una durata complessiva di 4 anni, con un finanziamento totale di 10 milioni di euro, di cui 640.000 saranno destinati all’Università di Pisa e al dipartimento di Ricerca traslazionale diretto dal professor Gaetano Privitera, uno dei partner principali del progetto in quanto impegnato nel coordinamento dello sviluppo della biobanca.
«Il nostro obiettivo è dar vita a una biobanca di immagini basata su cloud per supportare il processo decisionale nella gestione clinica dei tumori solidi maligni, offrendo strumenti predittivi per assistere diagnosi, prognosi, scelta delle terapie e follow-up del trattamento – spiega il professor Emanuele Neri, professore di Diagnostica per immagini e radioterapia dell’Ateneo e coordinatore del progetto – Tale strumento si basa sullo sviluppo e sulla validazione di nuovi biomarcatori di imaging mediante algoritmi di radiomica e radiogenomica, correlando multipli big data (clinici, epidemiologici, genetici, di imaging). I dati raccolti consentiranno di creare dei profili o modelli digitali dei pazienti oncologici e potranno essere utilizzati come riferimento per la personalizzazione dei trattamenti, la stratificazione del rischio allo sviluppo di neoplasie, la stima della prognosi e della responsività ai trattamenti».
Il progetto prevede inoltre l’implementazione di algoritmi di intelligenza artificiale in grado di effettuare simulazioni e analisi dei multipli dati della biobanca, sviluppando un sistema “intelligente” di supporto alla diagnosi (in-silico decision making). Uno strumento che consentirà alla diagnostica per immagini di aumentare la precisione nella diagnosi e nel follow-up della malattia oncologica, e all’oncologo di sviluppare, su modelli digitali, le terapie personalizzate. Il progetto ambisce inoltre a fornire alla comunità scientifica (secondo il principio dell’Open Science) uno strumento open source di ricerca per la prevenzione e per lo sviluppo di nuove terapie del cancro.
PRIMAGE nasce da una consolidata collaborazione che il professor Emanuele Neri, insieme a Fabiola Paiar e a Paola Anna Erba, anche loro professori del dipartimento di Ricerca traslazionale, hanno attivato con l’Università di Valencia (Ospedale La Fe) e l’Azienda Spin-off della stessa università, QUIBIM (QUantitative Imaging Biomarkers In Medicine). Tra i vari partners del progetto anche l’European Institute of Biomedical imaging and Research, che coordina le attività di ricerca della Società Europea di Radiologia (di cui il professor Neri è chairman del “eHealth and Informatics Subcommitte”). Il gruppo di ricerca ha di recente ottenuto un finanziamento dell’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro su un progetto dedicato allo sviluppo di nuovi biomarcatori di imaging nelle neoplasie prostatiche, coordinato dalla Prof.ssa Erba.

 

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