Lavori in corso per il Presidio della Qualità e per la Delegata per la Qualità, professoressa Roberta Moruzzo (foto), per preparare l’Ateneo in vista del nuovo accreditamento periodico da parte dell’ANVUR che avverrà nel primo semestre del 2026. Dopo la riunione con i Coordinatori dei Corsi di Dottorato del maggio scorso continua l’impegno per far conoscere il Nuovo Modello di Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento (AVA 3) per le Università Italiane. Sono tre gli appuntamenti futuri in calendario, che vedranno coinvolte varie componenti della comunità UNIPI. Il 4 dicembre, alle 13,30 il Presidio della Qualità e la Delegata incontrano gli studenti del Consiglio degli Studenti. Il 5 dicembre alle ore 12,00 è la volta dei Direttori e delle Direttrici di Dipartimento. In questo caso partecipano come relatrici, oltre alla Delegata Moruzzo, le professoresse Simonetta Bassi, e Silvia Cervia, rispettivamente Presidente e componente del Presidio della Qualità. Il successivo incontro è il 20 dicembre alle ore 16,00 con i referenti della qualità dei Dipartimenti.
Professoressa Moruzzo, cosa significa introdurre la cultura della qualità in un Ateneo come il nostro?
Lavorare in Qualità - definendo in maniera condivisa i propri obiettivi, le azioni per realizzarli e le modalità con cui monitorare e valutare i risultati raggiunti – consentirà al nostro Ateneo di crescere in un’ottica di miglioramento continuo. Tale crescita, verso la Qualità, potrà però avvenire soltanto nel quadro di un Piano Strategico chiaro, che sia in grado di indicare dove investire e con quali prospettive. La diffusione della cultura della qualità si realizza nella misura in cui questo schema operativo viene attuato a ogni livello di responsabilità (Governance, Dipartimenti, Corsi di studio e Corsi di dottorato).
Quali sono le tappe principali in vista del nuovo accreditamento nel 2026?
Il nostro Ateneo sarà sottoposto a una nuova visita di accreditamento da parte dell’ANVUR nel primo semestre del 2026. Già in questo primo anno di insediamento della nuova squadra di governo, in accordo con il Presidio della Qualità e il Nucleo di Valutazione del nostro Ateneo, ho cercato di lavorare per favorire la formazione, la partecipazione, gli scambi reciproci, la condivisione, puntando su quei fattori che possono contribuire al formarsi di una vera cultura della qualità.
Posso affermare che nei prossimi anni dovremmo lavorare su cinque direttive: garantire un’approfondita conoscenza del sistema AVA 3 da parte di tutta la nostra Comunità universitaria; utilizzare l’attività di «autovalutazione» come processo di consapevolezza interna; Mettere a sistema processi di pianificazione e programmazione coerenti e integrati anche se riferiti a contesti differenti, oltre a monitorare e valutare la loro reale attuazione; fornire supporto metodologico per lo studio dei problemi e la conseguente definizione dei processi, cercando di semplificare e razionalizzare i documenti che sarà necessario predisporre a supporto del Sistema di Assicurazione Qualità; Garantire massima trasparenza e confronto in una logica di benchmarking.
Considerata la performance dell’Ateneo nell’ultimo accreditamento quali obiettivi per quello nuovo?
Sono fiduciosa che il nostro Ateneo possa arrivare, attraverso l’implementazione di un efficace sistema di Assicurazione Qualità, a lavorare in una ottica di trasparenza, responsabilità e consapevolezza, puntando alla soddisfazione di tutti i suoi stakeholders sia interni che esterni. L’accreditamento non deve essere considerato traguardo ma stimolo per accompagnare gli Atenei verso un processo di miglioramento continuo.