Giornata della memoria
Letture e immagini per ricordare le vittime del nazismo
Il 27 gennaio, nel giorno in cui, nel 1945, le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento e di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau, ricorre la Giornata Mondiale di Commemorazione in Memoria delle Vittime dell’Olocausto.
Venerdì 27 gennaio 2023, alle ore 14.30, presso l'aula magna della Scuola Superiore Sant'Anna, avrà luogo l'evento patrocinato dagli Atenei pisani in commemorazione della ricorrenza.
L'evento sarà coordinato da Michele Emdin e Barbara Henry, docenti della Scuola Superiore Sant’Anna.
Programma
Messaggi di apertura
Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna
Luigi Ambrosio, direttore della Scuola Normale Superiore
Riccardo Zucchi, rettore dell’Università di Pisa.
Immagini della memoria
Gianni Lucchesi, “Il viaggio”
Ursula Ferrara, “Il valzer di Ester”.
Letture
Michele Emdin, “Questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire”
Michele Battini, “Per una storia politica del Giorno della Memoria”
Francesco Morosi, “A poco a poco il ricordo”
Eugenio Occorsio, “La responsabilità della memoria”,
Camilla Corino, “Gli anni rubati” di Settimia Spizzicchino”
Antonio Di Donato “Omocausto” (passi tratti da Massimo Consoli e altri)
Carlotta Ferrara Degli Uberti, “Sostenere la memoria”
Vinicio Di Iorio, “Alla ricerca di un significato della vita” da Viktor Frankl,
Filippo Galli e Giulio Santini, “Due di noi”
Elisa Guidi, “I sommersi e i salvati”
Marco Martinelli, “Film everything” di Annick Emdin,
Sofia Morabito, “Quattro storie in Iran”
Francesco Strazzari, “Neofascismi e nazionalismi in Europa e oltre”
Alex Isacov, “Storia di Gulbahar Haitiwaji”
Piccarda Baccianti, “Testimonianza di Dora Klein”
Francesco Ceccarelli, “Adler” di Annick Emdin,
Barbara Henry, “Ricordare è agire”.
Fra tutte, da sottolineare la testimonianza di Eugenio Occorsio, giornalista di Repubblica, figlio del magistrato ucciso dai neofascisti di Ordine Nuovo, la formazione fondata da Pino Rauti origine di quella costellazione di gruppi che, inneggiando a Mussolini, alla Repubblica Sociale, ai tempi più bui nel nostro paese, si è resa responsabile di stragi e di assassinii.
Gli interventi saranno dedicati a ricordare ciò che è stato (la testimonianza dell'olocausto di omosessuali, ebrei, diversi) e a raccontare ciò che sta tutt'ora avvenendo: l'orrore odierno che coinvolge le popolazioni dell'Iran. Sarà impostata una riflessione su come si fa ricerca e su come si interpreta la memoria, e sul significato di costruire un laboratorio permanente della memoria.
Nell'aula magna storica della Scuola Superiore Sant’Anna è prevista un'opera installativa dell'artista Gianni Lucchesi intitolata “L’ Appello”, incessante, come quello delle studentesse e degli studenti espulsi perché di ‘razza ebraica’ e spariti nel gorgo della Shoah, espulsi da colui - d’Achiardi - che da venerdì 27 gennaio non avrà più, per la mobilitazione delle tre università pisane e della popolazione cittadina, una strada intitolata al suo nome.