Perché in Brasile si parla portoghese?
Incontro con Benedetta Campenni e Sergio Giudici
Venerdì 12 luglio, alle ore 21.15, presso il Museo degli Strumenti di Fisica, avrà luogo l'incontro dal titolo "Perché in Brasile si parla portoghese? Con i primi esploratori por mares nunca de antes navegados".
Relatori saranno Benedetta Campenni (Università di Pisa) e Sergio Giudici (Università di Pisa, Direttore del Museo degli Strumenti di Fisica-Ludoteca Scientifica Sistema Museale Di Ateneo), in collaborazione con Valeria Tocco e Sofia Morabito (Università di Pisa).
La storia del Brasile come colonia portoghese inizia nel 1500, quando il navigatore portoghese Pedro Álvares Cabral approdò sulle sue coste. Seguendo le disposizioni del Trattato di Tordesillas del 1494, le terre che oggi comprendono il Brasile furono assegnate al Portogallo e i portoghesi iniziarono quindi a esplorare e colonizzare l’area, fondando città e portando con sé la lingua, la cultura e la religione portoghese. Nel corso dei secoli, nonostante le influenze di altri paesi europei, questa rimase la lingua principale a causa della forte presenza e amministrazione coloniale portoghese, tanto che, anche dopo l’indipendenza del Brasile dal Portogallo, raggiunta nel 1822, il portoghese rimase la lingua ufficiale del paese.
L'ingresso è libero e gratuito.
Info e Contatti:
320 0403946 ludotecascientifica@gmail.com https://www.msf.sma.unipi.it/2024/06/perche-in-brasile-si-parla-portoghese/