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diplomi3 webSi è svolta al Polo Piagge la cerimonia di consegna dei diplomi ai 228 allievi dei master del dipartimento di Economia e Management dell’anno accademico 2015-2016.

I master sono Finanza e Controllo di Gestione, Management delle Aziende Sanitarie, Economia Aziendale e Management, Auditing e Controllo Interno, Auditing Finanza e Controllo, Food Quality Management and Communication, Bilancio e Amministrazione Aziendale. Alcuni master rientrano nel programma Inps Certificated che prevede borse di studio a copertura totale della quota di iscrizione per studenti meritevoli che rientrano nelle condizioni previste dal bando. La consegna è stata preceduta dal saluto di Umberto Bertini e dall’intervento di Fabio Saponara, Dirigente INPS Toscana, sono poi intervenuti i direttori dei master Luciano Marchi, Marco Allegrini, Luca Lazzini, Mariacristina Bonti, Giuseppe D’Onza, Angela Tarabella e Roberto Verona.

I master, il primo dei quali è giunto alla ventesima edizione, si caratterizzano per il consolidato rapporto con le imprese, come testimoniano le sinergie con prestigiose associazioni professionali e il supporto di primarie società industriali e finanziarie. I corsi garantiscono un’alta qualità della formazione che si realizza con il supporto di metodologie e piattaforme tecnologiche avanzate e che si avvale di contributi provenienti dal mondo accademico e di numerosi interventi di manager e professionisti, per la rete di relazioni che si è costituita negli anni tra gli allievi, e infine, per la vocazione all’internazionalizzazione.

Il master in Auditing e Controllo Interno, primo master organizzato dall’Ateneo pisano, è l’unico master italiano e il quarto in Europa che è stato inserito dall’Institute of Internal Auditors nel programma IAEP “International Auditing Education Partnership” che costituisce il principale riconoscimento a livello mondiale dei programmi formativi di eccellenza sulle tematiche di internal auditing.

Sono prossime le scadenze per le iscrizioni alle nuove edizioni dei master: maggiori informazioni sul sito www.masterdea.it (tel. 050 2216434, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).


 

Il dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica annuncia con profonda commozione l’improvvisa scomparsa del collega Arrigo Stara, professore associato di Teoria della letteratura nell’Ateneo di Pisa.

Arrigo Stara2Nato a Roma nel 1959, il professor Stara si era laureato con Enrico Ghidetti e aveva lavorato a Bologna con Mario Lavagetto e a Pisa con Remo Ceserani e Francesco Orlando. Nella sua intensa carriera di studioso, si era dedicato alla letteratura italiana del primo Novecento, in particolare alla produzione di Umberto Saba, di cui aveva curato i due Meridiani della Mondadori, Tutte le poesie (1988) e Tutte le prose (2001), oltre al carteggio con Joachim Flescher, Lettere sulla psicoanalisi (Studio Editoriale, 2001). La sua ricerca aveva toccato diversi generi e aree tematiche, tra cui il saggismo e il bestiario novecentesco, il personaggio romanzesco (cui aveva dedicato il pregevole volume L’avventura del personaggio, Le Monnier, 2004) e i rapporti tra letteratura e psicanalisi (Letteratura e psicanalisi, Laterza 2001), che stava sviluppando attraverso originali percorsi nel pensiero freudiano.

I docenti del dipartimento lo ricordano, insieme al personale tecnico-amministrativo, non solo come eccellente studioso, ma come collega leale e sincero, presenza discreta ma sempre preziosa. Ai suoi studenti rimarrà il ricordo di un maestro attento e scrupoloso, capace di trasmettere loro la passione per lo studio della letteratura.

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#IF2017 ha preso il via giovedì 5 ottobre alle ore 15.30 alle Logge dei Banchi: GUARDA LE FOTO e il VIDEO DELL'ALZABANDIERA

Sono le fake news (come nascono, come si riconoscono e come si “smontano”) uno dei fili conduttori di Internet Festiva ed è #sentiment la parola chiave di questa settima edizione, che si apre con un super ospite, Juan Fontcuberta, uno dei fotografi più famosi al mondo, intervistato dal giornalista Michele Smargiassi proprio in tema di “Post-verità: immagini di troppo e immagini mancanti”, giovedì 5 ottobre alle 18.30 al Cinema Arsenale. A chiudere #IF2017 sarà una “vera fake news”: grazie all’installazione progettata dall’architetto Luigi Formicola di Fondazione Sistema Toscana, domenica 8 ottobre dalle 18, sul Ponte di Mezzo si assisterà a una nevicata senza paragoni, a beneficio di fake-selfie e video da condividere sul web. In mezzo a questi due eventi, tanti momenti di approfondimento, entertainment e analisi delle dinamiche economiche e sociali della Rete.

"Da parte dell'Università di Pisa l'impegno e il coinvogimento sono sempre maggiori - afferma la professore Nicoletta De Francesco, prorettore vicario dell'Università di Pisa - una parte significativa di IF2017 si svolge alle Benedettine, un complesso che abbiamo recentemente restaurato e che ospiterà una serie di installazioni e i consueti T-Tour".

Sono infatti oltre 50 le attività per gli studenti, quest’anno concentrate nel Centro Congressi le Benedettine, antico monastero risalente alla fine del XIV secolo, chiuso al culto alla fine degli anni ’60 e recentemente restaurato con aule, auditorium, terrazzi, porticati e un caveau di banca destinato ad attività formative ed eventi. I primi ad essere ospitati saranno i T-Tour di #IF2017, dedicati all’uso consapevole dei social network, laboratori di lingua cinese, riciclo dei dispositivi hi-tech e anche un Restart Party, per imparare a riparare le nostre “appendici elettroniche”.

"Non dobbiamo dimenticare che il Festival ha una grande vocazione formativa e un forte radicamento nella ricerca scientifica - ha aggiunto Nicoletta De Francesco -  e dunque l'impegno dell'Univesità si concentra proprio su giovani e ricerca, con tre pomeriggi di incontri alle Benedettine con docenti, dottorati e studenti per parlare di scienza così come, sempre in tema di giovani, venerdì a parleremo di Erasmus con Sofia Corradi, conosciuta in Italia e in Europa con il soprannome di 'Mamma Erasmus', e il vice ministro Mario Giro".

 

La conferenza stampa pisana di #IF2017 di mercoledì 4 ottobre: da sinistra Andrea Zavanella (Camera di Commercio di Pisa), Nicoletta De Francesco (prorettore vicario Università di Pisa), Marco Filippeschi (sindaco Comune di Pisa), Iacopo Di Passio (presidente Fondazione Sistema Toscana), Domenico Laforenza (direttore IIT-CNR)

 

Ma ecco, nel dettaglio, i percorsi e le aree tematiche più imporatanti di #IF2017

FAKE NEWS, POST VERITA’ E DEMOCRAZIA - In tema “fake news” attesi alcuni tra i più noti “cacciatori di bufale” al mondo, tra cui Paolo Attivissimo e l’ex responsabile della comunicazione strategica della Casa Bianca con Obama, Graham Brookie (venerdì 6). Nell’ambito della sezione Odi@amo attesi i contributi della giovanissima star del web Luciano Spinelli (17 anni), Stella Pulpo (nota per il blog “Memorie di una vagina”), Eleonora Olivieri, Maurizio Tesconi, Matt Stokes. L’esplorazione delle emozioni sarà declinata anche sotto forma di “Follia della Rete”, attraverso l’attualizzazione di Ariosto a cura di Lina Bolzoni. Un viaggio fra parole e immagini, a cui seguirà la proiezione, in prima nazionale, del video delle letture dell’Orlando Furioso da parte di alcune fra le più interessanti voci del teatro italiano, con la presenza dal vivo di Peppe Servillo (sabato 7).

DALLA PRIVACY ALL’ANTITERRORISMO - Al centro di #IF2017 anche la Cybersecurity, sia dal punto di vista dell’Intelligence e delle operazioni di antiterrorismo, che dal punto di vista della sicurezza informatica, dei sistemi di autodifesa delle aziende, degli hacker indipendenti. Gli incontri, coordinati dalla giornalista Carola Frediani, avranno tra i protagonisti alcuni tra i maggiori esperti a livello internazionale e un importante contributo di Emergency, che presenterà la campagna contro la guerra WARS/WAS: Potremo mai sostituire WAR con WAS?, protagonista anche di #Peacetherapy, un’installazione ad alto impatto sotto la Loggia dei Banchi.

ARTE IN RETE - Tante le installazioni, oltre a quella di Emergency: alle Benedettine “The iceberg” esplora il darkweb, “La macchina” l’interazione uomo-macchina, “Heart sync” pulsa secondo il ritmo cardiaco di chi la visita, “Wize Mirror” ci dà un assaggio dei dispositivi diagnostici del futuro interpretando i segni del volto, “Cronos” cattura istantanee del Festival. Alle Logge dei Banchi trovano spazio anche il gigantesco “GRUNF” (“dio dell’Era digitale” fatto di scarti), “Egg sentiment” e “Face2face”, parte del progetto IF Remix sul riuso artistico di materiale delle scorse edizioni di IF.

I BIG DATA E L’IMPRESA 4.0 - Riflettori puntati, poi, sull’influenza dei Big Data nell’approccio al mercato di milioni di aziende nel mondo e sulla trasformazione manifatturiera determinata dalla produzione 4.0. Tra i relatori Vesselin Popov del Cambridge Judge Business School dove conduce progetti tra big data e psicometria predittiva applicata al business e alle community. Altri interventi di Luigi Serio, Anna Giunta, Matteo Vignoli.

WEB MARKETING E 30 ANNI DI .IT - Registro .it festeggia i suoi 30 anni e come sempre guarda alle imprese: nella Scena Digitale del Teatro Lux il giovedì è dedicato al web marketing con Matteo Flora, Gianluca Diegoli, Alessandra Farabegoli, Enrico Marchetto; il sabato spazio alle startup early stage con il Bootstrap in collaborazione con Startupitalia! e il gran finale domenica pomeriggio con "1987/2017: trent'anni di .it", con le storie di Sonia Peronaci, Gazzetta.it, Luca Dini (vanityfair.it), Francesca Barbieri (fraintesa.it), Dirk Pinamonti (CartaSì) e molti altri. Da non perdere il focus sulle nuove frontiere dell’advertising con The day after Carosello, incontro condotto dal direttore di IF2017, Claudio Giua, in cui si analizzeranno i nuovi trend in materia di investimenti pubblicitari. Dalla programmatic advertising per arrivare alle pubblicità moleste e occulte, fino alle più irriverenti campagne di marketing, capaci di conquistare migliaia di follower online (come il caso delle Onoranze Funebri Taffo).

LEGGI, DIRITTI E PIRATI - Copyright e tutela della creatività saranno al centro degli incontri sotto l’insegna Leggi, diritti e pirati, a cura di Fernanda Faini e Dianora Poletti. Tra gli ospiti coinvolti: Giovanni Buttarelli, Alberto Maria Gambino, Antonio Nicita, Giangiacomo Olivi, Mario Bonafé, Francesco Paolo Micozzi, Raffaele Barberio, Marco Bani, Guido Scorza, Isabella Splendore, Fulvio Sarzana.

NUOVE FRONTIERE DEL TURISMO - Due approfondimenti saranno dedicati a uno dei settori chiave del nostro Paese, il turismo. Nel primo si parlerà di accessibilità turistica per i disabili, nel secondo l’attenzione sarà tutta per le nuove frontiere dello storytelling nella promozione dei territori. Argomento a cui si legherà l’area tematica Cibo: etica, piacere e bellezza, per analizzare le problematiche legate all’esigenza di difendere le colture locali, promuovere le diversità dei prodotti, potenziare i mercati di prossimità grazie alla tecnologia e contribuire alla sostenibilità ambientale ed economica. E per capire perché “La pizza non è una bufala” (sabato 7).

TRA MUSICA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA - Lo stato della ricerca in Italia sarà il filo rosso di RIFF: Ricerca, Innovazione, Filosofia e Futuro, format innovativo in cui i responsabili di aziende, atenei e centri studi di eccellenza si confronteranno sul tema della crescita del nostro paese, intervallati da musica e comicità. Tra i relatori coinvolti: Google Engineering con Prabhakar Raghavan, Miguel Benasayag autore del libro “Cervello aumentato, uomo diminuito”, il chirurgo Ugo Boggi, il sociologo politico Joan Subirats.

AGENDA DIGITALE - La Regione Toscana presenterà varie case history legate alle politiche giovanili, a partire da Giovani Sì, agenda digitale e altre iniziative di settore. La Regione sarà inoltre presente con uno spazio alle Logge dei Banchi per illustrare i servizi online. Presso lo stand sarà possibile anche acquisire la propria identità digitale SPID.

GAMEBOX E MARATONE DI SVILUPPO - Ampio lo spazio che IF2017 dedicherà al gaming: nell’area Gamebox sono previste due maratone di sviluppo (jam) per adulti e per bambini, oltre a laboratori, incontri e workshop.

CINEMA, TEATRO E LENIN IN OLOGRAMMA - Teatro, musica, cinema e letteratura all’insegna dell’innovazione saranno protagonisti del programma culturale di #IF2017 (vedi scheda). Da segnalare: lo spettacolo teatrale Rivoluzione 17, curato da I Sacchi di Sabbia, che porterà in scena nientemeno che l’ologramma di Lenin; gli incontri Anelli, ghirlande e scale: l’illusione e il paradosso di Gödel, Escher, Bach, una serie di dialoghi pensati per esplorare l’intreccio che lega arte, musica e matematica.

PAGINE DI CARTA E PAGINE VIRTUALI, TUTTI I LIBRI DI IF2017 - Ricca la sezione Book(e)book, dedicata al tema #sentiment e innovazione, che porterà a IF2017, tra gli altri, Tommaso Novi, con Mi sono scavato la casa, libro autobiografico in uscita insieme a un webgame (sabato 7), Roberto Emanuelli con E allora baciami, Simone Cosimi con Nasci, cresci, posta (venerdì 6), Il Lercio con Lo sporco che fa notizia, Stella Pulpo con Fai uno squillo quando arrivi (sabato 7), Massimo Sideri e Umberto Ambrosoli con Diritto all’oblio, dovere della memoria. L’etica della società interconnessa, Remo Bodei con Geometria delle passioni (domenica 8). Ilenia Zodiaco e Matteo Fumagalli ci guideranno, invece, alla scoperta di Booktube, il canale YouTube animato da chi ama leggere e condividere.

Internet Festival è promosso da Regione Toscana, Comune di Pisa, Registro.it e Istituto di Informatica e Telematica del Cnr, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Normale Superiore insieme a Camera di Commercio di Pisa, Provincia di Pisa e Associazione Festival della Scienza. La progettazione e l’organizzazione sono a cura di Fondazione Sistema Toscana. Il direttore del Festival è Claudio Giua. Project leader Adriana De Cesare (Fondazione Sistema Toscana). Anna Vaccarelli (IIT-CNR) e Gianluigi Ferrari (Università di Pisa) coordinano rispettivamente il comitato esecutivo e scientifico.

Realizzare un occhio bionico con materiali bioattivi micro e nanofabbricati per testare l’efficacia dei farmaci e sviluppare terapie personalizzate contro la maculopatia. E’ questo l’obiettivo di Biomembrane, un nuovo progetto europeo coordinato dal Centro di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università di Pisa appena finanziato con circa 500mila euro sino al 2020 e di cui fanno parte la Warsaw University of Technology in Polonia, la Universidade Nova de Lisboa in Portogallo e, come aziende, la SNC Fibers in Sud Africa e la Allinky Biopharma SL in Spagna.

“Nei tre anni del progetto creeremo delle biostrutture intelligenti integrate in una piattaforma biomedica in grado di imitare le strutture dell'occhio per ottimizzare i test farmaceutici e personalizzare le terapie contro la degenerazione maculare – annuncia il professore Giovanni Vozzi dell’Ateneo pisano - il dispositivo avrà un impatto importante sui costi dell’assistenza sanitaria in quanto i nuovi materiali e i relativi modelli in vitro saranno più economici rispetto a quelli attuali”.

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I ricercatori impegnati in Biomembrane svilupperanno un modello in vitro di epitelio pigmentato retinico interfacciato alla rete vascolare coroidale tramite una struttura specializzata, la membrana di Bruch. In particolare, all’Università di Pisa i bioingegneri del Centro Piaggio, affiancati da un pool multidisciplinare di Fisiologi e Chimici Farmaceutici guidato dai professori Gian Carlo Demontis e Armando Rossello, metteranno a punto la micro e nano fabbricazione delle strutture della membrana di Bruch e della rete vascolare connessa con materiali bioattivi. Per simulare la topologia di questa struttura dell'occhio saranno combinate due diverse tecniche di micro e nanofabbricazione.

La membrana sarà assemblata usando un sistema ‘elettrospinning’ in grado di produrre una struttura non tessuta fatta di fibre con risoluzione nanometrica e con una porosità ben definita a livello micro e nano, mentre la rete vascolare coroidale sarà progettata come una rete microfluidica ramificata utilizzando un approccio soft-litografico. La bioattività delle strutture biologiche sarà infine migliorata grazie al metodo della soft-molecular imprinting imprimendo nelle strutture microfabbricate siti bioattivi in grado di legare biomolecole selezionate per migliorare le funzioni delle cellule.

 

Nella foto il team del progetto al kick off meeting con al centro il rettore dell'Università di Pisa Paolo Mancaralla

Recently the University of Pisa welcomed a delegation from the Republic of Uzbekistan comprising representatives of the Ministry of Secondary Specialised and Higher Education (MSSHE) and of Bukhara State University (BSU): both partners of UNIPI in the UZHELTH project (“Higher Education Structures to Enhance Public Health Learning and Teaching in the Republic of Uzbekistan”), completed last April. The delegation included Sarvarkhon Buzrukkhonov, of the Financial Department of the Uzbek Ministry; Abdukabil Tulaganov, rector of Bukhara State University; Bakhodir Mamurov, Dean of the Sports Faculty; and Abror Juraev, Dean of the Tourism Faculty.

The guests were welcomed in the Cherubini Room of the Rectorate by Paolo Mancarella, rector of the University of Pisa; by professor Katherine Isaacs, co-coordinator of the UZHELTH project; and by Paola Cappellini, head of UNIPI’s International Cooperation Unit. The purpose of the visit, in addition to reviewing the activities already carried out, was to explore the possibility of stipulating a bilateral agreement between the two universities, specifically in order to implement joint degree programs, starting with one in Tourism. The delegation also met with Professors Dario Bini and Domenica Romagno (academic tutors of the students from BSU who are currently in Pisa thanks to the KA 107 mobility program); Professor Francesco Marcelloni, Rector’s Delegate for Internationalization; and Professor Enrica Lemmi, President of the council of the degree program in Sciences of Tourism.

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The UZHELTH project, successfully presented in the context of the Tempus Program and financed by the European Commission, was coordinated by the University of Pisa, and involved 14 higher education institutions (medical institutes; general and agricultural universities), three Uzbek ministries, and five countries (Uzbekistan, Italy, Belgium, Slovakia and Portugal). The purpose of the project was to support Uzbek higher education institutions and the Uzbek government in their effort to implement modern degree programs designed to promote a holistic approach to Public Health, coordinating the preparation of professionals trained in four key disciplines (Agriculture, Ecology, Medicine and Veterinary Sciences) and strengthening their ability to work together in order to contribute more effectively to the well-being of the Uzbek population (www.uzhelth.org).

Bukhara State University, furthermore, is one of UNIPI’s partners in the new Erasmus+ international mobility programme (KA 107 or ICM), which permits mobility with non-European partners, and thanks to which our University is carrying out a large number of mobilities, both incoming and outgoing, for students (for study) and for the academic and the technical-administrative staff (for both teaching and training) with around 25 higher education institutions in countries ranging from Morocco to Lao. In fact, since 2015 through the Erasmus + International Credit Mobility scheme European universities can present their candidature to their own National Erasmus+ Agency in order to finance mobility agreements with partner institutions all over the world. This allows them to send and receive students, doctoral candidates, academic and administrative staff members. Further information can be found at this link.

Nei giorni scorsi l’Università di Pisa ha accolto in rettorato una delegazione della Repubblica dell’Uzbekistan composta da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e dell’Università Statale di Bukhara, entrambi partner dell’Ateneo pisano nell’ambito del progetto UZHELTH, “Higher Education Structures to Enhance Public Health Learning and Teaching in the Republic of Uzbekistan”, conclusosi lo scorso aprile. La delegazione era composta da Sarvarkhon Buzrukkhonov, del Dipartimento Finanziario del Ministero dell’Istruzione Superiore e Specialistica Secondaria della Repubblica dell’Uzbekistan, Abdukabil Tulaganov, rettore dell’Università Statale di Bukhara, Bakhodir Mamurov, preside della Facoltà per lo Sport, e Abror Juraev, preside della Facoltà per il Turismo.

Gli ospiti sono stati accolti nella sala Cherubini dal rettore Paolo Mancarella, dalla professoressa Katherine Isaacs, co-coordinatrice del progetto UZHELTH, e da Paola Cappellini, responsabile dell’Unità cooperazione internazionale dell’Ateneo pisano. Scopo della visita infatti, oltre a fare un punto sulle attività concluse, era verificare la possibilità di stipulare un accordo bilaterale, in particolare di corsi di studio congiunti, cominciando dal settore del turismo. A seguire la delegazione ha incontrato i tutor accademici degli studenti in mobilità KA 107 (professor Dario Bini e professoressa Domenica Romagno), il professor Francesco Marcelloni, delegato per l’Internazionalizzazione, e la professoressa Enrica Lemmi, presidente del consiglio aggregato del corso di laurea in Scienze del Turismo.

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Il progetto UZHELTH, presentato nell’ambito del Programma Europeo Tempus, è stato coordinato dall’Università di Pisa e ha coinvolto 14 istituzioni (tra università e istituti medici), tre ministeri uzbechi e cinque Paesi (Uzbekistan, Italia, Belgio, Slovacchia e Portogallo). Il progetto aveva la finalità di supportare le istituzioni d’istruzione superiore e il Governo della Repubblica dell’Uzbekistan nell’elaborazione di programmi atti a favorire un approccio globale al settore della sanità pubblica, mirando a modernizzare la preparazione dei professionisti dei vari rami disciplinari (agraria, ecologia, medicina, veterinaria) coinvolti nel settore, rafforzando la loro capacità di cooperare negli interessi di un alto livello di benessere per la popolazione della repubblica dell’Uzbekistan.

L’Università Statale di Bukhara, inoltre, è partner anche dei primi due progetti di mobilità Internazionale Erasmus+ extraeuropea (KA 107), con i quali si stanno realizzando numerosi percorsi di mobilità internazionale, di tipo sia incoming sia outgoing, per gli studenti (con attività solo di studio) e per lo staff (con attività sia di teaching sia di training) dei circa 25 istituti di istruzione superiore. Infatti, a partire dal 2015, con l’ Erasmus + International Credit Mobility KA107, le università europee possono candidarsi presso le rispettive Agenzie Nazionali per istituire accordi di mobilità con le loro controparti in paesi partner in tutto il mondo, al fine di inviare e ricevere studenti, dottorandi, professori e personale tecnico amministrativo.

Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.

Amministratore_unico_SleepActa_Ugo_FaragunaSleepActa, spin-off dell'Università di Pisa che studia il sonno in modo innovativo, semplice e non invasivo, è sbarcata sulla piattaforma di equity crowdfunding StarsUp, il primo portale in Italia autorizzato dalla Consob per la raccolta online di capitale di rischio da parte di aziende. Fino al 15 gennaio 2018, a meno che le richieste non esauriscano prima l’ammontare offerto al pubblico, chiunque potrà investire in SleepActa  a partire da un importo minimo di 500 euro e direttamente da pc.

SleepActa, come raccontano i suoi fondatori, è di fatto "la medicina del sonno in un click". Grazie a un nuovo algoritmo, basato su reti neurali artificiali, la start up è in grado di offrire a medici e ospedali un servizio di analisi del sonno e di refertazione automatica tramite activity tracker indossabili. Di fatto, un sistema in base al quale è possibile raccogliere i dati  24 ore su 24 usando dei semplici braccialetti molto diffusi tra gli appassionati di fitness. Il medico dovrà solo abbinare il braccialetto del paziente a un computer e dopo una settimana potrà sincronizzarlo per inviare i dati al server SleepActa e ottenere così il referto via email in pochi minuti. Il medico potrà quindi scrivere la sua diagnosi inserendo il nominativo del paziente, che non viene mai inviato a SleepActa.

“La nostra idea nasce dalla necessità di sviluppare un esame poco invasivo e sostenibile, in grado di descrivere e oggettivare le caratteristiche del sonno e delle sue frammentazioni, tipiche dell’insonnia inoltre la metodologia che proponiamo è poco costosa e non invasiva”, spiega Ugo Faraguna amministratore unico di Sleep Acta e ricercatore del dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell'Ateneo pisano.

L'approccio di SleepActa può essere quindi di grande aiuto per risolvere i disturbi del sonno che oggi sono sempre più diffusi tra la popolazione. In Italia 8 milioni di persone soffrono di insonnia e il 73% non si è mai rivolto a un medico. Eppure gli italiani spendono ogni anno mezzo miliardo di euro per l’acquisto di sonniferi. Nel 66% dei casi l’insonnia si protrae per oltre un anno e il 70% delle persone assume sonniferi senza controllo medico da almeno 2 anni. Il 67% delle persone che soffrono di insonnia ha inoltre una bassa qualità della vita, senza dimenticare l'altissimo costo sociale di questo disturbo con i colpi di sonno alla guida che causano mille morti e 120 mila feriti l’anno.

 

 

Le genti del passato si ammalavano di cancro? Il tumore è una patologia che affligge solo il mondo moderno? Sono domande che ormai da decenni si pone la comunità scientifica a causa del progressivo aumento di incidenza di diverse neoplasie tra la popolazione attuale.

Ha provato a dare una risposta l’equipe della Divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa diretta dalla professoressa Valentina Giuffra che, in un articolo pubblicato sulla rivista internazionale ‘Lancet Oncology’, ha fornito un nuovo e sorprendente dato che confuta ciò che finora si è sempre ipotizzato, ovvero che il cancro sia una malattia del mondo attuale, causata dall’inquinamento o dallo stile di vita moderno.

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La Corte Aragonese di Napoli in un'Adorazione dei Magi con il re Ferrante inginocchiato.

Gli studiosi infatti, analizzando con moderne tecniche istologiche, immuno-istochimiche e molecolari le decine di mummie rinascimentali conservate nella sacrestia annessa alla chiesa di San Domenico Maggiore a Napoli, sono riusciti a identificare ben tre casi di neoplasia maligna in individui tra i 55 ed i 70 anni: un carcinoma basocellulare (ovvero un tumore cutaneo) che ha colpito il volto del duca Ferdinando Orsini di Gravina (circa 1490-1549), un adenocarcinoma avanzato del retto nella mummia del re Ferrante I di Aragona (1424-94) ed un adenocarcinoma del colon in fase iniziale di infiltrazione nella mummia del principe Luigi Carafa di Stigliano (1511-76).

“Sono scoperte estremamente importanti perché non solo rappresentano tre dei cinque tumori maligni dei tessuti molli mai diagnosticati in paleopatologia - afferma il professore Gino Fornaciari, da decenni impegnato sullo studio delle mummie napoletane - ma sono stati tutti diagnosticati in una stessa ristretta popolazione, quella della corte aragonese della Napoli rinascimentale a cavallo tra il ‘400 ed il ‘500”.

Si scopre così che, se nel piccolo gruppo di undici mummie (dieci uomini ed una donna) tre soggetti svilupparono un tumore maligno, otteniamo una prevalenza di malattia neoplastica del 27%, un dato assai vicino al 31% riscontrato nei paesi industrializzati moderni.

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I tumori dei tessuti mummificati dei membri della corte aragonese:
A - Adenocarcinoma rettale di Ferrante I infiltrante lo stroma fibroso (ematossilina-eosina, 100X).
B - Adenocarcinoma polipoide del colon di Luigi Carafa con invasione del peduncolo, indicata dalla freccia (anti-Pan Citocheratina, Ventana®, 250X).
C - Carcinoma basocellulare di Ferdinando Orsini con pattern solido destruente l’osso lamellare e con la tipica ‘palizzata’ cellulare, indicata dalla freccia (Van Gieson, 120X).

“Possiamo ipotizzare che nel passato il cancro sia stata una malattia relativamente frequente tra gli individui oltre i 55 anni, almeno per le classi elitarie del Rinascimento che vivevano più a lungo e che potevano permettersi abitudini alimentari e stili di vita non distanti dalle nostre”, conclude il dottore Raffaele Gaeta, coautore della pubblicazione.

L’articolo di 'Lancet' dunque può essere un nuovo punto di partenza per lo studio della carcinogenesi del passato, ma solo ulteriori future indagini paleopatologiche potranno definitivamente risolvere quello che viene definito ‘il problema del cancro nell’Antichità’.

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I sarcofagi nella chiesa di San Domenico Maggiore a Napoli.

giroAll’interno dell'Internet Festival, venerdì 6 ottobre dalle 11.30 alle 13.30, è previsto un incontro con il vice ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Mario Giro, dal titolo “Le opportunità professionali per i giovani nella Cooperazione". L’incontro, co-organizzato dall’Università di Pisa, dalla Scuola IMT Alti Studi Lucca, dalla Scuola Normale Superiore e dalla Scuola Superiore Sant'Anna, in collaborazione con il Ministero, si terrà al Cinema Arsenale (Vicolo Scaramucci n. 2, Pisa).

Durante l'incontro, il vice ministro descriverà le molteplici opportunità lavorative offerte oggi nel mondo della cooperazione internazionale, fornirà suggerimenti professionali ai giovani e illustrerà gli strumenti per rispondere alle domande del mondo del lavoro. Questa e altre iniziative forniranno idee, spunti e riflessioni nel percorso verso il Primo Forum Nazionale della Cooperazione che si terrà nel 2018. La cooperazione è attualmente un elemento essenziale per la politica estera del paese. La sua conoscenza, così come la sensibilizzazione del mondo accademico sul tema e la formazione dei giovani, rappresentano le solide basi per allargare i confini della pace e dello sviluppo.

L’incontro, moderato dalla giornalista Claudia Fusani, sarà aperto dai saluti del rettore dell’Università di Pisa, del direttore della Scuola IMT Alti Studi Lucca, del direttore della Scuola Normale Superiore, del rettore della Scuola Superiore Sant'Anna e del sindaco di Pisa. A seguire, il vice ministro presenterà il nuovo sistema della Cooperazione Internazionale italiana, le esperienze in atto e le concrete possibilità di trovare lavoro nell’ambito. Nel corso della mattinata saranno presentate alcune testimonianze di giovani impegnati in progetti in atto. L’incontro si concluderà con un momento di dibattito e di confronto con gli studenti.

Programma

11:30 Saluti
Prof. Paolo Maria Mancarella, Rettore Università di Pisa
Prof. Andrea Ferrara, Prorettore alla Didattica, Internazionalizzazione e
Placement della Scuola Normale Superiore
Prof. Andrea De Guttry, Vice-Rettore, Scuola Superiore Sant’Anna, con delega
per l’Alta Formazione
Prof. Mirco Tribastone, Delegato alla Ricerca IMT

11:45 Cooperazione Internazionale il nostro futuro nel mondo
Mario Giro
Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

12:15 Testimonianze di cooperazione
Dott.ssa Raffaella Battella - European Commission - European Commission DG
Migration and Home Affairs
Dott. Diego Battistessa - Docente e ricercatore presso l'Istituto di studi
internazionali ed europei "Francisco de Vitoria" all'Università Carlos III
di Madrid
Dott. Daniele Gizzi, e Dott. Khaled Sghaier Hajlaoui - Associazione DICA
ONLUS

12:30 Dibattito e confronto con gli studenti

13:00 Conclusioni de Sindaco Marco Filippeschi

L’internet Festival 2017 ospiterà venerdì 6 ottobre, a partire dalle ore 9.30, un incontro sul tema “Pisa e l’Erasmus: 30 anni di storia insieme”. L’incontro, che si svolgerà al Cinema Arsenale (Vicolo Scaramucci, 2), sarà introdotto dai saluti del rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, e moderato dalla giornalista Claudia Fusani.

All’evento parteciperà la professoressa Sofia Corradi, conosciuta in Italia e in Europa con il soprannome di “Mamma Erasmus”. Questa pedagogista di fama internazionale, professore ordinario di Educazione permanente fino al 2004, ha infatti avuto il merito di ideare, nel 1969, il programma Erasmus per l'interscambio degli studenti fra le università europee. Il suo instancabile impegno a favore di un programma “che ha completamente rivoluzionato la vita dei nostri figli contribuendo alla costruzione europea”, secondo la definizione dell’ex ministro Stefania Giannini, le è valso nel 2016 il Premio Europeo Carlo V, consegnato dal re di Spagna, Filippo IV, e dal presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, e la nomina, nello stesso anno, a commendatore da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sofia Corradi racconterà quanto impegno è stato necessario investire negli anni affinché il programma Erasmus facesse breccia nel sistema universitario italiano e descriverà il ruolo attivo svolto su questo fronte dall’Università di Pisa. Oggi, più di mille studenti “pisani” trascorrono un periodo all’estero, per seguire corsi e sostenere esami in virtù dei quasi mille accordi stipulati con le Università partner europee, oppure per effettuare un tirocinio formativo, inserito nel curriculum del corso di studio o anche successivo al conseguimento del titolo.

L’evento prevede un dibattito con gli studenti e terminerà con un sentito ringraziamento alla professoressa Ann Katherine Isaacs, docente dell’Università di Pisa fino al 2013, per il grande lavoro svolto per la promozione dell’Erasmus non solo all’interno dell’Ateneo pisano, ma anche a livello nazionale e internazionale.

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