Attivato un gruppo di lavoro per gestire il patrimonio verde dell’Ateneo
L’Università di Pisa ha attivato un gruppo di lavoro per la gestione delle proprie aree verdi. Ne fanno parte il professore Walter Salvatore, prorettore per l’Edilizia e il Patrimonio, l’ingegnere Simona Burchi, il geometra Federico Soldani e tre docenti del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, Cristina Nali, Giacomo Lorenzini e Damiano Remorini.
”E’ noto che l’Ateneo dispone di ampi e pregiati spazi verdi liberamente fruibili da studenti e personale, per lo più concentrati nel centro storico cittadino - spiega Walter Salvatore – solo per dare qualche numero parliamo di 1.500 alberi di alto/medio fusto, non pochi dei quali di elevato valore paesaggistico, 7 km di siepi, 19 ettari di prati e superfici erbose, ai quali si aggiungono i dati dell’Orto Botanico, degli insediamenti di San Piero a Grado, della Certosa di Calci e del Centro Enrico Avanzi, senza tenere conto nel computo le aree coltivate e quelle destinate alla ricerca in campo”.
Si tratta, dunque, di un patrimonio immenso che necessita di un monitoraggio approfondito e costante da parte di specialisti del settore, che conoscano le esigenze ecologiche e manutentive del verde orizzontale e verticale e che possano quindi fornire un supporto per la sua salvaguardia e valorizzazione.
“Il nostro dipartimento – sottolinea Giacomo Lorenzini - ha un’esperienza ventennale di percorsi formativi nel campo della gestione del verde urbano e dispone di tutte le risorse umane, dei laboratori e della strumentazione necessari: i settori spaziano dalla arboricoltura ornamentale ai tappeti erbosi, dalla floricoltura alla meccanica, dall’idraulica alla difesa degli organismi nocivi”.
“Le attività di consulenza, per cui il dipartimento si è reso disponibile – conclude Lorenzini - rappresentano dunque un’opportunità unica di formazione sul campo per gli studenti e un autentico ‘biglietto da visita’ sul territorio”.
Attivato un gruppo di lavoro per gestire il patrimonio verde dell’Ateneo
L’Università di Pisa ha attivato un gruppo di lavoro per la gestione delle proprie aree verdi. Ne fanno parte il professore Walter Salvatore, prorettore per l’Edilizia e il Patrimonio, l’ingegnere Simona Burchi, il geometra Federico Soldani e tre docenti del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, Cristina Nali, Giacomo Lorenzini e Damiano Remorini.
”E’ noto che l’Ateneo dispone di ampi e pregiati spazi verdi liberamente fruibili da studenti e personale, per lo più concentrati nel centro storico cittadino - spiega Walter Salvatore – solo per dare qualche numero parliamo di 1.500 alberi di alto/medio fusto, non pochi dei quali di elevato valore paesaggistico, 7 km di siepi, 19 ettari di prati e superfici erbose, ai quali si aggiungono i dati dell’Orto Botanico, degli insediamenti di San Piero a Grado, della Certosa di Calci e del Centro Enrico Avanzi, senza tenere conto nel computo le aree coltivate e quelle destinate alla ricerca in campo”.
Si tratta, dunque, di un patrimonio immenso che necessita di un monitoraggio approfondito e costante da parte di specialisti del settore, che conoscano le esigenze ecologiche e manutentive del verde orizzontale e verticale e che possano quindi fornire un supporto per la sua salvaguardia e valorizzazione.
“Il nostro dipartimento – sottolinea Giacomo Lorenzini - ha un’esperienza ventennale di percorsi formativi nel campo della gestione del verde urbano e dispone di tutte le risorse umane, dei laboratori e della strumentazione necessari: i settori spaziano dalla arboricoltura ornamentale ai tappeti erbosi, dalla floricoltura alla meccanica, dall’idraulica alla difesa degli organismi nocivi”.
“Le attività di consulenza, per cui il dipartimento si è reso disponibile – conclude Lorenzini - rappresentano dunque un’opportunità unica di formazione sul campo per gli studenti e un autentico ‘biglietto da visita’ sul territorio”.
A settembre il Festival internazionale della robotica a Pisa
“La Città dei Saperi” torna ancora una volta alla ribalta mondiale, grazie all’unione tra le sue prestigiose università e centri di ricerca, che daranno vita, a partire dal 7 al 13 settembre, al primo “Festival Internazionale della Robotica”. Dai contenuti del ricco programma definitivo, presentato questa mattina, si evince la vocazione di unire la storia della nostra città, a coloro che operano, attraverso le loro riconosciute competenze, per costruire un futuro migliore. Non è un caso, infatti che la molteplicità degli eventi trovi collocazione in luoghi simbolo della Città, quali, ad esempio, gli Arsenali Repubblicani e soprattutto che sia aperta al pubblico.
L’offerta del Festival (leggi il programma) sarà inoltre arricchita da una serie di numerosi eventi che affiancheranno il percorso più strettamente espositivo e che sono pensati per coinvolgere attivamente i visitatori. Durante il corso del Festival verranno organizzati convegni e dibattiti, sia di taglio più scientifico, che divulgativo, una rassegna cinematografica, laboratori di robotica educativa per bambini e adulti, mostre e dimostrazioni di robotica applicata. Il culmine dell’offerta culturale sarà presso il Teatro Verdi di Pisa, che ospiterà un concerto del Maestro Andrea Bocelli con il soprano Maria Luigia Borsi.
«Quando Paolo Dario, mi prospettò l’idea di realizzare una serie di eventi per valorizzare un patrimonio di così larga portata, quale la robotica, non ci pensai più di tanto. La scintilla era scoccata e in poco tempo siamo riusciti ad approntare un qualcosa di unico di cui non solo la comunità scientifica mondiale dovrà, d’ora in avanti, tenere conto». Così il professor Franco Mosca, presidente della Fondazione Arpa, motore propulsivo di questo evento e Coordinatore del Comitato Organizzativo, che non ha dubbi. Esprimendosi a margine della presentazione ricorda «come assieme al prof. Paolo Dario (Coordinatore del Comitato Scientifico), siamo riusciti a dare corpo e sostanza a quello che da queste parti, e di questi tempi, potrebbe sembrare a dir poco utopico».
«La robotica caratterizza Pisa in Italia e nel mondo – afferma il sindaco Marco Filippeschi - Il primo festival ha già una dimensione di vasto respiro. Con approfondimenti sulle evoluzioni della disciplina, che fonde tanti saperi, e delle tecnologie. Ma anche con una proiezione delle implicazioni sociali ed economiche degli sviluppi. Si tratta di temi di grandissima attualità. Ringrazio i professori Franco Mosca e Paolo Dario e tutti i collaboratori. Il Comune affianca e sostiene l'iniziativa. Robotica, dopo Dante, Internet e Pisa Book Festival. Siamo a quattro. In pochi anni gli eventi ricorrenti della città si sono moltiplicati. Segno di vitalità e di capacità di collaborazione fra le istituzioni e le forze culturali. Spero che si possa anche potenziare Piasinfiore, per fare un festival annuale del verde urbano e della progettazione delle infrastrutture fatte di verde delle città. Pisa anche da questo punto di vista ha esperienze esemplari e può essere luogo di esposizioni e confronti».
Spot Festival Internazionale della Robotica
«Dobbiamo renderci conto che Pisa è una delle realtà dove la robotica non solo è nata ma è ormai assurta a ruolo di leader mondiale» afferma il prof. Paolo Dario e prosegue: «Abbiamo i migliori ricercatori del settore, e siamo riusciti a realizzare progetti unici per funzionalità, qualità ed efficienza. I nostri giovani adesso dovranno imparare a fare gli imprenditori di loro stessi anche se il gap con i giovani Usa, è assai difficile da colmare. Abbiamo a disposizione tutto quanto ci necessita, anche le semplificazioni e facilitazioni burocratiche per l’istituzione di nuove società composte da giovani, Noi, e per noi intendo l’Europa, siamo ancora troppo lenti nel realizzare le nostre idee che poi altri realizzano. Quindi, parola d’ordine: velocizzare il percorso produttivo. In poche parole - conclude Dario – dobbiamo mantenere cervello e cuore europei con gambe statunitensi».
L’evento, organizzato dalla Fondazione Arpa, e dall’Istituto di Biorobotica della Scuola Sant’Anna, con il prezioso supporto del Comune di Pisa e della Regione Toscana, si avvale della fattiva collaborazione dell’Università di Pisa, della Scuola Normale Superiore, Scuola Sant’Anna, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Centro di Ricerca Piaggio, dell’IRCCS Stella Maris, del Centro di Eccellenza ENDOCAS.
All’evento aderiscono quali co-promotori: ABF (Andrea Bocelli Foundation), AssoFly Onlus, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Camera di Commercio di Pisa, CESVOT, ConfCommercio Pisa, Confesercenti Pisa, Convention Bureau Tuscany, Fondazione Carnevale di Viareggio, Fondazione Italia Giappone, Fondazione Palazzo Blu, Fondazione Teatro Di Pisa, Gruppo Chirurgia d’urgenza - Protezione Civile Pisa, Medical Micro Instruments (MMI), Museo della Grafica di Pisa, Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, “Scienzia Machinale” srl, Toscana Aeroporti, Unione Industriali Pisana, 46° Brigata Aerea. (Comunicato dell'Amministrazione comunale).
A Pisa la realtà aumentata si fonde con la chirurgia robotica
Nei giorni scorsi l’azienda americana Mimic, leader mondiale nella simulazione in chirurgia robotica, per mano del suo direttore in Europa, Andreas Koch, ha consegnato al centro EndoCAS dell’Università di Pisa il modulo software per la procedura di prostatectomia su realtà aumentata eseguito con l’ultima versione del sistema robotico da Vinci. La procedura è eseguita dall’urologo Vipul Patel, che opera presso il Florida Hospital nei pressi di Orlando e che in carriera ha eseguito oltre 8 mila prostatectomie in chirurgia robotica. Il pacchetto software simula le fasi più importanti dell’intervento, aumentando i video della procedura chirurgica reale con modelli virtuali dei bracci del robot. Offre inoltre esercizi sviluppati ad hoc.
Andreas Koch ha spiegato all’Ing. Andrea Moglia, autore di studi di ricerca sulla simulazione in chirurgia robotica presso EndoCAS, che il motivo della donazione risiede nel lavoro svolto nell’ultimo anno dal centro pisano. Già in passato EndoCAS aveva beneficiato di simili donazioni da Mimic per i risultati conseguiti, ma in questo caso la ricerca svolta a Pisa è stata utile per lo sviluppo di una nuova versione del software, a breve disponibile.
Ricordiamo che il centro EndoCAS, nato per iniziativa del professor Franco Mosca e ora diretto dal professor Mauro Ferrari, si occupa di ricerca in vari ambiti della chirurgia assistita al calcolatore, tra cui la simulazione, potendo contare su simulatori di ultimissima generazione nel campo della chirurgia robotica, laparoscopica ed endovascolare, generosamente donati della Fondazione Arpa.
Road to WordPress
Il Laboratorio di Cultura Digitale e l’Associazione Piuma organizzano "Road to WordPress", un workshop e una serie di seminari alla scoperta del CMS WordPress.
WordPress è un Content Management System e una piattaforma di personal publishing open source. In ambito accademico può essere utilizzato per la presentazione di progetti di ricerca, per siti web istituzionali e anche per progetti più complessi.
Il workshop, a cura di Chiara Mannari del Laboratorio di Cultura Digitale, intende presentare WordPress e le sue numerose potenzialità di utilizzo partendo dallo sviluppo di un semplice sito web, fino all’estensione della piattaforma per lo sviluppo di funzionalità avanzate.
I seminari costituiscono occasioni di incontro con esperti volti ad approfondire tematiche legati alla progettazione e sviluppo web.
Calendario
9 giugno ore 15.00, sala seminari est, Dipartimento di Informatica
Road to WordPress: a gentle introduction
A cura di Maria Simi e Chiara Mannari
Francesco Fumelli, ISIA Firenze
Stefano Dei Rossi, WebSoup
19, 28 giugno, 12, 18 settembre 2017 ore 9.30 – 13,30 Laboratori informatici di Palazzo Ricci e Polo Fibonacci
A cura di Chiara Mannari, Laboratorio di Cultura Digitale
Per partecipare è necessario registrarsi. Maggiori informazioni alla pagina: 2WP – Workshop WordPress
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L'attività è svolta i contributi delle attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa.
Al Polo Carmignani la presentazione del volume di inediti di Francesco Orlando
Martedì 30 maggio, alle 17, nell’Aula 1 del Polo Carmignani, sarà presentato il volume di inediti di Francesco Orlando "Il soprannaturale letterario" (Einaudi). Dopo l’introduzione di Sergio Zatti, interverranno Guido Paduano e Gianluigi Simonetti. Francesco Orlando (Palermo 1934 - Pisa 2010), grande teorico della letteratura, è stato a lungo docente dell'Università di Pisa. Nel volume, il professore prende in analisi la pluralità di forme che il soprannaturale letterario ha assunto lungo i secoli e costruisce un originale e innovativo discorso critico, che gli permette di ampliare la portata e varcare i limiti cronologici delle precedenti teorie sul «fantastico»: quali sono le regole che permettono al soprannaturale di manifestarsi all'interno di una finzione letteraria? In che modo in un racconto s'infiltrano entità, rapporti o eventi «in contrasto con quelle leggi della realtà che sono sentite come normali o naturali»? E fino a che punto un testo pretende che si creda ai prodigi cui dà vita?
Una delegazione Unipi ha partecipato alle celebrazioni per il 169° anniversario di Curtatone e Montanara
Sabato 27 maggio, una delegazione dell'Università di Pisa ha partecipato alle celebrazioni per il 169° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara, organizzate dalla Città di Curtatone. Per l'Ateneo erano presenti i senatori Monica Lupetti, Massimo Caboara e Michele da Caprile, accompagnati da Roberto Picchetti.
La cerimonia, davvero sentita e partecipata, si è svolta presso il monumento ai caduti, a Curtatone. Erano presenti, oltre al sindaco del comune mantovano e alle autorità civili e militari, i rappresentanti di molte associazioni culturali, nonché il sindaco del comune di Venafro, dove nacque Leopoldo Pilla. Per l'Università di Pisa è intervenuto Michele da Caprile, portando il saluto del rettore e della comunità accademica.
Il sacrario è collocato in uno dei luoghi dove, maggiormente, si concentrò la battaglia, tra il Canale Osone, il borgo di Curtatone e il Mincio. A difesa del ponte sull'Osone, i volontari toscani comandati dal De Laugier – e tra essi i professori e gli studenti riuniti nel Battaglione Universitario - scrissero una delle pagine più belle del nostro Risorgimento, resistendo molte ore ai reggimenti austriaci, ben superiori nel numero e nell'artiglieria. I professori e gli “scolari” pisani colmarono con il coraggio e con il sacrificio personale, la loro inesperienza militare. Molti caddero sul campo, come il valentissimo geologo Leopoldo Pilla, e molti altri furono feriti, come per esempio Giuseppe Montanelli, preso prigioniero al termine della strenua resistenza che, insieme ad altri, aveva opposto all'interno del mulino di Curtatone. Tutti loro avevano lasciato lo studio, le amate ricerche, l'allegria goliardica, per scrivere una pagina nuova, quella di una nazione finalmente unita.
La battaglia di Curtatone e Montanara ha lasciato una traccia indelebile in terra mantovana – basti pensare alle numerose strade dedicate ai volontari toscani – e, naturalmente, nel patrimonio ideale e culturale dell'Università di Pisa, nelle sue tradizioni più sentite. Com'è noto, l'antico goliardo che indossano gli studenti dell'Ateneo, reca la punta mozzata a ricordo di quell'evento; mentre la bandiera tricolore di combattimento che il Battaglione Universitario ricevette a Reggio Emilia, poche settimane prima dello scontro finale, è conservata nel rettorato ed è stata recentemente restaurata.
Proprio partendo da questo legame profondo, la delegazione dell'Università di Pisa ha preso parte alle celebrazioni, per esprimere la volontà dell'Ateneo, non solo di mantenere viva e salda la memoria di quegli eventi e di chi vi ha partecipato, ma anche di concordare con il comune di Curtatone le modalità con cui continuare a preservare e a mantenere il sacrario. Il monumento, infatti, necessita di lavori di restauro che ne blocchino il degrado e ne salvaguardino le strutture, anche in vista dell'importante appuntamento del 170° anniversario della battaglia, nel 2018.
L'Associazione Battaglione Universitario, costituita alcuni anni fa proprio a quello scopo, è purtroppo in via di scioglimento, poiché gli altri atenei fondatori hanno recentemente manifestato la volontà di non proseguire in questa esperienza. Per questo motivo, il rettore Paolo Mancarella e il Senato Accademico hanno deciso, invece, di mantenere saldo e continuare nell'impegno. Inoltre, il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali si è offerto di predisporre un progetto per la manutenzione, ordinaria e straordinaria, delle aree a verde del monumento.
L'Associazione dei Laureati dell'Ateneo Pisano (ALAP) festeggia i 50 anni dalla sua istituzione
L'Associazione dei Laureati dell'Ateneo Pisano (ALAP) compie 50 anni, essendo stata fondata ufficialmente il 28 maggio del 1967 come atto formale e il 29 come prima riunione, nell'anniversario della battaglia risorgimentale di Curtatone e Montanara, in cui il battaglione universitario pisano si distinse conquistando la medaglia d'oro al valor militare della Repubblica Italiana. Tradizione, gloria e prestigio sono i tratti distintivi che, passando per l'eroico episodio della prima guerra d'indipendenza, uniscono la storia dell'Università di Pisa e quella dell'ALAP, costituendo un legame indissolubile che è stato sottolineato dal rettore Paolo Mancarella e dal presidente dell'ALAP, Paolo Ghezzi, intervenuti in rettorato insieme ad alcuni consiglieri dell'ALAP e alla delegazione del Senato Accademico dell'Ateneo, composta da Monica Lupetti, Massimo Caboara e Michele da Caprile, che sabato 27 maggio ha partecipato a Mantova alle celebrazioni di Curtatone e Montanara. Graditissima ospite è stata la bandiera tricolore, oggi custodita da privati, che dalla Sapienza si mosse per andare sui campi di battaglia a seguito degli studenti e dei docenti pisani.
L'idea dell'ALAP nacque più di un anno prima della fondazione ufficiale, nel febbraio del 1966, durante una rimpatriata a Viareggio del Crocchio Goliardi Spensierati. In quella occasione, come riportato in occasione del trentennale dell'associazione, "tra un 'Bimbe di Pisa', intonato dall'autore Beppe del Genovese, e l'Inno goliardico, i partecipanti nominarono il Comitato promotore del raduno universitario per la costituzione dell'Associazione Laureati Ateneo Pisano. Ne fecero parte: Antoni, Bertellotti, Benedetti, Bicci, Da Cascina, Degli Innocenti, Frediani, Guccerelli, Socini Guelfi, Giovannini, Vallesi, Vatteroni e Volponi. Amorevolmente curato, il seme germogliò il 29 maggio dell'anno dopo in Sapienza, nel giorno storico del nostro Ateneo". L'Albo d'Oro riporta i nomi di 160 soci fondatori.
Il primo presidente è stato Vincenzo Palazzolo (1967-1970), seguito da Ranieri Favilli (1970-1975), Fabio Tronchetti (1975-1990), Bruno Carlucci (1990-1992), Piero Puntoni (1992-1995), Guido Gelli (1995-2002), Attilio Salvetti (2002-2011), fino all'attuale Paolo Ghezzi, entrato in carica nel 2011.
L'ALAP costituisce la rete dei laureati pisani, con il suo straordinario insieme di eccellenze nei diversi campi delle istituzioni, delle professioni e della ricerca. Dal 1971, con l'assegnazione allo storico Roberto Ridolfi, a uno di essi viene annualmente conferito il "Campano d’Oro". Sono tante le figure di prestigio che hanno ricevuto nel tempo il prestigioso riconoscimento, nel campo delle istituzioni, della cultura e delle scienze, tra le quali si possono ricordare quelle dell'ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, del Premio Nobel, Carlo Rubbia, e del tenore Andrea Bocelli, oltre a studiosi e intellettuali della statura di Franco Rasetti, Enrico Avanzi, Mario Tobino, Tristano Bolelli, Giuliano Amato, Tiziano Terzani e Remo Bodei. Nelle ultime tre edizioni il Campano è stato assegnato all'egittologa Edda Bresciani, all'ingegner Paolo Dario e al chirurgo Franco Mosca.
Tra i soci onorari, accanto agli insigniti del "Campano d'Oro", figura l'illustre giornalista Indro Montanelli, che così rispose il 4 dicembre del 1979 alle richieste dell'ALAP: "Cercherò in tutti i modi di trovare il tempo per venire alla cerimonia dell'assegnazione, ma temo che non troverò quello di scrivere un articolo per il vostro numero unico: sono un povero forzato già costretto dal mio giornale a un lavoro che supera le mie forze, e sempre in arretrato col medesimo".
Un'altra attività che caratterizza l'ALAP è la pubblicazione della rivista "Il Rintocco del Campano", che ha l'obiettivo primario di trasmettere la realtà presente e la memoria dell’Università di Pisa, dei suoi principali personaggi e dei maestri che hanno fatto grande la scuola pisana. I direttori responsabili della rivista sono stati Rodolfo Bernardini fino al 1989, Guido Gelli dal 1990 al 2008, Brunello Passaponti dal 2009 al 2015, e dallo scorso anno Maurizio Vaglini.
Oltre a diversi eventi e manifestazioni, l'ALAP organizza ogni anno, in collaborazione con l'Ateneo, le "Nozze d'oro e d'argento con la laurea", un appuntamento in cui vengono festeggiati coloro che raggiungono il venticinquesimo e il cinquantesimo anniversario della loro laurea.
"Oggi ricordiamo una ricorrenza importante nella vita della nostra comunità accademica - ha detto il rettore Paolo Mancarella - perché l'ALAP, con le sue diverse iniziative, contribuisce in maniera significativa a rafforzare i sentimenti di appartenenza e condivisione alla nostra Istituzione, favorendo nello stesso tempo lo scambio di esperienze e il trasferimento di conoscenze dai più anziani ai più giovani. Per questo, voglio esprimere un sincero ringraziamento al presidente Ghezzi e a tutti coloro che quotidianamente si impegnano per consolidare e sviluppare questa realtà".
"È un onore per me - ha concluso il presidente Paolo Ghezzi - poter presiedere l'ALAP nel suo cinquantesimo anniversario dalla costituzione. Cercheremo di caratterizzare questo appuntamento dando prospettiva futura all'associazione e formalizzando accordi di collaborazione con gli ex allievi della Scuola Normale Superiore e della Scuola Sant'Anna. Sono tre università prestigiose, cui ciascun laureato dovrebbe guardare con riconoscenza, e che hanno formato molte eccellenze del nostro Paese".
Il PhD+ è giunto al traguardo: quattro idee d’impresa voleranno nella Silicon Valley
Sono 22 le idee di impresa nate dalla settima edizione del PhD+, il programma dell’Università di Pisa che, attraverso seminari, attività di coaching e incontri con mentors, insegna a valorizzare la propria ricerca scientifica, fare innovazione e sviluppare lo spirito imprenditoriale tra i giovani. Degli allievi iscritti a questa edizione del PhD+, 22 hanno presentato i loro progetti nel corso dell’evento conclusivo, tenutosi il 25 maggio nell’Aula Gerace del dipartimento di Informatica, dove ha portato i suoi saluti il professor Marco Raugi, prorettore per la Ricerca applicata e il trasferimento tecnologico dell’Ateneo pisano.
I primi quattro classificati, selezionati dopo un pitch di 5 minuti, avranno ora l’opportunità, offerta dall’Università di Pisa, di perfezionare la propria idea imprenditoriale prendendo parte a un prestigioso corso di accelerazione d’impresa, che si terrà il prossimo luglio nella Silicon Valley. Tutti i finalisti potranno invece presentare il proprio progetto nato dal PhD+ al Campus Party, il festival promosso da CRUI e MIUR che si svolgerà dal 20 al 23 luglio a Milano. Festival in cui talenti, istituzioni, aziende, università e communities collaborano per promuovere l’innovazione e il cambiamento.
Grazie alle competenze acquisite durante il corso e alle loro idee imprenditoriali, i giovani hanno ideato progetti originali e innovativi che, nel caso dei primi quattro classificati, riguardano: un dispositivo medico, un sistema di videosorveglianza, un circuito monetario integrato e uno spray per la produzione di condimenti dolci e salati. I 22 progetti presentati provengono dalle aree disciplinari più diverse, quali Life science (5), Economics (2), Computer Science (2), ICT (8), Humanities (3), Agrifood (1) ed Energy (1).
I quattro vincitori:
Virginia Bacchereti, laureata in Ingegneria biomedica, è stata selezionata per il progetto “Medical devices for cool therapy”. L'idea consiste in dispositivi per la terapia utilizzata in ambito post-traumatico e post-chirurgico, costituiti da una fascia regolabile in tessuto traspirante e ipoallergenico all'interno del quale sono inseriti elementi di raffreddamento precedentemente solidificati. Questi dispositivi sono previsti per diverse parti anatomiche (spalla, gomito, polso, ginocchio e caviglia ecc.).
Pietro Carra ed Elisa Ferrari, laureandi di Fisica, hanno vinto con il progetto "Smart panopticon", che propone la realizzazione di sistemi di videosorveglianza basati su reti neurali ottenute tramite algoritmi di apprendimento automatico implementati attraverso "Array Field Programmable Gate Arrays" (FPGA). Questi algoritmi hanno raggiunto ad oggi prestazioni molto elevate, consentendo la realizzazione di sistemi di sorveglianza in grado di riconoscere comportamenti a rischio sulla base delle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza. Un sistema di videosorveglianza così progettato è rivolto alle aziende interessate ad aumentare la sicurezza, alle pubbliche amministrazioni ma anche a privati cittadini e a tutti coloro che abbiano necessità di sorvegliare grandi aree.
Gianluca Biggi, laureato di Economia ha presentato il progetto Pagoinlire.it, un circuito monetario integrato, una comunità di imprese, persone ed enti pubblici basata su una moneta complementare: i crediti Lire. Attraverso il circuito, gli acquisti sono ripagati con l’offerta di propri prodotti o servizi, consentendo di risparmiare liquidità in cassa e di ridurre gli oneri finanziari. La piattaforma del circuito offre, oltre al tradizionale home banking per la visualizzazione del proprio saldo in Crediti, la possibilità di effettuare pagamenti tramite SMS, mobile App ed apposite API, con le quali è possibile inserire il pagamento in Crediti nel proprio E-commerce. La piattaforma prevede inoltre un marketplace attraverso cui ricercare attività che accettino crediti come pagamento e pubblicare offerte di vendita.
Anita Nari, dottoranda di Scienze agrarie, è stata selezionata per il progetto "Innovative sprays to the aromas of the Earth”. L'idea è quella di creare spray che trasformino cibi particolari in un prodotto schiumoso per proporre una nuova gamma di condimenti con qualità salate e dolci, attraverso un piccolo contenitore in grado di montare istantaneamente un liquido e ottenere un composto schiumoso da lanciare sul mercato internazionale grazie alla sua comodità e resistenza. Sebbene si tratti di una tecnologia già nota sul mercato, innovativa è l’applicazione che ne viene proposta.
INVITO STAMPA: Conferenza per la ricorrenza dei 50 anni dall'istituzione dell'Associazione dei Laureati dell'Ateneo Pisano (ALAP)
Si terrà lunedì 29 maggio, alle ore 11 nella Sala dei Mappamondi del Rettorato, la conferenza che vuole ricordare i 50 anni dall'istituzione dell'ALAP, l'Associazione dei Laureati dell'Ateneo Pisano che fu fondata il 29 maggio del 1967, nella ricorrenza della battaglia risorgimentale di Curtatone e Montanara del 29 maggio 1848, alla quale partecipò un battaglione universitario pisano.
Alla conferenza interverranno il rettore Paolo Mancarella, il presidente dell'ALAP, Paolo Ghezzi, e la delegazione del Senato Accademico dell'Ateneo (Monica Lupetti, Massimo Caboara e Michele da Caprile) che andrà sabato 27 maggio alle celebrazioni della battaglia di Curtatone e Montanara.