1980 una lunga estate italiana. La musica che ha cambiato il consumo della politica
Giovedì 9 giugno alle 18, nel giardino della libreria Feltrinelli (Corso Italia, 50, Pisa), si svolge la presentazione del volume del professore Alessandro Volpi dell’Università di Pisa "1980 una lunga estate italiana. La musica che ha cambiato il consumo della politica” (Pisa University Press, 2022). Al centro del volume e dell’incontro il rapporto fra politica e musica con il 1980 come anno di svolta. Infatti da allora, e per almeno una decina di anni, i concerti di musica “pop” furono utilizzati dalla politica per cercare consensi nuovi , soprattutto tra i giovani. Uno sforzo che tuttavia, ha contribuito, per molti versi, alla spettacolarizzazione della politica stessa.
Presidenti della Repubblica. Da De Nicola al secondo mandato di Mattarella
Venerdì 10 giugno alle 18.00, presso il Centro Pastorale e Culturale "Le Mantellate" (Piazza Duomo 20, Pontedera), si tiene la presentazione del libro del professore Andrea Pertici dell’Unirvesità di Pisa "Presidenti della Repubblica. Da De Nicola al secondo mandato di Mattarella" (Il Mulino, Bologna, 2022). L'evento è organizzato dal Centro "Giovanni Gronchi" di Pontedera per lo studio del movimento cattolico. Sarà presente l'autore insieme ad Angioletta Sperti
Giovanni Mennillo dell’Ateneo pisano e a Giulio Santi della Scuola Superiore Sant’Anna. L’incontro è introdotto e coordinato da Cristiano Marcacci, giornalista deIl Tirreno.
L'incontro potrà essere seguito a distanza chiedendo le credenziali all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il professor Alessio Cavicchi nell’Advisory Board della Commissione Europea sul ruolo delle università per lo sviluppo regionale
Il professor Alessio Cavicchi, ordinario di Agribusiness e Sviluppo Rurale presso il Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’Università di Pisa, è stato nominato dal Joint Research Center e dalla Direzione Generale Educazione e Cultura della Commissione Europea (DG EAC) nell’Advisory Board dell’iniziativa Higher Education for Smart Specialisation (HESS). Il progetto HESS mira a coinvolgere e sostenere le pubbliche amministrazioni (governi e regioni) e le università europee nei processi di sviluppo regionale e nella creazione di ecosistemi regionali dell'innovazione.
Il gruppo consultivo di HESS è composto da sette esperti esterni selezionati in tutta l'UE che prestano servizio come accademici o professionisti nel campo dell’istruzione, della formazione professionale e dello sviluppo territoriale, e comprende l'OCSE ed EURASHE (European Association of Institutions in Higher Education) come osservatori. Il gruppo di esperti ha l'obiettivo di riflettere sui risultati di alcune iniziative come la politica di coesione, la strategia di specializzazione intelligente, l’Erasmus+, le European University e le attività dello European Institute of Innovation and Technology (EIT), identificando le attività rilevanti e le implicazioni di policy più ampie.
Gli altri membri del gruppo sono Elvira Uyarra (University of Manchester), John Goddard (Newcastle University), Ellen Hazelkorn (TU Dublin e BH Associates), Henning Kroll (Fraunhofer Institute for Systems and Innovation Research) Adina Fodor (University Babes Bolyai - Cluji) e Mikkel Trym (International Consultant), insieme agli osservatori John Edwards (Eurashe) e Andrea Rosalinde Hofer (OCSE).
Il professor Alessio Cavicchi nell’Advisory Board della Commissione Europea sul ruolo delle università per lo sviluppo regionale
Il professor Alessio Cavicchi, ordinario di Agribusiness e Sviluppo Rurale presso il Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell'Università di Pisa, è stato nominato dal Joint Research Center e dalla Direzione Generale Educazione e Cultura della Commissione Europea (DG EAC) nell’Advisory Board dell’iniziativa Higher Education for Smart Specialisation (HESS). Il progetto HESS mira a coinvolgere e sostenere le pubbliche amministrazioni (governi e regioni) e le università europee nei processi di sviluppo regionale e nella creazione di ecosistemi regionali dell'innovazione.
Il gruppo consultivo di HESS è composto da sette esperti esterni selezionati in tutta l'UE che prestano servizio come accademici o professionisti nel campo dell’istruzione, della formazione professionale e dello sviluppo territoriale, e comprende l'OCSE ed EURASHE (European Association of Institutions in Higher Education) come osservatori. Il gruppo di esperti ha l'obiettivo di riflettere sui risultati di alcune iniziative come la politica di coesione, la strategia di specializzazione intelligente, l’Erasmus+, le European University e le attività dello European Institute of Innovation and Technology (EIT), identificando le attività rilevanti e le implicazioni di policy più ampie.
Gli altri membri del gruppo sono Elvira Uyarra (University of Manchester), John Goddard (Newcastle University), Ellen Hazelkorn (TU Dublin e BH Associates), Henning Kroll (Fraunhofer Institute for Systems and Innovation Research) Adina Fodor (University Babes Bolyai - Cluji) e Mikkel Trym (International Consultant), insieme agli osservatori John Edwards (Eurashe) e Andrea Rosalinde Hofer (OCSE).
Studenti in sfida per conoscere la realtà delle imprese
Studenti a lezione e in sfida per conoscere la realtà delle imprese. È arrivato alla 11° edizione il “Business Plan in Progress”, progetto dell’insegnamento di Finanza per le operazioni straordinarie (laurea magistrale in Banca, finanza aziendale e mercati finanziari) dell’Ateneo, che prevede la vera e propria stesura di progetti di impresa. Gli studenti sotto la guida della professoressa Giovanna Mariani e dei collaboratori, hanno sviluppato dei business plan su progetti assegnati da imprenditori e manager. In questa sessione hanno partecipato il Gruppo Bruno Lucchetti Marmi e Graniti S.R.L, con la dottoressa Benedetta Lucchetti, che ha proposto progetti di diversificazione geografica, la spin-off di UNIPI, SkyBox Engineering, con i professori e ingegneri Aldo Frediani e Vittorio Cipolla, che hanno assegnato due progetti per la valutazione di una strategia di diversificazione, il dottor Francesco Greggio, con i progetti Toremar, per la valutazione di una nuova tratta, per una start-up nel settore food, Pan di Panna, ed una nuova iniziativa imprenditoriale nelle criptovalute, il dottor Antonio Procopio con un nuovo progetto per Digital Hub ed il dottor Michele Ardoni, per una start-up nel settore della ristorazione, Sciallami.
Gli studenti sono stati seguiti dai referenti delle imprese e da tutor accademici, docenti e dottorandi del Dipartimento di Economia e Management. Il 18 maggio sono stati presentati i “pitch” alla presenza delle imprese promotrici e in streaming, e consegnati i business plan realizzati dagli studenti, con relativa valutazione. Gli imprenditori hanno valutato in modo positivo i lavori, dando anche indicazioni aggiuntive sui progetti e sulle presentazioni. L’obiettivo è che gli studenti, vicini all’ingresso nel mondo del lavoro, comincino ad utilizzare le conoscenze acquisite nel corso di studio e le metodologie di analisi in ottica operativa, favorendo il lavoro di gruppo, l’utilizzo dell’excel per la pianificazione, e si esercitino nella preparazione e gestione di una presentazione di un progetto. Questi momenti di collaborazione costruttiva con gli esperti del mondo del lavoro sono basilari per sensibilizzare gli studenti all’uso delle soft skills, oramai riconosciute essenziali per entrare nel mondo del lavoro con successo, oltre a poter avere opportunità di stage e/o svolgimento di tesi in impresa.
Due ricercatori Unipi nel progetto sui recettori finanziato dalla UE per la cura di tumori, malattie infiammatorie e degenerative
Un progetto di ricerca sul potenziale sviluppo dei recettori purinergici come target terapeutico per la cura delle malattie infiammatorie e degenerative e delle neoplasie è stato finanziato dalla European Cooperation in Science and Technology (COST), una organizzazione dell'Unione Europea che sostiene la ricerca innovativa con lo scopo di connettere iniziative di singoli ricercatori che vogliano costituirsi in un network, mettendoli in grado di far crescere le loro idee in qualunque campo scientifico e tecnologico, e favorendo le comunicazioni tra pari.
La COST Action ha finanziato 70 progetti in ogni campo del sapere, di cui solo 10 hanno come proponente un gruppo italiano. Del gruppo di ricerca proponente, coordinato dalla professoressa Elena Adinolfi dell’Università di Ferrara, fanno parte due ricercatori dell’Università di Pisa (foto): la professoressa Anna Solini (Dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e di area critica) e il dottor Luca Antonioli (Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale). Il progetto, che coinvolge ricercatori provenienti da 19 paesi e aziende italiane e tedesche, avrà la durata di quattro anni e combinerà ricerca, innovazione, e opportunità di sviluppo di carriera per i giovani.
Inaugurazione Sportello interuniversitario pisano contro la violenza di genere
L’8 giugno alle 10 nell’aula magna nuova del Palazzo della Sapienza (via Curtatone e Montanara, 15, Pisa) sarà inaugurato lo Sportello interuniversitario pisano contro la violenza di genere, nato su iniziativa dei tre atenei cittadini, il primo in Italia che consorzia più istituzioni accademiche.
Saranno presenti all'incontro con la stampa:
Paolo Mancarella, Rettore dell’Università di Pisa
Sabina Nuti, Rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna
Luigi Ambrosio, Direttore della Scuola Normale Superiore
Renata Pepicelli, Professoressa dell’Università di Pisa coordinatrice dell’iniziativa
Per i dettagli dell'inaugurazione: https://www.unipi.it/index.php/unipieventi/event/6489-sportello-interuniversitario-pisano-contro-la-violenza-di-genere
Viaggio-studio al Cairo per gli studenti di Orientalistica
Negli scorsi giorni, alcuni studenti del corso di laurea magistrale in Orientalistica: Egitto, Vicino e Medio Oriente, accompagnati dal professor Gianluca Miniaci e da assegnisti di ricerca, hanno avuto la possibilità di seguire un programma di lezioni al Cairo.
Il viaggio nella capitale egiziana, finanziato dai fondi per i Progetti speciali per la didattica del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, ha permesso agli studenti di vedere da vicino reperti e monumenti millenari che di solito si studiano solo sui libri e sperimentare un metodo di insegnamento alternativo che prevedesse la loro partecipazione attiva.
L’esperienza si è svolta nell’ambito del corso di “Storia sociale e cultura materiale dell’antico Egitto”, che da qualche anno affianca alle lezioni frontali anche attività seminariali nelle più importanti realtà museali e accademiche europee, come Londra, Bruxelles e Amsterdam.
Quest’anno è stato il turno del Cairo, dove gli studenti hanno presentato e discusso le loro ricerche presso la sede dell’IFAO (Institut Français d'Archéologie Orientale), in cui è stato anche possibile visitare la biblioteca e il laboratorio tipografico con macchine per la stampa dei geroglifici che risalgono agli inizi del XX secolo.
Il lavoro seminariale è poi continuato nello storico Museo Egizio del Cairo, in cui i gruppi di studenti hanno ricoperto per un giorno il ruolo del curatore, progettando una nuova esposizione e immaginando una disposizione alternativa dei reperti di quattro sale e il relativo sistema di pannelli e didascalie. Inoltre, hanno potuto carpire i segreti dei professionisti del settore accedendo a spazi chiusi al pubblico, come il database, l’archivio fotografico e i laboratori di restauro.
Nel corso del soggiorno al Cairo, il programma ha previsto anche la visita al nuovo National Museum of Egyptian Civilization, in cui da un anno sono esposte le mummie dei faraoni, e una tappa nell’importante sito archeologico di Saqqara.
Qui gli studenti hanno visitato le gallerie sotterranee del Serapeum e il grande complesso di Djoser con la Piramide a gradoni, letto i più antichi testi funerari nella Piramide di Unas e studiato le variopinte scene in alcune delle decine di tombe private del sito.
Il gruppo si è infine immerso a pieno nella vita cairota, arricchendo l’esperienza grazie ai sapori tipici della cucina egiziana, il folklore delle danze locali, i colori e i profumi del mercato di Khan el-Khalili.
Guarda il video-racconto dell’esperienza sul canale Youtube della cattedra di Egittologia dell’Ateneo.
Viaggio-studio al Cairo per gli studenti di Orientalistica
Negli scorsi giorni, alcuni studenti del corso di laurea magistrale in Orientalistica: Egitto, Vicino e Medio Oriente, accompagnati dal professor Gianluca Miniaci e da assegnisti di ricerca, hanno avuto la possibilità di seguire un programma di lezioni al Cairo.
Il viaggio nella capitale egiziana, finanziato dai fondi per i Progetti speciali per la didattica del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, ha permesso agli studenti di vedere da vicino reperti e monumenti millenari che di solito si studiano solo sui libri e sperimentare un metodo di insegnamento alternativo che prevedesse la loro partecipazione attiva.
L’esperienza si è svolta nell’ambito del corso di “Storia sociale e cultura materiale dell’antico Egitto”, che da qualche anno affianca alle lezioni frontali anche attività seminariali nelle più importanti realtà museali e accademiche europee, come Londra, Bruxelles e Amsterdam.
Quest’anno è stato il turno del Cairo, dove gli studenti hanno presentato e discusso le loro ricerche presso la sede dell’IFAO (Institut Français d'Archéologie Orientale), in cui è stato anche possibile visitare la biblioteca e il laboratorio tipografico con macchine per la stampa dei geroglifici che risalgono agli inizi del XX secolo.
Il lavoro seminariale è poi continuato nello storico Museo Egizio del Cairo, in cui i gruppi di studenti hanno ricoperto per un giorno il ruolo del curatore, progettando una nuova esposizione e immaginando una disposizione alternativa dei reperti di quattro sale e il relativo sistema di pannelli e didascalie. Inoltre, hanno potuto carpire i segreti dei professionisti del settore accedendo a spazi chiusi al pubblico, come il database, l’archivio fotografico e i laboratori di restauro.
Nel corso del soggiorno al Cairo, il programma ha previsto anche la visita al nuovo National Museum of Egyptian Civilization, in cui da un anno sono esposte le mummie dei faraoni, e una tappa nell’importante sito archeologico di Saqqara.
Qui gli studenti hanno visitato le gallerie sotterranee del Serapeum e il grande complesso di Djoser con la Piramide a gradoni, letto i più antichi testi funerari nella Piramide di Unas e studiato le variopinte scene in alcune delle decine di tombe private del sito.
Il gruppo si è infine immerso a pieno nella vita cairota, arricchendo l’esperienza grazie ai sapori tipici della cucina egiziana, il folklore delle danze locali, i colori e i profumi del mercato di Khan el-Khalili.
Guarda il video-racconto dell’esperienza sul canale Youtube della cattedra di Egittologia dell’Ateneo.
Tornano le serate astronomiche alla Ludoteca Scientifica
Ritorna l'appuntamento estivo delle “Serate Astronomiche alla Ludoteca Scientifica”, rassegna di incontri dedicati all'astronomia organizzati dal Museo degli strumenti di Fisica dell’Università di Pisa. Gli eventi ad ingresso gratuito si terranno alla Cittadella Galileiana (Largo Renzo Spadoni, Pisa) alle ore 21.00.
Si parte il 7 giugno con "Il volto della Luna", una serata astronomica in compagnia di Francesco Maio dedicata ai bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, con un laboratorio incentrato nella simulazione della formazione dei crateri lunari con seguente osservazione della Luna mediante telescopi.
Il programma degli incontri continuerà il 14 giugno, con “La nascita di un pianeta” di Francesco Maio; il 20 giugno con “Solstizio d’Estate” di Agnese Guernieri e Domenico Antonacci; il 27 giugno con “Danziamo la fisica" di Elisa De Luca e Fausto Rossi; il 7 luglio con “Dalla Terra alla Luna” di Francesco Maio; il 15 luglio con "Saturno: il signore degli anelli" di Francesco Maio.
Per maggiori dettagli sul programma degli eventi e per seguire tutti gli aggiornamenti è possibile contattare la Ludoteca Scientifica al 3200403946.