Avviso di fabbisogno interno per il supporto alla ricerca nell’ambito del progetto dal “Percezione generativa durante i movimenti oculari e delle mani”
Avviso di fabbisogno interno per le esigenze del progetto di ricerca “Analisi di un nuovo score clinico per pazienti con ulcere neoplastiche”.
Avviso di fabbisogno interno per Centro Sport and Anatomy – Direzione Area di Medicina per due unità di Personale a Tempo Indeterminato per le attività amministrative di categoria C, da dedicare alle attività contabili e agli adempimenti gestionali
"Investire in Democrazia" ed educazione civica
È terminato lunedì 12 aprile il corso di formazione rivolto agli insegnanti delle scuole di Empoli dal titolo "Dentro la Costituzione", iniziativa proposta dal Comitato per la difesa della Costituzione con la collaborazione del Laboratorio di Cultura Costituzionale dell’Università di Pisa, nell’ambito del progetto di "Investire in Democrazia" organizzato dal Comune di Empoli.
Si è trattato di alcune lezioni rivolte a tutti docenti delle scuole empolesi di ogni ordine e grado, come supporto e approfondimento all’insegnamento dell’educazione civica, materia diventata obbligatoria da quest’anno scolastico in base alla L. 92/2019 che espressamente prevede a fondamento di tale disciplina proprio la conoscenza della Costituzione Italiana.
«Il progetto ha ampiamente dimostrato di rispettare l’obiettivo dato – spiega Sandra Sani, presidente del Comitato per la difesa della Costituzione –, quello di offrire una specifica preparazione professionale che permetterà ai docenti di sviluppare percorsi legati al tema della cittadinanza attiva, nella consapevolezza che lo sviluppo della cultura costituzionale rientra tra i loro obiettivi primari come fondamentale supporto nell’educazione e formazione di cittadini consapevoli».
«Investire in democrazia prosegue e va avanti anche grazie ad un bel lavoro di squadra di docenti e associazioni – sottolinea Alessio Mantellassi, presidente del Consiglio Comunale con delega alla Cultura della Memoria –. Ringrazio il comitato per il loro lavoro di formazione, nel contesto di investire in democrazia, sulla Costituzione. La formazione è un contributo essenziale, e su questi temi ancora di più. Per questo l'abbiamo sempre sostenuta e la sosteniamo con convinzione».
Il progetto si completa con la messa a disposizione dei docenti, e anche agli studenti delle scuole superiori, di una specifica App, “SmartEduCost”, messa a punto sempre dal Laboratorio di cultura costituzionale di Pisa per promuovere la conoscenza della Costituzione Italiana giocando con numeri, concetti logico-matematici e parole chiave.
L’attività formativa di quest’anno è stata inoltre arricchita da una lectio magistralis su “L’attualità dell’art. 9 della Costituzione" tenuta dal professor Tomaso Montanari, docente di Storia dell’arte, che nelle prossime settimane si incontrerà anche con i ragazzi delle superiori.
Purtroppo l’attuale crisi pandemica ha obbligato a svolgere gli incontri su piattaforma web, ma le lezioni, registrate, saranno a disposizione dei docenti e loro colleghi. Comunque questa modalità non ha impedito una larga partecipazione (56 iscritti), la trasmissione di materiale di studio e un confronto tra i partecipanti.
Le lezioni sono state:
- 22 marzo, insieme al professor Fabio Pacini, della Scuola Superiore S. Anna, si è esaminata “La nascita e i caratteri della Costituzione”, anche in raffronto con la precedente carta costituzionale rappresentata dallo Statuto Albertino.
- 30 marzo, Giulia Caroti, avvocato di Livorno, cultrice della materia di diritto costituzionale, con la lezione dal titolo “La Costituzione attraverso le parole”. Qui si sono esaminati i principi fondamentali attraverso una riflessione incentrata sulle parole da essi ricavabili.
- 8 aprile col professor Saulle Panizza, ordinario di Diritto Costituzionale a Pisa e responsabile scientifico del Laboratorio di cultura costituzionale. Con il titolo: “La Costituzione attraverso i concetti logico-matematici” l'incontro ha avuto ad oggetto alcuni dei contenuti della Costituzione (le maggioranze, i limiti, l'eguaglianza, ecc.), attraverso una riflessione incentrata sui concetti logico-matematici da essa ricavabili.
- 12 aprile con Cristina Luzzi, cultrice della materia con dottorato di ricerca in Giustizia costituzionale. Si è parlato delle disposizioni della Costituzione che caratterizzano la dimensione sociale dello Stato, a partire dal principio di eguaglianza sostanziale, con particolare riferimento ai rapporti economici. “Stato sociale e Costituzione economica”.
(fonte: Comune di Empoli)
Yanis Varoufakis e la sua visione di un mondo alternativo in una conversazione col professor Giuseppe Iannaccone
Sarà Yanis Varoufakis il protagonista del nuovo incontro organizzato da Giuseppe Iannaccone, professore al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, nell’ambito del ciclo “i21”. L’appuntamento è per venerdì 16 aprile, alle ore 18, in diretta streaming sui canali Facebook e Youtube: l’ex Ministro delle Finanze della Grecia illustrerà la sua visione di un mondo alternativo, oltre la presente versione del capitalismo (che chiama “tecnofeudalesimo”), presentata nel suo nuovo libro “Another Now”.
Yanis Varoufakis è stato Ministro delle Finanze della Grecia nel 2015, durante la crisi del debito greco, è membro del parlamento ellenico, fondatore del movimento transazionale Democrazia in Movimento 2025 (DiEM25), co-fondatore dell’organizzazione Progressive International. È professore di Economia all’Università di Atene, ha conseguito una laurea magistrale in statistica matematica all’Università di Birmingham e un dottorato in economia all’Università dell’Essex.
“Yanis Varoufakis è uno dei principali intellettuali pubblici con una riconoscibilità davvero planetaria e siamo onorati che abbia accettato l’invito a una conversazione pubblica sui temi dell’economia, dei mercati, e del lavoro, discussi nel suo libro”, spiega Iannaccone. “Another Now” è un libro affascinante. È un romanzo di fantascienza, in cui l’autore usa come un dispositivo letterario la teoria degli universi multipli per descrivere un altro mondo in cui la sua visione di un’economia di mercato senza capitalismo si è realizzata davvero, seguendo una storia alternativa che si è separata dal nostro mondo nel 2008, durante la crisi finanziaria. Questo stratagemma gli consente di descrivere i dettagli dell’organizzazione di questo “Another Now”.
Il ciclo di incontri “i21” è una serie di conversazioni con Giuseppe Iannaccone su come prepararsi al mondo che cambia e sull’impatto che scienza e tecnologia hanno sull’economia, società, lavoro, istruzione, cultura. La playlist di tutti gli incontri di i21 è disponibile a questo link:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLCjGgQmvm3MMnAfjmMd5c33vlL2OlZhoM
L’incontro con Yanis Varoufakis è promosso dal progetto di ricerca Evo4.0 sull’evoluzione delle tecnologie industria 4.0 e il loro impatto sociale ed economico. Il progetto Evo4.0 è cofinanziato dal POR FESR Toscana 2014-2020 (Azione 1.1.4 sub b) ed è coordinato da Giuseppe Iannaccone, nell’ambito del laboratorio Crosslab IT& Società del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Università di Pisa.
Link per seguire la diretta:
Youtube: https://youtu.be/YpOLHSzZ8jc
Facebook: https://www.facebook.com/iannak1/posts/10160647020612977
L’incompiuto nella ricerca artistica e architettonica contemporanea
L’incompiuto nella ricerca artistica e architettonica contemporanea sarà il filo conduttore del progetto “Unfinished - (remote) international design workshop”. Otto in tutto gli appuntamenti on line sulla piattaforma Teams che si inaugurano venerdì 16 aprile alle 15 con l'architetto Pippo Ciorra, docente all'Università di Camerino e curatore per il museo MAXXI di Roma. Seguiranno quindi gli altri incontri sino al 3 giugno con architetti, urbanisti, artisti, filosofi, storici dell’arte e curatori.
Il progetto “Unfinished” è curato dalla professoressa Lina Malfona con gli ingegneri Lucia Giorgetti e Benedetta Marradi del DESTeC - Scuola di Ingegneria dell'Università di Pisa, ed è parte delle attività del laboratorio di ricerca Polit(t)ico Research Lab.
“Se artisti come Michelangelo consideravano l’incompiuto come la massima espressione della sapienza artistica, oggi questa pratica denuncia anche una situazione generale di abbandono e di degrado di fabbricati, e intere parti di città – spiegano gli organizzatori - Alla luce di queste premesse e approfondendo il tema dell'indeterminatezza, Unfinished vuole proporre nuove formulazioni architettoniche per il non finito contemporaneo, alla ricerca di possibili usi futuri delle strutture abbandonate”.
Per partecipare inviare una richiesta a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per info: https://www.unipi.it/index.php/unipieventi/event/5677-lezione-di-pippo-ciorra
Possibili indizi di una nuova fisica nei primi risultati dell’esperimento Muon g-2
Una nuova e precisa misura delle proprietà magnetiche del muone - particella elementare appartenente alla famiglia dei leptoni, molto simile all’elettrone, ma con una massa circa 200 volte maggiore - fornisce nuova evidenza a favore dell’esistenza di fenomeni fisici non descritti dal Modello Standard, la teoria di riferimento per la spiegazione dei processi subatomici.
L’atteso risultato, ottenuto al temine della prima campagna di analisi dei dati acquisiti dall’esperimento Muon g-2, è stato annunciato mercoledì 7 aprile, nel corso di una presentazione svoltasi presso il Fermi National Accelerator Laboratory (FermiLab) di Batavia, vicino Chicago, il centro statunitense per le ricerche in fisica delle particelle, che ospita l’esperimento.
La collaborazione internazionale di Muon g-2, composta da 200 scienziati provenienti da 35 istituzioni di 7 diversi paesi, ha come co-portavoce Graziano Venanzoni dell’INFN-Pisa e responsabile nazionale Marco Incagli dell’ INFN Pisa. Alla collaborazione partecipano inoltre tre dottorandi dell’Ateneo pisano, Lorenzo Cotrozzi (del primo anno), Paolo Girotti e Elia Bottalico (del secondo anno) che hanno svolto un importante lavoro di analisi dati. Un altro dottorando del secondo anno, Riccardo Nunzio Pilato, lavora a una verifica sperimentale della predizione teorica della misura g-2.
I risultati dell’esperimento
I ricercatori sono riusciti a ottenere una misura del cosiddetto momento magnetico anomalo del muone con una precisione senza precedenti, confermando le discrepanze con le previsioni del Modello Standard già evidenziate in un precedente esperimento condotto al Brookhaven National Laboratory, vicino New York, e conclusosi nel 2001.
La presente misura di Muon g-2 raggiunge una significatività statistica di 3.3 sigma, o deviazioni standard, e la sua combinazione con il risultato dell’esperimento predecessore porta la significatività della discrepanza a 4,2 sigma, poco meno delle 5 sigma considerate la soglia per poter annunciare una scoperta. Questo risultato fondamentale rappresenta un importante ed entusiasmante indizio della possibile presenza di forze o particelle ancora sconosciute, questione che da decenni alimenta discussioni tra i ricercatori.
“La misura di altissima precisione che abbiamo ottenuto con il nostro esperimento era da lungo tempo attesa da tutta la comunità internazionale della fisica delle particelle." afferma Graziano Venanzoni, "In attesa dei risultati delle analisi sui vari set di dati acquisiti recentemente dall’esperimento e su quelli che verranno raccolti nel prossimo futuro, ci offre già un possibile spiraglio verso una nuova fisica"
“L’INFN può ritenersi orgoglioso di questa impresa, avendo svolto un ruolo determinate in tutto l’esperimento" aggiunge Marco Incagli, "un successo in buona parte merito di giovani ricercatori e dottorandi i quali, con il loro talento, idee ed entusiasmo, hanno consentito di ottenere questo primo importante risultato”.
L’esperimento al FermiLab
I muoni, che sono generati naturalmente nell’interazione dei raggi cosmici con l’atmosfera terrestre, possono essere prodotti in gran numero dall’acceleratore del Fermilab e iniettati all’interno dell’anello di accumulazione magnetico di Muon g-2, del diametro di 15 metri, dove vengono fatti circolare migliaia di volte con velocità prossima a quella della luce. Come gli elettroni, anche i muoni sono dotati di spin e possiedono un momento magnetico, ovvero producono un campo magnetico del tutto analogo a quello di un ago di bussola. All’interno dell’anello di Muon g-2, il momento magnetico dei muoni acquista un moto di precessione attorno alla direzione del campo magnetico, analogo a quello di una trottola in rotazione. L’esperimento misura con altissima precisione la frequenza di questo moto di precessione dei muoni. Il Modello Standard prevede che per ogni particella il valore del momento magnetico sia proporzionale a un certo numero, detto “fattore giromagnetico g”, e che il suo valore sia leggermente diverso da 2, da qui il nome “g-2” o “anomalia giromagnetica” dato a questo tipo di misura.
Il risultato di Muon g-2 evidenzia una differenza tra il valore misurato di “g-2” per i muoni e quello previsto dal Modello Standard, la cui previsione si basa sul calcolo delle interazioni dei muoni con particelle “virtuali” che si formano e si annichilano continuamente nel vuoto che li circonda. La discrepanza tra il risultato sperimentale e il calcolo teorico potrebbe quindi essere dovuta a particelle e interazioni sconosciute di cui il Modello Standard non tiene conto. Con il risultato ottenuto grazie al primo set di dati raccolti da Muon g-2 (Run 1), l’esperimento ha quindi compiuto un importante passo verso la conferma dell’esistenza di fenomeni di nuova fisica.