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Comunicati stampa

The Kick Off Meeting of DHIP (“Development of Higher Education Institutions' Internationalization Policies”), an international project co-funded by the Erasmus + Program, under its Key Action 2, Capacity Building in the Field of Higher Education, took place on 11-12-13 April in Mendoza. The University of Pisa as central coordinator organizes and monitors the activities to be carried out in the project, in view of the objective of developing, integrating and improving the internationalization capacities and practices of the South American Higher Education Institutions participating in the project (from Argentina, Colombia and Paraguay). In particular, DHIP aims to develop and integrate the internationalization capacities of its Latin American partners through the design and implementation of individual "Internationalization Enhancement Plans” (IEPs) as tools to improve the potential for global interaction of each institution. The IEPs are based on the personalized use of the tools and examples of good practice developed worldwide in recent years, in order to address the challenges of globalized higher education.

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The DHIP Consortium comprises 12 Universities and 2 Foundations as well as the Tuscany Region as associated partner. The European partners, in addition to the University of Pisa, are the Universities of Sassari, Porto (Portugal) and Deusto (Bilbao - Spain). Argentina, Colombia and Paraguay are the three Latin American countries involved in the project: they are represented by the Universidad Nacional de Cuyo (which hosted the Kick-off meeting in Mendoza), the Universidad Nacional de Quilmes and the Universidad Nacional de Lanús (Argentina); the Universidad del Cono sur de las Américas, the Universidad Autónoma de Asunción and the Universidad Iberoamericana (Paraguay); the Universidad Pedagócica Nacional, the Universidad de Santander and the Fundación Universitaria Empresarial di Bogotà (Colombia). The Fundación Eurosur has a key role in facilitating the connection between the two geographical areas: based in Italy and in Argentina, the Foundation promotes cultural, scientific and economic cooperation between Europe and Latin America.

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The UNIPI Vice-Rector for Internationalization Prof. Francesco Marcelloni and Dr. Laura Nelli, responsible for of the International Promotion Unit, coordinated the Mendoza event, where the partners developed and agreed on how to implement their new internationalization strategies, using such tools as the Erasmus Charter for higher education principles (ECHE) with regard to mobility, and the CLAR (Latin American Credit Reference System) to measure student workload. In particular, the Meeting was organized around three days of work focused on four priority themes: International Mobility; Student-centered learning; Internationalization of research and the third mission; Organization of internationalization offices and academic services.

isaacs argentinaAt the beginning of March, a preliminary meeting was held in Buenos Aires for the Latin American partners, who -- coming into contact for the first time with the Erasmus + Program -- felt the need to understand the rules for managing and implementing the various project activities. The University of Pisa was represented by Prof. Ann Katherine Isaacs, one of the leading national and international experts in the field of the modernization of higher education, thanks to her decades of experience in ECTS, Tuning and the EHEA; and by Dr. Tommaso Salamone, Head of the International Programs Unit who has the task of managing DHIP project. The UNIPI representatives, assisted by EUROSUR and by Dr. Pablo Beneitone of the University of Deusto, Director of the International Tuning Academy, presented the Erasmus + Program and the specific activities that the project intends to carry out. On the second day of the meeting the principles of administrative management and reporting of the activities were explained and discussed.

«The European institutions involved in the project have a long experience in internationalization policies and practices, as they have been important actors in creating the key tools used today by Erasmus + - comments Ann Katherine Isaacs - The DHIP Consortium, including both young and old institutions, some very active and experienced, others interested in expanding their activities, will allow both the European and the Latin American institutions to adopt innovative approaches to internationalization”.

Si è svolto a Mendoza il kick off meeting del progetto internazionale DHIP, Development of Higher Education Institutions’ Internationalization Policies, finanziato nell’ambito del Programma Erasmus+, Azione Chiave 2 Capacity Building. All’interno di DHIP l’Università di Pisa ha il ruolo di coordinamento e monitoraggio delle attività da realizzare in vista dell’obiettivo di sviluppare, cioè integrare e migliorare il settore dell’internazionalizzazione negli istituti di istruzione superiore dei paesi sudamericani che partecipano al progetto (Argentina, Colombia e Paraguay). In particolare, DHIP si propone di sviluppare e integrare la dimensione di internazionalizzazione degli istituti superiori dell’America meridionale attraverso la progettazione e l'attuazione di "Internationalization Enhancement Plans - IEPs" come strumento per potenziare il potenziale di interazione globale di ogni istituzione (che nasceranno a seguito delle “mentoring and twinning activities” portate avanti da partner europei e latinoamericani).

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A Mendoza, ha partecipato tutto il Consorzio, composto da 12 università e 2 fondazioni (anche la Regione Toscana è tra i partner associati al progetto). Come partner europei, oltre all’Università di Pisa, erano presenti rappresentanti dell’Università di Sassari, di Porto (Portogallo) e di Deusto (Bilbao, Spagna). Per quanto riguarda l’America Latina, Argentina, Colombia e Paraguay sono tre i paesi coinvolti nel progetto, rappresentati da Fundacion Eurosur (istituzione argentina che promuove la cooperazione culturale, scientifica ed economica tra Europa e America Latina, e avrà nel progetto il ruolo di raccordo fra le due aree geografiche), la Universidad nacional de Cuyo, la Universidad nacional de Quilmes e la Universidad nacional de Lanus (Argentina); la Universidad del Cono sur de las Americas, la Universidad autonoma de Asuncion e la Universidad Iberoamericana (Paraguay); la Universidad Pedagocica Nacional, la Universidad de Santander e la Fundacion universitaria empresarial Bogotà (Colombia).

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Il professor Francesco Marcelloni, prorettore alla cooperazione e relazioni internazionali, e Laura Nelli, responsabile dell'Unità promozione internazionale dell’Università di Pisa, hanno coordinato l’evento dal quale sono emerse le prime linee di progettualità volte a sviluppare o implementare le strategie di internazionalizzazione, fra cui l’adesione ai principi della Carta Erasmus per l’istruzione superiore (ECHE) per quanto riguarda la mobilità. In particolare, il meeting è stato organizzato in tre giornate di lavoro focalizzate su quattro tematiche prioritarie: mobilità internazionale; apprendimento centrato sullo studente; internazionalizzazione della ricerca e terza missione; organizzazione di uffici e servizi accademici dedicati all’internazionalizzazione.

isaacs argentinaNel marzo scorso si era già svolto a Buenos Aires un incontro preliminare che aveva coinvolto solamente i partner latino-americani che, trovandosi per la prima volta a confronto delle logiche di funzionamento del Programma europeo Erasmus+, sentivano l’esigenza di confrontarsi sulle modalità di gestione e implementazione delle varie attività progettuali. Per l’Università di Pisa erano presenti la professoressa Ann Katherine Isaacs - una delle massime esperte nazionali e internazionali nell’ambito dell’attività progettuale, vista la sua decennale esperienza relativamente alla progettazione europea, alla Carta Erasmus e ai percorsi Tuning - e Tommaso Salamone, responsabile dell’unità che ha il compito della gestione manageriale del progetto stesso.

I rappresentanti di Unipi, coadiuvati dai colleghi di Eurosur e da Pablo Beneitone dell’Università di Deusto, hanno così introdotto il Programma Erasmus + e le attività specifiche che il progetto intende realizzare. Nella seconda giornata di riunione sono stati invece verificati e discussi i principi di gestione amministrativa e di rendiconto delle attività. «Le istituzioni europee coinvolte nel progetto hanno una lunga esperienza nelle politiche e nelle pratiche di internazionalizzazione, poiché sono stati attori importanti nella creazione degli strumenti chiave utilizzati oggi dall’Erasmus+ – commenta Ann Katherine Isaacs – Il Consorzio DHIP, comprendendo sia istituzioni giovani che vecchie, alcune molto attive ed esperte, altre interessate a espandere le loro azioni, farà interagire gli istituti di istruzione superiore nel mondo alla ricerca di strumenti nuovi e innovativi».

L'Ateneo di Pisa, unico in Italia e tra i primissimi in Europa, diventa partner della Stanford University, l'istituzione con sede a Palo Alto in California che è ai vertici mondiali nel campo della ricerca e che attualmente vanta ben 19 Premi Nobel tra i suoi membri. Grazie a un'intesa bilaterale, infatti, l'Università di Pisa ha aderito alla rete internazionale "SPARK Global", che riunisce prestigiosi centri di ricerca traslazionale nei settori medico-farmaceutici. La collaborazione è stata presentata martedì 10 aprile, a Palazzo alla Giornata, dal rettore Paolo Mancarella, dalla professoressa Daria Mochly Rosen dell’Università di Stanford, presidente della rete globale "SPARK" e ideatrice dell’iniziativa, e dal professor Corrado Priami, docente di Informatica e referente dell'iniziativa per l'Ateneo pis.
Nel pomeriggio la professoressa Daria Mochly Rosen ha tenuto un seminario al dipartimento di Informatica dal titolo "From Bench to Bedside, how to translate academic research into drug development".
Obiettivo primario dell'accordo tra l'Università di Pisa e quella di Stanford è quello di promuovere reciproche collaborazioni di ricerca e formazione multidisciplinari e internazionali, individuando supporti e finanziamenti per sviluppare progetti congiunti sia negli Stati Uniti che in Italia. In particolare, si punta a promuovere la ricerca traslazione e l’innovazione per lo sviluppo di farmaci e metodologie diagnostiche per la medicina personalizzata, anche attraverso l’organizzazione di simposi e workshop formativi. Il nodo pisano del progetto "SPARK Global" sarà inizialmente attivato presso il Dipartimento di Informatica, che metterà a disposizione le sue competenze computazionali per potenziare questi aspetti, attualmente carenti, nella rete internazionale.
"SPARK Global", a cui aderiscono 54 centri accademici all’avanguardia nel mondo quali quelli di Stanford, Tokyo, Israele e Finlandia, è un'iniziativa no profit nata per migliorare la salute umana facendo incontrare esperti accademici e leader industriali, al fine di generare un percorso efficiente ed efficace capace di valorizzare e rendere concreti i risultati della ricerca.
“La collaborazione con la prestigiosa Università di Stanford – ha detto il rettore Paolo Mancarella – si aggiunge a quella già esistente da alcuni anni con il MIT di Boston per la realizzazione di progetti di ricerca comuni. L’Ateneo di Pisa è, in particolare nel settore computazionale, un riconosciuto centro di avanguardia internazionale e quindi la rete ‘SPARK Global' beneficerà di un supporto informatico adeguato per lo sviluppo delle ricerche in campo farmaceutico e bio-medico. Mi auguro che questo accordo possa servire per avvicinare le due Università anche mediante lo scambio di studenti di dottorato impegnati nei progetti oggetto dell’accordo. Essere, unica realtà italiana, nel novero di questi prestigiosissimi atenei e centri di ricerca è motivo di orgoglio e, al contempo, riconoscimento della qualità del nostro lavoro. Mi piace pensare che il lavoro di squadra divida i compiti e moltiplichi le possibilità di successo. Un’idea che ben si adatta agli scopi di questa rete e a cui, sono certo, i nostri scienziati sapranno dare un contributo decisivo”.
Il professor Corrado Priami ha ricordato che “l’accordo appena stipulato è certamente un’opportunità per valorizzare il trasferimento tecnologico delle ricerche più avanzate in campo bio-medico e farmacologico portate avanti dall’Ateneo e per far comprendere come il supporto computazionale in questi settori sia ormai una risorsa imprescindibile. 'SPARK Global' servirà anche a diffondere maggiormente le pratiche computazionali all’interno dell’Ateneo e a creare una cultura dell’informatica applicata ad altre discipline di cui beneficerà la nostra comunità della ricerca nel suo complesso”.
"La forza dell’università di Pisa - ha concluso infine la professoressa Daria Mochly-Rosen - sta in una Scuola di Medicina e di Farmacia di eccellenza combinata con delle abilità uniche in computer science e nell’analisi dei Big Data. Con il metodo SPARK, sono fiduciosa che queste capacità si potranno tradurre in importanti innovazioni e nuovi benefici per i trattamenti dei pazienti. Non vedo l’ora di seguire i progressi di SPARK Pisa all’interno della comunità di SPARK Global”.

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