La professoressa Luisa Pellegrini nuovo direttore del CIRHTA
Luisa Pellegrini, professoressa di ingegneria economico-gestionale dell’Ateneo pisano, è il nuovo direttore del Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Health Technology Assessment (CIRHTA), una delle prime strutture in Italia ad occuparsi di valutazione delle tecnologie medicali in sanità. Pellegrini è stata eletta lo scorso 5 marzo e succede al professor Vitantonio Di Bello.
L’Health Technology Assessment (HTA) può essere concepito come un processo volto a fornire, a coloro che hanno potere decisionale in ambito sanitario, informazioni sul possibile impatto e sulle possibili conseguenze derivanti dall’introduzione di una nuova tecnologia o di significativi cambiamenti intervenuti in una vecchia.
I filoni di studio riguardano gli elementi clinici, la valutazione degli impatti economico-finanziario, fino alle implicazioni socio-sanitarie delle politiche collegate alla gestione delle tecnologie. Gli ambiti di analisi risultano, di conseguenza, molto differenziati e caratterizzati da una pluralità di prospettive di indagine.
Dalla pupilla informazioni sulla nostra personalità
Il diametro della pupilla rivela i tratti della nostra personalità: è quello che ipotizza una ricerca guidata da Paola Binda, ricercatrice dell'Università di Pisa, condotta insieme a Marco Turi della Fondazione Stella Maris Mediterraneo e al professor David Burr, docente dell’Università di Firenze. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale eLife e dimostra come le fluttuazioni del diametro pupillare durante la visione di un semplice stimolo visivo siano altamente predittive dei tratti di personalità di tipo autistico. In questo primo stadio, la ricerca ha coinvolto un gruppo di giovani adulti i cui tratti autistici si posizionavano nella gamma “sub-clinica”, in assenza, cioè, di un disturbo diagnosticato.
Partendo dal presupposto che personalità diverse tendono a percepire la realtà in modo lievemente, ma sistematicamente diverso, lo studio ha dimostrato che il diametro delle nostre pupille tradisce il contenuto della nostra percezione, quello che vediamo e come lo vediamo. La conseguenza, potenzialmente rivoluzionaria, è che affiancando i test di personalità con un parametro obiettivo, che si misura in millimetri, il diametro pupillare potrebbe fornire indicazioni sulla nostra personalità.
“C’è crescente interesse nello studio della pupilla da quando noi, insieme ad altri laboratori, abbiamo dimostrato che il diametro pupillare riflette fedelmente cambiamenti del nostro stato di interesse, attivazione o attenzione – commenta Paola Binda – Naturalmente, la pupilla si costringe alla luce e si dilata al buio. Tuttavia, piccole fluttuazioni del diametro accompagnano spostamenti dell’attenzione: ad esempio, le pupille si costringono quando ci focalizziamo su oggetti più luminosi nel nostro campo visivo, e si dilatano se ci focalizziamo su oggetti più scuri”.
“Il comportamento delle pupille dei nostri pazienti ci può dunque aprire una finestra sulla loro attenzione e percezione – prosegue Marco Turi – Ogni individuo ha una diversa tendenza a focalizzare la propria attenzione su oggetti diversi; per esempio, c’è chi tende ad avere una visione globale e chi si focalizza sul dettaglio. Queste tendenze si accompagnano in modo sistematico ai tratti di personalità, in particolare lungo lo spettro autistico – che abbraccia sia la popolazione con sviluppo cosiddetto tipico, sia i pazienti con un disturbo diagnosticato”.
"Il prossimo passo sarà misurare il comportamento delle pupille durante il nostro test nella popolazione clinica, che dovrebbe mostrare fluttuazioni di pupilla ancora più grandi rispetto ai partecipanti di questo studio – conclude David Burr – L’obiettivo è ambizioso, ma potrebbe avere un grande impatto e aiutare i clinici nel trovare un marcatore efficace e precoce dei disturbi dello spettro autistico".
Pupilometry: a window to perception
Research has shown that the diameter of our pupils can reveal much about our perception: what and how we see. People with different personality profiles tend to perceive reality in ways that are subtly but systematically different. The potential revolutionary consequence is that the pupil diameter could furnish information about our personality: backing up personality tests with object measurement in millimetres
The research, by Dr Paola Binda from the University of Pisa, Professor David Burr of the University of Florence and Dr Marco Turi, of the Stella Maris Mediterranean was published in the prestigious journal eLife. It shows that measuring pupil diameter while subjects view a simple visual stimulus predicts their personality traits, in particular their autistic traits. In this first stage, the study involved a group of “typical” young adults, with no clinical diagnosis.
In particular, the scientists asked subjects to observe a bistable rotating cylinder. The stimulus is deliberately ambiguous, and can be seen either as rotating clockwise, with the white dots in front, or anticlockwise, with black dots in front. If subjects have a tendency to perceive the stimulus in a local manner – with two distinct surfaces – then pupil size should be modulated by the front surface, constricting when it is white, dilating when black. On the other hand, if subjects view the display in a global, holistic manner, there should be very little modulation of pupil size. The team reports that people with low autistic traits (who have a tendency for more global perception) show very little modulation. However, those with high autistic traits – who tend to perceive the world in a more local manner – showed a very clear modulation of pupil size in synchrony with the perceived alternations in direction.
David Burr, Paola Binda, Marco Turi.
“There is an increasing interest in studies of the pupil” said Dr Binda, “from when we and others demonstrated that pupillary diameter faithfully reflects changes in our interest, activation or attention”. Naturally, the pupil constricts with light and dilates with darkness. However, small fluctuations in pupil size accompany, for example, shifts in attention. “Therefore”, continues Dr Binda, “pupil behaviour opens a window to their attention and perception”.
Every individual has a particular tendency to focus attention on detail or to perceive the image globally: to see the forest or the trees. The tendency is correlated with particular personality traits, in particular, autistic-like traits, which embrace both the typical population and those clinically diagnosed with autism. Professor Burr says “the next step will be to measure the pupil behaviour on our test in a clinical population, which should show even greater extremes in pupil fluctuation”. The aim is ambitious, but could have a major impact in helping clinicians find an effective and early marker for ASD.
Dalla pupilla informazioni sulla nostra personalità
Il diametro della pupilla rivela i tratti della nostra personalità: è quello che ipotizza una ricerca guidata da Paola Binda, ricercatrice dell'Università di Pisa, condotta insieme a Marco Turi della Fondazione Stella Maris Mediterraneo e al professor David Burr, docente dell’Università di Firenze. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale eLife e dimostra come le fluttuazioni del diametro pupillare durante la visione di un semplice stimolo visivo siano altamente predittive dei tratti di personalità di tipo autistico. In questo primo stadio, la ricerca ha coinvolto un gruppo di giovani adulti i cui tratti autistici si posizionavano nella gamma “sub-clinica”, in assenza, cioè, di un disturbo diagnosticato.
Partendo dal presupposto che personalità diverse tendono a percepire la realtà in modo lievemente, ma sistematicamente diverso, lo studio ha dimostrato che il diametro delle nostre pupille tradisce il contenuto della nostra percezione, quello che vediamo e come lo vediamo. La conseguenza, potenzialmente rivoluzionaria, è che affiancando i test di personalità con un parametro obiettivo, che si misura in millimetri, il diametro pupillare potrebbe fornire indicazioni sulla nostra personalità.
“C’è crescente interesse nello studio della pupilla da quando noi, insieme ad altri laboratori, abbiamo dimostrato che il diametro pupillare riflette fedelmente cambiamenti del nostro stato di interesse, attivazione o attenzione – commenta Paola Binda – Naturalmente, la pupilla si costringe alla luce e si dilata al buio. Tuttavia, piccole fluttuazioni del diametro accompagnano spostamenti dell’attenzione: ad esempio, le pupille si costringono quando ci focalizziamo su oggetti più luminosi nel nostro campo visivo, e si dilatano se ci focalizziamo su oggetti più scuri”.
Nella foto, da sinistra: David Burr, Paola Binda, Marco Turi.
“Il comportamento delle pupille dei nostri pazienti ci può dunque aprire una finestra sulla loro attenzione e percezione – prosegue Marco Turi – Ogni individuo ha una diversa tendenza a focalizzare la propria attenzione su oggetti diversi; per esempio, c’è chi tende ad avere una visione globale e chi si focalizza sul dettaglio. Queste tendenze si accompagnano in modo sistematico ai tratti di personalità, in particolare lungo lo spettro autistico – che abbraccia sia la popolazione con sviluppo cosiddetto tipico, sia i pazienti con un disturbo diagnosticato”.
"Il prossimo passo sarà misurare il comportamento delle pupille durante il nostro test nella popolazione clinica, che dovrebbe mostrare fluttuazioni di pupilla ancora più grandi rispetto ai partecipanti di questo studio – conclude David Burr – L’obiettivo è ambizioso, ma potrebbe avere un grande impatto e aiutare i clinici nel trovare un marcatore efficace e precoce dei disturbi dello spettro autistico".
Giacomo Verde, videoartivista
"Giacomo Verde, videoartivista" a cura di Silvana Vassallo (Edizioni Ets, 2018) è il libro che inuagura la collana "I mirtilli" diretta da Sandra Lischi, ordinario di Cinema, Fotografia e Televisione al dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere. Dopo questo primo volume sono in preparazione altre uscite su Bill Viola, Ursula Ferrara, Nam June Paik e Jean-Cristophe Averty, quest'ultimo libro curato dalla stessa professoressa Lischi.
Di seguito una breve presentazione della collana.
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Il mirtillo è un frutto piccolo e resistente, che fa bene al cervello, al cuore e alla vista. Questa collana si propone di esplorare, in modo agile e comunicativo, un panorama sempre più importante ma non adeguatamente illuminato: quello di autori e autrici la cui opera è segnata dall’indipendenza produttiva, dagli sconfinamenti, dall’apertura di nuovi percorsi, dalle indiscipline, dalla sperimentazione di linguaggi audiovisivi.
Un territorio lontano dalla fiction e dall’intrattenimento, che si estende dalla videoarte al documentario di creazione, dal cinema espanso e dall’animazione a nuove forme audiovisive estese, corali, interattive, espositive. Ogni volume tratta di un autore o un’autrice, non solo in Italia, offrendo uno strumento di conoscenza esaustivo ma sintetico e di agevole consultazione, corredato di ogni utile apparato, anche visivo.
Sandra Lischi
Torna a Pisa la Coppa del Mondo di scherma paralimpica
Torna a Pisa per il quarto anno consecutivo una delle prove di Coppa del Mondo di scherma paralimpica, che si terrà da venerdì 9 a domenica 11 marzo nella sede del PalaCUS. Dopo il grande successo delle scorse edizioni, la Federazione Italiana Scherma ha infatti ritenuto di ricandidare la città della Torre anche per questa stagione e ancora attraverso l’organizzazione della storica Società U.S. Pisascherma. Pisa si affiancherà dunque alle altre cinque prestigiose sedi designate per la Coppa del Mondo: Montreal, Kyoto, Tbilisi, Budapest e Varsavia.
La tappa pisana è stata presentata lunedì 5 marzo, nella Sala dei Mappamondi di Palazzo alla Giornata, dal prorettore per i Rapporti con gli enti del territorio, con delega alle attività sportive, Marco Gesi, dall'assessore alle Politiche sociali e presidente del Comitato Organizzatore, Sandra Capuzzi, dalla vice presidente del Comitato Organizzatore, Daria Marchetti, dal vice presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, dal presidente dell'US Pisascherma, Giovanni Calabrò, dal direttore della Società della Salute Zona Pisana, Alessandro Campani, e dall'ex atleta paralimpico Soriano Ceccanti.
All'incontro sono intervenuti anche Simone Vanni, commissario tecnico della nazionale di scherma paralimpica, Beatrice Vio, medaglia d'oro a Rio 2016, Edoardo Giordan, campione del mondo a squadre di sciabola 2017, e Alessia Biagini, per diverse volte campionessa italiana di spada e studentessa dell'Ateneo pisano.
La prova pisana di Coppa del Mondo, seconda del circuito 2018, prenderà avvio già giovedì 8 marzo con l'accoglienza delle diverse squadre nazionali partecipanti all'aeroporto Galilei. Sono circa 250 gli atleti e le persone dello staff attesi, in rappresentanza di 22 nazioni: Brasile, Canada, Corea del Sud, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, Israele, Italia, Malaysia, Polonia, Russia, Spagna, Svizzera, Thailandia, Turchia, Ucraina, Ungheria. La partenza delle delegazioni è invece prevista tra domenica 11 e lunedì 12. La Federazione Italiana Scherma affiancherà gli organizzatori nella promozione dell’evento sportivo, che sarà seguito e pubblicizzato sui siti federali e sul canale Facebook della Federazione Italiana. Le fasi finali di ciascuna gara saranno trasmesse in live streaming.
Gli atleti italiani convocati per la gara pisana sono Matteo Betti, Marco Cima, Matteo Dei Rossi, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini, Andreea Mogos, Andrea Pellegrini, Loredana Trigilia e Beatrice (Bebe) Vio.
Nella foto in basso, da sinistra: Beatrice Vio, Marco Gesi, Alessia Biagini e Edoardo Giordan.
Torna a Pisa la Coppa del Mondo di scherma paralimpica
Torna a Pisa per il quarto anno consecutivo una delle prove di Coppa del Mondo di scherma paralimpica, che si terrà da venerdì 9 a domenica 11 marzo nella sede del PalaCUS. Dopo il grande successo delle scorse edizioni, la Federazione Italiana Scherma ha infatti ritenuto di ricandidare la città della Torre anche per questa stagione e ancora attraverso l’organizzazione della storica Società U.S. Pisascherma. Pisa si affiancherà dunque alle altre cinque prestigiose sedi designate per la Coppa del Mondo: Montreal, Kyoto, Tbilisi, Budapest e Varsavia.
La tappa pisana è stata presentata lunedì 5 marzo, nella Sala dei Mappamondi di Palazzo alla Giornata, dal prorettore per i Rapporti con gli enti del territorio, con delega alle attività sportive, Marco Gesi, dall'assessore alle Politiche sociali e presidente del Comitato Organizzatore, Sandra Capuzzi, dalla vice presidente del Comitato Organizzatore, Daria Marchetti, dal vice presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, dal presidente dell'US Pisascherma, Giovanni Calabrò, dal direttore della Società della Salute Zona Pisana, Alessandro Campani, e dall'ex atleta paralimpico Soriano Ceccanti.
All'incontro sono intervenuti anche Simone Vanni, commissario tecnico della nazionale di scherma paralimpica, Beatrice Vio, medaglia d'oro a Rio 2016, Edoardo Giordan, campione del mondo a squadre di sciabola 2017, e Alessia Biagini, per diverse volte campionessa italiana di spada e studentessa dell'Ateneo pisano.
La prova pisana di Coppa del Mondo, seconda del circuito 2018, prenderà avvio già giovedì 8 marzo con l'accoglienza delle diverse squadre nazionali partecipanti all'aeroporto Galilei. Sono circa 250 gli atleti e le persone dello staff attesi, in rappresentanza di 22 nazioni: Brasile, Canada, Corea del Sud, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, Israele, Italia, Malaysia, Polonia, Russia, Spagna, Svizzera, Thailandia, Turchia, Ucraina, Ungheria. La partenza delle delegazioni è invece prevista tra domenica 11 e lunedì 12.
La Federazione Italiana Scherma affiancherà gli organizzatori nella promozione dell’evento sportivo, che sarà seguito e pubblicizzato sui siti federali e sul canale Facebook della Federazione Italiana. Le fasi finali di ciascuna gara saranno trasmesse in live streaming.
Gli atleti italiani convocati per la gara pisana sono Matteo Betti, Marco Cima, Matteo Dei Rossi, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini, Andreea Mogos, Andrea Pellegrini, Loredana Trigilia e Beatrice (Bebe) Vio.
Seminario su Primo Levi
Mercoledì 7 marzo, alle 14.30, nel Palazzo della Carovana della Scuola Normale Superiore (Piazza dei Cavalieri, 7), si svolge un seminario interdisciplinare in occasione dell’uscita del volume "Album Primo Levi", a cura di Roberta Mori e Domenico Scarpa.
L'incontro è organizzato dal Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici Michele Luzzati di Pisa e dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, nell’ambito del progetto "Ebrei ed ebraismo nei luoghi, nelle lingue e nelle culture degli altri” coordinato dal professore Fabrizio Franceschini dell’Università di Pisa.
“L’Album Primo Levi – spiega Franceschini - si colloca pienamente nella dimensione concettuale e di ricerca del progetto, proprio perché vuol rappresentare, in rapporto alla vita, al lavoro, al pensiero e all’opera di Levi, l’intreccio e l’interazione tra testimonianza storica ed elaborazione letteraria, scienze esatte e dimensione umanistica”.
INVITO STAMPA: In Rettorato la presentazione della tappa pisana di Coppa del Mondo di scherma paralimpica
Sarà presentata lunedì 5 marzo, alle ore 12,30 nella Sala dei Mappamondi del Rettorato, la prova di Coppa del Mondo di scherma paralimpica che si terrà a Pisa tra il 9 e l'11 marzo nella sede del PalaCUS.
Alla presentazione interverranno il rettore Paolo Mancarella e il prorettore per i Rapporti con gli enti del territorio, con delega alle attività sportive, Marco Gesi, l'assessore alle Politiche sociali e presidente del Comitato Organizzatore, Sandra Capuzzi, la vice presidente del Comitato Organizzatore, Daria Marchetti, il vice presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, il presidente dell'US Pisascherma, Giovanni Calabrò, il direttore della Società della Salute Zona Pisana, Alessandro Campani, e l'ex atleta paralimpico Soriano Ceccanti.
In Rettorato ci saranno anche Simone Vanni, commissario tecnico della nazionale di scherma paralimpica, Beatrice (Bebe) Vio, medaglia d'oro a Rio 2016, Edoardo Giordan, campione del mondo a squadre di sciabola 2017, e Alessia Biagini, atleta paralimpica e studentessa universitaria dell’Ateneo pisano.
Borse di studio per partecipazione alla conferenza FEIS2018 10-11 Settembre 2018, Pisa - Scad 1/05
FEIS 2018 (International Symposium on the Future of Education in Information Science) si propone di stimolare la discussione sui percorsi formativi per gli specialisti dell'informazione del futuro. La società dell'informazione di oggi e domani cambia in maniera profonda il modo in cui l'informazione viene prodotta, organizzata e fruita, e richiede un ripensamento degli studi tradizionali in biblioteconomia, archivistica e scienze documentarie. FEIS 2018 è l'evento finale del progetto Erasmus+ EINFOSE, che vede tra i partecipanti l'Università di Pisa, e il cui scopo è di superare le differenze esistenti nei requisiti di accesso e negli obiettivi formativi dei corsi di laurea di secondo livello offerti dalle università europee nel settore della "Information Science". Sono disponibili borse di studio per la partecipazione degli studenti a FEIS 2018.
La scadenza per inoltrare la domanda di borsa di studio è il 1 maggio 2018.