Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi
Comunicati stampa

Cartolina 10 08 1894 retroDisegni al posto di parole, le lingue più diverse, dal latino al tedesco, così come diversi sono i toni e gli stili, dall'amichevole ed affettuoso al deferente e formale sino alla linguaggio licenzioso e alle imprecazioni squisitamente toscane. Il primo volume dell'edizione critica e integrale dell'epistolario Giacomo Puccini, appena pubblicato dalla casa editrice Leo S. Olschki, è frutto di un lavoro di ricerca durato anni: a coordinare l'intero progetto (i volumi previsti sono in tutto nove) è la professoressa Gabriella Biagi Ravenni del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa che ha curato anche questa prima uscita insieme allo studioso di Puccini Dieter Schickling.


Questo primo volume contiene 784 lettere, 150 delle quali inedite, che vanno dal 1877 al 1896 e nell'insieme fotografa il ventennio più ricco di cambiamenti nella vita e nella carriera di Giacomo Puccini. Sul piano professionale si ripercorre la fase finale degli studi sino alla maturazione artistica, da Le Villi (che suscitò l'interesse degli esperti) e dall'Edgar (che invece sembrò un arretramento tanto che Puccini, scoraggiato, meditò di emigrare in America) al primo successo indiscusso di Manon Lescaut e alla consacrazione definitiva con La bohème. Sul piano umano emergono gli affetti familiari e le amicizie giovanili, le ambizioni e le GiacomoPuccinidifficoltà e si passa da un Puccini povero studente di provincia al conservatorio di Milano sino all'agiatezza finalmente conquistata. Moltissimi anche i destinatari che aumentano con il passare degli anni: i suoi librettisti ed in particolare Luigi Illica, il suo editore Giulio Ricordi, gli interpreti come il tenore Francesco Tamagno, i familiari e infine anche le 25 lettere che testimoniano la relazione fra Giacomo ed Elvira Bonturi.


"Il lavoro di ricerca sull'epistolario si è dimostrato un vero e proprio work in progress – spiega Gabriella Biagi Ravenni – il censimento delle lettere ha registrato un continuo incremento, 4.000 nel 1989, più di 7.000 nel 2008 e oltre le 8.000 nel 2014. Su questa base è ragionevole pensare che nel corso della sua vita Puccini abbia scritto più di 20.000 lettere e che ai nove volumi previsti dal piano dell'opera se ne aggiungano anche altri".
La realizzazione del progetto è iniziata con la ricerca delle fonti, con l'acquisizione di buone riproduzione e il loro inserimento in una banca dati dedicata. Le fasi successive di trascrizione e annotazione dei testi hanno quindi richiesto un fitto lavoro di équipe da parte dei membri del comitato editoriale che si sono avvalsi di una metodologia informatica creata ad hoc.
Il primo volume dell'Epistolario, alla cui pubblicazione hanno contribuito il dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, fa parte dell'Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Ne hanno parlato:
Il Tirreno Estate
Libertà Piacenza
Gazzetta di Parma
Giornale di Brescia
Ansa Cultura
Ansa Toscana
PisaInformaFlash

Disegni al posto di parole, le lingue più diverse, dal latino al tedesco, così come diversi sono i toni e gli stili, dall'amichevole ed affettuoso al deferente e formale sino alla linguaggio licenzioso e alle imprecazioni squisitamente toscane. Il primo volume dell'edizione critica e integrale dell'epistolario Giacomo Puccini, appena pubblicato dalla casa editrice Leo S. Olschki, è frutto di un lavoro di ricerca durato anni: a coordinare l'intero progetto (i volumi previsti sono in tutto nove) è la professoressa Gabriella Biagi Ravenni del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa che ha curato anche questa prima uscita insieme allo studioso di Puccini Dieter Schickling.
Questo primo volume contiene 784 lettere, 150 delle quali inedite, che vanno dal 1877 al 1896 e nell'insieme fotografa il ventennio più ricco di cambiamenti nella vita e nella carriera di Giacomo Puccini. Sul piano professionale si ripercorre la fase finale degli studi sino alla maturazione artistica, da Le Villi (che suscitò l'interesse degli esperti) e dall'Edgar (che invece sembrò un arretramento tanto che Puccini, scoraggiato, meditò di emigrare in America) al primo successo indiscusso di Manon Lescaut e alla consacrazione definitiva con La bohème. Sul piano umano emergono gli affetti familiari e le amicizie giovanili, le ambizioni e le difficoltà e si passa da un Puccini povero studente di provincia al conservatorio di Milano sino all'agiatezza finalmente conquistata. Moltissimi anche i destinatari che aumentano con il passare degli anni: i suoi librettisti ed in particolare Luigi Illica, il suo editore Giulio Ricordi, gli interpreti come il tenore Francesco Tamagno, i familiari e infine anche le 25 lettere che testimoniano la relazione fra Giacomo ed Elvira Bonturi.
"Il lavoro di ricerca sull'epistolario si è dimostrato un vero e proprio work in progress – spiega Gabriella Biagi Ravenni – il censimento delle lettere ha registrato un continuo incremento, 4.000 nel 1989, più di 7.000 nel 2008 e oltre le 8.000 nel 2014. Su questa base è ragionevole pensare che nel corso della sua vita Puccini abbia scritto più di 20.000 lettere e che ai nove volumi previsti dal piano dell'opera se ne aggiungano anche altri".
La realizzazione del progetto è iniziata con la ricerca delle fonti, con l'acquisizione di buone riproduzione e il loro inserimento in una banca dati dedicata. Le fasi successive di trascrizione e annotazione dei testi hanno quindi richiesto un fitto lavoro di équipe da parte dei membri del comitato editoriale che si sono avvalsi di una metodologia informatica creata ad hoc.
Il primo volume dell'Epistolario, alla cui pubblicazione hanno contribuito il dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, fa parte dell'Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
---
Scheda del volume: http://www.olschki.it/libro/9788822263636
Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini: http://www.puccini.it/index.php?id=464

migrantiÈ un percorso concepito per formare futuri esperti in due ambiti cruciali della politica contemporanea, che fornirà chiavi di lettura e di analisi del sistema internazionale – globale ed europeo – con particolare attenzione al ruolo degli Stati, delle organizzazioni internazionali e dei soggetti privati, alle ragioni delle tensioni e dei conflitti e ai modi in cui questi si siano o possano essere risolti. Dal prossimo anno accademico, la laurea magistrale in "Studi internazionali" del dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Pisa attiverà due nuovi curricula in Geopolitica degli interessi europei nell'era della globalizzazione e Governance delle migrazioni, elaborati dopo un'ampia ricognizione dell'offerta didattica a livello nazionale e una riflessione sull'esigenza di formare esperti in ambiti in cui sono richieste con sempre maggiore frequenza competenze avanzate e su cui il corpo docente pisano è particolarmente qualificato.

"Un corso di laurea che ha come obiettivo la formazione di specialisti in relazioni internazionali deve sapersi rinnovare nei contenuti e andare nella direzione in cui evolvono gli assetti globali – commenta la professoressa Elena Dundovich e presidente del corso di laurea – La nostra laurea magistrale avvierà gli studenti verso l'approfondimento di due macrotematiche che risultano poco coperte dagli altri atenei, e darà loro strumenti indispensabili per inserirsi in un settore lavorativo che ha sempre più bisogno di professionisti con competenze e abilità specifiche".

In particolare, il curriculum in "Geopolitica degli interessi europei nell'era della globalizzazione" intende fornire gli strumenti per operare in maniera adeguata in quella che si sta rivelando essere sempre più una delle aree chiave dell'età contemporanea. Partendo da una solida conoscenza di elementi linguistici, storico-politici, geografici, istituzionali, socio-culturali, giuridici e politico-economici, il curriculum intende infatti mettere il laureato nella condizione di comprendere il ruolo dell'UE nei vari scacchieri mondiali, e le ragioni di un suo (ancora) parziale protagonismo; di analizzare in maniera corretta le dinamiche che animano il mondo euro-mediterraneo e post-sovietico; di elaborare modelli, svolgere analisi, stabilire e gestire relazioni in ambito accademico, politico, commerciale e finanziario. In particolare, accanto alla politica estera dell'Italia nell'area, specifica attenzione verrà dedicata al tema dell'integrazione euroasiatica e al sistema di rapporti con l'Unione Europea e la Nato.

A fronte di un dibattito pubblico spesso male impostato e di decisioni di policy - sia nazionale che europea - che prendono in considerazione questioni circoscritte o prospettive di corto respiro, il curriculum in "Governance delle migrazioni" intende formare persone capaci di comprendere, spiegare, governare i fenomeni migratori nella loro globalità e le dinamiche dell'integrazione dei cittadini stranieri, nell'ambito di istituzioni internazionali, nazionali e locali e di associazioni e organizzazioni no profit. Inoltre, intende fornire i laureati di un'adeguata padronanza della dimensione europea della politica migratoria e del bisogno di costruire un dialogo equo e lungimirante con i paesi di origine e di transito, nel pieno rispetto dei diritti umani e della rule of law.

"Quale che sia il curriculum prescelto – sottolinea il professor Marcello Di Filippo, docente di riferimento del corso – sarà realizzato un collegamento effettivo fra le specifiche aree di studio, l'esperienza di tirocinio e il lavoro di tesi. In tale prospettiva, la mobilità internazionale sarà fortemente incoraggiata e i docenti coinvolti valorizzeranno la propria rete di contatti consolidati con università straniere, centri di ricerca, organizzazioni internazionali e istituzioni statali operanti nell'ambito degli argomenti trattati nel corso".

Maggiori informazioni sul corso sono disponibili a questo link.

Si chiama Elias Wendm Atalay, ha 27 anni, è originario di Shire in Etiopia ed è il primo studente straniero laureato in "Embedded Computing Systems", il corso di laurea magistrale dell'Università di Pisa, realizzato in collaborazione con la Scuola Sant'Anna, che prepara specialisti nei sistemi di elaborazione dedicati utilizzati nell'ambito dell'automazione, dell'avionica, dell'elettronica dei veicoli, delle telecomunicazioni e della robotica.

Elias, dopo aver conseguito il Bachelor of Science presso il Mekelle Institute of Technology, si è iscritto a Pisa nell'anno accademico 2012-2013, laureandosi pochi giorni fa con una tesi dal titolo "Design and Analysis of Routing Protocol for IPv6 Wireless Sensor Networks". La tesi è stata realizzata nei laboratori del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione sotto la guida del professor Enzo Mingozzi e discussa davanti a una commissione presieduta dal professor Marco Avvenuti. La proclamazione è stata preceduta da un saluto del rettore Massimo Augello che ha ricordato l'impegno dell'Ateneo pisano nelle politiche di internazionalizzazione.

La laurea magistrale in "Embedded Computing Systems", di cui è presidente la professoressa Gigliola Vaglini, appartiene alle discipline dell'Ingegneria Informatica. Le materie di insegnamento comprendono sistemi operativi in tempo reale, algoritmi, gestione delle risorse, sistemi a microcontrollore, sistemi multicore, sistemi distribuiti, reti di sensori, ingegneria del software, programmazione in ambienti distribuiti. Attivato dall'anno 2012/2013, il corso è una delle lauree dell'Ateneo tenute interamente in lingua inglese, che riescono ad attrarre anche studenti dall'estero. Ad oggi, alla laurea in "Embedded Computing Systems", risultano iscritti 3 studenti stranieri, di cui due etiopi e un pachistano, mentre per il prossimo anno accademico sono in arrivo altri due studenti egiziani e due etiopi.

Hanno discusso una tesi sulla riqualificazione delle aree verdi intorno al Polo didattico delle Piagge, laureandosi alla magistrale in "Progettazione e gestione del verde urbano e del paesaggio" con il massimo dei voti e la lode. Ermes Lo Piccolo e Renato Ricciardi, entrambi venticinquenni, originari rispettivamente di Palermo e di Modugno in Puglia, hanno presentato il progetto negli scorsi giorni, confrontandosi con i docenti relatori, Salvatore Brunello Consorti e Damiano Remorini, e con il correlatore Francesco Monacci.

La tesi dei due giovani è nata nell'ambito delle attività del Gruppo di lavoro per la gestione degli spazi verdi dell'Università di Pisa, attivato negli scorsi mesi e composto dal prorettore Sandro Paci, che ne è il coordinatore, dai professori Giacomo Lorenzini, Rossano Massai, Cristina Nali e Paolo Vernieri, oltre che dal referente per la manutenzione delle aree a verde della Direzione edilizia e telecomunicazione, Federico Soldani.

Lo studio è partito dall'analisi del contesto territoriale di riferimento dell'area delle Piagge, attraverso la consultazione di documentazione storica d'archivio, di cartografia e di foto aeree.

È stato così possibile ricostruire le vicende storiche che hanno interessato la zona negli ultimi tre secoli. In seconda battuta, è stato ricostruito un quadro delle norme e delle prescrizioni presenti negli strumenti della pianificazione urbanistica e territoriale: il Piano Strutturale, il Regolamento Urbanistico, il Piano di Indirizzo Territoriale. Infine, tutte le informazioni raccolte sono state utilizzate per formulare una proposta progettuale che consentisse di ridurre le criticità riscontrate nell'area e allo stesso tempo di soddisfare le esigenze avanzate dall'Ateneo.

In particolare, il progetto finale ha mirato a riprogettare le aree verdi esistenti per migliorare la fruibilità da parte degli studenti, con particolare attenzione al tema dell'accessibilità degli studenti disabili, a rendere maggiormente funzionali la viabilità e la mobilità all'interno dell'area, a creare un nuovo spazio verde a servizio dell'Aula Convegni del Polo e a individuare e allestire luoghi idonei al posteggio.

Oltre a essere stata valutata con il massimo dei voti dalla Commissione di laurea, la tesi di Ermes Lo Piccolo e Renato Ricciardi è stata molto apprezzata dal Gruppo di lavoro tecnico dell'Ateneo e costituirà la base per i concreti interventi che saranno realizzati nell'area del Polo Piagge a partire dal prossimo anno.

Sono stati illustrati lunedì 27 luglio, nella sede dell'Unità di Servizi per l'Integrazione degli studenti con Disabilità di Largo Bruno Pontecorvo, i risultati del progetto di "Accoglienza e pianificazione del percorso universitario per studenti disabili", promosso dall'Ufficio disabili dell'Università di Pisa con il cofinanziamento della Fondazione Pisa. Alla presentazione sono intervenuti il delegato del rettore per la Disabilità, Paolo Mancarella, il consigliere della Fondazione Pisa, Maurizio Sbrana, il responsabile scientifico del progetto, professor Luca Fanucci, e i referenti dell'USID Federica Gorrasi, Alfonso Curreri e Fiammetta Savoia. Al progetto hanno inoltre partecipato Luca Ciampi e Massimiliano Donati, del dipartimento di Ingegneria dell'informazione.

Il progetto "Accoglienza" è nato con lo scopo di individuare le necessità del singolo studente con bisogni particolari, aiutarlo nella pianificazione del suo percorso di studi e assisterlo durante il soggiorno o la permanenza a Pisa. Partendo da tutti gli aspetti che riguardano la vita universitaria degli studenti, esso si è esteso anche ad altri ambiti, occupandosi per esempio di fornire informazioni e contatti di enti e associazioni che si occupano di servizi di tipo medico e assistenziale, di attività culturali e sportive, di organizzazione di eventi per il tempo libero. La caratteristica fondamentale del progetto è stata quindi la ricerca della massima facilitazione di accesso alle informazioni su servizi già attivi sul territorio, anche mediante la realizzazione di un apposito sito (http://es.iet.unipi.it/progettoAccoglienza/index.php). Tutto ciò è stato supportato dall'intervento dell'USID, che ha per altro maturato un'esperienza pluriennale nel settore e costruito nel tempo una solida rete di rapporti e relazioni.

Il progetto "Accoglienza" ha riguardato in via preferenziale gli studenti degli ultimi anni delle scuole secondarie, che si trovano a dover pianificare un percorso di studi universitario, e si è sviluppato partendo dall'invio di un questionario a tutte le scuole della Provincia di Pisa. I soggetti interessati sono stati presi in carico dall'USID, che ha identificato le esigenze di ogni singolo individuo e individuato delle soluzioni personalizzate, cercando il servizio più adatto tra i diversi attivi sul territorio. I primi dati frutto del progetto saranno presentati nella conferenza internazionale dell'Association for the Advancement of Assistive Technology in Europe (AAATE), che si terrà a Budapest dal 9 al 12 settembre.

"L'USID - ha detto il professor Mancarella, che attualmente è anche presidente della CNUDD, la Conferenza Nazionale Universitaria Delegati Disabilità - ha iniziato la sua attività da 15 anni, un periodo in cui abbiamo collaborato più volte e proficuamente con la Fondazione Pisa, che ha infatti finanziato l'acquisto di mezzi per il trasporto dei disabili e la realizzazione di impianti sportivi per portatori di handicap".

Dal canto suo, il dottor Sbrana ha sottolineato che "la partnership con l'università di Pisa è a 360° e ricopre le tre linee d'indirizzo della Fondazione: quella legata ai beni culturali, attraverso cui, tra gli altri interventi, è stata finanziata parte del recupero della Sapienza; quella legata alla ricerca scientifica e tecnologica, con diverse erogazioni; infine quella sociale, anche attraverso la collaborazione con il Cus Pisa per facilitare e incentivare l'accesso allo sport da parte dei soggetti disabili".

Il professor Fanucci ha quindi concluso, ricordando che "a fronte di 50.000 studenti iscritti al nostro Ateneo, l'USID segue circa 200 ragazzi portatori di disabilità. Questo è un dato significativo che dimostra la fiducia delle famiglie nell'affidarci i propri figli, proprio perché l'Università di Pisa è al top a livello nazionale per numero e qualità di servizi offerti a disabili. Il progetto 'Accoglienza' è appunto nato dall'esigenza di occuparci dello studente a tutto tondo, fornendo non solo un supporto didattico e di orientamento, ma anche informazioni sulle risorse del territorio, incentivando le attività sociali e ricreative con cinema, sport e teatro".

Dal 28 luglio 2015 è aperto al Polo Fibonacci, in via Buonarroti 4, "Matricolandosi", il centro per le immatricolazioni che, insieme allo sportello "Welcome International Students!" (WIS!), accoglie ogni anno gli studenti italiani e stranieri che scelgono di iscriversi all'Università di Pisa. Oltre al centro servizi che fa ormai parte della tradizione dell'Ateneo, è attivo anche il portale web (http://matricolandosi.unipi.it), pensato per essere fruito anche sui dispositivi mobili. E anche quest'anno sarà disponibile un'applicazione che, con il semplice inserimento del voto di maturità e dell'ISEE, sarà in grado di calcolare subito l'importo delle tasse da pagare.

Alla giornata di apertura del Centro Matricolandosi erano presenti Rosalba Tognetti, prorettore per gli Studenti, e Paolo Mancarella, prorettore per la Didattica, che hanno illustrato le novità principali del 2015 nei loro settori. La professoressa Tognetti ha annunciato l'attivazione, a partire dal mese di settembre, del servizio "Tutor alla pari", pensato appositamente per contrastare il fenomeno dei cosiddetti "studenti inattivi": "Una task force di ragazzi – che formeremo ad hoc - sarà a disposizione degli studenti rimasti indietro con gli esami per cercare di aiutarli a riprendere il normale ritmo degli studi. Il servizio sarà in sperimentazione in alcuni dipartimenti, in particolare Matematica, Chimica, Economia e Civiltà e forme del sapere, ed è molto significativo annunciarlo oggi: le nuove matricole devono infatti sapere che, qualora trovassero difficoltà nel loro percorso accademico, avranno l'opportunità di usufruire di questo nuovo servizio di supporto che va ad affiancare i numerosi già esistenti".

Il professor Mancarella ha invece parlato dell'istituzione di due nuovi corsi: "L'offerta didattica dell'Università di Pisa, già tradizionalmente molto ampia e diffusa in tutte le aree disciplinari, si arricchisce quest'anno di due nuove lauree magistrali, "Bionics Engineering", in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna, e "Scienze della nutrizione umana", attivata dal dipartimento di Farmacia. Gli studenti in cerca di specializzazioni fortemente spendibili sul mondo del lavoro, avranno così a disposizione due corsi che aprono a settori oggi in forte espansione".

Per le procedure di immatricolazione, tra le novità più significative sono da evidenziare la possibilità per gli studenti di mettersi in coda con il cellulare o pc su http://www.qathome.com/unipi-matricolandosi e presentarsi al centro per le immatricolazioni solo poco prima del proprio turno. Con QATHOME, il sistema di accoglienza e gestione code di ultima generazione, gli studenti non dovranno far coda e attendere giusto il tempo per la consegna del libretto e della tessera magnetica "Cartapiù". QATHOME è stato inventato da Gastone Pietro Rosati Papini, Antonello Cherubini e Claudio Santini, tre allievi del PHD+, il percorso il programma dedicato alla diffusione dello spirito imprenditoriale e alla valorizzazione dei risultati della ricerca promosso dall'Università di Pisa.

Inoltre gli studenti potranno caricare on-line della foto tessera dello studente, necessaria per la stampa del libretto universitario e della tessera. Grazie a questa novità, i tempi di attesa per lo studente per il perfezionamento dell'immatricolazione sono prossimi allo zero.

Nato nel 2004, "Matricolandosi" è sempre molto apprezzato dai nuovi allievi sia perché presenta in forma semplice e omogenea tutte le informazioni sui corsi di studio, sia perché guida passo dopo passo i ragazzi nelle procedure di immatricolazione, fino alla consegna in tempo reale del libretto universitario e della Cartapiù, la carta di riconoscimento che l'Università di Pisa ha creato per i suoi studenti in collaborazione con la Banca di Pisa e Fornacette. Cartapiù è una card multiservizi che può essere usata come tessera identificativa all'interno dell'Ateneo, come tessera per avere accesso ai servizi universitari come la mensa e il prestito bibliotecario, oppure, se attivata, può essere usata come carta conto dotata di IBAN e quindi utilizzabile come un qualsiasi conto corrente.

Il Centro "Matricolandosi" è aperto dal lunedì al venerdì fino al 4 agosto con orario 10-12 e dal 20 agosto al 7 ottobre 2015 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Gli stessi orari valgono anche per il WIS!, lo sportello appositamente dedicato agli studenti stranieri.

Come immatricolarsi

Per le immatricolazioni ai corsi di laurea di primo livello e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico, i termini decorrono dal 28 luglio al 30 settembre 2015. Dopo il 30 settembre e fino al 31 dicembre 2015, sarà sempre possibile perfezionare l'immatricolazione con il pagamento di un'indennità di mora crescente, mentre non sarà più possibile immatricolarsi dopo il 31 dicembre 2015. La registrazione e la scelta del corso deve avvenire via web seguendo le indicazioni riportate sul sito matricolandosi.unipi.it. Per completare l'immatricolazione è necessario consegnare al Centro "Matricolandosi", o in una sede decentrata della segreteria studenti, i seguenti documenti: una fotocopia di un documento d'identità valido, una marca da bollo da 16,00 euro e la ricevuta del pagamento della prima rata delle tasse universitarie di 407 euro, oppure la ricevuta di richiesta di borsa di studio DSU nel caso in cui sia stata inoltrata apposita domanda on line che scade il 15 settembre. Tutte le informazioni per accedere ai benefici DSU (borsa di studio, alloggi, borsa servizi, mensa) sono disponibili sul sito web http://www.dsu.toscana.it/it/index.html e presso lo sportello dell'Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario di Pisa in Lungarno Pacinotti 32.

Atalay 2015 07 24

Si chiama Elias Wendm Atalay, ha 27 anni, è originario di Shire in Etiopia ed è il primo studente straniero laureato in "Embedded Computing Systems", il corso di laurea magistrale dell'Università di Pisa, realizzato in collaborazione con la Scuola Sant'Anna, che prepara specialisti nei sistemi di elaborazione dedicati utilizzati nell'ambito dell'automazione, dell'avionica, dell'elettronica dei veicoli, delle telecomunicazioni e della robotica.

Elias, dopo aver conseguito il Bachelor of Science presso il Mekelle Institute of Technology, si è iscritto a Pisa nell'anno accademico 2012-2013, laureandosi pochi giorni fa con una tesi dal titolo "Design and Analysis of Routing Protocol for IPv6 Wireless Sensor Networks". La tesi è stata realizzata nei laboratori del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione sotto la guida del professor Enzo Mingozzi e discussa davanti a una commissione presieduta dal professor Marco Avvenuti. La proclamazione è stata preceduta da un saluto del rettore Massimo Augello che ha ricordato l'impegno dell'Ateneo pisano nelle politiche di internazionalizzazione.

La laurea magistrale in "Embedded Computing Systems", di cui è presidente la professoressa Gigliola Vaglini, appartiene alle discipline dell'Ingegneria Informatica. Le materie di insegnamento comprendono sistemi operativi in tempo reale, algoritmi, gestione delle risorse, sistemi a microcontrollore, sistemi multicore, sistemi distribuiti, reti di sensori, ingegneria del software, programmazione in ambienti distribuiti.

Attivato dall'anno 2012/2013, il corso è una delle lauree dell'Ateneo tenute interamente in lingua inglese, che riescono ad attrarre anche studenti dall'estero. Ad oggi, alla laurea in "Embedded Computing Systems", risultano iscritti 3 studenti stranieri, di cui due etiopi e un pachistano, mentre per il prossimo anno accademico sono in arrivo altri due studenti egiziani e due etiopi.

Nella foto Elias Wendm Atalay con il professor Marco Avvenuti. 

Ne hanno parlato: 
NazionePisa.it

laureati 1Hanno discusso una tesi sulla riqualificazione delle aree verdi intorno al Polo didattico delle Piagge, laureandosi alla magistrale in "Progettazione e gestione del verde urbano e del paesaggio" con il massimo dei voti e la lode. Ermes Lo Piccolo e Renato Ricciardi, entrambi venticinquenni, originari rispettivamente di Palermo e di Modugno in Puglia, hanno presentato il progetto negli scorsi giorni, confrontandosi con i docenti relatori, Salvatore Brunello Consorti e Damiano Remorini, e con il correlatore Francesco Monacci.

La tesi dei due giovani è nata nell'ambito delle attività del Gruppo di lavoro per la gestione degli spazi verdi dell'Università di Pisa, attivato negli scorsi mesi e composto dal prorettore Sandro Paci, che ne è il coordinatore, dai professori Giacomo Lorenzini, Rossano Massai, Cristina Nali e Paolo Vernieri, oltre che dal referente per la manutenzione delle aree a verde della Direzione edilizia e telecomunicazione, Federico Soldani.

Lo studio è partito dall'analisi del contesto territoriale di riferimento dell'area delle Piagge, attraverso la consultazione di documentazione storica d'archivio, di cartografia e di foto aeree. 

È stato così possibile ricostruire le vicende storiche che hanno interessato la zona negli ultimi tre secoli. In seconda battuta, è stato ricostruito un quadro delle norme e delle prescrizioni presenti negli strumenti della pianificazione urbanistica e territoriale: il Piano Strutturale, il Regolamento Urbanistico, il Piano di Indirizzo Territoriale. Infine, tutte le informazioni raccolte sono state utilizzate per formulare una proposta progettuale che consentisse di ridurre le criticità riscontrate nell'area e allo stesso tempo di soddisfare le esigenze avanzate dall'Ateneo.

tagli tesi 3d 05 copia

In particolare, il progetto finale ha mirato a riprogettare le aree verdi esistenti per migliorare la fruibilità da parte degli studenti, con particolare attenzione al tema dell'accessibilità degli studenti disabili, a rendere maggiormente funzionali la viabilità e la mobilità all'interno dell'area, a creare un nuovo spazio verde a servizio dell'Aula Convegni del Polo e a individuare e allestire luoghi idonei al posteggio.

Oltre a essere stata valutata con il massimo dei voti dalla Commissione di laurea, la tesi di Ermes Lo Piccolo e Renato Ricciardi è stata molto apprezzata dal Gruppo di lavoro tecnico dell'Ateneo e costituirà la base per i concreti interventi che saranno realizzati nell'area del Polo Piagge a partire dal prossimo anno.

 

 

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
QuiNewsPisa.it

Martedì, 28 Luglio 2015 14:12

Concluso il progetto 'Accoglienza'

Conferenza progetto AccoglienzaSono stati illustrati lunedì 27 luglio, nella sede dell'Unità di Servizi per l'Integrazione degli studenti con Disabilità di Largo Bruno Pontecorvo, i risultati del progetto di "Accoglienza e pianificazione del percorso universitario per studenti disabili", promosso dall'Ufficio disabili dell'Università di Pisa con il cofinanziamento della Fondazione Pisa. Alla presentazione sono intervenuti il delegato del rettore per la Disabilità, Paolo Mancarella, il consigliere della Fondazione Pisa, Maurizio Sbrana, il responsabile scientifico del progetto, professor Luca Fanucci, e i referenti dell'USID Federica Gorrasi, Alfonso Curreri e Fiammetta Savoia. Al progetto hanno inoltre partecipato Luca Ciampi e Massimiliano Donati, del dipartimento di Ingegneria dell'informazione.

Il progetto "Accoglienza" è nato con lo scopo di individuare le necessità del singolo studente con bisogni particolari, aiutarlo nella pianificazione del suo percorso di studi e assisterlo durante il soggiorno o la permanenza a Pisa. Partendo da tutti gli aspetti che riguardano la vita universitaria degli studenti, esso si è esteso anche ad altri ambiti, occupandosi per esempio di fornire informazioni e contatti di enti e associazioni che si occupano di servizi di tipo medico e assistenziale, di attività culturali e sportive, di organizzazione di eventi per il tempo libero. La caratteristica fondamentale del progetto è stata quindi la ricerca della massima facilitazione di accesso alle informazioni su servizi già attivi sul territorio, anche mediante la realizzazione di un apposito sito (http://es.iet.unipi.it/progettoAccoglienza/index.php). Tutto ciò è stato supportato dall'intervento dell'USID, che ha per altro maturato un'esperienza pluriennale nel settore e costruito nel tempo una solida rete di rapporti e relazioni.
Il progetto "Accoglienza" ha riguardato in via preferenziale gli studenti degli ultimi anni delle scuole secondarie, che si trovano a dover pianificare un percorso di studi universitario, e si è sviluppato partendo dall'invio di un questionario a tutte le scuole della Provincia di Pisa. I soggetti interessati sono stati presi in carico dall'USID, che ha identificato le esigenze di ogni singolo individuo e individuato delle soluzioni personalizzate, cercando il servizio più adatto tra i diversi attivi sul territorio. I primi dati frutto del progetto saranno presentati nella conferenza internazionale dell'Association for the Advancement of Assistive Technology in Europe (AAATE), che si terrà a Budapest dal 9 al 12 settembre.

accoglienza2"L'USID - ha detto il professor Mancarella, che attualmente è anche presidente della CNUDD, la Conferenza Nazionale Universitaria Delegati Disabilità - ha iniziato la sua attività da 15 anni, un periodo in cui abbiamo collaborato più volte e proficuamente con la Fondazione Pisa, che ha infatti finanziato l'acquisto di mezzi per il trasporto dei disabili e la realizzazione di impianti sportivi per portatori di handicap".
Dal canto suo, il dottor Sbrana ha sottolineato che "la partnership con l'università di Pisa è a 360° e ricopre le tre linee d'indirizzo della Fondazione: quella legata ai beni culturali, attraverso cui, tra gli altri interventi, è stata finanziata parte del recupero della Sapienza; quella legata alla ricerca scientifica e tecnologica, con diverse erogazioni; infine quella sociale, anche attraverso la collaborazione con il Cus Pisa per facilitare e incentivare l'accesso allo sport da parte dei soggetti disabili".
Il professor Fanucci ha quindi concluso, ricordando che "a fronte di 50.000 studenti iscritti al nostro Ateneo, l'USID segue circa 200 ragazzi portatori di disabilità. Questo è un dato significativo che dimostra la fiducia delle famiglie nell'affidarci i propri figli, proprio perché l'Università di Pisa è al top a livello nazionale per numero e qualità di servizi offerti a disabili. Il progetto 'Accoglienza' è appunto nato dall'esigenza di occuparci dello studente a tutto tondo, fornendo non solo un supporto didattico e di orientamento, ma anche informazioni sulle risorse del territorio, incentivando le attività sociali e ricreative con cinema, sport e teatro".

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
PisaInformaFlash.it

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa