A Pisa un convegno internazionale di Germanistica
Dal 23 al 25 ottobre 2014 si terrà a Pisa il convegno internazionale di Germanistica "Texte im Spannungsfeld von medialen Spielräumen und Normorientierungen" organizzato dal dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica dell'Università di Pisa". L'evento, concepito come prosecuzione dei due precedenti convegni pisani del 2004 e 2009, è coordinato da Marina Foschi e Marianne Hepp, titolari di Lingua e traduzione tedesca presso l'Università di Pisa, in cooperazione con le colleghe Eva Neuland dell'Università di Wuppertal e Martine Dalmas dell'Università Sorbonne di Parigi. A partire dai concetti chiave di "stile" e "confronto culturale", il convegno intende riattivare il dibattito sul binomio linguistica testuale-didattica DaF (Deutsch als Fremdsprache - tedesco come lingua straniera), coniugandolo in una prospettiva incentrata sulle problematiche relative a Norm (norma) e Medialität (medialità).
Nel focus del dibattito saranno questioni concernenti lo standard linguistico-comunicativo e il confronto tra norma e irregolarità, modello e variazione, stile e spazio nei processi di rappresentazione testuale; verranno osservati fenomeni linguistici in contesti testuali e situazionali avulsi dalle norme tradizionali e soprattutto da quelle legate ai registri scritti; si formuleranno e esamineranno concezioni e definizioni innovative di regola, grammatica e stile. Dal dibattito si attendono esiti importanti per linguisti, traduttori e docenti DaF e nuove prospettive per la ricerca sia di ambito linguistico-testuale sia di metodologia didattica, senza trascurare i possibili risvolti positivi per l'internazionalizzazione delle politiche comunitarie in materia di ricerca e istruzione.
I lavori si apriranno alle ore 15 di giovedì 23 ottobre 2014 presso l'Aula "U. Dini", in via del Castelletto 11, gentilmente messa a disposizione dalla Scuola Normale Superiore di Pisa, e termineranno alle ore 18 di sabato 25 ottobre 2014. Il denso programma di lavori vanterà la presenza di importanti rappresentanti della Germanistica tedesca e straniera.
Una sezione speciale sarà dedicata alla presentazione dei programmi di finanziamento della ricerca della fondazione Alexander von Humboldt rivolti a giovani ricercatori e post doc di tutti gli ambiti disciplinari. Lingua del convegno è il tedesco. Tutte le informazioni relative alle borse di ricerca della fondazione Alexander von Humboldt saranno disponibili anche in italiano.
'90 music - Concerto dell'Associazione Volo - 25/10
L'associazione VOLO, con il patrocinio del Consiglio degli Studenti dell'Universita'di Pisa, ha organizzato sabato 25 Ottobre 2014 presso il Polo Porta Nuova un concerto che riproporrà le grandi hit che hanno segnato gli anni '90.
Dalle 22 in poi live music della band Sbanaly
Ingresso gratuito.
The University of Pisa: the patent for glass beams leads to a spin-off enterprise
An idea as bright as glass has led to a new spin-off enterprise from the University of Pisa which will make its debut at the Glastec Trade Fair in Düsseldorf, Germany from 21st to 24th October. The name of the enterprise is TVT Srl and its headquarters are in Collesalvetti (Livorno). This company, whose aim is to research and develop innovative solutions for the world of architecture and civil engineering, originates from the patent for Travi Vitree Tensegrity (TVT) developed at the University of Pisa from research carried out by Professor Maurizio Froli.
"The Travi Vitree Tensegrity," explains Maurizio Froli from the Department of Energy, Systems, Territory and Construction Engineering," are the engineers' answer to the ever increasing demand for an optimal dematerialization of buildings in contemporary architecture. This is a building product of prestressed structural glass and steel, at this moment unique at international level in the high tech sector, which opens up the possibilities of constructing wide-span glass structures with a high load-bearing capacity even in seismic zones and at the same time guaranteeing the same safety standards found at present with traditional building materials."
Members of TVT Srl led by the president Vito Vitarelli are: Vitarelli Vito spa of Collesalvetti, one of Italy's foremost companies in glass distribution; Rober Glass srl of Calci, a leading glass works which can boast among its creations the Inverted Pyramid found at the Louvres; Iron Art of Fucecchio, one of Tuscany's top companies in the world in metal carpentry; the University of Pisa with Professor Maurizio Froli and the INTRE engineering practice of Lucca.
The aim of the founders, who foresee a notable investment over the five-year period 2014-2019, is to promote Made in Italy and to encourage research in the field of Italian structural engineering in the light of the numerous accolades received over a few years by the construction technology of the TVT. In 2009 Professor Froli and his Travi Vitree Tensegrity came first in the Research sector of the Premio Vespucci competition organized by the Region of Tuscany. In 2010 the glass beams were included in the almanac of excellence "Winning Italy" drawn up by the Foreign Office and in 2012 they were placed among the 100 most important innovations of Made in Italy.
Dal brevetto delle travi in vetro nasce una spin off
Da un'idea brillante come il vetro, è nata una nuova spin off dell'Università di Pisa che farà il suo debutto alla Fiera Glastec che si svolge a Düsseldorf, in Germania, dal 21 al 24 ottobre. Il suo nome è TVT Srl con sede a Collesalvetti (Livorno), una società di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per il mondo dell'architettura e dell'ingegneria civile, che trae origine dal brevetto delle Travi Vitree Tensegrity (TVT) sviluppato presso l'Università di Pisa dalle ricerche del professor Maurizio Froli.
"Le Travi Vitree Tensegrity – spiega Maurizio Froli del dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni – costituiscono la risposta ingegneristica alla richiesta di un'ideale smaterializzazione degli edifici proveniente in misura crescente dalla architettura contemporanea. Si tratta di un prodotto da costruzione in vetro strutturale precompresso e acciaio, attualmente unico a livello internazionale nel settore high tech, che apre le porte alla possibilità di costruire strutture in vetro di grande luce ed elevate capacità portanti anche in zona sismica garantendo gli stessi standard di sicurezza che oggi possiedono altri materiali da costruzione tradizionali".
La TVT Srl, guidata dal presidente Vito Vitarelli, ha come soci la Vitarelli Vito spa di Collesalvetti, una delle principali aziende italiane di distribuzione del Vetro; la Rober Glass Srl di Calci, azienda d'eccellenza nella lavorazione del vetro che vanta tra le proprie realizzazioni la Piramide Inversa del Louvres; la Iron Art di Fucecchio, una delle aziende leader toscane nel mondo della carpenteria metallica; l'Università di Pisa con il professore Maurizio Froli e lo studio di ingegneria INTRE di Lucca.
L'obiettivo dei fondatori, che prevedono un ingente investimento nel cinquennio 2014-2019, è di promuovere il Made in Italy e dare un impulso alla ricerca nel campo della ingegneria strutturale italiana alla luce dei numerosi riconoscimenti che in pochi anni ha ricevuto la tecnologia costruttiva delle TVT. Nel 2009 il professor Froli, con le Travi Vitree Tensegrity, è risultato primo classificato nel settore Ricerca del Premio Vespucci promosso dalla Regione Toscana. Nel 2010 le travi in vetro sono state inserite nell'almanacco dell'eccellenza del Ministero degli Esteri "Winning Italy" e nel 2012 sono state selezionate tra le 100 innovazioni più importanti del Made in Italy.
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Tirreno Livorno
AdnKronos
Panorama.it
GreenReport.it
Ingegneri.cc
Costruzione.net
InToscana.it
Nazione.it
GoNews.it
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
50canale.tv
LagazzettadiLucca.it
Nazione Empoli
Nazione Livorno
Nazione Pisa
Università di Pisa: dal brevetto delle travi in vetro nasce una spin off
"Le Travi Vitree Tensegrity – spiega Maurizio Froli del dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni – costituiscono la risposta ingegneristica alla richiesta di un'ideale smaterializzazione degli edifici proveniente in misura crescente dalla architettura contemporanea. Si tratta di un prodotto da costruzione in vetro strutturale precompresso e acciaio, attualmente unico a livello internazionale nel settore high tech, che apre le porte alla possibilità di costruire strutture in vetro di grande luce ed elevate capacità portanti anche in zona sismica garantendo gli stessi standard di sicurezza che oggi possiedono altri materiali da costruzione tradizionali".
La TVT Srl, guidata dal presidente Vito Vitarelli, ha come soci la Vitarelli Vito spa di Collesalvetti, una delle principali aziende italiane di distribuzione del Vetro; la Rober Glass srl di Calci, azienda d'eccellenza nella lavorazione del vetro che vanta tra le proprie realizzazioni la Piramide Inversa del Louvres; la Iron Art di Fucecchio, una delle aziende leader toscane nel mondo della carpenteria metallica; l'Università di Pisa con il professore Maurizio Froli e lo studio di ingegneria INTRE di Lucca.
L'obiettivo dei fondatori, che prevedono un ingente investimento nel cinquennio 2014-2019, è di promuovere il Made in Italy e dare un impulso alla ricerca nel campo della ingegneria strutturale italiana alla luce dei numerosi riconoscimenti che in pochi anni ha ricevuto la tecnologia costruttiva delle TVT. Nel 2009 il professor Froli, con le Travi Vitree Tensegrity, è risultato primo classificato nel settore Ricerca del Premio Vespucci promosso dalla Regione Toscana. Nel 2010 le travi in vetro sono state inserite nell'almanacco dell'eccellenza del Ministero degli Esteri "Winning Italy" e nel 2012 sono state selezionate tra le 100 innovazioni più importanti del Made in Italy.
Lezioni Lincee di Scienze informatiche per duecento ragazzi e insegnanti delle scuole superiori
Una bussola per orientarci in una società sempre più plasmata dalla tecnologia, ma anche la scienza che dà forma alla tecnologia, costruendo e verificando modelli in grado di realizzare i nostri "sogni digitali". Tutto questo è l'informatica, alla luce della giornata di seminari organizzata giovedì 16 ottobre nell'Aula Magna del Polo Fibonacci dall'Accademia dei Lincei - con il coordinamento di Luigi Ambrosio della Scuola Normale Superiore - e dal dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa - con il coordinamento di Linda Pagli. All'evento hanno partecipato oltre duecento studenti e professori delle scuole secondarie superiori della Toscana.
Molti gli interrogativi che hanno animato gli incontri della giornata, offrendo differenti punti di vista sulle varie problematiche e fornendo ai ragazzi stimoli e spunti utili per le scelte da compiere in vista della loro scelta universitaria. Cosa c'è dietro la tecnologia? Quali sfide scientifiche animano la ricerca in campo informatico? Quali sono i limiti a cui ci si può spingere? Quali sono i problemi che possiamo agilmente risolvere e quali no? Come utilizzare bene le tracce che, come pollicini digitali, seminiamo quotidianamente usando telefonini, carte di credito, o cercando qualcosa su Google? Come difendersi da chi potrebbe utilizzarle per altri fini? Sono forse questi, oggi, alcuni degli enigmi principali che l'informatica deve affrontare.
Dieci idee innovative per la finale della Start Cup Toscana
Si contenderanno il podio regionale mettendo in campo il loro talento, tanta creatività e la loro capacità di fare impresa: sono i dieci finalisti della Start Cup Toscana 2014, la competizione per idee imprenditoriali innovative nate dalla ricerca accademica toscana, selezionati per la finale in programma il prossimo 21 ottobre nell'Aula Magna del Polo Fibonacci dell'Università di Pisa. Il premio, organizzato dalle Scuole Superiori Universitarie e dalle Università della Toscana, rappresenta la fase regionale del Premio Nazionale per l'Innovazione (PNI). La competizione ha ottenuto il finanziamento della Regione Toscana che assegnerà premi in denaro ai tre vincitori.
La fase finale si aprirà la mattina alle ore 10 con i saluti delle autorità, a cui seguiranno i pitch delle start up selezionate. L'evento vedrà anche la presenza di alcuni investitori e business angels italiani, grazie al supporto del Comune di Pisa. La proclamazione dei tre vincitori - che accederanno alla finale del Premio nazionale per l'innovazione in programma a Sassari i prossimi 4 e 5 dicembre – è prevista alle ore 13.
Ecco chi sono i finalisti: 3D Palmicro, nato nell'ambito dell'Istituto IFAC del CNR, è uno strumento low cost portatile per analizzare i più svariati manufatti del patrimonio culturale, utilizzabile dai restauratori di opere d'arte. Aeropanda, startup della Scuola Superiore Sant'Anna, propone un drone con configurazione tutt'ala, fortemente non standard, che garantisce prestazioni aerodinamiche notevoli. Desc-Glove, nato nei laboratori dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, è un dispositivo di ritorno sensoriale che nasce per ripristinare, seppur parzialmente, la sensazione tattile alle persone che soffrono di una disabilità sensoriale. IngeniArs, spin-off dell'Università di Pisa, presenta il prodotto SpaceFibre Analyser, un sistema che consente di monitorare il traffico dati all'interno di una comunicazione SpaceFibre. Opensource Hardware, nata dall'idea di due studenti dell'Università di Pisa e da un ingegnere elettronico, presenta Hackerbot, una stampante 3D affidabile, open source multifunzione e modulare.
Probiomedica, il cui team proviene dall'Università di Firenze e dalla Scuola Sant'Anna, propone CapsuLight, una capsula ingeribile a LED, piccola come una pillola di antibiotico e usa e getta, per la cura dell'infezione da Helicobacter pylori. SpiderSpec, prodotto realizzato da un gruppo di ricercatori dell'Istituto IFAC del CNR, è un colorimetro tascabile alimentato a batteria, che può operare con funzionalità stand-alone, o connesso a internet tramite wi-fi, oppure gestito tramite smartphone o tablet. TVT Srl, spin-off dell'Università di Pisa, ha sviluppato una tecnologia già brevettata per realizzare travi portanti in vetro, che offre il vantaggio di realizzare manufatti, strutture portanti, infrastrutture totalmente trasparenti. Vect-a-Gene propone Ambrosia, un sistema che induce la replicazione di cellule mantenendone le caratteristiche di normalità. Il prodotto nasce dalla collaborazione di ricercatori dell'Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant'Anna. Wearable Robotics srl, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna, commercializza esoscheletri robotici attuati indossabili sul corpo umano, utilizzabili per il supporto alla movimentazione manuale di materiali e per la deambulazione o riabilitazione di soggetti disabili o anziani.
L'iniziativa ha ottenuto il patrocinio dei seguenti soggetti: Incubatore di Cavriglia, Fondazione per la ricerca e l'innovazione (Università degli Studi di Firenze), PIERRE (Polo Energie Rinnovabili), Incubatore di Firenze, DiT- BeCS (Distretto Toscano per i beni culturali e la città sostenibile), POLIS (Polo delle Tecnologie per la città sostenibile) e DiTECFER (Distretto per le Tecnologie Ferroviarie l'Alta Velocità e la Sicurezza delle Reti).
RIOT, la maratona degli hacker dove ha vinto la creatività
Da una parte c'erano le aziende a lanciare "sfide" di programmazione, dall'altra hacker, maker, hobbisti, dottorandi e ricercatori che, seguendo la filosofia dell'Internet delle Cose, hanno reso vivi oggetti della nostra quotidianità. Alcuni esempi? Una scarpa trasformata in strumento musicale, una lampada multicolore controllabile dal proprio smartphone, una serra intelligente e una maschera voodoo che cambia colore degli occhi a seconda dei diversi stati emozionali. Tutto questo è stato RIOT, la maratona di sviluppo – o hackathon - promossa dal FabLab Pisa e CNA Digitale con il supporto dell'Università di Pisa e del Comune di Pisa che si è svolta all'interno dell'ultima edizione dell'Internet Festival. Come ogni maratona che si rispetti, in quasi 42 ore, 19 minuti e 5 secondi, pensatori di talento si sono sfidati a colpi di schede elettroniche, motori, sensori ed elettrodomestici, tagliando, incollando, riscrivendo e integrando parti di codice.
All'evento di RIOT c'erano oltre 30 hackers, oltre 20 aziende, 5 talk di ospiti internazionali, oltre 20 uditori esterni, e una giuria composta per un terzo da universitari, un terzo da rappresentanti del mondo industriale e un terzo da istituzioni. Le aziende hanno messo a disposizione una serie di schede elettroniche per il controllo di attuatori e sensori e hanno lanciato le sfide e i premi. I giovani hanno lavorato sotto l'occhio vigile del Fablab Pisa che ha aiutato gli hacker nella realizzazione delle parti, nell'integrazione delle elettroniche usate, nelle operazioni di reperimento materiali e componenti elettroniche, nei cablaggi e nelle saldature. Il bilancio dell'evento è quello di una grande festa dove le imprese si sono incontrate con maker talentuosi, che ha fatto nascere bei prodotti, nuovi contatti, nuove collaborazioni e in cui alcuni giovani hanno ricevuto proposte di lavoro.
Ed è andata a finire così:
Premio CNA artigianato digitale e innovativo
Vincitore del 1° premio (1500 euro): SOUND Shoes
FOOTMOOV è una scarpa intelligente realizzata grazie alla collaborazione fra il calzaturificio Carlos s.r.l. e ADATEC una piccola azienda specializzata in elettronica e sensoristica per il monitoraggio. Il progetto Sound Shoes di Pino Zupone, Lorenzo Cominelli, Giorgio Camberini, Gianluca Vannucci ha ripensato il concetto di scarpa trasformandola in strumento musicale. Grazie ai sensori di pressione e di accelerazione presenti nella scarpa SOUND Shoes permette di suonare una batteria elettronica semplicemente battendo i piedi! Il futuro del TipTap è arrivato!
Vincitore 2° premio (1000 euro): ThumbelinaThumbelina è una piccola serra domestica realizzata in legno da Gaspare Santaera e Mattia Poggiani. I ragazzi hanno collegato la piccola serra alla scheda UDOO e alla scheda #SOME realizzando un sistema grafico semplice ed intuitivo per la configurazione ed il controllo della scheda elettronica. La serra è quindi solo un esempio di applicazione, con il sistema implementato, infatti, un artigiano potrà in futuro rendere smart un proprio prodotto programmandone la parte elettronica grazie a un comodo sistema grafico che non necessita di rudimenti di programmazione o di elettronica per essere utilizzato.
Vincitore 3° premio (500 euro): Moodys
Moodys è un sistema di comunicazione facile e intuitivo per l'Internet of Things implementato in Python da Alessandro Ambrosano e Tommaso Falchi ambedue studenti di informatica dell'Università di Pisa. Moodys è stato collegato alla scheda UDOO, ai servizi Google e a un sistema led multi colore. Il risultato è una lampada multi colore controllabile da remoto attraverso pagine web, smartphone e comandi vocali. La lampada è però solo un piccolo esempio delle enormi potenzialità del sistema Moodys
Premio UDOO
VUDOO Lamp Vs FACE
Progetto futuristico che tenta di collegare oggetti domotici, comuni come una lampada, con sistemi robotici estremamente complessi come il robot FACE del Centro di Ricerca E. Piaggio dell'Università di Pisa.
Il team composto da Luigi Cerfeda (BESOS), Giacomo Baldi (TOI), Lorenzo Rizzello, Roberto Garofalo (FACE) e Simona Pira, grazie alla collaborazione del FABLAB Pisa, ha realizzato una maschera voodoo, stampata in 3D, all'interno della quale è stata inserita la piattaforma tecnologica UDOO collegata alla scheda #SOME Shield (prodotta da TOI thingsoninternet.biz/) e poi programmata grazie al sistema VIPER. Grazie all'analisi dei dati provenienti dai sensori #SOME, il sistema VIPER simula il livello "emozionale" della lampada cambiando il colore degli occhi della maschera voodoo e attivando diversi livelli di vibrazione dei motori in essa integrati. In parallelo questi dati sono inviati via WiFi al robot FACE che grazie a una sorta di link empatico fra macchine cambia anch'esso il proprio stato emozionale. Il progetto VUDOO lamp ha in sé gli elementi per dare il via a un nuovo filone dell'IOT, quello dell'Affective Internet of Things.
Premio ABB svecchiamento pannelli LCD
Vincitore: BETaas UDOO
BETaaS è un progetto Europeo coordinato da Intecs che propone un'innovativa architettura per l'IOT e per la comunicazione Machine to Machine (M2M). Nel progetto è coinvolto il team del professor Enzo Mingozzi del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa. Il progetto BETaas UDOO ideato da Carlo Vallati e Giacomo Tanganelli ha reso la piattaforma UDOO compatibile con il sistema BETaaS permettendo l'utilizzo della nota scheda italiana come hardware di riferimento per il mondo IOT e M2M.
La giuria
L'hackathon è stato aperto dai saluti del prorettore vicario Nicoletta De Francesco e dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi.
Della giuria hanno fatto parte:
Nicoletta De Francesco, Paolo Ferragina, Antonio Cisternino, Gianluigi Ferrari per l'Università di Pisa.
Max Pinucci, Sergio Borghese, A. Pirina, Francesco Corsentino, Stefano Crespi, Lucio Ferella per le aziende.
Marilù Chiofalo, Alessia Masini per il Comune di Pisa.
'Higgs and Beyond': incontro con Marumi Kado, coordinatore di ATLAS al CERN di Ginevra
Marumi Kado, nato da padre americano (di origine giapponese) e madre italiana, si è formato a Parigi, dove ha studiato conseguendo la laurea e il dottorato in fisica presso il laboratorio di Orsay (Università Paris 11) . Ha partecipato agli esperimenti Aleph sul collisionatore elettrone positrone al CERN negli anni '90, successivamente all'esperimento D0 al collisionatore protone-antiprotone del Fermilab a Chicago, e, da ultimo, all'esperimento ATLAS a LHC del CERN, dove è stato prima il coordinatore della fisica del bosone di Higgs e, successivamente, è stato nominato coordinatore generale della fisica di ATLAS.
Dirigenti cinesi a scuola di sicurezza alimentare all’Università di Pisa
Dal 28 settembre al 17 ottobre, tredici dirigenti dell'Amministrazione per gli Alimenti e Farmaci della Regione Autonoma del Guangxi - massima autorità cinese per la sicurezza alimentare - hanno seguito un corso di alta formazione sull'organizzazione del settore della sicurezza alimentare e sulla gestione dei rischi all'Università di Pisa.
Il corso era organizzato dal Centro Sino-Italiano per la Sicurezza Alimentare (CSISA), che ha sede presso il dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Ateneo pisano ed è coordinato dalla professoressa Alessandra Guidi. Oltre al dipartimento, sono direttamente coinvolti nell'attività del Centro la Direzione generale del diritto alla salute e delle politiche di solidarietà della Regione Toscana, l'Istituto zooprofilattico sperimentale per il Lazio e la Toscana e le Aziende Asl.
Gli ospiti cinesi, durante le tre settimane, hanno avuto l'opportunità di confrontarsi direttamente con i docenti provenienti dal mondo accademico e quello istituzionale dei controlli ufficiali e allo stesso tempo hanno potuto seguire i lavori sul campo della gestione del controllo ufficiale grazie alla collaborazione dell'ASL 10 di Firenze.
L'attività del CSISA, per la parte di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria, si colloca all'interno di un progetto di cooperazione internazionale tra Regione Toscana e Regione Autonoma del Guangxi, cha ha tra gli obiettivi realizzare una scuola stabile tra le due Regioni sulle tematiche della sicurezza alimentare.