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Comunicati stampa

Il 23 febbraio la facoltà di Medicina e chirurgia apre le sue porte ai ragazzi delle scuole superiori e presenta la propria offerta didattica ai futuri studenti. La giornata, ospitata nell'Aula Magna della Scuola Medica in via Roma, si aprirà alle ore 9.00 con i saluti del preside della facoltà di Medicina e chirurgia Mario Petrini, del prorettore agli studenti Rosalba Tognetti, del delegato del rettore per l'orientamento in entrata, Tiziana Goruppi, e presidente della Commissione didattica della facoltà, Corrado Blandizzi. A seguire il coordinatore didattico Francesca Corradi terrà un intervento dal titolo "L'offerta didattica della facoltà di Medicina e chirurgia: prassi per l'iscrizione, immatricolazione, ordinamento e regolamento didattico dei corsi e programmazione didattica".

A partire dalle 10.15 i ragazzi potranno assistere a un'intera sessione di lezioni magistrali tenute da docenti e ricercatori universitari, che interverranno su numerosi temi d'interesse: Rosalba Ciranni parlerà de "Il problema del contagio e il dottor Semmelweiss"; Paola Lenzi farà un excursus "Da Andrea Vesalio ad oggi: l'evoluzione dell'anatomia"; Davide Caramella interverrà su "La radiologia: come arrivare alla diagnosi attraverso le immagini"; Fabio Monzani risponderà alla domanda "Quale medicina per la società che invecchia?". Nel pomeriggio gli interventi riprenderanno alle 14.30 con Pietro Pietrini che parlerà del "Viaggio nel cervello alla ricerca della mente"; Ugo Boggi de "La chirurgia: come era, come è e come sarà"; Stefano Taddei de "Il futuro della ricerca in Medicina". Alle 16.45 i professori Riccardo Ruffoli e Agostino Virdis e la dottoressa Francesca Corradi incontreranno gli studenti per rispondere alle loro domande.

Si conclude martedì 21 febbraio, alle ore 17.15, il ciclo di lezioni bibliche sul tema "L'incontro con l'altro. Fascinosum et Tremendum. Temi biblici tra difesa dell'identità e integrazione, accoglienza e rifiuto". Nella Sala Leone della Biblioteca Cateriniana (ingresso da via S. Zeno n. 2), Alessandro Martinengo terrà la lezione "Le difficili scelte teologico-pastorali nel primo approccio alle culture indigene d'America".

L'iniziativa è organizzata da Marisa Bonamici, Piergiorgio Borbone, Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Daria Coppola, Bruno Di Porto, Adriano Fabris, Roberto Filippini, Gianfranco Fioravanti, Piero Floriani, Gabriella Garzella, Cesare Letta, Alessandro Martinengo, Stefano Perfetti, Mauro Ronzani, Elena Salibra, Maria Antonietta Sanna, Marina Soriani Innocenti, Giuseppina Stella Galbiati.

Studiare come governare il sistema Internet, sia per quanto riguarda gli aspetti più propriamente normativi, sia per quanto riguarda temi più ampi quali la libertà di espressione attraverso la rete e la neutralità della stessa rete. Con l'obiettivo di approfondire la riflessione sull'Internet Governance, nuova materia di ricerca e di didattica, è nata la nuova alleanza scientifica tra la facoltà di Economia dell'Università di Pisa e l'Istituto di Informatica e Telematica del CNR. Quest'ultimo metterà a disposizione il proprio bagaglio di conoscenze e di esperienze sperimentali nel settore, mentre gli studiosi di Economia si concentreranno maggiormente sulla parte di analisi ed elaborazione dei dati. Il tutto con un'attenzione rivolta alla possibilità di coinvolgere nel progetto studenti, laureati e giovani studiosi dell'Ateneo.

Il Protocollo d'intesa tra i due enti è stato presentato venerdì 17 febbraio 2012 dal preside della facoltà di Economia, Dianora Poletti, e dal direttore dell'IIT del CNR, Domenico Laforenza, alla presenza del prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione, Paolo Ferragina, e della dirigente dell'IIT, Laura Abba.

Se in altri Paesi del mondo questa nuova e complessa disciplina, che incrocia aspetti giuridici, economici, tecnologici e politologici, gode già di uno status scientifico autonomo e riconosciuto, in Italia non è ancora così, motivo per cui questo Protocollo di Intesa ha un rilievo ancora maggiore. "Nel 1986 il CNR a Pisa, insieme ad altre istituzioni scientifiche, ha promosso e fatto circolare in Italia il protocollo TCP/IP – ha affermato Laura Abba, la responsabile scientifica dell'accordo - Successivamente si è qualificato come uno dei fondatori della Internet Society (ISOC) e oggi sta conducendo il passaggio dal vecchio protocollo di rete alla nuova versione, Ipv6. Non solo: il CNR, attraverso lo IIT, contribuisce con esperti scelti fra i propri ricercatori e tecnologi alla definizione di una posizione ufficiale italiana all'interno delle sedi in cui si decide il futuro di Internet, come l'Icann e l'Internet Governance Forum. La facoltà di Economia di Pisa è un'eccellenza italiana, anche in merito ai temi di Internet: è impegnata da anni in attività di studio in merito a differenti aspetti della rete e, in collaborazione con altre istituzioni, ha avviato un percorso di formazione sui profili giuridici, economici e aziendali dei modelli di gestione e sviluppo del sistema e sulle difficoltà, i rischi o le opportunità che Internet attualmente presenta. Per queste ragioni, siamo particolarmente lieti di aver dato vita a questa collaborazione".

"Sono onorata – ha dichiarato la preside Poletti - che il prestigioso IIT per siglare il primo accordo con una facoltà universitaria abbia scelto la mia facoltà, nella quale l'attenzione verso queste tematiche è comprovata, tra altre iniziative, dalla presenza di un corso di insegnamento di Diritto dell'Informatica che sta per compiere il decimo anno della sua attivazione".

La collaborazione, oltre al promuovere attività didattiche e scientifiche relative alla Internet Governance, si propone di accrescere questo grande patrimonio di conoscenze e di renderlo disponibile alla comunità italiana non solo di esperti e operatori del settore, ma di tutti coloro che usano la rete.

Il Protocollo avrà un primo momento di attuazione il 27 febbraio, quando è programmata una lezione della dottoressa Abba alla facoltà di economia dedicata alla nascita di Internet.

Venerdì, 24 Febbraio 2012 11:43

Career Days della facoltà di Economia

La facoltà di Economia, in collaborazione con l'Unità Job Placement dell'Ufficio laureati dell'Università di Pisa, organizza la prima edizione dei Career Days. L'iniziativa è stata presentata dal preside Dianora Poletti, dal prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione, Paolo Ferragina, dai componenti della Commissione Job Placement di facoltà (i professori Riccardo Giannetti, Alessandro Gandolfo, Antonella Angelini e Emanuele Vannucci), dalle responsabili dell'Ufficio laureati e dell'Unità Job Placement dell'Ateneo, rispettivamente Maria Tognini e Antonella Magliocchi.

Nei giorni che vanno da mercoledì 22 a venerdì 24 febbraio, a partire dalle ore 9, studenti e neolaureati della facoltà di Economia e di altre facoltà incontreranno manager di importanti aziende e potranno approfondire la conoscenza di particolari settori produttivi. Le società presenti nell'occasione, di spicco nel panorama nazionale e internazionale, sono le seguenti: Decathlon (settore abbigliamento e attrezzatura sportiva), Vodafone (settore telecomunicazioni), KPMG (settore consulenza aziendale), Procter&Gamble (settore beni di largo consumo), Unicredit (settore bancario), Gruppo Generali (settore assicurativo).

Dopo la presentazione delle realtà aziendali coinvolte, finalizzata anche a conoscere le opportunità professionali e le diverse modalità di reclutamento, i partecipanti potranno consegnare il proprio curriculum direttamente ai manager aziendali.

In alcuni casi, in particolare per Decathlon, KPMG e Vodafone, al termine delle presentazioni si terranno delle sessioni di selezione con colloqui. Per KPMG e Vodafone gli interessati sono invitati a leggere i profili richiesti dalle aziende e ad inviare il curriculum all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., solo se in linea con quanto specificato. L'azienda svolgerà un pre-screening dei profili più interessanti che saranno sottoposti a colloquio.

Per gli studenti e i neolaureati dell'Università di Pisa si delinea pertanto una concreta possibilità di conoscenza diretta di alcune rilevanti realtà aziendali, oltre che di misurarsi con i selezionatori: un'occasione imperdibile, dunque, per entrare in contatto con il mondo del lavoro. L'iniziativa, fortemente voluta dalla preside della facoltà di Economia, Dianora Poletti, che fin dall'inizio del suo mandato ha dedicato particolare attenzione all'orientamento "in uscita" degli studenti, ha già registrato un elevato numero di iscrizioni (oltre 100 per ciascuna presentazione aziendale).

Per visionare il programma dettagliato dell'iniziativa, si può consultare il sito: http://jobplacement.unipi.it oppure www.ec.unipi.it.

La chiusura delle iscrizioni è fissata al 20 febbraio.

Giovedì, 23 Febbraio 2012 14:43

Un colloquio di lavoro in facoltà

seminario Career DaysA Economia il colloquio di lavoro si fa in facoltà. In occasione dei Career Days, organizzati con il supporto dell'Ufficio Job Placement dell'Università di Pisa, studenti e neolaureati hanno potuto incontrare manager di aziende che, oltre a presentare i loro settori produttivi con lezioni in aula, hanno organizzato selezioni di personale da inserire nei loro organici. "Un'opportunità unica per i nostri studenti", ha commentato Dianora Poletti, preside della facoltà di Economia. "Grazie ai Career Days i ragazzi sono entrati in contatto diretto con il mondo del lavoro e, con le iniziative mirate al reclutamento, alcuni di loro potranno trovare un impiego in aziende affermate a livello nazionale".

Sono stati oltre 300 gli iscritti alle tre giornate dedicate al lavoro, l'80% dei quali provenienti dalla facoltà di Economia, con presenze anche da Ingegneria gestionale, Scienze politiche, Giurisprudenza e Scienze motorie. 

ragazzi Career Days

Tra le aziende ospiti della facoltà c'era infatti anche la catena sportiva Decathlon che, dopo aver presentato la propria attività, ha raccolto curricula e fatto colloqui ad alcuni ragazzi. "Uno dei requisiti per i profili richiesti era la passione per lo sport", racconta Ambra Taccola, ventiduenne di Pisa, laureata in Economia e commercio ora iscritta alla magistrale in Marketing e ricerche di mercato. "L'azienda era in cerca di 10 persone - 7 caporeparto e 3 stagisti - da inserire a tempo pieno nell'organico e, visto che voglio terminare gli studi, non so se sarò selezionata. Sono comunque entusiasta di questa esperienza, perché ho trovato riflesso nella pratica quello che sto studiando sui libri e sono ancora più motivata a seguire il mio percorso formativo".

Oltre a Decathlon, hanno partecipato ai Career Days di Economia e fatto colloqui di selezione ai ragazzi anche i manager di KPMG, Vodafone, Procter & Gamble, Unicredit e Gruppo Generali: "Le aziende ci hanno illustrato nei particolari le loro strategie di marketing e hanno spiegato come funzionano i processi di selezione del personale", afferma Elena Giorgi, 22 anni di Pisa, laureata in Economia aziendale ora iscritta alla magistrale in Strategie, management e controllo. 

manager Career days

"I manager ci hanno dato consigli su come presentarci alle aziende,  dare informazioni su noi stessi e proporci ai colloqui, suggerendo di mostrare grinta, idee e ottimismo, nonostante il periodo di crisi economica che stiamo affrontando".

"Tra i seminari proposti dalle aziende, ero molto interessato a quello sulla "Diversity" tenuto dai manager della Procter & Gamble", aggiunge Alberto Sforza, 23 anni di Lecce, studente di Economia aziendale. "Il mio curriculum di studi è coerente con i profili lavorativi presentati da questa grande multinazionale e spero un giorno di poter trovare un impiego proprio in questo settore".

 

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
PisaInformaFlash.it 
PisaToday.it 

Mercoledì, 22 Febbraio 2012 10:23

Duemila eBook disponibili on line

ebookOltre 2.000 eBooks di tutti gli ambiti disciplinari presenti sulla piattaforma Science Direct dell'editore Elsevier, pubblicati a partire dal 2008, sono adesso accessibili grazie a un progetto avviato dal consorzio Cipe, al quale hanno partecipato le università aderenti, fra cui l'Università di Pisa, tramite il Sistema Bibliotecario.

Gli eBooks sono consultabili dalla piattaforma Science Direct:

scorri in ordine alfabetico

seleziona una o più collezioni disciplinari

La piattaforma offre inoltre molteplici opinioni per la ricerca di titoli specifici. I testi possono essere consultati, stampati e scaricati senza alcuna limitazione.

Alla fine del progetto, l'Università di Pisa individuerà una selezione dei testi di maggiore interesse, di cui rimarrà proprietaria.

Martedì, 21 Febbraio 2012 12:39

A Geo&Geo il primo veicolo ad ammoniaca

Veicolo ammoniaca Lunedì 20 febbraio il professor Riccardo Lanzara, professore ordinario presso il dipartimento di Economia aziendale dell'Università di Pisa e presidente di Pont-Tech, è stato ospite di Geo&Geo, la trasmissione di Rai 3 condotta da Sveva Sagramola, per presentare il primo veicolo italiano ad ammoniaca nato a Pontedera. Il veicolo, un ibrido elettrico-ammoniaca, è stato realizzato nell'ambito del Progetto SAVIA (Sistema di Alimentazione di Veicoli a Idrogeno e Ammoniaca) finanziato dalla Regione Toscana di cui è capofila Pont-Tech e che conta fra i vari partner Università di Pisa, Scuola Superiore Sant'Anna e un pool di imprese (EDI Progetti, ACTA e BIGAS). Il progetto ha portato alla realizzazione di un veicolo ibrido dotato di un "range extender" alimentato ad ammoniaca liquida installato su di un autocarro da 35 q.li di PTT allestito con vasca portarifiuti e volta bidoni adatto in particolar modo alla raccolta porta a porta.

Guarda il video della trasmissione.


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Il progetto SAVIA (Sistema di Alimentazione di Veicoli a Idrogeno e Ammoniaca) è nato nel 2009 con l'obiettivo di realizzare il prototipo di un generatore di energica elettrica basato su un innovativo motore endotermico che utilizza come combustibile l'ammoniaca liquida arricchita, in fase di iniezione indiretta, di circa 5% di idrogeno. L'idrogeno necessario alla combustione viene ricavato dalla decomposizione termica dall'ammoniaca stessa tramite uno speciale catalizzatore appositamente realizzato nell'ambito del progetto. Il motore ad ammoniaca è direttamente collegato a un generatore elettrico tradizionale e installato a bordo di un veicolo elettrico-laboratorio. L'idea è quella di far funzionare il generatore da un sistema di ricarica delle batterie che funziona anche durante il moto del veicolo stesso.

Riccardo LanzaraLa prima fase del progetto ha riguardato l'acquisizione del veicolo e lo studio del layout complessivo dell'intero sistema a bordo del mezzo a cui ha fatto seguito la fase di assemblaggio con la componentistica specifica e la fase finale di testing e prove su strada. Le modalità di stoccaggio dell'idrogeno sono sempre state considerate uno dei maggiori problemi per l'utilizzo a bordo di veicoli a causa dell'elevatissimo volume specifico dell'idrogeno, ma lo stoccaggio sotto forma di ammoniaca risolve in parte questo problema aumentando notevolmente la densità energetica per unità di volume e permette di stoccare l'ammoniaca liquida a temperatura ambiente e a circa 8 bar in analogia a quanto attualmente avviene per il gpl.

L'ammoniaca risulta tossica in concentrazioni elevate e per questo motivo un intero obiettivo operativo all'interno del progetto è stato dedicato alla sensorizzazione del motore allo scopo di rilevare eventuali fughe o concentrazioni eccessive di ammoniaca allo scarico per una operatività in sicurezza del prototipo. La scelta di realizzare veicoli per trasporto merci e persone con propulsione di tipo ibrido serie (veicolo elettrico alimentato da batterie, a loro volta caricate da un generatore in questo caso ad ammoniaca) permetterebbe di avere dei sistemi ZEV ("Zero Emission Vehicle") dal momento che la combustione dell'ammoniaca restituisce come prodotti soltanto vapor d'acqua e ossidi di azoto facilmente abbattibili con tradizionali sistemi catalitici.

Il progetto SAVIA si pone come continuazione ideale del progetto "H2- Filiera Idrogeno" al quale è strettamente correlato in ottica sviluppo e ottimizzazione dei risultati ottenuti (http://sites.google.com/site/progettosavia/home).

 

Lunedì, 20 Febbraio 2012 12:52

L'Università ha ricordato Alan Turing

Convegno Turing"È significativo che la figura di Alan Turing, di cui ricorrono i cento anni dalla nascita, sia celebrata nella città di Pisa, che da sempre si è distinta come culla dell'informatica e che, con la CEP, ha dato vita al primo calcolatore elettronico italiano". Con queste parole, il prorettore vicario Nicoletta De Francesco ha aperto il convegno scientifico dedicato ad "Alan Turing: il genio e l'uomo", che si è tenuto venerdì 17 febbraio 2012 nell'Aula Magna della facoltà di Scienze MFN.

Il convegno fa parte di due giornate organizzate dal dipartimento pisano di Informatica per far conoscere il grande scienziato inglese, che è tra i padri fondatori dell'informatica e dell'intelligenza artificiale e che ha anche dato un contributo fondamentale, durante la seconda guerra mondiale, a decifrare i codici militari nazisti. Il 16 si è tenuta un'edizione speciale della Gara nazionale di programmazione della "Macchina di Turing" per gli studenti delle scuole superiori di tutta Italia che, coordinata dal professor Antonio Cisternino, ha visto la partecipazione dei 34 vincitori delle edizioni passate. La Gara è nata nel 1997 nell'ambito della settimana della cultura scientifica, su iniziativa del dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa, che tuttora la promuove. I suoi obiettivi sono sia la diffusione della cultura informatica, che l'orientamento per i ragazzi delle scuole superiori verso questa disciplina.

Il 17 mattina è stata approfondita la figura di Turing come pioniere dell'informatica e nel pomeriggio, oltre al convegno prima richiamato, è stata rappresentata la pièce teatrale dal titolo "Il bivio di Alan" scritta da Mario Cristiani, Chiara Bodei e Maria Rita Laganà. A interpretare Turing il professor Paolo Mancarella, prorettore per la Didattica, mentre a dare voce alla "Macchina" ha provveduto Francesca Gelichi. A chiudere l'iniziativa la testimonianza del professor Martin Davis, della New York University, grande logico e informatico.

Paolo MancarellaAlan Turing è stato indubbiamente tra i più grandi scienziati del novecento. Poco più che ventenne, ha ideato un modello matematico, noto appunto come "Macchina di Turing", che è tuttora il modello di riferimento di ciò che possa essere calcolato da qualsiasi computer. Durante la seconda guerra mondiale, Turing fu arruolato dal governo britannico nel gruppo di crittografi, o più appropriatamente di crittoanalisti, che aveva il compito di decifrare i codici militari tedeschi. Il suo contributo fu decisivo in varie fasi, per esempio con la partecipazione al concepimento della macchina elettromeccanica messa a punto per decifrare in modo veloce i messaggi della marina militare tedesca. In quanto prima macchina in forma elettronica, questa era, di fatto, l'antenata dei moderni computer.

Nel dopoguerra Turing è stato uno dei pochi scienziati al mondo in grado di comprendere l'importanza dell'integrazione tra teoria del calcolo e tecnologia elettronica, nonché l'inefficienza del progettare macchine diverse per svolgere compiti diversi, rispetto al vantaggio di progettare una macchina universale in grado di elaborare, alla stregua dei dati, le istruzioni per trattarli. Forte di questo bagaglio, Turing s'imbarcò nel progetto di costruire una macchina elettronica capace di eseguire qualsiasi programma. La sua visione di questa sfida era quella, per dirla con le sue stesse parole, di "costruire un cervello".

Nel 1950 Turing ha pubblicato sulla rivista di filosofia "Computing Machinery and Intelligence" un saggio considerato una pietra miliare dell'intelligenza artificiale. Nel saggio ha proposto un esperimento oggi noto come "test di Turing", allo scopo di definire i requisiti necessari affinché una macchina possa essere considerata intelligente.

Data quest'ampia gamma di contributi non c'è da stupirsi se nel 1966 è stato dedicato a lui il "Turing Award", l'equivalente del premio Nobel per l'informatica. L'informatica non è stato il solo ambito cui Turing ha contribuito: dopo avere sconfinato nella filosofia, nel 1952 Turing si occupò di embriologia, sviluppando un approccio matematico alle basi chimiche della morfogenesi. S'interessò anche all'esistenza dei numeri di Fibonacci nella struttura di foglie e piante, con particolare attenzione ai girasoli. E chissà quali altri contributi avrebbe dato, se non fosse stato condannato per la sua omosessualità che all'epoca in Gran Bretagna era considerata un reato. Dovendo scegliere tra le prigioni e la castrazione chimica, scelse quest'ultima. Le conseguenze lo portarono a una profonda sofferenza e con ogni probabilità fu proprio questa a spingerlo al suicidio, nel 1954, quando aveva appena 42 anni. Solo nel 2009 il Governo Britannico ha riconosciuto pubblicamente il contributo di Turing alla scienza e alla vittoria degli Alleati e reso pubbliche scuse per il trattamento che gli era stato inflitto.

Guarda il video della pièce teatrale "Il bivio di Alan".
Guarda il servizio tg di 50 Canale sulla Gara della Macchina di Turing. 


 

Lunedì, 20 Febbraio 2012 08:36

I Taviani vincitori dell'Orso d'Oro a Berlino

Fratelli TavianiL'Università di Pisa si felicita con Paolo e Vittorio Taviani, vincitori dell'Orso d'Oro alla 62a edizione del festival di Berlino con il film "Cesare deve morire", in cui i detenuti del carcere di Rebibbia si trasformano in attori per mettere in scena il "Giulio Cesare" di Shakespeare.

I due grandi fratelli del cinema d'autore italiano sono nati a San Miniato, in provincia di Pisa, e hanno trascorso gli anni della gioventù nella Pisa dell'immediato dopoguerra, frequentando per alcuni periodi la facoltà di Lettere dell'Ateneo pisano. Il contatto con gli ambienti culturali e universitari della città ha stimolato la loro passione per il cinema, spingendoli ad approfondire la conoscenza sia della sua storia che della tecnica, fino a farne attivi animatori del cineclub pisano. Dal Palazzo della Sapienza dell'Ateneo, con la regia del documentario su "Curtatone e Montanara", è partita la loro prestigiosa carriera.

Proprio per sottolineare questo legame, nel marzo del 2008 l'Università di Pisa ha conferito a Paolo e Vittorio Taviani la laurea specialistica honoris causa in "Cinema, teatro e produzione multimediale". "Questa è stata la nostra Università – hanno ricordato i due fratelli in quell'occasione – anni di formazione, forti. Anche se pochi sono gli esami che abbiamo dato. È stata la nostra Università perché qui sono nate le prime sollecitazioni al nostro lavoro nel cinema...".

Leggi tutta la Lectio Magistralis tenuta da Paolo e Vittorio Taviani con il titolo "Itinerari: dalla Sapienza allo schermo"

Accordo Economia-CNRStudiare come governare il sistema Internet, sia per quanto riguarda gli aspetti più propriamente normativi, sia per quanto riguarda temi più ampi quali la libertà di espressione attraverso la rete e la neutralità della stessa rete. Con l'obiettivo di approfondire la riflessione sull'Internet Governance, nuova materia di ricerca e di didattica, è nata la nuova alleanza scientifica tra la facoltà di Economia dell'Università di Pisa e l'Istituto di Informatica e Telematica del CNR. Quest'ultimo metterà a disposizione il proprio bagaglio di conoscenze e di esperienze sperimentali nel settore, mentre gli studiosi di Economia si concentreranno maggiormente sulla parte di analisi ed elaborazione dei dati. Il tutto con un'attenzione rivolta alla possibilità di coinvolgere nel progetto studenti, laureati e giovani studiosi dell'Ateneo.

Il Protocollo d'intesa tra i due enti è stato presentato venerdì 17 febbraio 2012 dal preside della facoltà di Economia, Dianora Poletti, e dal direttore dell'IIT del CNR, Domenico Laforenza, alla presenza del prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione, Paolo Ferragina, e della dirigente dell'IIT, Laura Abba.

Se in altri Paesi del mondo questa nuova e complessa disciplina, che incrocia aspetti giuridici, economici, tecnologici e politologici, gode già di uno status scientifico autonomo e riconosciuto, in Italia non è ancora così, motivo per cui questo Protocollo di Intesa ha un rilievo ancora maggiore. "Nel 1986 il CNR a Pisa, insieme ad altre istituzioni scientifiche, ha promosso e fatto circolare in Italia il protocollo TCP/IP – ha affermato Laura Abba, la responsabile scientifica dell'accordo - Successivamente si è qualificato come uno dei fondatori della Internet Society (ISOC) e oggi sta conducendo il passaggio dal vecchio protocollo di rete alla nuova versione, Ipv6. Non solo: il CNR, attraverso lo IIT, contribuisce con esperti scelti fra i propri ricercatori e tecnologi alla definizione di una posizione ufficiale italiana all'interno delle sedi in cui si decide il futuro di Internet, come l'Icann e l'Internet Governance Forum. La facoltà di Economia di Pisa è un'eccellenza italiana, anche in merito ai temi di Internet: è impegnata da anni in attività di studio in merito a differenti aspetti della rete e, in collaborazione con altre istituzioni, ha avviato un percorso di formazione sui profili giuridici, economici e aziendali dei modelli di gestione e sviluppo del sistema e sulle difficoltà, i rischi o le opportunità che Internet attualmente presenta. Per queste ragioni, siamo particolarmente lieti di aver dato vita a questa collaborazione".

Accordo Economia-CNR 1"Sono onorata – ha dichiarato la preside Poletti - che il prestigioso IIT per siglare il primo accordo con una facoltà universitaria abbia scelto la mia facoltà, nella quale l'attenzione verso queste tematiche è comprovata, tra altre iniziative, dalla presenza di un corso di insegnamento di Diritto dell'Informatica che sta per compiere il decimo anno della sua attivazione".

La collaborazione, oltre al promuovere attività didattiche e scientifiche relative alla Internet Governance, si propone di accrescere questo grande patrimonio di conoscenze e di renderlo disponibile alla comunità italiana non solo di esperti e operatori del settore, ma di tutti coloro che usano la rete.

Il Protocollo avrà un primo momento di attuazione il 27 febbraio, quando è programmata una lezione della dottoressa Abba alla facoltà di economia dedicata alla nascita di Internet.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
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