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Comunicati stampa

Dopo una sperimentazione durata alcuni anni debutta all'Università di Pisa lo statino elettronico, frutto di un lavoro svolto interamente dai ricercatori e dai docenti dell'Ateneo. "Il sistema è molto flessibile – ha detto il prorettore alla didattica Paolo Mancarella – ed è utilizzabile da qualunque dispositivo (personal computer, tablet o telefono cellulare) che consenta la navigazione in Internet attraverso uno qualunque dei comuni browser".

Ma come funziona lo statino elettronico? Intanto un chiarimento: dal punto di vista degli studenti non cambia nulla, spetta infatti ai docenti gestire la nuova procedura di verbalizzazione elettronica degli esami. Dopo la registrazione all'indirizzo http://statini.unipi.it/, il docente può, attraverso un'interfaccia molto intuitiva, verbalizzare gli esami digitando semplicemente il numero di matricola dello studente ed il voto riportato. Una volta aperta una sessione, in modo guidato, è possibile inoltre creare elenchi multipli di esami, specificando per ciascuno sia il codice sia la composizione della commissione. Al momento della chiusura di una sessione di esami, la trasmissione vera e propria dei verbali avviene dopo aver inserito una "one-time password" che il docente riceve immediatamente sul proprio telefono cellulare, indicato al momento della prima registrazione al servizio. A fine giornata, il sistema quindi trasmette automaticamente per posta elettronica al docente e a tutti i componenti della commissione un documento riassuntivo relativo agli esami verbalizzati. E se ci sono errori di verbalizzazione? Nessun problema, entro le successive 48 ore si può nuovamente accedere al sistema e fare le modifiche del caso. "Fra le funzionalità offerte dall'applicativo – ha aggiunto il prorettore alla didattica - ci sono la ricerca dei verbali per codice o numero di matricola, ma stiamo anche sviluppando altri servizi che offriremo a breve".

Oltre a rispettare le direttive ministeriali in tema di semplificazione e digitalizzazione amministrativa negli atenei, il sistema consente dei risparmi significativi da un punto di vista economico. "Nei primi 6 mesi dell'anno – ha precisato il prorettore - il costo medio per esame verbalizzato è stato di soli 2 centesimi di euro e tale costo è destinato a diminuire ulteriormente all'aumentare degli utilizzatori".

"L'attuale versione del sistema – ha detto Paolo Mancarella – è stata sviluppata da un team del Dipartimento di Informatica che ho coordinato insieme al dottor Antonio Cisternino, ed è l'evoluzione del sistema originariamente ideato e sviluppato dal professor Giuseppe Attardi. Colgo l'occasione per ringraziare i dottori Daniele Picciaia e Davide Spano, che hanno partecipato allo sviluppo e alla manutenzione della prima versione, ed il dottor Stefano Paganucci, che ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo e al testing di quella attuale".

Nella giornata di ieri, 25/06/2012, si è svolto l'incontro del gruppo di lavoro tecnico indetto dal Rettore dell'Università per trovare soluzione al problema del trasferimento della Biblioteca Universitaria di Pisa, al fine di procedere ai lavori di consolidamento dell'Edificio della Sapienza. L'incontro ha evidenziato una volta di più la difficoltà di trovare una soluzione definitiva per la Biblioteca Universitaria di Pisa, che necessita di una collocazione per il suo ingente patrimonio bibliografico.

L'Ufficio del Demanio, a cui era demandato il compito di svolgere un'indagine per reperire nel centro cittadino un bene demaniale, idoneo per collocazione e dimensioni a contenere l'intero posseduto della Biblioteca, ha individuato nel palazzo dell' Intendenza di Finanza di Piazza Carrara una possibile soluzione per l'esigenze della stessa. Il medesimo ha fatto però presente che il palazzo richiede onerosi lavori di ristrutturazione e tempi di lavorazioni quantificabili in almeno 5 anni.

Una soluzione intermedia scaturita dall'incontro, potrebbe però essere quella di cominciare ad utilizzare una parte dell'edificio, soprattutto gli ambienti collocati al piano terra, per l'apertura di un punto di consultazione al fine di non interrompere del tutto il servizio offerto agli utenti dell'Istituto.

Nel contempo la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, preso atto delle difficoltà illustrate dal Rappresentante del Demanio, nelle more della ricollocazione di parte del materiale più significativo della Biblioteca nella sua sede storica e del recupero edilizio dell'Edificio di piazza Carrara, ha stabilito di rivolgersi al mercato privato per trovare una soluzione alternativa, anche se a titolo oneroso per il Ministero, per le prime esigenze di immagazzinamento del materiale librario, soluzione da trovare nei tempi più rapidi.

Nel frattempo, per svolgere le proprie funzioni gestionali, la Biblioteca Universitaria ha trovato accoglienza temporanea presso la sede della locale Soprintendenza, che ha messo a disposizione spazi adeguati per consentire lo svolgimento delle attività ordinarie di funzionamento interrotte dal 29 maggio u.s..

Così pure, sempre grazie alla collaborazione con la Soprintendenza, è stato possibile trovare spazi idonei e tutelati per accogliere gli arredi di pregio dell'Istituto (quadri, stampe, statue ecc....) e per il materiale bibliografico più prezioso attualmente ospitato in un'apposita stanza blindata all'interno della sede della Biblioteca.

Infine resta da segnalare la disponibilità del Rettore a far collocare al piano terra dell'Edificio della Sapienza quel materiale bibliografico che, per il piano di sgombero predisposto dall'Ateneo, dovrà essere per primo inscatolato e trasferito dal secondo piano della Biblioteca.

Gli intervenuti concordano sulla necessità, sull'urgenza di interventi di consolidamento alla luce dell'ordinanza sindacale del 29 maggio u.s.

Sono stati eletti tra il 18 e il 29 giugno 2012 i venti direttori dei nuovi dipartimenti dell'Università di Pisa, le strutture che dopo l'estate sostituiranno le 11 facoltà e i 48 dipartimenti ora esistenti. I nuovi dipartimenti, che fanno seguito all'approvazione della legge numero 240 del dicembre 2010 e all'emanazione dello Statuto dell'Ateneo nel febbraio 2012, rappresentano la struttura di base su cui si articolerà l'Università nei prossimi anni, racchiudendo le attività di promozione, di coordinamento e di gestione sia nel campo della ricerca che in quello della didattica. I venti dipartimenti saranno attivati a metà settembre.

I direttori di dipartimento, la cui carica dura quattro anni accademici senza possibilità di immediata rielezione, sono stati eletti fra i professori ordinari del dipartimento in regime di impegno a tempo pieno. Oltre a rappresentare il dipartimento e a esercitare funzioni di iniziativa e di promozione dello stesso, i direttori potranno concorrere per essere eletti nel prossimo Senato accademico: per ognuno dei sei settori culturali, infatti, un rappresentante dovrà essere eletto tra i direttori di dipartimento; mentre gli altri due dovranno essere votati tra i professori di fasce diverse oppure tra un professore e un ricercatore.

"Con le elezioni dei direttori di dipartimento – ha commentato il rettore Massimo Augello – l'Università di Pisa ha definito un altro e importante tassello nel mosaico di attuazione del nuovo Statuto. I direttori saranno presto chiamati a dar vita alle nuove strutture che, di fatto, rivoluzioneranno il tradizionale assetto con cui siamo abituati a pensare l'università, non più con la logica delle facoltà che si occupano di didattica e dei numerosi piccoli dipartimenti che fanno ricerca, ma con grandi realtà che uniscono didattica e ricerca".

Sulla base dei dati elaborati dall'Unità Elettorale dell'Ateneo, i direttori dei dipartimenti sono i seguenti:

 

SETTORE 1
Scienze matematiche e informatiche, Scienze fisiche, Scienze della Terra

DIRETTORE

Dipartimento di Fisica

Francesco Fidecaro

Dipartimento di Informatica

Franco Turini

Dipartimento di Matematica

Marco Abate

Dipartimento di Scienze della Terra

Mauro Rosi

 

SETTORE 2
Scienze chimiche, Scienze biologiche, Scienze agrarie

 

Dipartimento di Biologia

Roberto Lorenzi

Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale

Roger Fuoco

Dipartimento di Farmacia

Claudia Martini

Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali

Rossano Massai

 

SETTORE 3
Scienze mediche e Scienze veterinarie

 

Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale

Mario Petrini

Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell'Area Critica

Paolo Miccoli

Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia

Giulio Guido

Dipartimento di Scienze Veterinarie

Daniela Gianfaldoni

 

SETTORE 4
Ingegneria civile e Architettura,
Ingegneria industriale e dell'informazione

 

Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale

Donato Aquaro

Dipartimento di Ingegneria dell'Energia dei Processi e dei Sistemi

Marco Raugi

Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione

Giovanni Corsini

 

SETTORE 5
Scienze dell'Antichità, filologico-letterarie,
storico- artistiche, Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche, psicologiche

 

Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere

Alessandro Polsi

Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica

Mauro Tulli

 

SETTORE 6
Scienze giuridiche, Scienze economiche e statistiche, Scienze politiche e sociali

 

Dipartimento di Economia e Management

Valeria De Bonis

Dipartimento di Giurisprudenza

Roberto Romboli

Dipartimento di Scienze Politiche

Paolo Nello


Schede dei nuovi direttori:

Settore 1 - Dipartimento di Fisica – Direttore: Francesco Fidecaro
Francesco Fidecaro, direttore del dipartimento di Fisica, è nato nel Regno Unito nel 1956 ed è professore ordinario di Fisica applicata. Direttore uscente del dipartimento di Fisica "Enrico Fermi", ha svolto la sua ricerca in gran parte nel settore della Fisica sperimentale delle interazioni fondamentali partecipando alla progettazione, costruzione e svolgimento di esperimenti presso il CERN a Ginevra. Successivamente si è dedicato allo sviluppo e alla costruzione di Virgo, l'interferometro per la rivelazione delle onde gravitazionali di Cascina.
Leggi il curriculum di Francesco Fidecaro

Settore 1 - Dipartimento di Informatica – Direttore: Franco Turini
Franco Turini, direttore del dipartimento di Informatica, è nato a Pisa nel 1949 ed è professore ordinario di Informatica. Tra le cariche ricoperte all'interno dell'Ateneo, è stato direttore del dipartimento di Informatica dal 1996 al 2002 e dal 2010 a oggi, presidente del Collegio dei direttori di dipartimento e membro della Commissione per lo Statuto nel 2011. Nel 2007 è stato insignito dell'Ordine del Cherubino. La sua attività di ricerca ha come nucleo lo studio, la progettazione e la sperimentazione di ambienti di programmazione, da ultimo in relazione alle aree di data mining e knowledge discovery.
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Settore 1 - Dipartimento di Matematica – Direttore: Marco Abate
Marco Abate, direttore del dipartimento di Matematica, è nato a Milano nel 1962 ed è professore ordinario di Geometria. Direttore uscente del dipartimento di Matematica "Tonelli", Abate è coordinatore nazionale del Collegio dei presidenti di corso di studio in Matematica ed è vice presidente del GEV 01 per la VQR 2004-2010. La sua attività si è concentrata principalmente su ricerche inerenti, tra l'altro, i sistemi dinamici olomorfi, la geometria delle varietà di Finsler complesse e la teoria geometrica delle funzioni olomorfe.
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Settore 1 - Dipartimento di Scienze della terra – Direttore: Mauro Rosi
Mauro Rosi, direttore del dipartimento di Scienze della terra, è nato a Forte dei Marmi nel 1949 ed è professore ordinario di Vulcanologia. È il direttore uscente del dipartimento di Scienze della terra, oltre a essere stato vicepresidente del Collegio dei direttori. Nel corso della carriera ha visitato e studiato numerosi vulcani in Italia e in numerosi Paesi del mondo. Ha partecipato alla gestione di crisi vulcaniche, operando come consigliere scientifico in materia di pericolosità vulcanica per organismi nazionali, tra i quali la Protezione civile, e internazionali, tra i quali le nazioni Unite.
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Settore 2 - Dipartimento di Biologia – Direttore: Roberto Lorenzi
Roberto Lorenzi, direttore del dipartimento di Biologia, è nato a Ponte Buggianese (PT) nel 1947 ed è professore ordinario di Fisiologia vegetale. È stato membro del Consiglio di amministrazione e, dal 2000 al 2010, prorettore alle Risorse economiche. È il direttore uscente del dipartimento di Biologia. I principali interessi scientifici riguardano il ruolo degli ormoni nel sistema frutto-seme, identità, biosintesi e metabolismo dei fitormoni e il metabolismo e residui dei regolatori di crescita e degli erbicidi nelle piante, acque e suolo.
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Settore 2 - Dipartimento di Chimica e chimica industriale – Direttore: Roger Fuoco
Roger Fuoco, direttore del dipartimento di Chimica e chimica industriale, è nato a Colosimi (CS) nel 1951 ed è professore ordinario di Chimica analitica. Eletto rappresentante in Senato Accademico per il 2006-2010, è stato riconfermato per il 2010-2014. La sua attività di ricerca ha riguardato i processi di diffusione a livello locale (sistema lagunare veneziano, bacino idrografico dell'Arno) e globale di inquinanti organici persistenti, le metodologie chimiche di indagine per i beni culturali, la caratterizzazione chimica di fluidi biologici non tradizionali (espirato, sudore, saliva) per il monitoraggio di terapie e nella diagnosi medica.
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Settore 2 - Dipartimento di Farmacia – Direttore: Claudia Martini
Claudia Martini, direttore del dipartimento di Farmacia, è nata a Villa Collemandina (LU) nel 1954 ed è professore ordinario di Biochimica. Preside uscente della facoltà di Farmacia, ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali e attualmente è direttore della Scuola di dottorato in Scienza del farmaco e delle sostanze bioattive. La sua attività scientifica si è concentrata principalmente su argomenti di biochimica recettoriale, biologia molecolare e biotecnologie con particolare riferimento a patologie tumorali, neurodegenerative e psichiatriche.
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Settore 2 - Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali – Direttore: Rossano Massai
Rossano Massai, direttore del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, è nato a Grosseto nel 1957 ed è professore ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree. È stato vicepreside della facoltà di Agraria ed è il direttore uscente del dipartimento di Coltivazione e difesa delle specie legnose "G. Scaramuzzi". Accademico corrispondente dell'Accademia dei Georgofili, ha concentrato la sua attività scientifica su ricerche inerenti, tra l'altro, il recupero e la valorizzazione delle risorse genetiche autoctone e la qualità organolettica e nutraceutica delle specie da frutto.
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Settore 3 - Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale – Direttore: Mario Petrini
Mario Petrini, direttore del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale, è nato a Pisa nel 1950 ed è professore ordinario di Ematologia. Preside uscente della facoltà di Medicina e chirurgia, è stato membro del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione. Le attività scientifiche si concentrano su meccanismi di chemio resistenza delle neoplasie ematologiche, ruolo della vitamina D nel sistema immunitario, terapia delle malattie ematologiche maligne, applicazioni di biologia molecolare all'Ematologia, studio delle cellule staminali. Partecipa a tre brevetti internazionali su temi relativi alle cellule staminali.
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Settore 3 - Dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell'area critica – Direttore: Paolo Miccoli
Paolo Miccoli, direttore del dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell'area critica, è nato a Livorno nel 1947 ed è professore ordinario di Chirurgia generale. È stato direttore del dipartimento universitario di Chirurgia dal 2002 al 2010, direttore del dipartimento Chirurgico ad attività integrata dal 2004 al 2011 e prorettore alle Politiche comunitarie dal 2006 al 2010. È autore di oltre 600 pubblicazioni di Chirurgia, soprattutto nell'ambito del trattamento delle malattie endocrine, ed è presidente fondatore dell'European Society of Endocrine Surgery.
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Settore 3 - Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia – Direttore: Giulio Guido
Giulio Guido, direttore del dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, è nato a Lecce nel 1947 ed è professore ordinario di Clinica ortopedica. Attualmente è direttore della Seconda U.O. di Ortopedia e traumatologia dell'Università di Pisa ed è il vicedirettore uscente del dipartimento di Endocrinologia, ortopedia e traumatologia, medicina del lavoro. La sua attività si è concentrata principalmente su ricerche inerenti la diagnosi e la cura delle patologie ortopediche. Ha eseguito oltre 7.500 interventi chirurgici, di cui oltre 2.000 di sostituzioni protesiche di grandi articolazioni.
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Settore 3 - Dipartimento di Scienze veterinarie – Direttore: Daniela Gianfaldoni
Daniela Gianfaldoni, direttore del dipartimento di Scienze veterinarie, è nata a Pisa nel 1951 ed è professore ordinario di Ispezione degli alimenti di origine animale. È il direttore uscente del dipartimento di Patologia animale, profilassi ed igiene degli alimenti e dal 2012 è direttore della Scuola di specializzazione in Ispezione degli alimenti di origine animale. Ha indirizzato le sue ricerche alle problematiche ispettive e sanitarie, approfondendo il ruolo che i diversi prodotti di origine animale possono avere quale fonte di pericolo alimentare per l'uomo.
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Settore 4 - Dipartimento di Ingegneria civile e industriale – Direttore: Donato Aquaro
Donato Aquaro, direttore del dipartimento di Ingegneria civile e industriale, è nato a Martina Franca (TA) nel 1952 ed è professore ordinario di Impianti nucleari e costruzioni nucleari. È stato membro del Senato accademico ed è il direttore uscente del dipartimento di Ingegneria meccanica nucleare e della produzione. La sua attività scientifica ha riguardato, tra l'altro, lo studio teorico-sperimentale di metodologie per la progettazione di componenti in materiali innovativi e componenti di reattori nucleari a fusione.
Leggi il curriculum di Donato Aquaro

Settore 4 - Dipartimento di Ingegneria dell'energia dei processi e dei sistemi – Direttore: Marco Raugi
Marco Raugi, direttore del dipartimento di Ingegneria dell'energia dei processi e dei sistemi, è nato a Livorno nel 1960 ed è professore ordinario di Elettrotecnica. Nell'ambito delle attività istituzionali svolte nell'Ateneo pisano, è stato direttore del dipartimento di Ingegneria dell'energia e dei sistemi. La sua attività scientifica si è concentrata su metodi numerici per l'analisi di campi elettromagnetici in mezzi lineari e non lineari, prove non distruttive, compatibilità elettromagnetica in linee di trasmissione, lanciatori elettromagnetici e comunicazioni a banda larga in impianti elettrici.
Leggi il curriculum di Marco Raugi

Settore 4 - Dipartimento di Ingegneria dell'informazione – Direttore: Giovanni Corsini
Giovanni Corsini, direttore del dipartimento di Ingegneria dell'informazione, è nato a Grosseto nel 1953 ed è professore ordinario di Telecomunicazioni. È il direttore uscente del dipartimento di Ingegneria dell'informazione: elettronica, informatica, telecomunicazioni. La sua attività di ricerca ha riguardato l'analisi automatica di segnali e immagini in applicazioni di telerilevamento, con particolare attenzione ai metodi di classificazione automatica di immagini radar ad elevatissima risoluzione spaziale, di analisi del flusso ottico per la stabilizzazione di sequenze video, di rivelazione e tracking in sistemi IRST e di fusione di dati e immagini.
Leggi il curriculum di Giovanni Corsini

Settore 5 - Dipartimento di Civiltà e forme del sapere – Direttore: Alessandro Polsi
Alessandro Polsi, direttore del dipartimento di Civiltà e forme del sapere, è nato a Trieste nel 1955 ed è professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche. È stato presidente del corso di laurea integrato in Storia e Storia e civiltà e vicedirettore del dipartimento di Storia. La sua attività scientifica si è concentrata sulla storia del sistema bancario italiano e dell'intervento statale nella regolazione dei fenomeni economici, di cui ha studiato le origini e le caratteristiche organizzative fino ai giorni nostri, e negli ultimi anni sullo studio delle organizzazioni internazionali nel secondo dopoguerra.
Leggi il curriculum di Alessandro Polsi

Settore 5 - Dipartimento di Filologia letteratura e linguistica – Direttore: Mauro Tulli
Mauro Tulli, direttore del dipartimento di Filologia letteratura e linguistica, è nato a Tolentino (MC) nel 1958 ed è professore ordinario di Lingua e letteratura greca. È presidente del corso di laurea in Lettere e vicepresidente del corso di laurea specialistica in Filologia e storia, oltre che vicedirettore del dipartimento di Filologia classica. È autore di numerose pubblicazioni su papiri e tradizione dei testi, epica, rapporto fra letteratura e filosofia, retorica, ed è stato responsabile scientifico di progetti nazionali su retorica, letteratura e filosofia in età ellenistica.
Leggi il curriculum di Mauro Tulli

Settore 6 - Dipartimento di Economia e management – Direttore: Valeria De Bonis
Valeria De Bonis, direttore del dipartimento di Economia e management, è nata a Terni nel 1964 ed è professore ordinario di Scienza delle finanze. È stata direttore del dipartimento di Scienze economiche e membro del Senato accademico. La sua attività di ricerca riguarda in particolare gli aspetti internazionali delle politiche tributarie e di bilancio, la teoria economica dei tributi, l'economia delle istituzioni, la storia del pensiero finanziario italiano.
Leggi il curriculum di Valeria De Bonis

Settore 6 - Dipartimento di Giurisprudenza – Direttore: Roberto Romboli
Roberto Romboli, direttore del dipartimento di Giurisprudenza, è nato a Pontedera nel 1950 ed è professore ordinario di Diritto costituzionale. Tra le cariche ricoperte, è stato direttore del dipartimento di Diritto pubblico dal 1990 al 1997 e dal 2009 a oggi e preside della facoltà di Giurisprudenza dal 1997 al 2000. Nel 1996 è stato insignito dell'Ordine del Cherubino. Nella sua produzione scientifica si è occupato di vari temi del Diritto costituzionale e del Diritto pubblico, tra cui quelli dei diritti fondamentali, del sistema delle fonti del diritto, della giustizia costituzionale e della magistratura.
Leggi il curriculum di Roberto Romboli

Settore 6 - Dipartimento di Scienze politiche – Direttore: Paolo Nello
Paolo Nello, direttore del dipartimento di Scienze politiche, è nato Pisa nel 1953 ed è professore ordinario di Storia contemporanea. È il direttore uscente del dipartimento di Scienze politiche e sociali. Vicepresidente e responsabile cultura e formazione della Fondazione "Giuseppe Toniolo" di Pisa, è autore di vari volumi e saggi sul fascismo, le destre e il movimento cattolico. In particolare ha trattato la questione dei giovani nel regime fascista, la politica estera del fascismo, la destra in Italia nel secondo dopoguerra.
Leggi il curriculum di Paolo Nello

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
L'Unità Toscana
PisaNotizie.it
NazionePisa.it
TirrenoPisa.it 
PisaInformaFlash.it
PisaToday.it 

Al Museo di Storia naturale e del territorio di Calci c'è un ingresso tutto nuovo: venerdì 29 giugno sono stati inaugurati la nuova biglietteria e il nuovo bookshop con i prodotti griffati Università di Pisa e Museo. Gli spazi sono ospitati in quella che è, a tutti gli effetti, una nuova sala museale, anzi, in ordine cronologico, la prima sala del Museo.

Sotto il profilo estetico la nuova sala si inserisce con armonia nel contesto architettonico esistente e accoglie il visitatore con una scenografia ricca di dettagli e particolari che introducono alla visita del Museo. Il nuovo bookshop nasce dall'idea di associare al brand dell'università quello del Museo di Storia Naturale, al fine di proporre linee di prodotti dedicate e caratterizzanti, che definiscano e promuovano le due istituzioni.
 

Le immagini della Sala:
 

biglietteria Museo Calci 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

biglietteria Mueso Calci 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

biglietteria3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giovedì, 28 Giugno 2012 08:45

Arriva il nuovo statino elettronico

esameDopo una sperimentazione durata alcuni anni debutta all'Università di Pisa lo statino elettronico, frutto di un lavoro svolto interamente dai ricercatori e dai docenti dell'Ateneo. "Il sistema è molto flessibile – ha detto il prorettore alla didattica Paolo Mancarella – ed è utilizzabile da qualunque dispositivo (personal computer, tablet o telefono cellulare) che consenta la navigazione in Internet attraverso uno qualunque dei comuni browser".

Ma come funziona lo statino elettronico? Intanto un chiarimento: dal punto di vista degli studenti non cambia nulla, spetta infatti ai docenti gestire la nuova procedura di verbalizzazione elettronica degli esami. Dopo la registrazione all'indirizzo http://statini.unipi.it/, il docente può, attraverso un'interfaccia molto intuitiva, verbalizzare gli esami digitando semplicemente il numero di matricola dello studente ed il voto riportato. Una volta aperta una sessione, in modo guidato, è possibile inoltre creare elenchi multipli di esami, specificando per ciascuno sia il codice sia la composizione della commissione. Al momento della chiusura di una sessione di esami, la trasmissione vera e propria dei verbali avviene dopo aver inserito una "one-time password" che il docente riceve immediatamente sul proprio telefono cellulare, indicato al momento della prima registrazione al servizio. A fine giornata, il sistema quindi trasmette automaticamente per posta elettronica al docente e a tutti i componenti della commissione un documento riassuntivo relativo agli esami verbalizzati. E se ci sono errori di verbalizzazione? Nessun problema, entro le successive 48 ore si può nuovamente accedere al sistema e fare le modifiche del caso. "Fra le funzionalità offerte dall'applicativo – ha aggiunto il prorettore alla didattica - ci sono la ricerca dei verbali per codice o numero di matricola, ma stiamo anche sviluppando altri servizi che offriremo a breve".

Oltre a rispettare le direttive ministeriali in tema di semplificazione e digitalizzazione amministrativa negli atenei, il sistema consente dei risparmi significativi da un punto di vista economico. "Nei primi 6 mesi dell'anno – ha precisato il prorettore - il costo medio per esame verbalizzato è stato di soli 2 centesimi di euro e tale costo è destinato a diminuire ulteriormente all'aumentare degli utilizzatori".

"L'attuale versione del sistema – ha detto Paolo Mancarella – è stata sviluppata da un team del Dipartimento di Informatica che ho coordinato insieme al dottor Antonio Cisternino, ed è l'evoluzione del sistema originariamente ideato e sviluppato dal professor Giuseppe Attardi. Colgo l'occasione per ringraziare i dottori Daniele Picciaia, Davide Spano e Antonio Zoglio, che hanno partecipato allo sviluppo e alla manutenzione della prima versione, ed il dottor Stefano Paganucci, che ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo e al testing di quella attuale".

Ne hanno parlato:
Nazione Pisa 
PisaNotizie.it 

Pubblichiamo il comunicato stampa redatto dalla Biblioteca Universitaria di Pisa a seguito della riunione del Gruppo di lavoro tecnico sul palazzo della Sapienza, convocato dal rettore Massimo Augello per lunedì 25 giugno 2012, a cui hanno partecipato il sindaco Marco Filippeschi e i rappresentanti delle altre istituzioni coinvolte nella questione.

 

Nella giornata di ieri, 25/06/2012, si è svolto l'incontro del gruppo di lavoro tecnico indetto dal Rettore dell'Università per trovare soluzione al problema del trasferimento della Biblioteca Universitaria di Pisa, al fine di procedere ai lavori di consolidamento dell'Edificio della Sapienza. L'incontro ha evidenziato una volta di più la difficoltà di trovare una soluzione definitiva per la Biblioteca Universitaria di Pisa, che necessita di una collocazione per il suo ingente patrimonio bibliografico.

L'Ufficio del Demanio, a cui era demandato il compito di svolgere un'indagine per reperire nel centro cittadino un bene demaniale, idoneo per collocazione e dimensioni a contenere l'intero posseduto della Biblioteca, ha individuato nel palazzo dell' Intendenza di Finanza di Piazza Carrara una possibile soluzione per l'esigenze della stessa. Il medesimo ha fatto però presente che il palazzo richiede onerosi lavori di ristrutturazione e tempi di lavorazioni quantificabili in almeno 5 anni.

Una soluzione intermedia scaturita dall'incontro, potrebbe però essere quella di cominciare ad utilizzare una parte dell'edificio, soprattutto gli ambienti collocati al piano terra, per l'apertura di un punto di consultazione al fine di non interrompere del tutto il servizio offerto agli utenti dell'Istituto.

Nel contempo la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, preso atto delle difficoltà illustrate dal Rappresentante del Demanio, nelle more della ricollocazione di parte del materiale più significativo della Biblioteca nella sua sede storica e del recupero edilizio dell'Edificio di piazza Carrara, ha stabilito di rivolgersi al mercato privato per trovare una soluzione alternativa, anche se a titolo oneroso per il Ministero, per le prime esigenze di immagazzinamento del materiale librario, soluzione da trovare nei tempi più rapidi.

Nel frattempo, per svolgere le proprie funzioni gestionali, la Biblioteca Universitaria ha trovato accoglienza temporanea presso la sede della locale Soprintendenza, che ha messo a disposizione spazi adeguati per consentire lo svolgimento delle attività ordinarie di funzionamento interrotte dal 29 maggio u.s..

Così pure, sempre grazie alla collaborazione con la Soprintendenza, è stato possibile trovare spazi idonei e tutelati per accogliere gli arredi di pregio dell'Istituto (quadri, stampe, statue ecc....) e per il materiale bibliografico più prezioso attualmente ospitato in un'apposita stanza blindata all'interno della sede della Biblioteca.

Infine resta da segnalare la disponibilità del Rettore a far collocare al piano terra dell'Edificio della Sapienza quel materiale bibliografico che, per il piano di sgombero predisposto dall'Ateneo, dovrà essere per primo inscatolato e trasferito dal secondo piano della Biblioteca.

Gli intervenuti concordano sulla necessità, sull'urgenza di interventi di consolidamento alla luce dell'ordinanza sindacale del 29 maggio u.s.

Ne hanno parlato:
Nazione Pisa
Tirreno Pisa
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it
PisaToday.it
NazionePisa.it 

Gli studenti dell'Università di Pisa e dell'Ohio State University a lavoro insieme sugli scavi di Badia Pozzeveri per i prossimi cinque anni. Grazie a un accordo firmato dai rettori delle due università, il cantiere di scavo nella località nel comune di Altopascio (LU) sarà utilizzato come scuola estiva dai giovani archeologi del master in Bioarcheologia, Paleopatologia e Antropologia forense degli atenei di Pisa, Bologna e Milano, e da studenti di antropologia e di archeologia provenienti da 17 università nordamericane, sotto l'egida del Department of Anthropology dell'Ohio State University.

L'accordo, tramite il quale sarà possibile lo scambio di docenti e ricercatori tra le due università, è stato presentato lunedì 25 giugno in rettorato da Alessandra Guidi, prorettore per l'Internazionalizzazione dell'Università di Pisa, Gino Fornaciari, docente della divisione di Paleopatologia e co-direttore della Field School, Giuseppe Vercellotti, Instructor della Field School per il Department of Anthropology della Ohio State University, Giulio Ciampoltrini, direttore della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Arturo Lattanzi, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Maurizio Marchetti, sindaco del comune di Altopascio, Mario Petrini, preside della facoltà di Medicina di Pisa.

Il progetto di studio, varato in accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, ha come obiettivo l'indagine archeologica estensiva dell'antica abbazia e in particolare lo studio e l'analisi dei resti umani sepolti nelle aree cimiteriali del monastero. Il campione bioarcheologico recuperato permetterà di ricostruire malattie, stile di vita e caratteristiche bioarcheologiche della popolazione locale dal medioevo fino al XIX secolo. Il cantiere di scavi prevede la permanenza sul sito di almeno trenta operatori archeologi, fra studenti, dottorandi e docenti, italiani e americani, per tutta la durata del mese di luglio 2012. Gli studenti saranno ospitati dal comune di Altopascio, grazie a un finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Alla prima campagna di scavo dell'estate 2011 hanno preso parte 23 studenti provenienti, oltre che dall'Ohio State University, da diversi stati americani del nord, oltre che dal Canada, e 9 tra istruttori e supervisori italiani e americani, più 9 studenti del Master interuniversitario di primo livello in Bioarcheologia, Paleopatologia e Antropologia Forense organizzato dalle Università di Bologna, Pisa e Milano.

"La possibilità di un'indagine archeologica di lunga durata costituisce indubbiamente una notevole opportunità per uno sviluppo turistico dell'area", spiega il professor Gino Fornaciari. "Badia Pozzeveri ha le caratteristiche per diventare il fulcro di un percorso storico-archeologico più ampio, comprendente la via Francigena e le varie pregiatissime emergenze archeologiche e monumentali circostanti".

Il territorio del comune di Altopascio costituisce un'area di elevato interesse dal punto di vista monumentale, storico e archeologico. Accanto al capoluogo comunale, sede dell'antico Ordine del Tau, il complesso religioso di Badia Pozzeveri rappresenta senz'altro una delle emergenze monumentali più rilevanti ed un giacimento di grandi potenzialità archeologiche. Già occupata da un villaggio attestato per lo meno nel X secolo, la località diviene nell'XI secolo sede di uno dei più importanti monasteri della lucchesia orientale. Dell'abbazia medievale di Pozzeveri oggi sono visibili soltanto alcune porzioni della chiesa (abside, transetti e base del campanile), mentre i resti del complesso monastico (sala capitolare, scriptorium, chiostro, celle, cucine, refettorio etc.) sono sepolti nei terreni circostanti la chiesa.

Sarà aperta lunedì 25 giugno 2012 la sede provvisoria della Biblioteca Giuridica, che raccoglie e mette a disposizione degli studenti, dei docenti e del pubblico parte del materiale bibliografico custodito fino a qualche settimana fa nelle strutture del Palazzo della Sapienza di proprietà dell'Ateneo e sede della Facoltà di Giurisprudenza.

La nuova sede, che si trova in via Volta n. 4 all'interno del Palazzo del Granduca, dispone di una grande sala affrescata, con 25 postazioni per lettura e consultazione. Al suo interno sono stati ricavati circa 500 metri lineari di scaffalatura destinati ad accogliere libri e riviste, con particolare attenzione per le opere di più frequente consultazione e per i testi che rientrano tra i programmi di esame. La sede provvisoria servirà inoltre come punto di servizio per richiedere, ritirare e restituire il materiale giuridico portato via dalla Sapienza e trasportato nell'Archivio generale dell'Ateneo di Montacchiello.

"I lavori per fronteggiare l'emergenza Sapienza stanno proseguendo a un ritmo molto intenso su più fronti – ha dichiarato il prorettore per l'Edilizia, Sandro Paci – grazie all'impegno dimostrato dal personale tecnico/amministrativo e bibliotecario dell'Ateneo, che ringrazio davvero in modo sentito. Ritengo molto soddisfacente essere riusciti a dare una nuova sede operativa alla Biblioteca Giuridica, a poco più di venti giorni dall'ordinanza del sindaco di Pisa con cui si imponeva la chiusura immediata del Palazzo".

Fino all'estate la Biblioteca Giuridica sarà aperta la mattina, dal lunedì al venerdì, tra le ore 11 e le 13, e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle ore 15 alle 17. A partire da settembre sarà invece adottato un orario più esteso.

Il sito iTunes U dell'Università di Pisa è protagonista dell'ultimo spot che la Apple ha confezionato per promuovere le funzionalità di iCloud, il nuovo servizio che permette di archiviare automaticamente i diversi contenuti - dalla musica alle foto, dai video ai documenti, fino alle rubriche - e di condividerli tramite wireless su tutti i dispositivi della "mela". Nella pubblicità, che sta andando in onda nelle ore di punta delle principali reti nazionali, si vede in primo piano un iPhone da cui vengono scaricate le lezioni di Letteratura russa tenute dal professor Guido Carpi, che fanno parte del materiale didattico messo a disposizione dal sito iTunes U dell'Ateneo pisano. Subito dopo, le immagini mostrano il cofanetto del corso griffato "Unipi" mentre viene inserito nello scaffale di una biblioteca digitale, accanto ad altri volumi elettronici.

La sequenza dura solo qualche frazione di secondo, ma è altamente significativa perché è la prima volta che la Apple si rivolge a un'università italiana per la sua pubblicità. Questa scelta testimonia dunque la crescente importanza dell'Ateneo pisano nel panorama dei corsi on line e, più in generale, dei materiali messi a disposizione attraverso il portale che la Apple dedica al mondo della ricerca e dell'istruzione universitaria.

Il sito iTunes U dell'Università di Pisa, di cui è responsabile la professoressa Enrica Salvatori, è stato lanciato a gennaio del 2011, come primo caso in Toscana e tra i primissimi in Italia, per permettere il libero accesso a un ampio materiale didattico audio e video riguardante lezioni, conferenze pubbliche, presentazioni e squarci di vita universitaria. Nel corso di questo anno e mezzo si è progressivamente arricchito di contenuti, passando da 150 a quasi 1.000 prodotti, con una media di 1.000 utenti giornalieri che usufruiscono dei servizi di streams e downloads.

Per raggiungere l'Università di Pisa su iTunes U nello spazio iTunes Store ci si deve collegare all'indirizzo http://itunes.apple.com/gb/institution/id394222197

Un Ateneo a quattro stelle, con punte di cinque nelle aree della ricerca, dell'innovazione tecnologica e dell'accesso agli studi. È questo il lusinghiero giudizio che l'Università di Pisa ha ricevuto dall'agenzia di rating internazionale Quacquarelli Symonds (QS), che negli scorsi mesi aveva inviato i suoi ispettori a Pisa per un approfondito audit sulle principali attività dell'Ateneo. Secondo QS, che da diversi anni compila una delle più accreditate classifiche degli atenei mondiali in cui l'Università di Pisa è stabilmente tra le prime in Italia, l'Ateneo pisano è dunque "ad elevato grado di internazionalizzazione, in grado di dimostrare eccellenza sia nella ricerca che nell'insegnamento: una istituzione che offre a studenti e docenti un eccellente ambiente di lavoro".

L'Università di Pisa ha ricevuto il punteggio massimo di cinque stelle nelle aree della ricerca, dell'innovazione tecnologica e dell'accesso agli studi. Nel primo caso, afferma il rapporto dell'agenzia di rating, il successo è dovuto soprattutto all'elevata reputazione dell'Ateneo nel mondo accademico internazionale, all'ampio numero di lavori pubblicati dai propri docenti e ricercatori, al rilevante numero di citazioni ottenute da tali pubblicazioni, nonché ai diversi premi e riconoscimenti attribuiti ai propri accademici. Per quanto riguarda l'innovazione tecnologica, il giudizio è basato sul numero di brevetti registrati, sull'intensa cooperazione con le imprese per la ricerca e lo sviluppo, sulla quantità di spin-off di successo nate con il supporto dell'Ateneo e dei propri incubatori di impresa. L'attestazione relativa all'accesso agli studi è stata ottenuta grazie all'elevato numero di borse di studio e assegni di ricerca, al diritto allo studio garantito per gli studenti a basso reddito e ad altri parametri quali il supporto agli studenti disabili e alla parità di genere.

L'Ateneo ha ricevuto quattro stelle nelle aree della didattica, dell'internazionalizzazione e dell'edilizia universitaria, ottenendo un risultato particolarmente significativo se rapportato all'attuale difficile congiuntura economica e all'incertezza del quadro normativo che regolamenta le università pubbliche italiane. Sul primo aspetto, QS ha rilevato la competitività internazionale dell'Università di Pisa in parametri quali il grado di soddisfazione degli studenti e la proporzione di laureati di primo livello che proseguono i propri studi con le lauree magistrali, specializzazioni e dottorati, segnalando invece il valore basso del rapporto tra numero di docenti e studenti. Per quanto riguarda l'internazionalizzazione, sono state valutate positivamente le numerose e prestigiose collaborazioni con enti e università straniere nell'ambito della ricerca, mentre si evidenziano margini di miglioramento in parametri quali il numero di studenti stranieri e la proporzione degli studenti di scambio che utilizzano i programmi del tipo Erasmus sia in entrata che in uscita. In relazione all'edilizia universitaria, infine, l'agenzia di rating ha giudicato positivamente le infrastrutture informatiche, sportive, mediche e gli spazi riservati alle associazioni studentesche. In questo caso l'Ateneo pisano è stato penalizzato dal confronto con il modello del campus anglosassone, in cui gli alloggi di proprietà dello stesso ateneo sono messi a disposizione di tutti gli studenti e non solo, come avviene in Italia attraverso le Aziende per il diritto allo studio, di coloro che non potrebbero disporne altrimenti.

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