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Comunicati stampa

erasmusfestaL'Erasmus compie 25 anni e l'Università di Pisa lo festeggia con una giornata di celebrazioni in programma il 20 aprile nell'Aula Magna della facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali. Ospite speciale della mattinata il comico di Zelig Stefano Bellani, che racconterà in uno sketch il suo percorso "Dall'Università di Pisa a Zelig... e ritorno".

Le celebrazioni si apriranno alle 9.30 con i saluti del rettore Massimo Augello, del prorettore Alessandra Guidi e del delegato per l'internazionalizzazione Marco Guidi. Seguiranno gli interventi di Clara Grano, dell'Agenzia Nazionale LLP Italia, Erasmus: una storia di successo che ha mosso 3.000.000 di giovani europei", e di Ann Katherine Isaacs, Consigliere ECTS/DS e coordinatore Erasmus per l'area di Lettere, "Il riconoscimento della mobilità Erasmus".Stefano Bellani

Alle 10.20 verranno presentate le opportunità della mobilità internazionale per le aree di Biologia, Economia, Fisica, Ingegneria, Lettere, Lingue e letterature straniere, Medicina e chirurgia e Scienze politiche, mentre alle ore 12.00 è prevista la presentazione della nuova "Community Erasmus", con i prorettori Rosalba Tognetti, Paolo Ferragina e Paolo Mancarella, e Gioacchino La Vecchia della CrowdEngineering.

Dopo lo sketch di Stefano Bellani, previsto alle 12.40, seguirà un dibattito e un buffet etnico. Alle ore 15.00 verranno infine presentate le opportunità della mobilità internazionale per le aree di Chimica, Matematica e Informatica. Inoltre, per tutta la mattina saranno aperti gli stand dell'Associazione Erasmus Student Network di Pisa e degli studenti Erasmus stranieri, che daranno informazioni utili sulla mobilità internazionale e sui paesi esteri coinvolti.

Leggi il programma completo della giornata. 

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa 
PisaNotizie.it

Mercoledì, 18 Aprile 2012 08:07

Scienziati e politica nell'Italia unita

logo 150°A conclusione dell'anno dedicato alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, l'Università di Pisa organizza un convegno sul rapporto tra scienziati e politica nell'Italia unita, approfondendo in particolare il ruolo che gli intellettuali pisani ebbero nella costruzione dello Stato nazionale e nel governo delle sue istituzioni. Furono diversi, infatti, i rappresentanti delle università pisane a entrare in Parlamento, assumere incarichi di governo, partecipare ai Consigli superiori o collaborare a vario titolo con le istituzioni del Paese, sia centrali che periferiche.

La giornata di studi si svolgerà giovedì 19 aprile, dalle ore 10 alle 18, nella Sala Formazione di Palazzo Vitelli. Ai saluti del rettore Massimo Augello seguirà l'introduzione del professor Marco Guidi, che fa parte del Comitato scientifico dell'Ateneo per le celebrazioni del 150°. La prima sessione, presieduta dal prorettore Maria Antonella Galanti, ha in programma gli interventi dei professori Romano Paolo Coppini su "Scienziati e politica nell'Università di Pisa" e Luigi Pepe su "L'Università di Pisa e l'emigrazione politica". Subito dopo ci sarà la seconda sessione, presieduta dal professor Giuseppe Pierazzini, che prevede le relazioni dei professori Paolo Rossi su "Matematici, Fisici e Naturalisti Pisani nell'Italia unitaria" e Rosalba Ciranni su "I medici, la medicina e l'Unità d'Italia". Il convegno riprenderà alle 14.30 con la terza sessione di lavoro, presieduta dalla professoressa Ewa Karwacka. Il professor Enrico Spagnesi parlerà de "L'insegnamento del diritto (1859-1918)", il professor Riccardo Faucci de "Gli economisti italiani dal Risorgimento alla formazione dello Stato nazionale", e il professor Alessandro Volpi di "Idee per una riforma agraria 'nazionale'. Cosimo Ridolfi e Pietro Cuppari, docenti di agronomia a Pisa". L'ultima parte sarà presieduta dal professor Gian Mario Cazzaniga. Al tavolo si alterneranno i professori Piero Floriani, che discuterà de "La storia letteraria e la critica dall'Unità al secondo dopoguerra", e Mauro Moretti, che approfondirà il legame tra "Storici e filosofi".

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa 
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it

diritti_e_castighiGiovedì 19 aprile 2012, alle ore 15, nell'Aula 5 della Sapienza sarà presentato il volume di Lucia Castellano e Donatella Stasio dal titolo "Diritti e castighi. Storie di umanità cancellata in carcere", pubblicato dalla casa editrice "Il Saggiatore". La presentazione, che fa parte del ciclo di letture su "Fare giustizia. I valori, le regole", sarà introdotta dal presidente del Tribunale di Sorveglianza de L'Aquila, Laura Longo, dal professor Tullio Padovani, della Scuola Sant'Anna, e dal segretario nazionale del sindacato dei direttori penitenziari, Enrico Sbriglia. Il dibattito sarà coordinato dal professor Alberto Gargani, dell'Università di Pisa. Sarà presente l'autrice Donatella Stasio.

Il volume "Diritti e castighi" descrive lo stato drammatico in cui versano le strutture penitenziarie, evidenziando le condizioni inumane e de-socializzanti nelle quali i detenuti sono tenuti a espiare la pena detentiva e sollevando un interrogativo: che senso ha il riferimento alla "sicurezza sociale" di fronte a una realtà carceraria che viola i principi costituzionali della dignità e del recupero dei detenuti?

In primo piano, come affermano le autrici, si pone il delicato rapporto tra difesa sociale e diritti dei detenuti, nell'età del sovraffollamento carcerario: "il sistema carcerario continua a considerare la chiave come il simbolo della sicurezza, ma più sono le mandate, più sale la recidiva. Ha rinunciato al cambiamento. Dai prigionieri pretende redenzioni miracolistiche, ma non fa alcuna revisione critica su se stesso, sulla propria cultura e sul proprio modo di operare".

amoreMercoledì 18 aprile, alle ore 10.00, nell'Aula Magna della facoltà di Scienze Politiche (via Serafini 3) si terrà il seminario "L'agire affettivo. Le forme dell'amore nelle scienze sociali". Interverranno Luigi Muzzetto, Rita Biancheri, Adele Bianco, Anna Taglioli e Stella Milani. Le trasformazioni che attraversano la realtà sociale interessano il tema dell'agire affettivo, che acquista una nuova rilevanza, non solo a seguito della crescente instabilità dei rapporti all'interno della coppia, ma anche come sentimento interpretato nella sua accezione più ampia di reciprocità e condivisione. L'amore, di conseguenza, sembra riemergere in sfere sociali dalle quali la modernità lo aveva allontanato.

A differenza dei temi tradizionali, le diverse discipline sociali hanno posto al centro del loro interesse questo aspetto prima considerato esclusivamente di competenza della narrativa. Il bisogno relazionale, la necessità di costruire rapporti non spersonalizzati si manifesta con intensità negli ambiti pubblici del mercato e della politica, diventando una chiave di volta, oltre che di lettura, per comprendere, o meglio, gestire il mutamento sociale in una fase di revisione dei tradizionali paradigmi e dei principali ancoraggi sociali.

zen gardenMercoledì 18 aprile, alle ore 15.30, l'architetto paesaggista portoghese João Nunes sarà ospite del ciclo di seminari di Ingegneria Edile Architettura organizzati dalla facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa. L'incontro dal titolo "Tempo e paesaggio" si terrà nell'Aula Magna Pacinotti in Largo Lucio Lazzarino a Pisa. João Ferreira Nunes è nato a Lisbona nel 1960.
 Laureato in Architettura paesaggista presso l'Instituto Superior de Agronomia da Universidade Técnica di Lisbona, ha conseguito il master in Architettura del Paesaggio presso la Escola Tècnica Superior d'Arquitectura di Barcellona, Universitá Politecnica di Catalunya. È fondatore dello Studio di Architettura Paesaggista "PROAP" (Estudos e Projectos de Arquitectura Paisagista), attraverso il quale esercita la sua attività di progettista.

Già docente presso l'Istituto dove ha conseguito la laurea, ha esteso la sua attività didattica come conferenzista in seminari presso scuole come GSD, Harvard, Università di Girona, Escola Tècnica Superior d'Arquitectura di Barcellona, Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Politecnico di Milano. È inoltre docente presso la facoltà di Architettura dell'Università di Sassari. All'architetto va il merito di aver sviluppato fin dagli inizi della propria carriera quella coscienza ambientale che a partire dagli anni '80 si è diffusa in Europa e nel mondo occidentale in genere, e che ha richiesto una maggiore attenzione nei confronti dei temi ambientali da parte dei soggetti politici, degli organismi e delle amministrazioni locali.

L'Università di Pisa, la Scuola Superiore Sant'Anna e la Scuola Normale Superiore, insieme alla Regione Toscana, agli Atenei di Firenze e Siena, all'Università per Stranieri di Siena e all'azienda per il Diritto allo Studio Universitario, hanno lanciato "Toscana Università Orientamento" (TUO), un progetto che mira a facilitare gli studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori nello scegliere i percorsi formativi successivi al diploma. La presentazione delle nuove iniziative per l'orientamento universitario è avvenuta lunedì 16 aprile 2012, attraverso una videoconferrenza che ha riunito i vertici delle diverse istituzioni coinvolte. Nella sede della presidenza della Regione erano presenti la vicepresidente con delega a Istruzione e Università, Stella Targetti, insieme al rettore fiorentino Alberto Tesi, al presidente del DSU, Marco Moretti, e al rettore dell'Università per Stranieri, Massimo Vedovelli. In teleconferenza da Pisa vi erano il rettore dell'Università, Massimo Augello, e il rettore della Scuola Sant'Anna, Maria Chiara Carrozza. Da Siena era collegato il rettore Angelo Riccaboni.

Sul progetto "TUO" la Regione ha deciso di investire importanti risorse europee: si tratta, in due anni, di 400 mila euro provenienti dal FSE, il Fondo Sociale Europeo, utilizzati per orientare un numero consistente di giovani toscani a continuare i loro studi nel modo più efficace possibile "aiutandoli a decidere cosa fare da grandi per scegliere cosa studiare". Centrale, nel progetto, è non solo il rapporto fra i giovani e gli spazi universitari, ma soprattutto la relazione tra i futuri laureati e i professionisti di oggi. "Dobbiamo aiutare i nostri ragazzi a fare la scelta giusta in un momento importante ma anche complicato nella loro vita – ha detto la vicepresidente Targetti – nella consapevolezza che dovranno misurarsi con un mercato del lavoro sempre più competitivo e dalla dimensione sempre più internazionale".

Gli studenti potenzialmente interessati al "TUO" sono quelli del quarto e quinto anno delle scuole superiori toscane: circa 7 mila giovani in 175 autonomie scolastiche. Il progetto è partito proprio oggi, a Firenze, con la prima delle tre azioni previste: il "TUO day". Gli altri due "TUO day" sono previsti alla Stazione Leopolda di Pisa mercoledì 18 aprile e a Siena venerdì 20. L'orario è dalle 10 alle 20 e ciascuno dei tre appuntamenti prevede, attorno alle 18.30, un intermezzo con musica e aperitivo. In ciascuna delle tre sedi ci saranno dai 25 ai 30 stand: 11, uguali in ogni sede, presentano il panorama toscano e gli altri danno notizie sulle offerte specifiche del territorio. L'iniziativa si svolge in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, che nelle scorse settimane ha fatto circolare la notizia in tutte le scuole superiori toscane ottenendo prenotazioni da oltre 2.000 studenti, di cui più di 1.500 si riferiscono all'appuntamento pisano. È attivo, anche grazie al web e a un profilo Facebook (www.facebook.com/tuoday), un passaparola che sta facendo circolare la possibilità.

Oltre al "TUO day" esistono altre due azioni nel "decidere cosa fare da grande per scegliere cosa studiare" (è il sottotitolo dell'intero progetto): il "TUO test" e il "TUO@uni". "TUO test" è un questionario, che consentirà ai ragazzi di auto-valutare le proprie abilità, competenze e conoscenze personali: aiuterà a metterli in grado di definire aspettative sul lavoro e priorità esistenziali in modo da renderli più consapevoli del contesto di riferimento nel quale si muovono. Per "TUO@uni" sarà invece necessario aspettare l'estate: a cavallo fra luglio e agosto, alcune residenze universitarie di Firenze, Pisa e Siena ospiteranno full-immersion di cinque giorni con lezioni, dibattiti e presentazioni. 300 studenti passeranno una settimana in una sede universitaria, avendo modo di confrontarsi con docenti, esperti ed ex studenti che metteranno a disposizione la diretta esperienza maturata sul campo).

"Vogliamo vincere la sfida di un orientamento efficace anche attraverso il nostro fare sistema", ha detto Stella Targetti, ringraziando "un sistema pubblico che non solo esprime un insieme di ricerca e alta formazione in grado di competere e portare ricchezza al territorio, ma che è anche capace di fare squadra superando autoreferenzialità e individualismo".

"Il progetto TUO - ha dichiarato il rettore Massimo Augello - è una dimostrazione del buon lavoro che stiamo facendo insieme come università toscane e con la Regione, con l'obiettivo di promuovere e valorizzare iniziative comuni nei settori dell'orientamento, della didattica, della ricerca e del trasferimento tecnologico. Siamo particolarmente soddisfatti di come si sta configurando la giornata pisana del 18 aprile, che ha più di 1.500 studenti iscritti, perché presenteremo la nostra offerta formativa sulla base dei nuovi dipartimenti, che nel giro di qualche mese andranno a sostituire le facoltà, e con un'attenzione specifica alle possibilità di inserimento lavorativo dei giovani laureati".

"Avviare contatti – ha commentato il rettore della Scuola Sant'Anna, Maria Chiara Carrozza - fare sistema e valorizzare l'esperienza nel campo della formazione e della ricerca sono ormai una necessità, oltre che soprattutto una grande opportunità per le università toscane che, grazie alla 'regia' e al coordinamento della Regione, possono presentare la loro offerta in maniera congiunta, a una vasta platea di studenti che stanno per concludere le scuole medie superiori. Le azioni di orientamento rivestono una particolare importanza perché permettono ai giovani, che rappresentano il nostro futuro, di scegliere bene il percorso universitario, assecondando i desideri personali e le aspirazioni lavorative. Per questo motivo è intenzione della Scuola superiore Sant'Anna potenziare le attività di orientamento, in particolare quelle dedicate a settori tematici ben precisi. La Scuola, di recente, ha ospitato giornate tematiche dedicate a Ingegneria, Medicina, Scienze Agrarie, durante le quali i partecipanti hanno conosciuto meglio le attività di ricerca condotte in questi settori. La ricerca, quindi, è diventata anche un valido strumento per fare orientamento".

Cinquantamila euro in sostegno di studenti disagiati: la Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, in collaborazione con l'Università di Pisa, ha consegnato borse di studio di 1500 e 2000 euro a 33 giovani iscritti all'Ateneo che si trovano in condizioni di disagio o difficoltà economica. Alla cerimonia in rettorato erano presenti il rettore Massimo Augello, il prorettore per gli studenti Rosalba Tognetti, Pierangelo Azzali e Giuseppe Milazzo, rispettivamente segretario e consigliere di Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus.

Il rettore Augello ha ringraziato la Fondazione per la sensibilità e l'impegno dimostrati nel sostenere il percorso formativo degli studenti che hanno partecipato al bando per l'anno accademico 2011-2012: «L'iniziativa della Fondazione Intesa Sanpaolo è un'azione concreta di sostegno al diritto allo studio», ha commentato il rettore. «Le borse sono state assegnate a giovani che, nonostante le difficoltà, si stanno impegnando nel conseguire un titolo di studio importante come la laurea. Questi ragazzi hanno infatti dimostrato di essere studenti meritevoli e di aver conseguito almeno 20 crediti formativi per ogni anno di iscrizione».

La Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus ha tra le sue finalità l'intervento a favore dell'istruzione, dell'arte e della cultura, laddove vengano riscontrate situazioni di difficoltà. Particolare attenzione è stata rivolta agli studenti universitari istituendo, già con altre università italiane, borse di studio mirate a questo scopo: «Nell'attuale momento di crisi economica, la nostra mission assume un valore particolare», hanno commentato Pierangelo Azzali e Giuseppe Milazzo. «I nostri contribuiti vanno ad aiutare le fasce sociali più deboli in un ambito, quello dello studio e della formazione, fondamentale per i giovani".

Si svolgerà da martedì 17 a venerdì 20 aprile 2012, alla facoltà di Ingegneria, il workshop internazionale intitolato: "Innovative Nuclear Reactors Cooled by Heavy Liquid Metals: Status and Perspectives". Il convegno è stato organizzato dall'Università di Pisa, in collaborazione con l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA). Quest'ultima lo finanzia con fondi dell'Accordo di programma del ministero dello Sviluppo economico, messi a disposizione dal governo per effettuare attività di ricerca nell'ambito del nuovo nucleare da fissione, e del VII Programma Quadro dell'Unione Europea denominato "SEARCH".

Il workshop affronterà i temi della tecnologia nucleare dei reattori refrigerati a piombo liquido e in parte anche dei reattori refrigerati a sodio. Entrambi questi sistemi fanno parte dei reattori nucleari detti di "Quarta Generazione" (Generation IV), sono cioè reattori che saranno disponibili per la produzione di energia elettrica a partire dal 2030-2040 circa. I reattori nucleari di quarta generazione sono sistemi completamente innovativi rispetto agli attuali e soddisfano diversi requisiti, quali l'elevatissima sicurezza, l'uso più razionale del combustibile nucleare, la non-proliferazione nucleare e la sostenibilità della tecnologia nucleare.

Al Workshop parteciperanno circa cento tra scienziati provenienti da vari enti di ricerca internazionali e rappresentati dell'industria nucleare. In più, ci saranno una trentina di studenti del corso di laurea magistrale in Ingegneria nucleare.

Tra gli enti di ricerca esteri che prenderanno parte all'iniziativa vi sono Argonne National Laboratory (USA), Commissariat à L'énergie Atomique (Francia), Institut de Radioprotection et de Sûreté Nucléaire (Francia), Royal Institute of Technology (Svezia), N.A. Dollezhal Institute "NIKIET" (Russia), Karlsruher Institut für Technologie (Germania), GRS (Germania), Institute of Nuclear Energy Safety Technology - Chinese Academy of Sciences (Cina). Al workshop parteciperanno rappresentanti di importanti industrie nucleari quali Ansaldo, Mitubishi e Thermocoax.

Per maggiori informazioni, si può contattare l'ingegner Nicola Forgione

dell'Università di Pisa (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o l'ingegner Mariano Tarantino dell'ENEA (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

L'Università di Pisa partecipa alla "XIV Settimana della Cultura", il programma ministeriale che mira a promuovere la conoscenza dei beni culturali. Per nove giorni, dal 14 al 22 aprile 2012, in tutta Italia saranno aperti gratuitamente musei, ville, monumenti, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali. Sono tante le strutture museali dell'Ateneo che aderiscono all'iniziativa, proponendo un ricco e variegato calendario di eventi, tutti gratuiti.

Il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi inaugurerà sabato 14 aprile, alle ore 18.00, la mostra dal titolo "Paolo Ciampini. I segni del volto", con una selezione di trenta acqueforti dell'autore. Altro appuntamento del museo è fissato per venerdì 20 con la conferenza "Se mi ami sbadiglia!" dedicata alle ricerche condotte dai primatologi Elisabetta Palagi e Ivan Norscia. Sono previsti per il 21, alle ore 15.30, i laboratori di quartiere "Dal Museo al Ponte: Pisa ed il suo territorio" (informazioni al tel.050 2216066/67).

Il Museo degli Strumenti per il Calcolo ha fissato per sabato 14, alle 16.30, una presentazione dal titolo "Cronologia dell'informatica: the Directors' cut", che fa da introduzione alla mostra "La CEP prima della CEP" (info e prenotazioni al tel.050 2213178).

Il Museo di Storia Naturale e del Territorio dell'Università, situato alla Certosa di Calci, ha in programma dal 16 al 21 una serie di attività didattiche rivolte alle scuole e mirate ad approfondire le esposizioni e le collezioni del museo, con particolare riferimento a quelle della zoologia, mineralogia e paleontologia.

Il Museo Anatomico Veterinario ha organizzato dal 16 al 20 dei laboratori didattici di osteologia per lo studio degli animali domestici (info e prenotazioni al tel.050 2216856).

Il giorno 19, alle ore 16 e alle ore 17, sono inoltre programmate delle visite guidate per scoprire le collezioni Egittologiche dell'Università di Pisa in via San Frediano, una delle più ricche collezioni di antichità egiziane della Toscana (prenotazioni al tel.050 2215579).

Tra le iniziative infine un seminario del professor Gianfranco Natale sull'anatomista e patologo Filippo Pacini, di cui ricorre il bicentenario della nascita, promosso dal Museo di Anatomia Umana per martedì 17 alle ore 15.30.

Un appuntamento per celebrare l'eccellenza scientifica che caratterizza l'Università di Pisa e una festa della comunità accademica pisana declinata tra storia, analisi del presente e prospettive future. È stata questo, in estrema sintesi, la cerimonia di conferimento dell'Ordine del Cherubino a illustri docenti dell'Ateneo e di saluto ai nuovi Professori Emeriti, che si è svolta giovedì 12 aprile 2012 nell'Aula Magna Nuova della Sapienza.

L'Ordine del Cherubino, l'unico riconoscimento che l'Ateneo conferisce ai suoi docenti e le cui radici risalgono al 1843, premia coloro che hanno contribuito ad accrescere il prestigio dell'Università di Pisa per i particolari meriti scientifici e culturali o per l'apporto dato alla vita e al funzionamento dell'Ateneo. Esso consiste in una spilla in oro che raffigura, su un fondo di smalto celeste, una testa di Cherubino con sei ali appesa a un nastro sempre di colore celeste. Disposti secondo l'anzianità di nomina, sono stati chiamati a ricevere l'insegna e il diploma i professori Oronzo Mazzotta, della facoltà di Giurisprudenza; Umberto Mura, della facoltà di Scienze matematiche fisiche naturali; Generoso Bevilacqua, della facoltà di Medicina e chirurgia; Enrico Giaccherini, della facoltà di Lingue e letterature straniere; Saverio Sani, della facoltà di Lettere e filosofia; Danilo Emilio De Rossi, della facoltà di Ingegneria; Adriano Martinelli, della facoltà di Farmacia; Ada Carlesi, della facoltà di Economia; Luciano Bardi, della facoltà di Scienze politiche.

Il saluto ai nuovi Professori Emeriti è invece un'innovazione di quest'anno e mira a dare rilievo pubblico a questa importante figura, che finora rimaneva relegata in una dimensione sostanzialmente privata. Possono essere nominati emeriti i docenti che hanno prestato almeno venti anni di servizio in qualità di ordinari e che si sono particolarmente distinti per i contributi di grande rilievo in campo scientifico, didattico e accademico. Disposti in ordine alfabetico, sono stati chiamati a ricevere il Decreto di nomina del ministero i professori Umberto Bertini, della facoltà di Economia; Giuseppe Di Stefano, della facoltà di Lingue e letterature straniere; Elena Fasano Guarini, della facoltà di Lettere e filosofia; Fabrizio Luccio, della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali; Danilo Marrara, della facoltà di Scienze politiche; Bruno Pellegrini e Franco Russo, entrambi della facoltà di Ingegneria; Umberto Santarelli, della facoltà di Giurisprudenza; Franco Strumia, della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali.

La cerimonia è stata aperta dal rettore Massimo Augello, che nel suo intervento ha parlato di "un'occasione felice per la nostra comunità accademica, in cui festeggiamo gli illustri Maestri che hanno contribuito a definire il prestigio di cui gode l'Università di Pisa, creando le premesse per un futuro ancora più luminoso e ricco di successi".

Nel suo discorso il rettore ha sviluppato una rapida riflessione sul cambiamento epocale di cui l'Università di Pisa si è fatta promotrice: "il nuovo Statuto – ha ricordato - la ridefinizione dei modelli di governance, la scomparsa delle facoltà e la creazione delle nuove strutture dipartimentali, la riorganizzazione del personale e degli spazi, sono fattori che incideranno in maniera decisiva sulla realtà dell'Ateneo. La nostra comunità dovrà 'sentire' tale trasformazione come opportunità di ulteriore crescita e di valorizzazione e ciò sarà possibile nella misura in cui il cambiamento sarà attuato con indirizzi chiari e modalità partecipate e condivise".

L'ultima battuta del rettore è stata riservata a un primo giudizio sul nuovo governo, da cui, ha detto, "sono giunti timidi segnali di maggior comprensione e attenzione verso alcune delle principali problematiche del mondo universitario, che naturalmente non vanno lasciati cadere e che anzi vanno incoraggiati con forza. Su altre questioni - penso soprattutto ai dottorati e agli altri canali di formazione dei giovani e del loro reclutamento nel sistema della ricerca, o alla lentezza con cui si sta procedendo con la definizione dei Decreti attuativi della riforma - occorrerà chiedere maggior coraggio nel segnare un'inversione di tendenza rispetto al recente passato". Il professor Augello ha quindi concluso la sua relazione affermando che "ciò che, soprattutto, sembra ancora mancare è la scelta strategica di investire sull'università come risorsa fondamentale nella costruzione del nostro domani, potendo rappresentare da un lato un fattore decisivo di sviluppo economico e dall'altro una risposta concreta alle giuste istanze che provengono dalle giovani generazioni".

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