Una rete sempre più verde
Internet è diventato ormai uno strumento a cui ricorriamo abitualmente nel lavoro e nel tempo libero, ma forse tutti noi ignoriamo che anche la rete inquina. Come termine di paragone basta pensare che i server di un data center – come può essere Google - producono inquinamento paragonabile a quello di un Suv e che l'impatto sulla produzione mondiale di CO2 da parte di servizi e apparati del settore dell'Information and Communication Technology nel 2007 è stato stimato al 2%, percentuale che corrisponde a un valore assoluto di produzione di CO2 pari a circa 0.8 miliardi di tonnellate.
Con l'obiettivo di affrontare tali problemi alcuni ricercatori del Gruppo di ricerca in Reti di telecomunicazioni del dipartimento di Ingegneria dell'informazione dell'Università di Pisa hanno focalizzato le proprie attività di ricerca proprio nella riduzione del consumo energetico nel settore dell'ICT e in particolare nell'area di ricerca relativa alle reti di telecomunicazioni fisse e mobili.
Il lavoro consiste in un'intensa attività sperimentale condotta nei laboratori di ricerca in Reti di telecomunicazioni del dipartimento rivolta allo studio del consumo energetico di apparati di rete (commerciali e prototipali) al variare delle condizioni del loro lavoro. L'obiettivo è l'ottimizzazione delle risorse e del consumo energetico a partire dalla conoscenza delle condizioni di carico di traffico. In questo scenario, il lavoro svolto dal gruppo di ricercatori pisani si caratterizza per differenti aspetti fondamentali, tra i quali quello di curare il tema dell'instradamento ottimo del traffico in rete considerando congiuntamente il problema della riduzione del consumo energetico.
Nel corso dell'ultimo "International Workshop on Green Communications" tenutosi a Kyoto lo scorso mese di giugno, ai ricercatori pisani è stato conferito dall'IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) il Best Paper Award per l'articolo "Energy aware routing based on energy characterization of devices: solutions and analysis" in cui gli autori Rosario G. Garroppo, Stefano Giordano, Gianfranco Nencioni (dottorando) e Michele Pagano hanno raccolto i risultati preliminari della loro attività. Ancora un importante riconoscimento per il gruppo di ricerca che nel panorama nazionale si qualifica per aver lavorato nel settore della progettazione delle funzionalità della rete mantenendo sempre inscindibili le attività di tipo teorico e simulativo da quelle di tipo sperimentale.
Il lavoro si inserisce nelle attività del progetto EFFICIENT (Tecnologie efficienti per il consumo energetico per le reti del futuro - Energy eFFIcient teChnologIEs for the Networks of Tomorrow) di cui è coordinatore per l'Università di Pisa il prof. Michele Pagano, finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, tramite il Bando PRIN (Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale).
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Apre il Centro “Matricolandosi”: più di cento i visitatori nel primo giorno
Sono stati oltre cento i ragazzi che si sono presentati al Centro "Matricolandosi" nel giorno d'apertura. Giovani a volte accompagnati da genitori o amici, la maggior parte già convinti del corso di laurea da seguire, altri in cerca di semplici informazioni e suggerimenti sulla strada migliore da intraprendere. Quasi tutti di Pisa e provincia, anche se non sono mancati visitatori provenienti anche da molto lontano: sono stati infatti più di dieci gli aspiranti studenti stranieri venuti a iscriversi all'Ateneo pisano dall'Albania, dalla Tunisia, dal Perù, dall'Estonia e da altri paesi.
Tra loro anche l'israeliana Annabel, che ci ha spiegato: "Mi piaceva la vostra cultura e il vostro modo di vivere e così ho deciso già da alcuni giorni di prendere contatto con la realtà italiana. Pisa è una città vivibile e tranquilla e l'Università, che è molto conosciuta nel mio Paese, mi ha subito conquistato. Il prossimo anno frequenterò la facoltà di Medicina veterinaria".
Arriva da molto vicino, invece, Giulia, pisana diplomata al Liceo scientifico "Dini", venuta al Centro per avere informazioni su come procedere all'iscrizione alle prove di concorso di Medicina: "Il mio sogno sarebbe di lavorare nel settore della psichiatria. Avevo anche pensato a corsi di laurea in altre discipline, ma poi mi sono chiesta: cosa farò dopo la laurea?".
In effetti, tra le principali preoccupazioni degli studenti c'è il futuro lavorativo. È anche il caso di Paola, ventunenne di Crespina, che ha già un lavoro nel settore dei prestiti. Paola è arrivata a "Matricolandosi" per iscriversi a un corso di professioni sanitarie, Igienista dentale o Fisioterapia, anche se la sua aspirazione era un'altra: "In teoria mi sarebbe piaciuto studiare Sociologia - ha confidato - Ma per scegliere un corso di laurea oggi è necessario soprattutto tenere conto degli sbocchi lavorativi e anche io mi sono orientata su percorsi di studio che possono dare maggiori possibilità di impiego".
Marco è partito da Genova con il padre Gianni e il fratello più piccolo: "Ho deciso di iscrivermi al corso di Viticultura ed enologia della facoltà di Agraria. Mi è sembrata una scelta opportuna perché in un settore di nicchia, che attualmente sforna professionisti molto ricercati sul mercato, è sicuramente più facile trovare un buon lavoro".
Ha le idee chiare anche Maria Vittoria, 19 anni di Calcinaia, che è arrivata a "Matricolandosi" per iscriversi a Ingegneria civile: "Mi sono diplomata al Liceo scientifico di Pontedera e la mia aspirazione è continuare a studiare le materie che più mi piacciono. Oggi mi sono iscritta al test di valutazione che ci sarà il 6 settembre: ingegneria civile non è a numero chiuso, ma con questa prova potrò valutare la mia preparazione nelle discipline di base, come la matematica, la fisica e la chimica".
Ancora un po' incerto sul corso da scegliere, Stefano, diciannovenne pisano di origine cinese, che però sa già cosa vuole fare nella vita: "Mi piacciono gli animali, la natura e i viaggi avventurosi - ha raccontato - Ho frequentato il Liceo artistico di Pisa, ma ora che devo scegliere cosa studiare all'università, voglio puntare più sulle mie passioni. Per ora ho preso informazioni sui corsi di laurea di Veterinaria, magari lì posso specializzarmi nelle specie animali in via d'estinzione e viaggiare nel mondo per studiarle".
Sono venute in gruppo cinque amiche di Pisa, quattro delle quali hanno frequentato la stessa classe del Magistrale. Federica, Jessica, Miriam e Serena sono più decise sul percorso da seguire: tre di loro vorrebbero iscriversi ai corsi delle professioni sanitarie e una a quello di Scienze biologiche. Ancora in dubbio è Giulia, divisa tra Lettere e Giurisprudenza.
Tra le tante storie personali che passano dal Centro "Matricolandosi", singolare è quella di Mirella, 49 anni di Asciano, che due anni fa ha preso il diploma in ragioneria e adesso ha deciso di iscriversi a Lettere moderne: "Sono tornata a scuola dopo 30 anni, una vita di lavoro e due bambini diventati adulti. Oggi ho deciso di seguire le mie aspirazioni, perché credo che bisogna sempre crescere e non è mai troppo tardi per studiare. I miei figli hanno 26 e 21 anni e dopo il diploma hanno deciso di non continuare gli studi: per me era importante che qualcuno in famiglia prendesse una laurea e così adesso ci penserò io".
Ad accogliere gli studenti al Centro "Matricolandosi" ci sono la responsabile Antonella Mannucci e gli operatori Vittorio De Stefano, Tiziana Soru e Giulia Basilei dello sportello unico DSU-Università. Tra gli studenti part-time Lucia Fornataro, Silvia Litterio, Katia Monni, Iole Novelli e Vincenza Orlando, oltre a Federica Coppola e Saverio Grossi, addetti al servizio biciclette "Matricolandosi ti porta in città". Per gli studenti stranieri è attivo il "Welcome International Students" con gli addetti Said Qasim e, a rotazione, Susanna Bianchi, Ilenia Collegano, Laura Giachetti e Laura Gornati. Responsabile dell'Ufficio studenti è Luigi Rivetti.
Per informazioni: http://matricolandosi.unipi.it/
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Le Università toscane insieme in Cina per promuovere l'orientamento
In sintonia con l'indirizzo della Regione Toscana, volto a valorizzare il sistema universitario toscano all'estero e in particolare verso la Cina, paese cui guardano con vivo interesse sia le università che il sistema delle imprese, gli Atenei di Pisa, Firenze, Siena e Siena Stranieri hanno sottoscritto convenzioni di collaborazione reciproca nel campo dell'orientamento in ingresso verso gli studenti stranieri.
La prima iniziativa di questa azione congiunta è stata l'attività di orientamento nei confronti degli studenti cinesi, attuata d'intesa con l'associazione culturale "SeaShell SeaSide" di Pechino, che già da tempo ha un rapporto di collaborazione con le quattro università toscane.
Dietro invito di quest'ultima, nel periodo dal 7 al 18 luglio, i rappresentanti degli Atenei si sono recati in Cina per un ciclo di incontri di orientamento tenuti in alcune città cinesi presso università, scuole superiori e operatori specializzati nella formazione universitaria. In particolare sono state interessate le città di Pechino, Xian, Chengdu, JinCheng, Hangzhou e Nanchino e le università del Nord Ovest e di Sichuan.
Durante questi incontri con i giovani cinesi interessati a frequentare i corsi di lingua italiana e a iscriversi ai corsi di studio sia di primo che di secondo livello delle università toscane, sono state presentate, per ogni Ateneo, l'offerta didattica, i servizi per gli studenti sia nella prima accoglienza che per l'intero periodo di studio, le eccellenze e specificità di ciascuno, oltre che le ragioni per cui le città toscane possono rappresentare una meta ideale per gli studenti stranieri. A questo fine sono stati presentati anche i servizi messi a disposizione del DSU della Regione Toscana.
L'iniziativa si è rivelata particolarmente proficua e ha offerto notevoli spunti di riflessione per una migliore comprensione della realtà cinese e dei meccanismi attraverso i quali promuovere le eccellenze del sistema universitario toscano. Allo stesso modo essa può rappresentare un valido modello per un utilizzo più efficace e razionale delle risorse degli Atenei del sistema toscano.
Scavi e misteri nell’antica abbazia
I primi resti sono venuti alla luce agli inizi di luglio, quando gli studenti dell'Università di Pisa hanno avviato la campagna di scavi presso la Badia Pozzeveri (Altopascio, Lucca) e rinvenuto le tracce di un cimitero risalente alla prima metà del XIX secolo. Antiche sepolture con preziose testimonianze del passato che, sottoposte a un'attenta campagna archeologica, potrebbero portare alla scoperta di reperti risalenti a periodi storici più lontani. "Il nostro obbiettivo è quello di esplorare i livelli di epoca medievale – dichiara Gino Fornaciari, direttore della divisione di Paleopatologia dell'Università di Pisa e responsabile della campagna archeologica. "Fra l'altro, è proprio intorno all'antica abbazia che nel 1325 lucchesi e fiorentini si affrontarono nella battaglia di Altopascio ed è probabile che nell'area intorno alla chiesa siano presenti le fosse comuni con i resti dei soldati caduti nello scontro. Inoltre, grazie a questo scavo sarà possibile tracciare non solo un quadro della ritualità funeraria medievale, ma anche conoscere qualcosa di più sulle antiche malattie e le epidemie che nel passato colpirono la zona".
Fino ad oggi sono stati rinvenuti i resti di 15 individui, tutti risalenti alla prima metà del XIX secolo. Tra questi uno scheletro che ha attirato subito l'attenzione degli archeologi perchè tumulato in una posizione non consueta per l'Ottocento. Si tratta infatti di una sepoltura prona, con il defunto con il volto rivolto verso il basso: "Questo tipo di tumulazione era presente in tempi molto più antichi rispetto all'epoca del cimitero - precisa il professor Fornaciari. "Inoltre era una pratica con un forte valore simbolico: talora erano gli eretici e le streghe ad essere sepolti a faccia in giù, ma nell'Ottocento questa usanza era ormai lontana. La nostra ipotesi è che si tratti di una sepoltura affrettata, probabilmente dettata dall'urgenza di liberarsi di un corpo affetto da qualche malattia infettiva. È noto infatti che questa zona fu colpita duramente dall'epidemia di colera del 1855 e quindi potrebbe trattarsi una vittima di quella malattia". I resti riportati alla luce verranno studiati con le tecniche più moderne nei laboratori di paleopatologia dell'Università che si trovano alla Certosa di Calci e alla Scuola Medica di via Roma.
La prima fase degli scavi ha avuto come protagonisti gli studenti del Master in Bioarcheologia, Paleopatologia e Antropologia Forense organizzato dalle Università di Bologna, Milano e Pisa, mentre dal 25 luglio parteciperanno allo scavo 25 studenti e dottorandi provenienti dalla Ohio State University, partner della campagna archeologica insieme alla Università di Pisa. Sul sito http://www.paleopatologia.it/ sarà possibile seguire l'avanzamento degli scavi giorno per giorno e leggere notizie storiche e curiosità sull'intera campagna di scavi. Il progetto archeologico è svolto in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, con il Comune di Altopascio, col Comitato per Badia Pozzeveri e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
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Il 26 luglio via alle immatricolazioni all’Università di Pisa
Partiranno martedì 26 luglio le immatricolazioni all'Università di Pisa e insieme aprirà i cancelli "Matricolandosi", il centro di servizi e portale web che fa oramai parte della tradizione di eccellenza dell'Ateneo nel settore dei servizi agli studenti. Nato nel 2004, "Matricolanosi" è sempre molto apprezzato dai nuovi allievi sia perché presenta in forma semplice e omogenea tutte le informazioni sui corsi di studio, sia perché guida passo dopo passo i ragazzi nelle procedure di immatricolazione, fino alla consegna in tempo reale del libretto universitario. Senza dimenticare la sua capacità di rinnovarsi, proponendo di anno in anno iniziative che vanno incontro alle esigenze degli utenti, soprattutto di quelli che provengono da fuori regione. Quest'anno sarà così attivo il servizio "Matricolandosi ti porta in città": grazie alla donazione della Banca di credito cooperativo di Fornacette, l'Università metterà a disposizione dieci biciclette, che gli studenti potranno utilizzare gratuitamente per raggiungere la facoltà di interesse, per recarsi in banca a perfezionare il pagamento delle tasse o, più semplicemente, per prendere un primo contatto con la città.
Il punto sulle attività predisposte in vista dell'avvio delle immatricolazioni è stato fatto venerdì 22 luglio, a Palazzo alla Giornata, dal rettore Massimo Augello, dal prorettore per gli Studenti, Rosalba Tognetti, dal direttore amministrativo, Riccardo Grasso, dal dirigente dell'Area servizi per la didattica, Mauro Bellandi, e dal responsabile dell'Ufficio studenti, Luigi Rivetti. Alla presentazione sono intervenuti anche il presidente e il direttore della Banca di credito cooperativo di Fornacette, rispettivamente Carlo Paoli e Mauro Benigni, a conferma di un solido rapporto di collaborazione che, tra le altre opportunità, permette agli studenti dell'Ateneo di aprire conti correnti a costo zero e di pagare le tasse universitarie in 12 mesi a tasso zero, senza alcuna spesa di istruttoria.
Già da ora, sul portale "Matricolandosi" (www.unipi.it/matricolandosi) sono disponibili tutte le informazioni relative all'offerta didattica, alle scadenze e alle modalità di immatricolazione, oltre a notizie sulle tasse universitarie e sulle borse di studio, con la relativa modulistica. In particolare, attraverso il sito si potrà scegliere il corso di studio ad accesso libero, iscriversi ai concorsi per l'ammissione ai corsi ad accesso programmato (la cui scadenza è fissata per l'8 agosto) e iscriversi ai test di valutazione organizzati dalle facoltà.
Per quanto riguarda le immatricolazioni ai corsi di laurea di primo livello e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico, i termini vanno dal 26 luglio al 30 settembre. Dopo tale data, e fino al 30 dicembre, sarà sempre possibile perfezionare l'immatricolazione con il pagamento di un'indennità di mora crescente, mentre non sarà più possibile immatricolarsi dopo il 31 dicembre. La registrazione può avvenire via web attraverso il portale "Matricolandosi", ma deve essere completata portando al Centro, o in una sede decentrata della segreteria studenti, una foto formato tessera; una fotocopia di un documento di identità valido; la ricevuta del pagamento della prima rata delle tasse universitarie di 362 euro, oppure la ricevuta di richiesta di borsa di studio DSU nel caso in cui si posseggano i requisiti necessari; una marca da bollo da 14,62 euro.
Per chi intende immatricolarsi con borsa di studio, è operativo lo sportello unico all'Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario di Piazza dei Cavalieri.
Il Centro "Matricolandosi", che si trova in via Buonarroti, resterà aperto fino al 7 ottobre, con il seguente orario: dal lunedì al venerdì, ore 10-12 nel periodo tra 26 luglio e 5 agosto; ore 9-12 nel periodo tra 22 agosto e 7 ottobre. Sarà chiuso tra l'8 e il 19 agosto.
Immatricolazioni, tutto pronto per il via
Partiranno martedì 26 luglio le immatricolazioni all'Università di Pisa e insieme aprirà i cancelli "Matricolandosi", il centro di servizi e portale web che fa oramai parte della tradizione di eccellenza dell'Ateneo nel settore dei servizi agli studenti. Nato nel 2004, "Matricolanosi" è sempre molto apprezzato dai nuovi allievi sia perché presenta in forma semplice e omogenea tutte le informazioni sui corsi di studio, sia perché guida passo dopo passo i ragazzi nelle procedure di immatricolazione, fino alla consegna in tempo reale del libretto universitario. Senza dimenticare la sua capacità di rinnovarsi, proponendo di anno in anno iniziative che vanno incontro alle esigenze degli utenti, soprattutto di quelli che provengono da fuori regione. Quest'anno sarà così attivo il servizio "Matricolandosi ti porta in città": grazie alla donazione della Banca di credito cooperativo di Fornacette, l'Università metterà a disposizione dieci biciclette, che gli studenti potranno utilizzare gratuitamente per raggiungere la facoltà di interesse, per recarsi in banca a perfezionare il pagamento delle tasse o, più semplicemente, per prendere un primo contatto con la città.
Il punto sulle attività predisposte in vista dell'avvio delle immatricolazioni è stato fatto venerdì 22 luglio, a Palazzo alla Giornata, dal rettore Massimo Augello, dal prorettore per gli Studenti, Rosalba Tognetti, dal direttore amministrativo, Riccardo Grasso, dal dirigente dell'Area servizi per la didattica, Mauro Bellandi, e dal responsabile dell'Ufficio studenti, Luigi Rivetti. Alla presentazione sono intervenuti anche il presidente e il direttore della Banca di credito cooperativo di Fornacette, rispettivamente Carlo Paoli e Mauro Benigni, a conferma di un solido rapporto di collaborazione che, tra le altre opportunità, permette agli studenti dell'Ateneo di aprire conti correnti a costo zero e di pagare le tasse universitarie in 12 mesi a tasso zero, senza alcuna spesa di istruttoria.
Già da ora, sul portale "Matricolandosi" (www.unipi.it/matricolandosi) sono disponibili tutte le informazioni relative all'offerta didattica, alle scadenze e alle modalità di immatricolazione, oltre a notizie sulle tasse universitarie e sulle borse di studio, con la relativa modulistica. In particolare, attraverso il sito si potrà scegliere il corso di studio ad accesso libero, iscriversi ai concorsi per l'ammissione ai corsi ad accesso programmato (la cui scadenza è fissata per l'8 agosto) e iscriversi ai test di valutazione organizzati dalle facoltà.
Per quanto riguarda le immatricolazioni ai corsi di laurea di primo livello e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico, i termini vanno dal 26 luglio al 30 settembre. Dopo tale data, e fino al 30 dicembre, sarà sempre possibile perfezionare l'immatricolazione con il pagamento di un'indennità di mora crescente, mentre non sarà più possibile immatricolarsi dopo il 31 dicembre. La registrazione può avvenire via web attraverso il portale "Matricolandosi", ma deve essere completata portando al Centro, o in una sede decentrata della segreteria studenti, una foto formato tessera; una fotocopia di un documento di identità valido; la ricevuta del pagamento della prima rata delle tasse universitarie di 362 euro, oppure la ricevuta di richiesta di borsa di studio DSU nel caso in cui si posseggano i requisiti necessari; una marca da bollo da 14,62 euro.
Per chi intende immatricolarsi con borsa di studio, è operativo lo sportello unico all'Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario di Piazza dei Cavalieri.
Il Centro "Matricolandosi", che si trova in via Buonarroti 4, resterà aperto fino al 7 ottobre, con il seguente orario: dal lunedì al venerdì, ore 10-12 nel periodo tra 26 luglio e 5 agosto; ore 9-12 nel periodo tra 22 agosto e 7 ottobre. Sarà chiuso tra l'8 e il 19 agosto.
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Deborah e Francesco, a Pisa i primi laureati del corso di laurea magistrale in Psicologia
Sono Deborah Fabiani, venticinquenne di Pomarance, e Francesco Blengini, ventiquattrenne di Corsanico (Lucca), i primi laureati del corso di laurea magistrale in Psicologia clinica e della salute. I due giovani hanno completato il loro percorso di studi mercoledì 20 luglio 2011, discutendo rispettivamente una tesi sulla "Valutazione neuropsicologica pre e post anestesia" e una sulla "Psicologia dell'emergenza e ottimizzazione delle risorse umane: il ruolo dello psicologo nella gestione della crisi". Deborah Fabiani si è laureata con la votazione di 110 e lode, Francesco Blengini con 105. Entrambe le ricerche testimoniano il peculiare approccio pisano alla psicologia, molto orientato all'integrazione dei saperi e all'impegno sociale. Non a caso, il gruppo di psicologi pisani si è impegnato sia nel supporto ai soccorritori del terremoto de L'Aquila del 6 aprile 2009, sia nel sostegno ai parenti delle vittime dell'incidente alla stazione di Viareggio del 29 giugno 2009.
Con queste lauree, la psicologia pisana festeggia il suo primo quinquennio di vita. Il primo corso di laurea triennale in Scienze e tecniche di psicologia clinica e della salute è stato attivato nel 2006, colmando una lacuna formativa dell'Ateneo pisano e iniziando un cammino avventuroso e per molti versi sperimentale all'interno del panorama accademico nazionale. Come spiega infatti il professor Mario Guazzelli, presidente del corso di laurea magistrale in Psicologia clinica e della salute, "Pisa è stata la prima sede in Italia ad aver attivato i corsi di psicologia all'interno della facoltà di Medicina e chirurgia, poiché le sue radici affondano nella grande tradizione e nel patrimonio di competenze che caratterizzano la scuola psichiatrica pisana". La psicologia pisana, inoltre, si è da subito distinta per l'approccio interdisciplinare, che l'ha portata a coltivare fruttuose pratiche di integrazione dei saperi e delle conoscenze. "In questo modo – continua il professor Guazzelli – per la psicologia clinica si sono aperti spazi nuovi di intervento sia sul piano teorico che pratico, senza peraltro impoverirla nelle sue radici umanistico-filosofiche".
La collocazione della psicologia nella facoltà di Medicina ha anche permesso agli studenti di svolgere le attività di tirocinio all'interno dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana, mettendoli a confronto con le questioni di pratica clinica già durante il corso di studi. Il forte ancoraggio alla clinica consente così agli allievi di fare esperienze in diverse branche della medicina: la psicogeriatria, la psiconcologia, la psicologia dei trapianti, le sostanze d'abuso, la valutazione neuropsicologica in sede peritale e le altre discipline specialistiche che la medicina attuale richiede di affrontare.
Alla ricerca è affidato un compito altrettanto importante, perché è avvertita la necessità che si sviluppi una psicologia generale, ovvero una fisiologia della mente, a cui possano far riferimento le diverse articolazioni della psicologia clinica. Per valorizzare questo aspetto, Pisa ha ospitato nel 2009 la 23° conferenza della Società europea di psicologia della salute e ha attivato all'interno dell'Aoup l'Unità operativa di psicologia clinica.
Il prossimo passo potrebbe essere legato alla creazione della Scuola di specializzazione in psicologia clinica. "Fino a oggi – conferma il professor Guazzelli – la maggior parte degli studenti della Toscana si è dovuta rivolgere alle Scuole di specializzazione private, anche se a Pisa possediamo tutte le risorse necessarie. Con la presidenza della facoltà di Medicina e con il pieno sostegno dei colleghi che insegnano in altri atenei stiamo lavorando per poter attivare già dal prossimo anno accademico la Scuola di specializzazione pisana in Psicologia clinica".
Il presidente Napolitano ha incontrato la CRUI
Mercoledì 20 luglio 2011, la Giunta della Conferenza dei Rettori è stata ricevuta al Quirinale dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Fra i temi al centro del confronto: le questioni finanziarie, l'applicazione della riforma, il diritto allo studio, la fuga dei cervelli, la produttività della ricerca e i problemi delle università non statali.
Facendo riferimento a richiamo più volte espresso pubblicamente dal presidente Napolitano sul periodo economicamente complicato che le università italiane attraversano, riuscendo però a mantenere alti gli standard qualitativi della ricerca, il presidente CRUI, Marco Mancini, ha ribadito l'estrema urgenza del rifinanziamento delle attività universitarie, che nel 2011 subiranno per il secondo anno una forte riduzione. Se i tagli previsti anche per il 2012 non saranno rivisti, ciò pregiudicherà irrimediabilmente gli attuali e riconosciuti standard qualitativi e bloccherà di fatto la meritocrazia negli atenei.
La Giunta ha apprezzato la sensibilità mostrata dal presidente della Repubblica sui temi della fuga dei cervelli, del diritto allo studio e della capacità di autoriforma che gli Atenei stanno dimostrando in questi mesi.
(Ufficio stampa CRUI)
Deborah e Francesco, professione specialisti della psiche
Sono Deborah Fabiani, venticinquenne di Pomarance, e Francesco Blengini, ventiquattrenne di Corsanico (Lucca), i primi laureati del corso di laurea magistrale in Psicologia clinica e della salute. I due giovani hanno completato il loro percorso di studi mercoledì 20 luglio 2011, discutendo rispettivamente una tesi sulla "Valutazione neuropsicologica pre e post anestesia", e una sulla "Psicologia dell'emergenza e ottimizzazione delle risorse umane: il ruolo dello psicologo nella gestione della crisi". Deborah Fabiani si è laureata con la votazione di 110 e lode, Francesco Blengini con 105. Entrambe le ricerche testimoniano il peculiare approccio pisano alla psicologia, molto orientato all'integrazione dei saperi e all'impegno sociale. Non a caso, il gruppo di psicologi pisani si è impegnato sia nel supporto ai soccorritori del terremoto de L'Aquila del 6 aprile 2009, sia nel sostegno ai parenti delle vittime dell'incidente alla stazione di Viareggio del 29 giugno 2009.
Con queste lauree, la psicologia pisana festeggia il suo primo quinquennio di vita. Il primo corso di laurea triennale in Scienze e tecniche di psicologia clinica e della salute è stato attivato infatti nel 2006, colmando una lacuna formativa dell'Ateneo pisano e iniziando un cammino avventuroso e per molti versi sperimentale all'interno del panorama accademico nazionale.
Con il professor Mario Guazzelli, presidente del corso di laurea magistrale in Psicologia clinica e della salute, abbiamo tracciato il bilancio di quest'esperienza.
Professor Guazzelli, quali sono state le peculiarità dell'approccio pisano alla psicologia?
Pisa è stata la prima sede in Italia ad aver attivato i corsi di Psicologia all'interno della facoltà di Medicina e chirurgia, una circostanza non certo casuale: da un lato la psicologia pisana affonda le sue radici nella tradizione e nel patrimonio di competenze della psichiatria, dall'altro la sua particolare posizione istituzionale configura un'opzione culturale ben precisa.
Quale?
Sin dall'inizio, la psicologia pisana si è proposta di superare i dualismi che hanno dominato nel passato il dibattito nell'ambito del mondo psichico. Lo sviluppo della psichiatria biologica e l'avvicinamento della psicologia clinica alle neuroscienze hanno reso obsoleta la contrapposizione nei confronti del paradigma epistemologico della neurologia. Per converso la scoperta della plasticità cerebrale in rapporto alla generalità delle esperienze della vita ha sottratto validità alla contrapposizione tra psichiatria clinico-biologica e psicoanalisi. Anche l'antagonismo tra terapie somatiche e terapie psicologiche si è progressivamente attenuato, sia grazie all'approccio integrato ai diversi interventi sempre più frequente nella pratica clinica, sia in virtù delle evidenze crescenti fornite dagli studi di esplorazione in vivo del cervello che suggeriscono meccanismi di azione sostanzialmente identici, diversi solamente per il punto di attacco del processo terapeutico. Il significato di questi processi si può chiaramente leggere nei tentativi di sistematizzazione teorica intrapresi dalla filosofia nel suo programma di naturalizzazione della mente e di superamento del dualismo cartesiano mente/corpo che lascia il posto invece a pratiche molto più fruttuose di integrazione dei saperi e delle conoscenze. Questo apre spazi nuovi di intervento sia sul piano teorico che pratico alla psicologia clinica, senza peraltro impoverirla nelle sue radici umanistico-filsofico.
Quali sono stati i vantaggi di far parte della facoltà di Medicina e chirurgia?
La collocazione dei corsi di psicologia nella facoltà ha permesso agli studenti di svolgere le attività di tirocinio all'interno dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana, consentendo loro di affrontare le questioni di pratica clinica già durante il corso di studi. Il forte ancoraggio alla clinica permette agli studenti di fare esperienze in tutte le branche della medicina: la psicogeriatria, la psiconcologia, la psicologia dei trapianti, le sostanze d'abuso e la valutazione neuropsicologica in sede peritale sono solo pochi esempi di come la psicologia clinica si debba aprire alle competenze specialistiche che la nuova situazione odierna richiede di affrontare.
E per quanto riguarda la ricerca?
Ad essa è affidato un compito altrettanto importante, perché è avvertita la necessità che si sviluppi una psicologia generale, ovvero una fisiologia della mente, a cui possano fare riferimento le diverse articolazioni della psicologia clinica. Per valorizzare questo aspetto, Pisa ha ospitato nel 2009 la 23a conferenza della European Health Psychology Society (la Società europea di psicologia della salute) e ha attivato all'interno dell'Aoup l'Unità operativa di psicologia clinica.
Quali sono le prospettive della psicologia pisana nel prossimo futuro?
Fino a oggi la maggior parte degli studenti della Toscana si sono dovuti rivolgere alle Scuole di specializzazione private e anche per i nostri nuovi due laureati e per quelli della sessione di settembre, che si annuncia molto più nutrita, le prospettive non sono molto rosee. Non siamo ancora riusciti a trasferire a livello professionale quella che è un'impostazione culturale valida. Sebbene la riforma universitaria abbia posto criteri minimi più severi, a Pisa possediamo tutte le risorse necessarie per attivare la Scuola di specializzazione in Psicologia clinica.
Inoltre trattandosi di una Scuola con un impianto innovativo, come in parte anche i corsi di laurea, abbiamo, per così dire, fatto tendenza, tanto che abbiamo già ricevuto dai colleghi di altri atenei la generosa offerta di venire a insegnare gratuitamente nella Scuola. Questo è un segno dell'attenzione con cui nel resto del Paese si guarda alle innovazioni introdotte a Pisa. Stiamo lavorando di concerto con la presidenza della facoltà di Medicina per poter attivare fin dal prossimo anno accademico la Scuola di specializzazione in Psicologia clinica e siamo certi che l'entusiasmo e la sensibilità per i nostri studenti delle autorità accademiche e dei colleghi consentiranno di superare le difficoltà che l'applicazione della riforma pone continuamente al mondo accademico.
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“GreenBuilding”, il sistema che fa risparmiare energia
Non lasciare la televisione in standby, regolare opportunamente la temperatura del condizionatore, spegnere le lampade quando non c'è nessuno nella stanza: tutti noi abbiamo imparato che con piccoli gesti quotidiani possiamo evitare inutili sprechi di energia, ma spesso la pigrizia e la fretta fanno apparire questi accorgimenti come inutili seccature. Partendo da questa osservazione, il dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa ha avviato una ricerca per studiare come le moderne tecnologie informatiche possano aiutarci a fare un uso più intelligente dei dispositivi elettrici, grazie anche all'utilizzo di Internet. Il risultato è "GreenBuilding", un prototipo di sistema automatico per la gestione efficiente dell'energia che permette di ridurre il consumo energetico negli edifici residenziali, dove è stato stimato si potrebbe risparmiare fino al 30% dei consumi senza diminuire il livello di comfort.
Il sistema - sviluppato da Giuseppe Anastasi, docente di Reti informatiche presso la facoltà di Ingegneria, insieme ad altre persone fra cui lo studente Francesco Corucci - è composto di sensori che, collegati alle prese della corrente, permettono il monitoraggio in tempo reale dei consumi relativi ai singoli elettrodomestici. "I dati dei consumi vengono raccolti ed elaborati in un server che provvede a inviare opportuni feedback agli utenti, via e-mail o sms", spiega il professor Anastasi. "La particolarità di questi sensori è che sono allo stesso tempo degli attuatori, possono cioè spegnere, accendere e controllare opportunamente il comportamento dell'elettrodomestico e aiutarci così a usare in modo più efficiente le risorse energetiche".
Con un controllo a distanza o l'impostazione di semplici regole tramite il server, "GreenBuilding" permette di spegnere una lampada lasciata accesa, azionare la lavatrice in orari notturni, regolare lo spegnimento di elettrodomestici lasciati in standby, adattare automaticamente la luminosità di una lampada alle condizioni ambientali, e così via. "Il sistema è stato sperimentato in un tipico appartamento di studenti universitari", racconta Anastasi. "Abbiamo collegato il nostro sistema a un lampadario, un computer fisso, un portatile, due media station (tv e videoregistratore) e un frigorifero, e abbiamo osservato e registrato i consumi nell'arco di 15 giorni. "GreenBuilding" ne ha monitorato il funzionamento, regolato l'accensione e lo spegnimento, registrando dati e dando consigli per un corretto utilizzo degli stessi".
Alla facoltà di Ingegneria di Pisa, dunque, sta prendendo vita uno strumento potenzialmente molto utile, che potrebbe essere facilmente installato nelle nostre case. Lo stesso vale per gli uffici, dove spesso luci e altri dispositivi vengono lasciati accesi, o in standby, anche in orari notturni o durante il week-end: "Secondo una ricerca che la National Energy Foundation britannica ha condotto nel 2007, il 43.5% della popolazione lavorativa inglese usa il PC per il proprio lavoro e ben il 18% non lo spegne mai", aggiunge Anastasi. "È stato calcolato che la quantità di energia sprecata è pari a 153 milioni di euro ed è equivalente all'emissione di 700mila tonnellate di CO2 nell'atmosfera. Per il nostro paese possiamo assumere percentuali simili. Se vogliamo rientrare nella direttiva europea chiamata "20-20-20" (entro il 2020 ridurre del 20% il consumo di energia e dei gas di scarico, aumentare del 20% l'utilizzo di energie rinnovabili) dobbiamo mettere in atto azioni correttive che ci permettano di abbattere i consumi elettrici".
Per ora "GreenBuilding" è solo un prototipo, perfettamente funzionante, ma che ha costi ancora non commercialmente sostenibili: "L'auspicio è poter produrre un sistema che non arrivi a costare più di 200 euro e che ogni famiglia potrebbe installare a casa con una modalità simile a quella dell'allarme antifurto", conclude Anastasi. "Per adesso l'idea è usarlo con ditte di certificazione energetica chiamate da grandi compagnie e aziende a fare monitoraggi e report sui consumi energetici interni. Siamo stati già contattati da una ditta canadese che utilizza sistemi simili a "GreenBuilding", forse sarà il primo esperimento concreto per utilizzare il nostro dispositivo".