Avviso di fabbisogno interno avente per oggetto il seguente incarico “Applicazione degli algoritmi di machine learning per studiare gli outcomes dei pazienti sottoposti a procedure di chirurgia mininvasiva
Avviso di fabbisogno interno per “Acquisizione di modelli 3D di reperti scheletrici umani normali e patologici”.
Summer School dell’Università di Pisa in Garfagnana: piccole aziende agricole, biodiversità, digitalizzazione, innovazione e sviluppo nelle aree rurali
La Garfagnana riferimento internazionale dell’innovazione nello sviluppo delle aree rurali e interne? Il tema è al centro della Summer School dell’Università di Pisa dal titolo “Food and Innovation in Rural Transition: the Tuscany case” avviata il 5 luglio e in fase di conclusione dopo un mese di attività. La scuola estiva è frequentata da un gruppo di 28 giovani provenienti da varie parti del mondo – Messico, Guatemala, Burkina Faso, Stati Uniti, Filippine, Kenya, ma anche Francia, Olanda, Germania e Italia, per citare alcuni dei Paesi di provenienza.
A differenza degli oltre dieci anni precedenti, in cui il borgo di Sillico, nel Comune di Pieve Fosciana, ha ospitato in presenza gli studenti, rendendoli parte della comunità, l’edizione 2021 si tiene interamente online (come la precedente, nel 2020). Alla guida ci sono i docenti di economia agraria dei dipartimenti di Scienze veterinarie e di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’Università di Pisa. La Scuola è collegata a un importante programma europeo: l’International Master of Rural Development (IMRD), Erasmus Mundus gestito da un partenariato di 12 paesi, 6 dell’Unione Europea (Italia, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Slovacchia) e altrettanti di università dell’America (USA e Ecuador), Sud Africa, Asia (India, Vietnam, Cina).
Il corso si focalizza sul futuro delle aree rurali di fronte alle sfide del cambiamento sociale, economico e ambientale in atto, affrontando, in particolare, le opportunità che nascono dalla valorizzazione della biodiversità, dell’agricoltura sociale, della digitalizzazione, delle filiere corte e del turismo rurale, mantenendo sempre un focus sull’innovazione e sul ruolo giocato dalle piccole aziende agricole e dalla loro capacità di organizzazione in reti integrate di territorio. L’area della Garfagnana, da questo punto di vista, fornisce materiale di studio di particolare interesse per la vivacità del sistema delle aziende agricole, oltre che per le innovazioni pilota in atto come territorio nel suo complesso.
La Scuola ha una prospettiva multidisciplinare e vuole formare studenti internazionali dotati di maggiore consapevolezza e di competenze nuove nella valorizzazione del futuro delle aree rurali in una società divenuta sempre più complessa e integrata, anche con le aree urbane. Gli studenti assistono a lezioni tenute da docenti dell’Università di Pisa, Firenze, Piemonte Orientale e da professionisti dello sviluppo rurale e partecipano, da remoto, a momenti di confronto e di dialogo diretto con gli agricoltori, gli amministratori e le imprese della Garfagnana.
“Ci teniamo a ringraziare le istituzioni locali della Garfagnana – dicono i coordinatori della Scuola – in particolare l’Unione dei Comuni della Garfagnana e del GAL MontagnAppennino, che con piena disponibilità continuano a garantire supporto e attenzione alle attività organizzate dalla Scuola dell’Università di Pisa sul territorio, mettendo a disposizione le conoscenze e le esperienze pratiche maturate in questi anni”.
Gli studenti, dopo aver approfondito vincoli e opportunità di un territorio tanto ricco e articolato come quello della Garfagnana, il giorno venerdì 30 luglio a partire dalle 15.00, sulla piattaforma online Teams, presenteranno pubblicamente gli elaborati finali di gruppo, ovvero dei policy brief relativi a ciascuna tematica studiata e un lavoro creativo rispetto all'esperienza vissuta “virtualmente” nel territorio della Garfagnana. I loro contributi, oltre che rappresentare una lettura da parte di occhi esterni al (e del) territorio della Garfagnana, evidenzieranno gli elementi di forza dei percorsi di sviluppo locali, le soluzioni innovative adottate dalle imprese, ma anche le possibili azioni di miglioramento da avviare. La Garfagnana, come inizia ad emergere dagli approfondimenti in corso, è il luogo dove è possibile interpretare il futuro, il luogo dove essere vivi e attivi per co-disegnare stili di vita coerenti con le sfide in atto a livello globale e dove costruire vere e proprie palestre di apprendimento e di esperienza con la collaborazione di molti, dove la prosperità collettiva nasca da un ripensamento della capacità di creare valori privati (economici) e pubblici (sociali e ambientali), elementi indispensabile al vivere quotidiano della nostra società.
Anche questo anno alla presentazione finale saranno invitati, oltre a imprese e istituzioni incontrate dai partecipanti alla Summer School durante le attività, rappresentanti della Regione Toscana e della Provincia di Lucca, dell’Università di Pisa, delle associazioni del mondo agricolo.
Come sempre, anche quest’anno, benché in una modalità diversa, l’accoglienza, l’ospitalità e la disponibilità degli abitanti della Garfagnana stanno riuscendo a offrire agli studenti un’esperienza formativa di grande valore, rendendo la Summer School ancora più speciale per i loro partecipanti.
COMUNICATO INVITO STAMPA: Museo della Grafica: al via le mostre di “Antonio Possenti. Il gioco dell’oca” e “Giovanni Possenti. Animali e altre cose”
Con le mostre Antonio Possenti. Il gioco dell’oca e Giovanni Possenti. Animali e altre cose, curate da Alessandro Tosi e Alice Tavoni, il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi (Comune di Pisa, Università di Pisa) presenta una selezione di opere inedite realizzate dai due artisti lucchesi, rispettivamente padre e figlio, tra il 1978 e il 2020. Il percorso espositivo si dipana in un’avventura fiabesca, popolata da figure umane e animali, reali e fantastiche, nella trama di racconti colti e complessi, pervasi da un carattere suggestivo di meraviglia e di magia. L’eredità artistica di Antonio, grande maestro del disegno e della pittura, trova eco, nelle sale espositive, nel peculiare laboratorio creativo riproposto, con maestria, grazia e autenticità, dal figlio Giovanni.
Il Gioco dell’oca, opera realizzata da Antonio Possenti su una tela di tredici metri, nacque nel 1978 per puro divertimento e, come testimoniano i due figli, allora bambini, senza alcun vincolo di committenza. A questa piena libertà creativa si deve la riuscita di un esperimento artistico senza compromessi, originale tanto nella scelta del formato quanto nei contenuti figurativi. Le caselle di questo spettacolare gioco si susseguono in una libera catena degli opposti, proponendo un carosello di forme e figure che vedono alternarsi temi iconografici dal carattere ombroso, a tratti cupo, a spunti decisamente più ludici e disimpegnati.
Da questo modello grafico sembra trarre spunto Giovanni Possenti nella realizzazione del suo più recente Esopo, eseguito su un lungo supporto di carta con piena padronanza compositiva e competenza da miniaturista, e presentato oggi, per la prima volta, in un’importante sede museale. Sorta di favola illustrata, animata da un carosello di animali fantastici e di personaggi stravaganti, protagonisti di un universo antropomorfico che ha tutto il sapore di un bestiario contemporaneo.
La personalità e il timbro peculiare che caratterizzano quest’opera, affiancata in mostra da altri lavori, anch’essi realizzati a tecnica mista, rendono merito a un artista che, sull’impulso di un’educazione familiare improntata all’arte e alla cultura letteraria, con particolare riferimento alla classicità, ha saputo sviluppare uno stile autonomo straordinariamente ricco di fascino.
Accompagna la selezione di queste opere la grande tavola Di corsa, che Antonio Possenti volle donare nel 2012 all’Ateneo pisano.
Ad arricchire il percorso, la video-installazione Storie di Altromare realizzata da Lorenzo Garzella in collaborazione con Serena Tonelli, che restituisce, attraverso suggestive animazioni, tutta la magia dell’universo figurativo di Antonio Possenti.
Le due esposizioni sono accompagnate da un catalogo pubblicato da Edizioni Ets, con contributi di Maria Cristina Cabani, Luca Fracassi, Alice Tavoni, Lucia Tongiorgi Tomasi, Alessandro Tosi.
Con questa inaugurazione il Museo della Grafica completa l’allestimento delle sale espositive, che vedranno aperte al pubblico, per tutto il periodo estivo, le cinque mostre Dalle Collezioni; Netsuke. Capolavori dalla Collezione Bresciani; Lo scrigno svelato. Tesori d’arte dalle collezioni pisane; Antonio Possenti. Il gioco dell’oca e Giovanni Possenti. Animali e altre cose.
La mostra al Museo della Grafica (Lungarno Galileo Galilei, 9, Pisa) sarà visitabile a partire da venerdì 30 luglio 2021 con i seguenti orari: dalle 15 alle 19 dal martedì al venerdì e dalle 10 alle 19 il sabato e la domenica
Al via le immatricolazioni all'Università di Pisa
Sono aperte da martedì 27 luglio le immatricolazioni all’Università di Pisa, che per l’anno accademico 2021/2022 propone complessivamente 140 corsi di studio, suddivisi tra 59 lauree triennali, 72 lauree magistrali e 9 lauree magistrali a ciclo unico. Tra questi, ci sono 14 corsi in lingua inglese e 21 corsi che permettono di prendere anche una laurea in un ateneo straniero oltre alla laurea italiana.
Le immatricolazioni avvengono quasi interamente online, anche per gli studenti stranieri, seguendo la procedura evidenziata sul portale dedicato https://matricolandosi.unipi.it.
Completati tutti gli adempimenti, dopo aver pagato le tasse e dopo il controllo da parte delle segreterie, gli studenti potranno prendere un appuntamento per ritirare la Carta dello Studente, che sarà distribuita a partire dal 22 settembre al Centro immatricolazioni del Polo delle Benedettine. In alternativa, si potrà ricevere la Carta dello studente a dicembre per posta, se in Italia, all’indirizzo indicato dallo studente.
Il periodo di immatricolazione scadrà il 30 settembre per tutti i corsi ad accesso libero. Dopo tale data sarà possibile immatricolarsi pagando una mora di 50 euro entro il 2 novembre, di 100 entro la fine di novembre e di 150 entro la fine di dicembre.
Come negli anni passati, la procedura di immatricolazione prevede la registrazione, con SPID, sul portale Alice, che consente di seguire le lezioni fino al 31 dicembre anche senza il perfezionamento dell’immatricolazione.
Dal 15 luglio e fino al 3 settembre è possibile presentare la richiesta di borsa di studio al DSU per immatricolarsi con prima rata posticipata al 28 febbraio 2022: la borsa viene acquisita in automatico con flusso dei dati tra i due enti.
Come annunciato qualche settimana fa, con il nuovo anno accademico tutti gli studenti che lo vorranno potranno tornare a seguire le lezioni “in presenza”. A renderlo possibile sarà anche una app di prenotazione, che sarà rilasciata a breve dall’Ateneo e che è stata pensata per evitare l’affollamento delle aule e il rispetto delle misure decise a livello nazionale sulle distanze di sicurezza. Tramite questa applicazione, ogni studente potrà con cadenza quindicinale prenotare un posto in aula per gli insegnamenti che intende seguire nelle due settimane successive.
Riguardo alle tasse, la novità principale è che la no-tax area è stata estesa a redditi con ISEE fino a 26.000 euro. Gli importi rimangono invariati e modulati secondo le diverse fasce di ISEE, fino a un importo massimo di 2.400 euro. La scadenza per il pagamento della prima rata, per chi non presenta domanda di borsa di studio al DSU, è il 30 settembre. Il pagamento della contribuzione universitaria avviene attraverso pagoPA, utilizzabile anche dall’estero.
La Regione Toscana, le università e gli Istituti regionali di alta formazione stanno lavorando per garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti iscritti o che si iscriveranno la possibilità di avere accesso alla vaccinazione o di completare l’iter vaccinale già intrapreso, indipendentemente dalla loro provenienza (inclusi quindi anche gli studenti internazionali o provenienti da altre regioni italiane). L’intenzione è di predisporre un canale dedicato per la somministrazione dei vaccini alle studentesse e agli studenti a partire, orientativamente, dalla fine di agosto o inizi di settembre 2021. Per conoscere indicativamente il numero delle persone che vogliono fruire di tale possibilità è consigliabile compilare il relativo questionario che, anche per chi si deve ancora immatricolare, è disponibile ai seguente link: http://unipi.it/CampagnaVaccinaleMatricole.
La scadenza per la compilazione è fissata a giovedì 30 settembre, alle ore 24. I dati saranno raccolti in forma anonima nel rispetto delle normative sulla protezione dei dati.
“Siamo veramente felici di poter tornare ad accogliere in presenza a Pisa i nostri studenti, provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo”, dice il prorettore per la didattica prof. Marco Abate. “Utilizzeremo tutta l’esperienza fatta per fornire un ambiente di studio sicuro dal punto di vista sanitario, di altissimo livello dal punto di vista didattico e stimolante dal punto di vista personale, garantendo così un’esperienza universitaria internazionale, all’avanguardia e fra le migliori in Italia.”
Summer School in Garfagnana: piccole aziende agricole, biodiversità, digitalizzazione, innovazione e sviluppo nelle aree rurali
La Garfagnana riferimento internazionale dell’innovazione nello sviluppo delle aree rurali e interne? Il tema è al centro della Summer School dell’Università di Pisa dal titolo Food and Innovation in Rural Transition: the Tuscany case avviata il 5 luglio e in fase di conclusione dopo un mese di attività. La scuola estiva è frequentata da un gruppo di 28 giovani provenienti da varie parti del mondo – Messico, Guatemala, Burkina Faso, Stati Uniti, Filippine, Kenya, ma anche Francia, Olanda, Germania e Italia, per citare alcuni dei Paesi di provenienza.
A differenza degli oltre dieci anni precedenti, in cui il borgo di Sillico, nel Comune di Pieve Fosciana, ha ospitato in presenza gli studenti, rendendoli parte della comunità, l’edizione 2021 si tiene interamente online (come la precedente, nel 2020). Alla guida ci sono i docenti di economia agraria dei Dipartimenti di Scienze Veterinarie e di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa. La Scuola è collegata a un importante programma europeo: l’International Master of Rural Development (IMRD), Erasmus Mundus gestito da un partenariato di 12 paesi, 6 dell’Unione Europea (Italia, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Slovacchia) e altrettanti di università dell’America (USA e Ecuador), Sud Africa, Asia (India, Vietnam, Cina).
Il corso si focalizza sul futuro delle aree rurali di fronte alle sfide del cambiamento sociale, economico e ambientale in atto, affrontando, in particolare, le opportunità che nascono dalla valorizzazione della biodiversità, dell’agricoltura sociale, della digitalizzazione, delle filiere corte e del turismo rurale, mantenendo sempre un focus sull’innovazione e sul ruolo giocato dalle piccole aziende agricole e dalla loro capacità di organizzazione in reti integrate di territorio. L’area della Garfagnana, da questo punto di vista, fornisce materiale di studio di particolare interesse per la vivacità del sistema delle aziende agricole, oltre che per le innovazioni pilota in atto come territorio nel suo complesso.
La Scuola ha una prospettiva multidisciplinare e vuole formare studenti internazionali dotati di maggiore consapevolezza e di competenze nuove nella valorizzazione del futuro delle aree rurali in una società divenuta sempre più complessa e integrata, anche con le aree urbane. Gli studenti assistono a lezioni tenute da docenti dell’Università di Pisa, Firenze, Piemonte Orientale e da professionisti dello sviluppo rurale e partecipano, da remoto, a momenti di confronto e di dialogo diretto con gli agricoltori, gli amministratori e le imprese della Garfagnana.
Un ringraziamento particolare da parte dei coordinatori va alle istituzioni locali della Garfagnana, in particolare all’Unione dei Comuni della Garfagnana e del GAL MontagnAppennino, che con piena disponibilità continuano a garantire supporto e attenzione alle attività organizzate dalla Scuola dell’Università di Pisa sul territorio, mettendo a disposizione le conoscenze e le esperienze pratiche maturate in questi anni.
Gli studenti, dopo aver approfondito vincoli e opportunità di un territorio tanto ricco e articolato come quello della Garfagnana, il giorno venerdì 30 luglio a partire dalle 15.00, sulla piattaforma online Teams, presenteranno pubblicamente gli elaborati finali di gruppo, ovvero dei policy brief relativi a ciascuna tematica studiata e un lavoro creativo rispetto all'esperienza vissuta “virtualmente” nel territorio della Garfagnana. I loro contributi, oltre che rappresentare una lettura da parte di occhi esterni al (e del) territorio della Garfagnana, evidenzieranno gli elementi di forza dei percorsi di sviluppo locali, le soluzioni innovative adottate dalle imprese, ma anche le possibili azioni di miglioramento da avviare. La Garfagnana, come inizia ad emergere dagli approfondimenti in corso, è il luogo dove è possibile interpretare il futuro, il luogo dove essere vivi e attivi per co-disegnare stili di vita coerenti con le sfide in atto a livello globale e dove costruire vere e proprie palestre di apprendimento e di esperienza con la collaborazione di molti, dove la prosperità collettiva nasca da un ripensamento della capacità di creare valori privati (economici) e pubblici (sociali e ambientali), elementi indispensabile al vivere quotidiano della nostra società.
Anche questo anno alla presentazione finale saranno invitati, oltre a imprese e istituzioni incontrate dai partecipanti alla Summer School durante le attività, rappresentanti della Regione Toscana e della Provincia di Lucca, dell’Università di Pisa, delle associazioni del mondo agricolo.
Come sempre, anche quest’anno, benché in una modalità diversa, l’accoglienza, l’ospitalità e la disponibilità degli abitanti della Garfagnana stanno riuscendo a offrire agli studenti un’esperienza formativa di grande valore, rendendo la Summer School ancora più speciale per i loro partecipanti. (Fonte: Summer School Food and Innovation staff, University of Pisa)
Al via le immatricolazioni all'Università di Pisa
Sono aperte da martedì 27 luglio le immatricolazioni all’Università di Pisa, che per l’anno accademico 2021/2022 propone complessivamente 140 corsi di studio, suddivisi tra 59 lauree triennali, 72 lauree magistrali e 9 lauree magistrali a ciclo unico. Tra questi, ci sono 14 corsi in lingua inglese e 21 corsi che permettono di prendere anche una laurea in un ateneo straniero oltre alla laurea italiana.
Le immatricolazioni avvengono quasi interamente online, anche per gli studenti stranieri, seguendo la procedura evidenziata sul portale dedicato https://matricolandosi.unipi.it.
Foto di Valentina Calvanese presentata al concorso Scatto Matto
Completati tutti gli adempimenti, dopo aver pagato le tasse e dopo il controllo da parte delle segreterie, gli studenti potranno prendere un appuntamento per ritirare la Carta dello Studente, che sarà distribuita a partire dal 22 settembre al Centro immatricolazioni del Polo delle Benedettine. In alternativa, si potrà ricevere la Carta dello studente a dicembre per posta, se in Italia, all’indirizzo indicato dallo studente.
Il periodo di immatricolazione scadrà il 30 settembre per tutti i corsi ad accesso libero. Dopo tale data sarà possibile immatricolarsi pagando una mora di 50 euro entro il 2 novembre, di 100 entro la fine di novembre e di 150 entro la fine di dicembre.
Come negli anni passati, la procedura di immatricolazione prevede la registrazione, con SPID, sul portale Alice, che consente di seguire le lezioni fino al 31 dicembre anche senza il perfezionamento dell’immatricolazione.
Dal 15 luglio e fino al 3 settembre è possibile presentare la richiesta di borsa di studio al DSU per immatricolarsi con prima rata posticipata al 28 febbraio 2022: la borsa viene acquisita in automatico con flusso dei dati tra i due enti.
Come annunciato qualche settimana fa, con il nuovo anno accademico tutti gli studenti che lo vorranno potranno tornare a seguire le lezioni “in presenza”. A renderlo possibile sarà anche una app di prenotazione, che sarà rilasciata a breve dall’Ateneo e che è stata pensata per evitare l’affollamento delle aule e il rispetto delle misure decise a livello nazionale sulle distanze di sicurezza. Tramite questa applicazione, ogni studente potrà con cadenza quindicinale prenotare un posto in aula per gli insegnamenti che intende seguire nelle due settimane successive.
Riguardo alle tasse, la novità principale è che la no-tax area è stata estesa a redditi con ISEE fino a 26.000 euro. Gli importi rimangono invariati e modulati secondo le diverse fasce di ISEE, fino a un importo massimo di 2.400 euro. La scadenza per il pagamento della prima rata, per chi non presenta domanda di borsa di studio al DSU, è il 30 settembre. Il pagamento della contribuzione universitaria avviene attraverso pagoPA, utilizzabile anche dall’estero.
La Regione Toscana, le università e gli Istituti regionali di alta formazione stanno lavorando per garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti iscritti o che si iscriveranno la possibilità di avere accesso alla vaccinazione o di completare l’iter vaccinale già intrapreso, indipendentemente dalla loro provenienza (inclusi quindi anche gli studenti internazionali o provenienti da altre regioni italiane). L’intenzione è di predisporre un canale dedicato per la somministrazione dei vaccini alle studentesse e agli studenti a partire, orientativamente, dalla fine di agosto o inizi di settembre 2021. Per conoscere indicativamente il numero delle persone che vogliono fruire di tale possibilità è consigliabile compilare il relativo questionario che, anche per chi si deve ancora immatricolare, è disponibile ai seguente link: http://unipi.it/CampagnaVaccinaleMatricole.
La scadenza per la compilazione è fissata a giovedì 30 settembre, alle ore 24. I dati saranno raccolti in forma anonima nel rispetto delle normative sulla protezione dei dati.
“Siamo veramente felici di poter tornare ad accogliere in presenza a Pisa i nostri studenti, provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo”, dice il prorettore per la didattica prof. Marco Abate. “Utilizzeremo tutta l’esperienza fatta per fornire un ambiente di studio sicuro dal punto di vista sanitario, di altissimo livello dal punto di vista didattico e stimolante dal punto di vista personale, garantendo così un’esperienza universitaria internazionale, all’avanguardia e fra le migliori in Italia.”