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Prime lauree al "Don Bosco"

I primi cinque studenti hanno completato il percorso triennale


Molta strada è stata fatta dal Polo universitario penitenziario negli ultimi quattro anni. Da quando Athenet dedicò il primo spazio al rapporto tra l’Ateneo e la Casa circondariale “Don Bosco” di Pisa, voluto fortemente dal professor Renzo Corticelli, gli studenti hanno raggiunto il numero di venti. Il Polo è ospitato in un apposito reparto della Casa circondariale, dove sono favorite le attività di studio. Negli ultimi mesi è maturata la stagione delle lauree che ha visto i primi cinque studenti accedere al titolo triennale.

Il Polo, operante a livello informale fin dal 2001, è stato costituito ufficialmente il 14 maggio del 2003 con la firma di un Protocollo d’intesa che configura un reale e organico rapporto tra l’Università di Pisa, l’amministrazione penitenziaria, in particolare la Casa circondariale di Pisa, e la Regione Toscana, in particolare l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di Pisa.

Lo scopo è quello di sostenere le persone che desiderano seguire un percorso di studi universitari dalla Casa circondariale, in cui sono detenute, attraverso l’iscrizione alla nostra Università. Ciò richiede un opportuno collegamento di strutture, risorse e professionalità, considerando sia il particolare contesto in cui le attività didattiche vanno svolte, sia l’importanza dell’impegno che gli studenti assumono, pur in circostanze non facili, per la loro formazione e crescita personale.

Tutto è iniziato ovviamente con uno studente, il primo, ma il numero è salito rapidamente e si è mantenuto nei singoli anni su una ventina di persone, iscritte a varie facoltà. Attualmente sono presenti Agraria, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e filosofia, Lingue e letterature straniere, Medicina veterinaria, Scienze politiche; oltre al corso interfacoltà in Comunicazione pubblica sociale e d’impresa e a quello interfacoltà in Scienze per la pace.

Gli studenti iscritti all’anno accademico 2006-2007 sono appunto venti, suddivisi tra le diverse facoltà. Di questi, quattro sono di nuova immatricolazione. Riguardo agli studenti già iscritti (16) si può notare che in gran parte (11) nello scorso anno accademico hanno raggiunto gli obiettivi di merito indicati per maturare il diritto alla borsa di studio per il nuovo anno accademico.

Nella Casa circondariale è stato predisposto da tempo un apposito reparto per ospitare il Polo universitario. È un ambiente di tipo comunitario. Gli studenti vivono insieme, svolgendo le varie attività. Vi è la cucina in comune, quindi la possibilità di preparare e consumare il pranzo insieme. Per lo studio, vi sono varie librerie dotate di molti volumi, numerosi computer, spazi per l’attività didattica. Questa viene svolta in modo articolato con lezioni, esercitazioni, tutorato e seminari che vedono la partecipazione di vari docenti dell’Ateneo e di altre figure dotate di utili competenze.

Molti degli studenti iscritti al Polo universitario, in genere la parte maggiore, vivono appunto in tale reparto, unendo spesso allo studio lo svolgimento di un particolare tipo di lavoro all’interno dell’istituto, ma con il passare degli anni un certo numero si è trovato a poter lavorare e studiare all’esterno, usufruendo di misure alternative alla detenzione. Pur nella varietà di situazioni che possono quindi configurarsi, resta la comune appartenenza al Polo. I risultati ottenuti dagli studenti nei vari esami che costituiscono le tappe del loro cammino universitario sono veramente buoni, sia in sé, sia considerando le condizioni svantaggiate connesse alla detenzione, o anche a forme ad essa alternative. Varie volte si tratta di risultati davvero brillanti.

L’impegno umano e intellettuale, diremmo anche l’entusiasmo dimostrato da queste persone nel seguire un percorso universitario di studi, è realmente notevole. Svolge un ruolo significativo nel loro processo di maturazione e crescita personale e culturale.

Come anticipavamo, vari studenti sono ormai al momento della laurea. La discussione della tesi si svolge, secondo le necessità o le opportunità che di volta in volta si determinano, o direttamente al reparto Polo della Casa circondariale, offrendo una testimonianza e uno stimolo per tutti, o all’esterno, nella facoltà interessata, con un significativo inserimento nella normale attività accademica esterna.

Nel giro di pochi mesi si sono succedute le prime cinque lauree.

Massimo si è laureato con lode in Scienze per la pace, discutendo la tesi di laurea in Elementi di diritto privato e legislazione del terzo settore. Enzo ha conseguito con lode la laurea in Lettere e filosofia, corso in Scienze dei beni culturali, trattando un argomento di Storia romana. Francesco si è laureato in Economia, corso in Economia aziendale, tesi in Economia e tecnica della pubblicità, con la votazione di 103. Maurizio ha conseguito con lode la laurea in Lettere e filosofia, corso in Storia, percorso antico, trattando un argomento di Storia romana. Fabio si è laureato con lode in Lettere e filosofia, corso in Storia, percorso contemporaneo, tesi in Antropologia culturale. Altri studenti sono impegnati con gli ultimi esami e sono, quindi, molto vicini alla laurea, che otterranno in questo anno accademico, nelle facoltà di Giurisprudenza, Scienze politiche, Lingue e letterature straniere.

Le discussioni di laurea fin qui svolte si sono dimostrate sempre particolarmente brillanti, con vera soddisfazione da parte della commissione. È risultato chiaro che il percorso di studio certo impegnativo, anche sofferto, ma sopratutto condotto con molta passione, ha portato a una notevole maturità del candidato, una grande accuratezza e profondità d’indagine, una sensibile sicurezza nell’esposizione. Una conclusione veramente brillante, con notevole coinvolgimento, partecipazione e gioia da parte dei tanti che sono stati vicini allo studente, presenti nel cammino culturale e formativo della persona giunta alla laurea.

I nuovi dottori, conseguita la laurea triennale, stanno ora proseguendo verso il successivo traguardo della laurea specialistica. Sono presenti i corsi in Egittologia e Vicino Oriente antico (facoltà di Lettere e filosofia), Marketing e ricerche di mercato (Economia), Storia e civiltà (Lettere e filosofia), Filosofia e forme del sapere (Lettere e filosofia), Politiche e relazioni internazionali (Scienze politiche). Ne seguiranno abbastanza rapidamente altri.

Come si vede, la stagione delle lauree è in fioritura. E il Polo è ormai in pieno funzionamento, con alcuni studenti all’inizio del percorso formativo, altri che si dedicano ai vari esami del percorso universitario, altri giunti all’obiettivo della laurea triennale, altri ancora in cammino verso il traguardo della specialistica. Alla fiducia posta inizialmente nel progetto Polo ha fatto seguito una realtà ricca di frutti di cui poter gioire, che è base per sviluppi futuri. Di tutto questo è giusto ringraziare quanti all’interno e all’esterno della Casa circondariale si sono avvicinati al progetto e continuano a operarvi con cuore e professionalità, dando un effettivo aiuto a persone che stanno dimostrando di impegnarsi per il bene loro e il bene comune.

Renzo Corticelli
delegato del rettore per il Polo universitario penitenziario
renzo@ec.unipi.it