Pisa capitale dello sport universitario
Otto giorni di grandi emozioni per la 62ª edizione dei CNU
Dal 24 al 31 maggio lo sport universitario italiano, ai massimi livelli, si è trasferito sui terreni da gioco e nei palazzetti pisani per la 62ª edizione dei Campionati Nazionali Universitari, organizzati dal Cus e dall’Università. La manifestazione è tornata a Pisa dopo un’assenza di 40 anni e in Toscana a 16 anni di distanza dall’edizione di Montecatini del 1992. Anche per questo, già da molti mesi prima dell’evento si è creato un clima di attesa diffusa, cresciuta progressivamente grazie a una serie di iniziative, mostre e convegni che hanno mirato a coinvolgere l’intera città. E alla fine sono arrivate le gare, con un bilancio sportivo e organizzativo che, per Pisa, l’Ateneo e il Cus, è stato decisamente positivo.
Sono stati 3.000 gli atleti dai 18 ai 28 anni – con circa 7.000 presenze complessive, considerando le delegazioni al completo – che si sono confrontati a Pisa nelle 22 discipline in programma, gareggiando in 300 competizioni e disputandosi più di 1.800 medaglie tra oro, argento e bronzo. Dietro di loro, un’imponente macchina organizzativa che ha coinvolto 45 enti e 500 persone, tra le quali 200 volontari, e che si è messa al lavoro con oltre un anno di anticipo, gestendo al meglio i mesi, le settimane e i giorni che mancavano all’appuntamento. Alla base, un finanziamento di 3 milioni di euro per costruire e adeguare gli impianti destinati allo svolgimento delle gare e le strutture di supporto, assicurato dall’Università di Pisa attraverso il programma pluriennale di investimenti per l’edilizia sportiva. Con i fondi destinati dall’Ateneo, nell’area Cus di via Napoli è stato attrezzato un polo sportivo funzionale e all’avanguardia. In 80.000 metri quadri di spazio è stata costruita la palestra geodetica coperta da una tensostruttura alta 10 metri, all’interno della quale si trovano il campo di 20 metri per 40 omologato per pallavolo, pallacanestro e hockey indoor. Sono stati poi realizzati il campo di calcio a 8 in materiale sintetico, che si aggiunge ai due già esistenti; la sala pesi e body building ricavata nel sottotribuna, sul lato del campo hockey, insieme ai 4 spogliatoi per gli atleti, ai 2 per gli arbitri dotati di pannelli solari e a una sala massaggi; i rinnovati campi da tennis; nuovi blocchi di spogliatoi e una struttura destinata a reception. Gli interventi sulle strutture esistenti hanno interessato, invece, gli spogliatoi esistenti, i magazzini, la manutenzione del verde e delle pavimentazioni esterne, l’adeguamento dei parcheggi.
I lavori, avviati con largo anticipo dall’Ufficio tecnico dell’Ateneo, sono stati diretti da un gruppo composto da Federico Soldani, Linda Moretti, Pierluigi Carugini e Luca Pardini, con la collaborazione nella fase di progettazione dell’architetto Carla Caldani e dell’ingegner Oreste Benigni e con il contributo di numerose ditte private. Più in generale, le fasi di preparazione ai CNU sono state seguite e coordinate, a livello di Ateneo, dal prorettore per i Rapporti con gli studenti, Angelo Baggiani, dal delegato per l’Edilizia sportiva, Mauro Sassu, e dal direttore amministrativo, Riccardo Grasso.
“Queste opere – ha sottolineato il professor Baggiani durante l’inaugurazione dei nuovi impianti del Cus – erano indispensabili per garantire il successo dei Campionati, ma vanno a far parte di un patrimonio di edifici e di impianti accresciuto e ammodernato che rimarrà a disposizione della comunità universitaria pisana, facilitando l’accesso alla pratica sportiva dei nostri 60.000 studenti e del personale”. “Gli investimenti – ha aggiunto il presidente del Cus Pisa, Riccardo Vanni – ci permetteranno di ampliare l’offerta sportiva del Cus, che rischiava di doversi arrestare a causa del consistente incremento delle iscrizioni e del conseguente obbligo di limitare l’utilizzo degli impianti”. Il presidente ha quindi ricordato che il Cus Pisa è attualmente la più grande polisportiva della Toscana, con 6.000 studenti tesserati, 10 discipline praticate a livello agonistico e più di 50 a livello amatoriale.
Come i lavori nel settore edilizio, anche il calendario delle iniziative di presentazione dei CNU è partito con buon anticipo e si è intensificato nelle ultime settimane prima del via ufficiale delle gare. In questo campo la comunicazione l’ha fatta da padrone, anche grazie alla fattiva collaborazione tra gli Uffici Stampa dell’Università e del Cus. Prima, c’è stata la presentazione del logo dei campionati, scelto dopo un concorso aperto agli studenti, ai docenti e al personale tecnico–amministrativo dell’Ateneo, ai dipendenti, ai tesserati e ai soci del Cus Pisa. Tra le 37 proposte avanzate ha vinto il bozzetto ideato da Maria Novella Benvenuti, che rappresenta in forma stilizzata la Torre con ai piedi delle scarpe da ginnastica e in testa la celebre feluca universitaria.
Ad aprile è stato mostrato al pubblico il sito dei campionati, visibile all’indirizzo www.cnupisa2008.it. Realizzato con il coordinamento di Carlo Contu, il portale ha assicurato la diffusione del programma di gare e di inziative ad esse collegate. Alcune settimane dopo sono stati illustrati due strumenti che hanno arricchito il sito e che, una volta partite le gare, hanno completato il panorama informativo sull’appuntamento pisano. Il blog dei CNU, seguito dalla studentessa Ilaria Fruzzetti, ha dato spazio ai racconti degli atleti e ai commenti extrasportivi delle competizioni. L’album fotografico ha raccolto, in tempo reale e on line attraverso il sito dei campionati, oltre 500 scatti realizzati da amatori del fotogiornalismo sportivo. Anche a distanza di tempo, queste immagini rappresentano un inno alla bellezza dello sport.
In prossimità dell’apertura dei giochi e in contemporanea con il loro svolgimento, si sono tenute delle iniziative collaterali finalizzate a radicare l’evento sportivo nel vissuto della città. Per fare alcuni esempi, si possono citare il convegno su “Allenamento, nutrizione, idratazione: le chiavi del successo sportivo”, che ha visto la partecipazione del responsabile medico della Federcalcio, Enrico Castellacci; la giornata dedicata allo sport nel contesto della cultura classica; il concorso di poesia in vernacolo a tema sportivo, vinto da Rimaco Poggianti col sonetto “Tifosi”; la mostra dedicata al Gioco del Ponte.
Un avvenimento particolarmente significativo è stato costiuito dal torneo dimostrativo di Torball, il calcio per ipovedenti e non vedenti, che a Pisa può vantare un team neopromosso in serie B. Squadre di normodotati bendati hanno sfidato squadre composte da ipovedenti e non vedenti, di fronte a un pubblico che ha osservato un silenzio assoluto per permettere agli atleti di seguire i movimenti del pallone da gioco, che era dotato di placche sonore.
Da sabato 24 maggio, finalmente, sono partite le gare, precedute il giorno prima dall’inaugurazione ufficiale dei campionati, con il corteo formato da 600 persone e dalle rappresentative dei 48 Cus partecipanti; con i discorsi di apertura del rettore Marco Pasquali, del presidente Riccardo Vanni e delle altre autorità pisane; con il “Giuramento dell’atleta” letto da Niagol Stojanov, lo studente bulgaro del secondo anno di Ingegneria biomedica che per il Cus Pisa ha vinto la medaglia d’oro nel tennis tavolo durante i CNU del 2007.
Protagoniste assolute della scena sono diventate le 22 discipline previste, dall’atletica leggera al canottaggio, alla canoa e al kayak, e poi ancora lotta libera, beach volley, hockey su prato, pugilato, karate, judo, taekwondo, calcio a 5, calcio, pallavolo, basket, tennis, tennistavolo, rugby a 7, scherma, tiro a segno, tiro a volo. Oltre agli impianti di via Napoli, i CNU hanno interessato una decina di sedi sparse nella città e in provincia: il Palazzetto dello sport, la palestra “Pisascherma”, il campo scuola “Cino Cini” e i campi di calcio “Abetone”, le spiagge di Tirrenia, il campo da rugby di San Piero a Grado, i campi e le palestre di San Giuliano Terme e Cascina, i poligoni di Pisa e Navacchio, il bacino remiero di Roffia, nella pianura sottostante San Miniato.
Prima del via, le speranze più alte per il Cus Pisa erano riposte nel volley femminile, nella scherma, nella lotta, nel canottaggio e nell’hockey prato, che è stato proposto come specialità opzionale riscuotendo un buon successo di partecipazione e di pubblico. Domenica 25 si sono svolte le prime finali, anche se la prima medaglia d’oro per i colori gialloblu del Cus Pisa è arrivata il giorno seguente dalla lotta, categoria 80 kg, grazie a Giulio Mancuso, mentre Ljuba Taccola ha vinto l’argento nella categoria 60 kg. Medaglia di bronzo per Valentina Sanna, nel judo categoria 57 kg, mentre Andrea Baldassarre, tra i favoriti nella categoria 81 kg, si è infortunato al primo incontro. Nel bacino di Roffia, l’equipaggio composto da Biagi–Melosi–Micaelli–Marconcini–Mazzoni ha conquistato due secondi posti nelle staffette “4 con” sia sui 500 che sui 1.500 metri. Stesso piazzamento per Biagi–Melosi–Mazzoni nel “2 con” 500 metri e bronzo per Marconcini–Sicurani nel “due di coppia” 500 metri e per l’equipaggio Melosi–Sicurani–Micaelli–Biagi nel “4 di coppia” 500 metri.
Martedì 27 partenze sprint per la squadra di basket maschile, vittoriosa su Caserta, e per il tennista Luca Piolanti, il cui esempio è stato seguito il giorno dopo da Baldi e Lepri, in attesa dell’inizio del doppio che vedeva la coppia Baldi–Piolanti come testa di serie numero 1. Il torneo si è concluso sabato 31 con l’argento di Baldi, che ha ceduto al bolognese Bettini, e con il doppio che si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio.
Mercoledì 28 ha esordito la squadra di hockey su prato, mista ragazzi–ragazze, attesa a un’ottima performance alla luce dei risultati stagionali delle squadre femminile e maschile. Dopo aver chiuso al primo posto il proprio girone, però, i gialloblu hanno subito due sconfitte e hanno chiuso in quarta posizione, con la medaglia d’oro che è andata a Bologna. Venerdì 30 è stato segnato dalle vittorie di Stojanov, che ha trionfato nel torneo di tennistavolo singolo e doppio, insieme ad Alberto Taccini, e delle ragazze del volley femminile, che in finale hanno sconfitto la rappresentativa perugina.
Sabato 31 sul gradino più alto del podio della scherma sono saliti Matteo Trager, che ha primeggiato nella spada maschile, e Elena Mannucci, che nel fioretto ha battuto l’altra pisana Martina Batini. Nel fioretto maschile, Lorenzo Rossi e Matteo Iaconis hanno trovato posto ai latidel vincitore, mentre Elena Terreni ha dovuto accontentarsi dell’argento nella finale di sciabola femminile.
Tre ori sono arrivati dall’atletica leggera, nei 200 metri femminili con Alessia Berti, nel salto in alto femminile, con Maria Vittoria Palattella che ha superato 1,73 metri, e nel salto in alto maschile, con Andrea Lemmi che è balzato fino ai 2,21 metri. Francesco Cavazzani ha ottenuto l’argento nei 400 ostacoli; Micaela Mariani e Dario Ceccarini il bronzo nelle gare di lancio del martello.
Risultato apprezzabile per la boxe: Matteo Benedetti (57 kg) e Ramos Rocco (91 kg) hanno conquistato l’argento, Mastromatteo (64 kg) il bronzo.
Sorprendente è stato il percorso della rappresentativa femminile di calcio a 5, che ha sfiorato il podio. Le rappresentative pisane non hanno invece guadagnato l’accesso al tabellone finale nel volley maschile, nel calcio, nel calcio a 5 e nel rugby a 7. La squadra di basket maschile si è qualificata per le semifinali al termine di un cammino brillante, ma ha dovuto arrendersi prima a Pavia e poi, nella finale per il terzo posto, a Caserta.
In sede di bilancio, il presidente Vanni, il professor Giuliano Pizzanelli, vicepresidente del Comitato esecutivo, e i rappresentanti dell’Ateneo hanno espresso grande soddisfazione per il successo dei CNU, sia da un punto di vista organizzativo, con una partecipazione di atleti superiore del 25% rispetto all’edizione precedente e un buon afflusso di pubblico, sia dal lato sportivo, con il Cus Pisa capace di conquistare 9 medaglie d’oro, 10 d’argento e 8 di bronzo, uno dei bottini più ricchi.
Roberto Boldrini
Antonio R. D’Agnelli
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