Rapporto di sostenibilità 2023
Introduzione
Riccardo Zucchi, Rettore Università di Pisa
Nel 2015, con l’adozione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, le Università sono state chiamate al perseguimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, che toccano temi ambientali, sociali ed economici.
L’Agenda 2030 è parte degli obiettivi strategici dell’Università di Pisa e questo Rapporto intende illustrare le attività sviluppate dai membri della comunità universitaria per il perseguimento di questi Obiettivi. La pubblicazione di questo Rapporto avviene in un momento particolare: siamo a metà strada rispetto al percorso tracciato dall’Agenda 2030 e siamo consapevoli che, nonostante i progressi, molto rimane ancora da fare.
Il 2030 è vicino e il contesto di policrisi che stiamo vivendo non è certamente di aiuto.
Antonio Guterres ha ricordato che “a metà del percorso la promessa dell’Agenda 2030 è in pericolo” e con queste sue parole ha invitato a riflettere i Capi di Stato e di Governo in vista del prossimo “Summit sul futuro” di settembre 2024; politiche lungimiranti e trasformative, mosse da un pensiero “lungo”, dovranno caratterizzare le mosse di ogni singolo attore, capace di rendersi motore del cambiamento necessario, in modo che il principio basilare dell’Agenda 2030 di “non lasciare nessuno indietro” possa trovare compiutezza in ogni azione umana, delle istituzioni - a partire dall’Università - delle imprese e della società civile. È con questo spirito che ci accingiamo a diffondere i risultati delle azioni messe in atto dal nostro Ateneo attraverso il Rapporto di Sostenibilità relativo al triennio 2020-2022.
Si tratta del quarto Rapporto pubblicato dall’Università di Pisa, che testimonia l’impegno della nostra Istituzione per il raggiungimento degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile. Questo impegno è cresciuto anche grazie all’istituzione di una Commissione per lo Sviluppo Sostenibile di Ateneo (gennaio 2020), alla quale si devono molte delle proposte che poi si sono declinate in azioni concrete, nonché la redazione di questo Rapporto attraverso un team di esperti, alla presenza di un Delegato per la sostenibilità (durante il mandato rettorale relativo agli anni di rendicontazione del presente Rapporto) e oggi di un Lettera del Rettore Prorettorato alla Sostenibilità e all’Agenda 2030, al potenziamento della programmazione per incentivare le pratiche sostenibili e alla sensibilizzazione ai temi della sostenibilità nel contesto di tutte le nostre attività: didattica, ricerca e loro impatto sociale. Rispetto all’edizione precedente, il presente Rapporto si riferisce ad un arco temporale profondamente segnato dalle crisi (sanitaria, poi economica e anche energetica) e dal conflitto russo-ucraino, al quale si è aggiunto in questi giorni quello che coinvolge tragicamente Israele e la striscia di Gaza, con le sfide che questi fenomeni rappresentano per il perseguimento degli obiettivi di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Tuttavia, in continuità con i precedenti Rapporti, in questa sede si ribadisce l’impegno a declinare in azioni concrete la promozione della sostenibilità richiamata dal nostro Statuto e dal Piano Strategico di Ateneo. Tale impegno è rafforzato dalla nostra adesione alla Rus, la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, e dalla partecipazione ai ranking internazionali orientati alla valorizzazione della sostenibilità.
Al tempo stesso, si riafferma la propensione del nostro Ateneo a mettere in atto forme di alleanza con altre istituzioni per promuovere il coinvolgimento della società civile in pratiche sostenibili e a mettere al centro di ogni nostra azione l’impegno per l’eguaglianza sostanziale, il rispetto della diversità, l’innovazione, l’inclusività nella attività formative, la cultura della pace, il benessere negli ambienti di lavoro e di vita. Nelle pagine che seguono troverete il racconto di tutto questo. Mentre rinnoviamo il proposito di proseguire la nostra azione sul piano dell’accountability, sono certo che ogni componente della comunità universitaria potrà ritrovare la descrizione del proprio impegno, in attesa di percorrere prossime tappe del cammino per le transizioni sostenibili.
Tradizioni e ricette di Natale in Europa: un viaggio nei paesi dell’Alleanza Circle U.
Far parte di un’Alleanza universitaria europea significa anche venire in contatto con culture diverse e imparare a conoscere tradizioni lontane. Nell’ultima newsletter del 2023, i partner di Circle U. hanno raccolto nove piatti e tradizioni tipiche, uno da ciascun paese dell’Alleanza, per raccontare come viene festeggiato il Natale nei propri paesi.
Nell’articolo, molti di questi piatti hanno anche un link alla ricetta e su questo è scattato un piccolo contest: chi si sente ispirato dai piatti proposti e vuole provarli durante le feste natalizie, può condividere la sua esperienza mandando foto e testimonianze all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Menzione speciale per chi riesce a mangiare il lutefisk norvegese! E per seguire tutti gli aggiornamenti, questo è il link per iscriversi alla newsletter.
Qui di seguito le varie tradizioni culinarie raccontate nella newsletter di Circle U.
Grazie ai colleghi dell’Università di Aarhus, abbiamo scoperto la risalamande danese, un pudding di riso dolce servito alla fine della cena del 24 dicembre. Nel dolce viene nascosta una mandorla e il fortunato che la trova nel suo piatto vince un premio, di solito un maialino di marzapane. Per trovare la mandorla si scatena tra i commensali una grande competizione, persino tra gli adulti. La persona fortunata che trova la mandorla spesso la nasconde in bocca solo per divertimento, rimanendo a osservare gli altri mentre cercano disperatamente di trovarla nel proprio piatto.
Sulle tavole francesi, come raccontato dai colleghi dell’Università di Paris Cité, si trova invece lo Yule log, un tronchetto di cioccolato le cui origini risalgono al Medioevo, quando il “tronchetto” era un vero tronco di legno, considerato sacro. Per il solstizio d'inverno, nella notte più lunga dell'anno, le persone avevano l'abitudine di bruciare un enorme ceppo intriso di olio o vino. Il figlio più grande o più giovane della casa era incaricato di mettere il ceppo nel focolare. In alcune regioni francesi, il ceppo veniva aggiunto nella notte di Natale. Le ceneri del ceppo venivano conservate fino all'anno successivo; si credeva che proteggessero e portassero fortuna alla casa.
L’Università di Vienna ha invece svelato una tradizione che riguarda proprio la capitale austriaca, dove la carpa fritta con insalata di patate è ancora il piatto più popolare per il Natale. Questo è in parte dovuto alla lunga tradizione monastica di allevamento dei pesci, che produceva carpe come piatto quaresimale (Fastenspeise), che nel tempo è diventato anche il pasto per celebrare il Natale. La preparazione prevede di rivestire i filetti di carpa in una miscela di farina o pangrattato condita prima di friggerli, fino a renderli dorati. Il pesce poi viene di solito servito con insalata di patate. Sebbene la carpa stessa sia un cibo piuttosto salutare, la frittura aggiunge un tocco di lusso al piatto quaresimale. Ma conoscete il detto: non si ingrassa tra Natale e Capodanno, ma tra Capodanno e Natale!
Restando ancora in tema di pesce, dall’Università di Oslo segnalano un piatto particolare, il lutefisk, realizzato con il merluzzo pescato nelle parti settentrionali della Norvegia durante l’inverno. Il pesce viene aperto lungo la spina dorsale e appeso ad asciugare all'aria fredda e al vento su graticci di legno. Quando è il momento di consumare il lutefisk, il pesce essiccato viene prima reidratato e ammorbidito in acqua prima di essere cucinato e infine servito con una serie di contorni. Non a tutti piace il sapore o la consistenza del lutefisk, ma i piatti che lo accompagnano (patate, carote, salse varie) lo compensano e assicurano il successo del pasto.
Dall’Università di Belgrado raccontano invece la tradizione del Natale Ortodosso, che viene celebrato ogni anno il 7 gennaio. Il Natale serbo è una favola interminabile di riti popolari e offerte, che culminano nel pasto natalizio, il più ricco, significativo e festoso pasto che la famiglia avrà durante l’anno. Il fulcro della tavola natalizia è la Česnica, il pane cerimoniale con una moneta d'argento o d'oro nascosta al suo interno. A Natale, tutti i membri della famiglia si alzano, si dispongono in cerchio, toccano il pane e lo tengono tra le dita, ruotandolo tre volte in senso antiorario mentre recitano le loro preghiere. Dopo questo rituale, ogni membro della famiglia si stacca un pezzo di pane. Si crede che chi trova la moneta sarà eccezionalmente fortunato nell'anno a venire.
Dai partner Circle U. arrivano anche racconti di tradizioni di Natale.
Conoscevate la tradizione tedesca dell’"omino fumante"? Come raccontano dalla Humboldt-Universität zu Berlin, in Germania, soprattutto nelle zone che un tempo facevano parte della Repubblica Democratica Tedesca, per Natale si usano i cosiddetti Räuchermännchen, o piccoli uomini fumanti, che trasformano l’altmosfera delle case profumandole di incenso. Queste figurine di legno, inventate in Turingia nel XIX secolo, si aprono in modo che all'interno possa essere inserita una piccola candela fumante a forma di cono e realizzata con carbone, resine naturali, legni e oli essenziali.
Il Natale (o "Crimbo", come viene chiamato informalmente in inglese il tradizionale "Christmas") nel Regno Unito diventa invece “esplosivo” grazie al Christmas Cracker, una decorazione natalizia a forma di tubo che viene “servita” sulle tavole natalizie e che, aprendola, produce un suono scoppiettante. Dal King’s College di Londra, spiegano che il Christmas Cracker viene conteso tra due commensali che, tirandolo ciascuno da un lato, ne rivelano il contenuto esplosivo: corone di carta, un motto o scherzo su un pezzetto di carta e un regalo di dimensioni piccolissime.
Infine dall’Università UCLouvain, raccontano che in Belgio, San Nicola, o "Sinterklaas" in olandese, è una figura cara celebrata il 6 dicembre, distinta da Santa Claus del Natale. Rinomato come leggendario dispensatore di regali, elargisce dolciumi come marzapane e cioccolata ai bambini buoni. Alla vigilia di San Nicola, i giovani lasciano carote per il suo asino e un bicchiere di alcol per lo stesso Santo. Per aggiungere un po’ di magia alla tradizione, bpost.be, il servizio postale del Belgio, fornisce un indirizzo speciale per i bambini per inviare lettere o disegni a San Nicola. Bpost si assicura che ogni bambino riceva una risposta personalizzata e un piccolo regalo dal santo, creando una toccante tradizione natalizia.
E in Italia? Se si pensa alle nostre tradizioni culinarie natalizie, è molto difficile scegliere qualcosa tra la vasta gamma di piatti che vengono preparati per il pranzo del 25 dicembre, considerando anche che tra regione e regione ci sono molte differenze. E quindi, dall’Università di Pisa, abbiamo raccontato che di solito sulle nostre tavole non possono mancare pietanze come le lasagne e i tortellini in brodo, il cotechino con le lenticchie che portano buona fortuna, e che i veri must del Natale italiano che uniscono tutti, sono il pandoro e il panettone.
Seven UNIPI students in Belgium for the final event of the "Sustainable Changemakers Programme"
Seven students from six different departments of the University of Pisa participated in the final event of the "Sustainable Changemakers Programme" in Belgium, promoted by Circle U., the university alliance of which the University of Pisa is a partner with eight other prestigious European universities. After several workshops and online training activities, the changemaker students from the nine partner universities were asked to develop innovative business ideas that responded to sustainability challenges. At the end of this journey, the students took part in a 2-day in-person final event at the Université Catholique Louvain-la-Neuve. Here, they were given the possibility to connect and interact with experts in the business sector and present their business ideas to an assessment committee.
The group of participants from the University of Pisa: from left to right, Annapia Ferrara, Lorenzo Lami, Monia Mannucci, Silvia Barghini, Veronica Pistolesi, Filippo Fincato and Benedetta Pollini, all with their certificates of participation.
The Sustainable Changemakers Programme, now in its second edition, is a comprehensive journey for doctoral and master's students from diverse backgrounds. The programme begins with intensive online training by teachers from partner institutions, encouraging a critical study of current sustainability problems and delving into the concepts of systematicity and complexity of sustainability. It also emphasizes the importance of agency for social innovation. The students are then equipped with theoretical-practical tools for entrepreneurship, such as case solving, business models, and pitching strategies, which they apply in developing a business project to mitigate current unsustainable practices.
Representing a diverse range of academic disciplines, the students from the University of Pisa who participated in the Sustainable Changemakers Programme included Monia Mannucci from the Civil and Industrial Engineering Department, Silvia Barghini from the Department of Economics and Management, Benedetta Pollini from the Department of Earth Sciences, Lidia Trombello from the Department of Translational Research and New Technologies in Medicine and Surgery, Veronica Pistolesi from the Department of Computer Science, Lorenzo Lami from the Department of Energy, Systems, Land and Construction Engineering, and Filippo Fincato from the Department of Civil and Industrial Engineering. Additionally, Professor Alessio Cavicchi (UNIPI coordinator of the programme) chose Annapia Ferrara, a post-doc researcher at the Department of Agricultural, Food and Agro-Environmental Sciences, to guide and support the students in defining their final project.
During the in-person final event it was underlined how the strength of the projects promoted by the Circle U. Alliance lies exactly in giving students a voice through activities that promote collaboration and highlight not only cultural diversity but also interdisciplinarity, encouraging socially innovative paths. The business ideas proposed in this edition were definitely captivating. The bet for the future is to offer students who might be interested the possibility of participating in an incubation path through dedicated structures of the Circle U. Alliance.
The students' business ideas tackled a variety of sustainability issues with practical solutions. These included an interactive board game for children to educate them about sustainability, innovative thermoregulatory technologies for windows to reduce domestic consumption, a management plan for the redevelopment of urban spaces through socially beneficial events, an online platform for the valorization of public and private green spaces, a new system for reusing gray water from buildings to sustain green walls or roofs, and a circular economy initiative to convert organic waste into biofuel.
Sismicità indotta: il punto più aggiornato su cause e prevenzione
“La sismicità indotta è un tema particolare importante in questa fase di transizione energetica perché potrebbe essere uno degli ostacoli principali nello sviluppo delle attività di cattura e stoccaggio della CO2 nel sottosuolo”. E’ questo il commento di Francesco Grigoli, ricercatore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, autore di un articolo appena pubblicato su Nature Reviews sui terremoti indotti, un fenomeno provocato direttamente o indirettamente dalle attività industriali legate allo sfruttamento del sottosuolo. Il lavoro, svolto in collaborazione con Free University Berlin, Stanford University, ETH di Zurigo e Southern University of Science and Technology cinese, fa il punto sulle più recenti ricerche in materia.
“Sebbene nella maggior parte dei casi la sismicità indotta non rappresenti un pericolo per le infrastrutture e le comunità locali, in alcuni casi si sono verificati eventi distruttivi. Uno dei casi più emblematici – spiega Grigoli - è stato il terremoto di magnitudo 5.5 avvenuto il 15 Novembre 2017 a Pohang, in Corea del Sud. Il sisma è stato causato da attività di stimolazione idraulica, una pratica vietata in Italia, per lo sfruttamento di energia geotermica”.
Come riportato su Nature Review, sebbene non ancora del tutto chiari, esistono diversi meccanismi fisici in grado di spiegare la sismicità indotta. In alcuni casi, ad esempio, la sismicità indotta è generata dall’iniezione di fluidi nel sottosuolo che, provocando un sostanziale aumento della pressione dei fluidi all’interno delle formazioni rocciose, può attivare faglie prossimali al sito industriale. In altri il fenomeno è associato alla rimozione di masse rocciose durante le attività minerarie, allo stoccaggio o all’estrazione di fluidi dal sottosuolo e al carico e scarico di bacini idraulici.
Per quanto riguarda invece la prevenzione, un aiuto arriva dal monitoraggio microsismico in tempo reale che ha un ruolo fondamentale non solo per una migliore comprensione del fenomeno, ma anche per identificare sul nascere possibili terremoti anomali di origine antropica. Un altro elemento di fondamentale importanza è poi l’implementazione di sistemi che permettano di “pronosticare” l’evoluzione della sismicità utilizzando modelli fisici, statistici o più recentemente l’intelligenza artificiale.
“La sismicità indotta è un problema complesso e intrinsecamente multidisciplinare, basato sulla combinazione di dati sismologici, geomeccanici, idrogeologici e industriali – conclude Grigoli - pertanto, non ci sono soluzioni semplici a questo problema che costituisce uno degli argomenti di ricerca principali della comunità sismologica mondiale”.
Studenti internazionali
Orientamento corsi di laurea
Dove consulto l’offerta formativa?
Qual è la differenza tra corsi di laurea ad accesso libero e corsi ad accesso programmato?
Che cos’è il Foundation Course?
Informazioni sulle immatricolazioni
Come mi immatricolo al primo anno?
Sono cittadino italiano con titolo di studio straniero, cosa devo fare?
Sono cittadino europeo con titolo di studio conseguito all’estero, cosa devo fare?
Sono cittadino non europeo con titolo di studio conseguito all’estero, cosa devo fare?
Informazioni sulle tasse
A chi devo rivolgermi per avere informazioni sulle tasse e sull’isee?
Come posso richiedere la riduzione dalle tasse?
Servizi per gli studenti
Come posso ottenere l’assistenza sanitaria?
Sono uno studente non UE come posso fare per scegliere il medico di fiducia?
Come posso ottenere il mio codice fiscale?
Dove trovo le informazioni in merito alle mense universitarie?
Come faccio a richiedere la student card?
E’ previsto un servizio di ascolto e consulenza psicologica?
Sportello interuniversitario contro la violenza di genere
Visti e permessi di soggiorno
Dove trovo informazioni sugli alloggi per studenti internazionali?
Sono un cittadino non EU come posso ottenere il visto per motivi di studio?
Sono un cittadino non UE/EEA come posso ottenere il permesso di soggiorno per studio?
Programmi internazionali
Dove trovo informazioni sul Progetto “Inclinados hacia América Latina”?
Sono uno studente cinese dove trovo le informazioni relative al Progetto “Marco Polo”?
Dove trovo le informazioni per gli studenti Erasmus in arrivo?
Chi può partecipare al programma Free Mover?
Sono uno studente ucraino, sono previste iniziative a sostegno?
Titoli accademici esteri
Cosa devo fare per richiedere il riconoscimento della laurea conseguita all’estero?
Sismicità indotta: il punto più aggiornato su cause e prevenzione
“La sismicità indotta è un tema particolare importante in questa fase di transizione energetica perché potrebbe essere uno degli ostacoli principali nello sviluppo delle attività di cattura e stoccaggio della CO2 nel sottosuolo”. E’ questo il commento di Francesco Grigoli, ricercatore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, autore di un articolo appena pubblicato su Nature Reviews sui terremoti indotti, un fenomeno provocato direttamente o indirettamente dalle attività industriali legate allo sfruttamento del sottosuolo. Il lavoro, svolto in collaborazione con Free University Berlin, Stanford University, ETH di Zurigo e Southern University of Science and Technology cinese, fa il punto sulle più recenti ricerche in materia.
“Sebbene nella maggior parte dei casi la sismicità indotta non rappresenti un pericolo per le infrastrutture e le comunità locali, in alcuni casi si sono verificati eventi distruttivi. Uno dei casi più emblematici – spiega Grigoli - è stato il terremoto di magnitudo 5.5 avvenuto il 15 Novembre 2017 a Pohang, in Corea del Sud. Il sisma è stato causato da attività di stimolazione idraulica, una pratica vietata in Italia, per lo sfruttamento di energia geotermica”.
Come riportato su Nature Review, sebbene non ancora del tutto chiari, esistono diversi meccanismi fisici in grado di spiegare la sismicità indotta. In alcuni casi, ad esempio, la sismicità indotta è generata dall’iniezione di fluidi nel sottosuolo che, provocando un sostanziale aumento della pressione dei fluidi all’interno delle formazioni rocciose, può attivare faglie prossimali al sito industriale. In altri il fenomeno è associato alla rimozione di masse rocciose durante le attività minerarie, allo stoccaggio o all’estrazione di fluidi dal sottosuolo e al carico e scarico di bacini idraulici.
Per quanto riguarda invece la prevenzione, un aiuto arriva dal monitoraggio microsismico in tempo reale che ha un ruolo fondamentale non solo per una migliore comprensione del fenomeno, ma anche per identificare sul nascere possibili terremoti anomali di origine antropica. Un altro elemento di fondamentale importanza è poi l’implementazione di sistemi che permettano di “pronosticare” l’evoluzione della sismicità utilizzando modelli fisici, statistici o più recentemente l’intelligenza artificiale.
“La sismicità indotta è un problema complesso e intrinsecamente multidisciplinare, basato sulla combinazione di dati sismologici, geomeccanici, idrogeologici e industriali – conclude Grigoli - pertanto, non ci sono soluzioni semplici a questo problema che costituisce uno degli argomenti di ricerca principali della comunità sismologica mondiale”.
Studenti
Iscrizioni
Mi sono laureato e vorrei conseguire una seconda laurea. Posso avere l’abbreviazione di carriera?
Come rinnovo l’iscrizione agli anni successivi al primo?
Come posso accedere agli anni successivi al primo per i corsi ad accesso programmato?
Trasferimenti e passaggi
Cosa devo fare per ottenere il passaggio ad un altro Corso di studio?
Come ottenere il trasferimento da un altro Ateneo?
Qual è la procedura per trasferirmi ad un altro Ateneo?
Come posso modificare il curriculum o la classe del corso di studio?
Rinuncia, interruzione temporanea, decadenza, ricongiunzione
Come presentare domanda di interruzione temporanea degli studi?
Come presentare domanda di rinuncia agli studi?
Decadenza dallo status di studente.
Non ho rinnovato l’iscrizione per un periodo. Posso riprendere gli studi ricongiungendo la carriera?
Informazioni sulle tasse
Sono previste agevolazione per gli studenti lavoratori?
Servizi per gli studenti
Sono uno studente con certificazione DSA. Ci sono degli ausili di cui posso usufruire?
Come posso accedere alla casella di posta elettronica assegnatami dall’Ateneo?
Non ricordo le credenziali per l’accesso al portale Alice. Come posso recuperarle?
Come posso ottenere un abbonamento al servizio di trasporto a prezzo agevolato?
Come avere informazioni sui contributi per le attività studentesche?
Cerco un alloggio. Chi può aiutarmi?
L’Università mette a disposizione spazi per studiare?
Posso attivare un rapporto di collaborazione retribuita con l’Università?
E’ previsto un servizio di ascolto e consulenza psicologica?
Sportello interuniversitario contro la violenza di genere
Contatti e Servizi di segreteria
Come posso contattare il referente del mio corso di laurea?
Quali sono i recapiti delle segreterie studenti?
Che differenza c’è tra i tirocini curriculari e i tirocini extracurriculari?
Come posso ottenere un certificato di iscrizione, di carriera o di laurea?
Chi può chiedere il riconoscimento dello status di Studente a tempo parziale?
Futuri studenti
Orientamento corsi di laurea
Chi può aiutarmi nella scelta del corso di studio?
Come faccio per partecipare alle iniziative di orientamento?
Dove consulto l’offerta formativa?
Dove posso trovare i piani di studio dei singoli corsi di laurea?
Qual è la differenza tra corsi di laurea ad accesso libero e corsi ad accesso programmato?
Come mi iscrivo ai test di valutazione?
Contatti e Segreterie
Dove trovo i contatti delle segreterie studenti?
Chi sono i referenti delle segreterie didattiche per i vari corsi di studio?
Dove trovo i contatti delle segreterie decentrate?
Istruzioni per l’immatricolazione
Come mi immatricolo al primo anno?
Qual è il termine per immatricolarmi senza mora?
Come mi immatricolo ai corsi di laurea magistrale ad accesso libero?
Posso iscrivermi a due corsi di laurea contemporaneamente?
Informazioni sulle tasse
A chi posso rivolgermi per avere informazioni sulle tasse e sull’isee?
Come faccio a sapere quanto dovrò pagare per iscrivermi all’università?
Come posso fare il pagamento delle tasse universitarie?
Quali sono le scadenze per il pagamento?
Sono previste riduzioni o agevolazioni?
Sono previste riduzioni per gli studenti ultracinquantenni?
Sono previste agevolazione per gli studenti lavoratori?
Borsa di studio Regione Toscana
Come posso richiedere la borsa di studio della Regione Toscana?
Servizi per gli studenti
Quali sono i servizi e le opportunità per la comunità studentesca?
Dove posso ritirare la carta dello studente?
E’ previsto un servizio di ascolto e consulenza psicologica?
Sportello interuniversitario contro la violenza di genere
Sono uno studente con certificazione DSA. Ci sono degli ausili di cui posso usufruire?
Bando per le collaborazioni part-time USID 2023/2024
È indetto, per l'anno accademico 2023/2024, ai sensi dell’art. 11 del Decreto Legislativo 29 marzo 2012 n. 68, il bando di concorso per le collaborazioni part-time degli studenti per incarichi riferiti all’Unità di Servizi per l’Integrazione e l’assistenza degli studenti Disabili (USID).
Tipologia di attività
I rapporti di collaborazione riguardano l’attività di integrazione e assistenza agli studenti disabili iscritti all’Università di Pisa. Le tipologie di attività previste sono le seguenti:
1.assistenza e supporto a singoli studenti disabili per specifiche esigenze degli stessi;
2.servizi direttamente o indirettamente gestiti dall’USID, aggiuntivi o integrativi delle mansioni istituzionalmente svolte da personale tecnico-amministrativo.
Ciascuna collaborazione può arrivare fino ad un massimo di 200 ore di lavoro con un compenso orario pari a 12,00 euro.
E' possibile consultare i dettagli e i requisiti di ammissione nel BANDO.
Termine e modalità di presentazione della domanda
La domanda di partecipazione alla selezione deve essere presentata perentoriamente entro le ore 23,59 del 31 gennaio 2024 esclusivamente on line dal portale Alice.
Per fare la domanda di partecipazione è necessario:
- accedere al Portale Alice
- selezionare dal menù "Segreteria"
- sezionare “Collaborazione part-time retribuita” e scegliere la collaborazione di interesse
Pubblicazione della graduatoria
La graduatoria mantiene la sua validità fino alla data di approvazione della graduatoria successiva.
Assegnazione delle collaborazioni
La Direzione Servizi per la didattica e gli studenti procederà all’attribuzione degli incarichi rispettando l’ordine di graduatoria e i criteri stabiliti da bando.
Ai fini dell’attribuzione degli incarichi di cui al punto 1) dell’art. 2, verranno convocati singolarmente sulla base dell’ordine della graduatoria gli studenti iscritti ad un corso di laurea afferente al medesimo dipartimento dello studente disabile per il quale si intende attribuire l’incarico, per un colloquio teso a verificare la motivazione e la disponibilità a svolgere il servizio richiesto. Nel caso in cui lo studente, in base al colloquio svolto, non risulti idoneo o non sia disponibile, rimane comunque in graduatoria e potrà essere richiamato per ulteriori incarichi.
Gli incarichi di cui al punto 2) dell’art. 2 saranno assegnati esclusivamente sulla base dell’ordine di graduatoria.
Nel caso di mancata accettazione dell’incarico proposto lo studente sarà depennato dalla graduatoria.
Si ricorda che:
- la collaborazione può iniziare anche dopo il conseguimento del titolo;
- è possibile svolgere un solo incarico di collaborazione part-time per anno accademico;
- la collaborazione deve terminare entro il 30 aprile 2025, salvo diverse esigenze dell’Ufficio USID;
- la sottoscrizione del contratto di collaborazione dovrà essere effettuata secondo le modalità indicate dall’Ufficio USID.
Informazioni a cura di:
Direzione Didattica, Studenti e Internazionalizzazione
largo Bruno Pontecorvo n. 3 - Pisa
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Bando per le collaborazioni part-time ordinario 2023/2024
È indetto, per l'anno accademico 2023/2024, ai sensi dell’art. 11 del Decreto Legislativo 29 marzo 2012 n. 68, il bando di concorso per le collaborazioni part-time degli studenti nei servizi universitari.
Il numero di collaborazioni attivabili sarà definito dal Consiglio di Amministrazione entro il 31 dicembre 2023 e sarà ripartito nel rispetto della proporzione tra il numero di iscritti ai corsi di studio di primo livello e quelli di secondo.
Tipologia di attività
I rapporti di collaborazione riguardano prevalentemente servizi direttamente o indirettamente rivolti alla comunità studentesca mediante il supporto alle diverse attività di biblioteca, laboratorio, amministrazione, archivio, fotoriproduzione, informatica, etc.; essi non possono comportare responsabilità amministrative e devono configurarsi come aggiuntivi o integrativi delle mansioni istituzionalmente svolte da personale tecnico-amministrativo.
Il numero di ore previsto per ciascuna collaborazione è pari a 150 con un compenso orario pari a 7,75 euro.
E' possibile consultare i dettagli e i requisiti di ammissione nel BANDO.
Termine e modalità di presentazione della domanda
La domanda di partecipazione alla selezione deve essere presentata perentoriamente entro le ore 23,59 del 31 gennaio 2024 esclusivamente on line dal portale Alice.
Per fare la domanda di partecipazione è necessario:
- accedere al Portale Alice
- selezionare dal menù "Segreteria"
- sezionare “Collaborazione part-time retribuita” e scegliere la collaborazione di interesse
Pubblicazione della graduatoria
Graduatoria lauree triennali e magistrali a ciclo unico
I scorrimento lauree triennali e magistrali a ciclo unico
I scorrimento lauree magistrali
Le graduatoria mantengono la loro validità fino alla data di approvazione delle graduatorie successive.
Assegnazione delle collaborazioni
I vincitori devono accettare la collaborazione entro il 18 marzo 2024 collegandosi al portale http://part-time.adm.unipi.it/ e scegliendo la struttura presso cui svolgere l’incarico: l’assegnazione avviene secondo il criterio dell’ordine cronologico di effettuazione della scelta e del numero dei posti disponibili per ciascuna struttura.
Eventuali ulteriori scorrimenti, in caso siano rimasti ulteriori posti disponibili, saranno comunicati all’indirizzo degli interessati.
Gli studenti incaricati della collaborazione devono stipulare il contratto e svolgere l'attività entro il 30 aprile 2025.
L'attività deve iniziare entro una settimana dalla stipula del contratto.
Si ricorda che:
- la collaborazione può iniziare anche dopo il conseguimento del titolo;
- è possibile svolgere un solo incarico di collaborazione part-time per anno accademico;
- la collaborazione deve terminare entro il 30 aprile 2025;
- la sottoscrizione del contratto di collaborazione dovrà essere effettuata inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. solo dopo aver preso accordi con la struttura di assegnazione.
Informazioni a cura di:
Direzione Didattica, Studenti e Internazionalizzazione
largo Bruno Pontecorvo n. 3 - Pisa
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.