Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi

Ha solo 24 anni e si sta per laureare all'Università di Pisa, ma alle sue spalle ha già numerose esperienze nella comunicazione e nella divulgazione della matematica. Con la partecipazione alla finale del FameLab International - la competizione internazionale dedicata ai ricercatori e agli studenti appassionati di divulgazione scientifica - Marco Ferrigo, iscritto al corso di laurea magistrale in Matematica, ha collezionato un altro successo personale, che va ad aggiungersi a una lunga lista di iniziative che lo hanno visto protagonista sin dai primi anni di università.

Marco Ferrigo, originario di Biella, arriva a Pisa nel 2009 come borsista della Fondazione Collegio Puteano e da subito scopre la passione per il raccontare la matematica, oltre che per lo studio, tanto che tra il 2010 e il 2011 inizia a organizzare singole lezioni e incontri di orientamento nel suo ex liceo. Nel febbraio 2011 è tra i componenti di MaDE@DM, l'associazione studentesca universitaria che riunisce studenti e dottorandi in matematica con la passione per la comunicazione. Con il sostegno e i fondi dell'Università di Pisa, MaDE@DM crea iniziative di divulgazione della matematica, curando sia gli aspetti contenutistici con scopi orientativi e didattici, che quelli "culturali", con l'obiettivo di trasmettere al grande pubblico il fascino della commistione tra creatività, immaginazione, libertà di pensiero e rigore, formalismo, che permea tale disciplina, oltre a descrivere le spesso sconosciute e sottovalutate applicazioni che le teorie e la "forma mentis" matematiche hanno nella vita quotidiana.

Le attività di questo gruppo di giovani matematici si concretizzano negli anni in mostre e laboratori che hanno un grande successo di pubblico, tra queste "A tu per tu con la matematica" e "Tessere e Colori" ospitate alla Limonaia di Pisa e in altre città. Nel frattempo Marco segue altre strade della comunicazione e della didattica della matematica, creando cicli di lezioni sulla matematica rivolti a studenti di Licei di Biella, Massa e Taranto, lavora per la piattaforma di e-learning Oilproject gestendo il lavoro di venti studenti di matematica nella creazione di un centinaio di materiali multimediali (video, testi, eserciziari) rivolti a studenti di scuole superiori. Produce, insieme al professor Vladimir Georgiev, interessanti risultati sul problem solving e problem posing, da lui presentati a una Conferenza Internazionale del progetto Comenius tenutasi a Nitra nel settembre 2013, tiene corsi di tutoraggio in matematica presso i corsi di laurea in Scienze geologiche.

Ma la prima metà del 2014 per Marco è FameLab: partecipa alle selezioni locali a Genova, viene selezionato per la fase nazionale, svoltasi a Perugia il 3 maggio. Prima di questa, però, partecipa alla Masterclass sulla comunicazione della scienza, sempre a Perugia, insieme agli altri finalisti provenienti da tutta l'Italia. Vince la finale nazionale del 3 maggio, e arriva così alla semifinale internazionale del 3-4 giugno a Cheltenham, insieme ai vincitori di Famelab delle altre 22 nazioni partecipanti: riesce a qualificarsi ancora alla finalissima internazionale, riservata ai 10 migliori concorrenti, dove non viene selezionato come vincitore finale, ma riesce comunque a suscitare l'apprezzamento del pubblico.

Prossimo alla laurea magistrale, con una tesi sulla modellizzazione dell'evoluzione di cellule tumorali, Marco si sta ora lanciando nel mondo del lavoro: dal primo settembre inizierà a lavorare a tempo pieno presso un'azienda pisana, e già da ora collabora stabilmente con una delle principali case editrici nazionali nell'ambito dei testi per scuole secondarie.

Saranno più di quaranta i progetti di ricerca e di sperimentazione clinica nel campo delle scienze della vita che l'Università di Pisa e l'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana illustreranno al pubblico nel primo workshop su "Clinical Research and Innovation". L'incontro, che si terrà venerdì 4 luglio nell'Aula Magna del Polo Fibonacci dalle ore 9 alle 19, è rivolto in modo specifico a rappresentanti delle aziende, dei distretti, dei poli di innovazione e agli investitori, ed è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini interessati. Organizzata dal Dipartimento Integrato Interistituzionale-Dipint, nuova struttura dell'Università di Pisa e dell'AOUP, e inquadrata tra le attività del programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione clinica in Toscana, l'iniziativa è stata presentata a Palazzo alla Giornata dal rettore Massimo Augello, dal direttore generale dell'AOUP, Carlo Tomassini, dal prorettore per la Ricerca applicata e l'Innovazione, Paolo Ferragina, dal professor Mauro Ferrari, dal direttore del Dipartimento Integrato Interistituzionale-Dipint, Elena Perini, e dal responsabile dell'UO Valorizzazione della Ricerca-Dipint, Cristiana Barghini.

Il format dell'incontro sarà basato su presentazioni sintetiche, che permetteranno di conoscere da vicino lo stato dell'arte e le ricadute cliniche e socio-economiche delle numerose attività di ricerca e di sperimentazione clinica portate avanti con successo ed efficacia da parte dei due enti nel settore delle scienze della vita. Durante la giornata, inoltre, spin-off nate all'Università di Pisa negli ultimi anni illustreranno i risultati delle loro attività, con particolare riferimento ad applicazioni terapeutiche, dispositivi medici, farma-biotech e ICT. Oltre a tutti i settori e i dipartimenti dell'area medica, sono coinvolti il dipartimento di Farmacia e alcuni Centri di Ateneo impegnati su tematiche attinenti.

Il workshop sarà arricchito dagli interventi di due prestigiosi ospiti internazionali: Serenella Sferza, co-direttore del "MIT-Italy Program", il programma che coordina le collaborazioni scientifiche tra il Massachusetts Institute of Technology e gli atenei italiani, a cui l'Università di Pisa è stata l'unica finora ad aderire; e Mark Coticchia, vice presidente e capo dell'Ufficio per l'innovazione della Henry Ford Health System, l'istituto che potrebbe presto intraprendere un analogo percorso di collaborazione con l'Ateneo pisano. I due ospiti riporteranno la loro esperienza sul grande potenziale di business rappresentato da sistemi ben integrati tra ricerca, clinica, imprese e soggetti regolatori.

"L'evento – ha commentato il rettore Massimo Augello – rappresenta un'occasione per chiunque operi nel settore delle life sciences, dalle imprese agli investitori, per entrare in contatto con i nostri ricercatori di eccellenza e per progettare con loro collaborazioni scientifiche, progetti di ricerca, attività di sperimentazione e validazione clinica, opportunità di investimento. Con questa iniziativa nel campo del trasferimento tecnologico, contiamo inoltre di identificare delle buone idee, che potranno poi essere accompagnate in un percorso di brevettazione, così come di creazione di start-up innovative in un settore che dimostra ampi spazi di sviluppo e di crescita".

"Ricerca clinica e innovazione tecnologica – ha concluso il direttore generale dell'Aoup Carlo Tomassini - sono ormai un binomio inscindibile per la sanità del futuro e l'Aoup da sempre esprime la massima integrazione fra queste componenti, impiegate e sapientemente utilizzate nei percorsi assistenziali che offre l'ospedale ai propri pazienti. Non è un caso che l'attrattività esercitata dall'Aoup anche fuori regione trovi il suo punto di forza proprio nell'alta e altissima specializzazione che si avvale di ricerca e know-how all'avanguardia".

Microsoft Italia e Università di Pisa hanno inaugurato il nuovo Laboratorio di Esperienza Digitale (LED) di Pisa, che rappresenterà un punto di erogazione di formazione gratuita per le PMI, i professionisti e i giovani del territorio con un duplice focus: Cloud Computing e Mobility. Raggiunge così anche la Toscana l'iniziativa "Digitali per crescere" (#digitalipercrescere), con cui Microsoft si pone l'obiettivo di promuovere la digitalizzazione del Paese raggiungendo capillarmente Piccole e Medie Imprese e giovani italiani, per dare avvio a un circolo virtuoso di occupazione e crescita che faccia leva sulle potenzialità delle nuove tecnologie. Sostenuta dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal Ministero dello Sviluppo Economico, e a cui collaborano in prima linea Unioncamere, Gruppo Poste Italiane, UniCredit, Intel e altri partner tecnologici, "Digitali per crescere" intende infatti ridurre il divario digitale, attraverso una proficua partnership tra attori del sistema pubblico e del sistema privato.

Da tempo la Toscana è teatro di iniziative d'innovazione congiunte di Microsoft e dell'Università, che attuano un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato, e il LED di Pisa – che capitalizza la precedente esperienza del centro di competenza "Cloud OS Immersion" dedicato alle grandi imprese – si propone di diventare un importante centro per guidare le PMI toscane verso un percorso di consapevolezza sui vantaggi del Cloud pubblico, privato oppure ibrido e della Mobility.

Punto forte del LED sarà lo showcase di nuove tecnologie e la possibilità di condividere best practice. In particolare sarà possibile scandagliare quattro scenari digitali - collaborazione, mobilità, semplificazione, efficienza – esigenze che accomunano tutte le aziende e verso cui device mobili e Cloud possono offrire una risposta. Nel LED verrà offerta formazione gratuita agli imprenditori e ai professionisti locali attraverso workshop e sarà possibile incontrare i partner Microsoft radicati sul territorio, il personale universitario dell'IT Center dell'Università di Pisa e gli esperti Microsoft per ricevere consulenza e dare avvio a progetti d'innovazione. Al centro dell'inaugurazione di oggi, le nuove soluzioni degli ISV Partner di Microsoft - Diamante, DS Group, Gulliver, KeisData, SolidQ, Tagetik, Vecomp Software, Vetrya, Vidiemme Consulting - che a partire dalla tecnologia Microsoft e in particolare dalla piattaforma cloud Azure sono state sviluppate in risposta ad esigenze specifiche delle PMI e che potranno essere di grande supporto anche per le realtà toscane.

Naturalmente il laboratorio è anche stato pensato come spazio di confronto per gli studenti dell'Università che potranno ricevere formazione per diventare i professionisti IT di domani in grado di rispondere alle specifiche esigenze delle PMI locali.

Oltre al nuovo luogo fisico di incontro, le PMI e gli studenti toscani potranno accedere anche alla piattaforma digitale digitalipercrescere.it per interagire con gli esperti e i Partner Microsoft e per usufruire di strumenti come il check-up digitale della propria impresa e la formazione virtuale. In parallelo agli eventi fisici si sviluppa infatti anche Aula PMI, accessibile dalla pagina http://www.digitalipercrescere.it/PMI, un progetto per veicolare nuove competenze alle aziende attraverso la formazione online, fornendo ogni settimana nuovi contenuti e risorse.

L'evento di inaugurazione del nuovo LED è anche un'occasione per fare il punto sui primi mesi dell'iniziativa "Digitali per crescere", che lanciata a fine ottobre 2013, ha già visto l'apertura di 5 LED a Roma, Milano, Bari, Napoli e Torino e ha già raggiunto 600.000 PMI, formandone in particolare oltre 6.000. Il portale www.digitalipercrescere.it ha registrato 225.000 utenti unici e gli eventi di lancio nelle principali città italiane hanno coinvolto oltre 2.000 partecipanti e sono stati l'occasione per condividere circa 35 casi di successo di realtà che grazie alla tecnologia hanno ottenuto significativi benefici di business. Nel complesso in questi mesi moltissime realtà sono state contaminate dai messaggi di "Digitali per crescere" e hanno messo in atto 2.350 progetti di varia entità che hanno contribuito a dare nuovo slancio alla competitività del tessuto economico italiano.

La correlazione tra innovazione e crescita è dimostrata anche da uno studio Microsoft - Boston Consulting Group[1], approfondito oggi durante l'evento presso l'Università di Pisa, che stima che se più PMI utilizzassero le nuove tecnologie, ciò genererebbe una crescita aggregata del fatturato di 770 miliardi di Dollari e 6,2 milioni di posti lavoro in solo 5 Paesi ovvero USA, Germania, Cina, India e Brasile, un effetto replicabile in tutte le altre economie del mondo. Negli ultimi anni le aziende italiane più tecnologiche sono cresciute in termini di fatturato e occupazione più di quelle a basso investimento tecnologico: + 13% di fatturato (2010-2012) e + 10% di posti di lavoro (2010-2013), il delta tra le prime e le seconde. Inoltre le PMI che fanno uso del Cloud Computing sono in generale le più ottimiste rispetto alle prospettive di crescita e occupazione: il 47% crede che le nuove tecnologie miglioreranno fatturato e profitto e il 25% pensa che contribuiranno alla creazione di posti di lavoro, mentre tra coloro che non utilizzano il Cloud sono solo rispettivamente il 20% e il 6% ad essere di questo avviso. E nello specifico le aziende italiane che utilizzano il Cloud sono cresciute più rapidamente rispetto a quelle che non lo usano: +12% di fatturato (2010-2012) e +9% di posti lavoro (2010-2013) di differenza. Ciononostante, a livello internazionale, sono le aziende dei mercati emergenti a mostrarsi più informate dei vantaggi del Cloud (37%) rispetto a quelle delle economie sviluppate (25%), proprio perché in Italia e negli altri Paesi avanzati migrare al Cloud implica una scelta più consapevole e spesso le aziende sono più resistenti a rinnovare l'infrastruttura IT esistente.

"L'Università di Pisa rappresenta da sempre un polo d'eccellenza e siamo entusiasti di rinnovare la nostra collaborazione per inaugurare il nuovo Laboratorio di Esperienza Digitale che siamo sicuri potrà aiutare le aziende i giovani dell'intera Regione a cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. L'iniziativa 'Digitali per crescere' muove proprio dall'analisi dello scenario socio-economico italiano e per questo vede i suoi focus principali nelle PMI, che costituiscono oltre il 90% del tessuto economico nazionale, e nei giovani, che devono affrontare le problematiche legate a una disoccupazione superiore al 45%. Attraverso una proficua collaborazione pubblico-privato, ci poniamo quindi anche a Pisa l'obiettivo di aiutare le PMI a innovare e di conseguenza a crescere in termini fatturato e occupazione, e di supportare il percorso di formazione degli studenti in modo che possano più facilmente inserirsi nel mondo del lavoro", ha dichiarato Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. "La positiva esperienza del precedente centro di competenza 'Cloud OS Immersion' nato dalla partnership con l'IT Center dell'Università di Pisa ha in un certo senso ispirato l'intero progetto 'Digitali per crescere', dimostrando il valore dell'approccio esperienziale per guidare giovani e professionisti, facendo toccare con mano le opportunità offerte dal Cloud Computing e dalle nuove tecnologie e promuovendo l'innovazione a tutti i livelli. Nel nuovo LED sarà possibile ricevere formazione gratuita e consulenza su misura per far decollare progetti d'innovazione a supporto della competitività del territorio".

"Siamo molto lieti di collaborare con Microsoft a questo importante progetto e siamo sicuri che il LED di Pisa rappresenterà un importante punto di riferimento per le PMI e i giovani del territorio. L'ICT può ridare slancio all'economia del Paese e la nostra Università intende offrire il proprio contributo con una formazione teorica e pratica in linea con gli attuali trend tecnologici per trasformare gli studenti in professionisti in grado di guidare le aziende nel proprio percorso d'innovazione o di dar vita ad attività imprenditoriali di successo. Capitalizzando l'esperienza dei precedenti centri di competenza in partnership con Microsoft, siamo sicuri che il LED di Pisa sarà in grado di promuovere un utile dialogo tra PMI, studenti, ricercatori ed esperti IT, per sostenere la competitività locale grazie alle leve dell'innovazione", ha dichiarato Professore Massimo Mario Augello, Rettore dell'Università di Pisa.

«Coltiva la lettura, fioriranno idee» è lo slogan con cui Daniele Pala, studente di Medicina dell'Università di Pisa, ha vinto "è-book", il concorso promosso dall'Associazione Italiana Editori (AIE) in collaborazione con tutto il mondo universitario per raccontare "Il futuro è nei libri che leggi". La frase di Daniele Pala è una delle quattro selezionate tra le circa 2.500 inviate da studenti da tutta Italia chiamati a definire in un massimo di 50 caratteri il valore dei libri all'università. Daniele, 24 anni, originario di Oristano, ha vinto un buono da 2.000 euro da spendere in libri o ebook, utilizzabile in qualsiasi libreria italiana.

Gli altri slogan premiati dal concorso sono "Il cambiamento è nei #libricheleggerai" di Anselmo Silveri (Università degli Studi di Teramo), "Il futuro è cultura; l'ho letto da qualche parte", di Alice Scolari (Politecnico di Milano) e "Più sai, più sei" ideato da Ludovica Bartocci (Università degli Studi Roma Tre) e Carlo Pio Guerra (Accademia delle Belle Arti di Roma).

Gli studenti, partecipando al concorso, hanno anche compilato un questionario sulle loro abitudini di studio, rivolto in particolare a indagare il loro utilizzo delle tecnologie per lo studio: i risultati di questa indagine saranno presentati all'inizio del prossimo anno accademico in un convegno. Al pari del concorso, l'indagine è promossa da AIE (Associazione Italiana Editori), con il patrocinio della Conferenza dei Rettori (CRUI), del Consiglio universitario Nazionale (CUN), dell'Agenzia di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) e con il supporto dell'Associazione italiana dei Comunicatori d'Università-AICUN.

Il Servizio di ascolto e consulenza dell'Università di Pisa ha festeggiato i dieci anni di attività organizzando la giornata di studio su "Aspettative e percezione di sé dei giovani tra benessere e crisi", in cui docenti ed esperti degli atenei italiani si sono confrontati sulla teoria e sulla metodologia del sostegno ai ragazzi che incontrano difficoltà nel proprio percorso di studi. "Dal convegno – ha sintetizzato il prorettore per gli Studenti, Rosalba Tognetti – è emerso che, nonostante la crisi economica e la drammatica crescita della disoccupazione giovanile, non c'è un calo di motivazioni negli studenti che intraprendono gli studi universitari, anche se da questo contesto nascono nuove problematiche di cui dobbiamo essere consapevoli e che dobbiamo saper affrontare, anche potenziando e rendendo stabili i servizi come quelli offerti dal nostro centro di ascolto. L'appuntamento pisano ha rappresentato dunque un importante momento di dialogo fra gli operatori che, all'interno delle università, si occupano delle tematiche giovanili, oltre che un'occasione per condividere esperienze e buone prassi".

Nel corso dell'incontro sono stati presentati i dati sul Servizio di ascolto e consulenza dell'Università di Pisa, nato nel 2004 con l'obiettivo di dare un supporto agli studenti che attraversano momenti di difficoltà e disagio nel proprio percorso formativo. Alle attività iniziali, focalizzate sul counseling individuale effettuato da personale esperto nella consulenza psicologica, si sono poi affiancate delle attività legate alla prevenzione del disagio, che con una serie di azioni mirate (seminari, laboratori e così via) intendono fornire agli studenti, fin dagli ultimi anni delle scuole superiori, gli strumenti necessari per prevenire vari aspetti del disagio collegato allo studio. Le tematiche affrontate nei workshop vanno dal metodo di studio alla gestione dell'ansia da esame, dai problemi relazionali all'autostima, dai processi cognitivi che guidano la percezione di sé e gli aspetti motivazionali alla definizione dell'obiettivo di crescita professionale. Da quest'anno sono stati poi introdotti alcuni incontri rivolti specificatamente alle matricole, per aiutarle a gestire la fase di cambiamento, spesso assai delicata, che caratterizza l'ingresso nella realtà universitaria.

Il Servizio - che opera all'interno della Direzione didattica e servizi agli studenti e che attualmente vede al lavoro un team formato da tre psicologi: Federica Gorrasi, come referente, Elisabetta Macchi e Stefano Meini - partecipa inoltre alle manifestazioni di orientamento per gli studenti delle scuole superiori, con incontri dedicati al tema della scelta universitaria, e offre consulenza a laureandi, neolaureati e dottori di ricerca per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro, supportandoli nella definizione del loro bilancio di competenze e attraverso la simulazione di colloqui di lavoro.

In parallelo con la tipologia delle attività svolte e anche grazie alla realizzazione di alcune campagne informative, sono aumentati progressivamente i numeri degli studenti che si rivolgono al Servizio dell'Ateneo. Sono infatti più di 600 gli studenti che nel decennio hanno usufruito del percorso di consulenza individuale, passando dai 57 nuovi casi del 2011 ai 118 dell'anno successivo e ai 143 del 2013, fino ai 93 dei primi cinque mesi di quest'anno. Ai tre seminari tenuti finora nel 2014 sono stati ammessi 110 allievi, con diverse centinaia di richieste, mentre 30 sono stati i partecipanti al corso per laureandi e laureati sul processo di selezione del personale.

Mercoledì, 03 Settembre 2014 11:40

La categoria di genere nella progettazione europea

Lunedì 30 giugno, dalle ore 9.30 alle 13.30, nell'Aula N2 del Polo Piagge, si terrà il seminario "Progettare in Horizon 2020: la trasversalità della dimensione di genere", un'iniziativa che si svolge all'interno del Progetto TRIGGER (TRansforming Institutions by Gendering contents and Gaining Equality in Research), finanziato nell'ambito del 7° Programma Quadro dell'Unione Europea. La giornata si propone di fornire informazioni sulle principali linee guida dell'Unione Europea e sensibilizzare le diverse discipline al fine di utilizzare la categoria di genere nella progettazione europea.

Al progetto Trigger, finanziato nell'ambito del 7° Programma Quadro dell'Unione Europea e coordinato dal dipartimento per i Diritti e le pari opportunità della Presidenza del Consiglio, partecipa l'Università di Pisa insieme a quelle di Londra, Parigi, Madrid e Praga. Per l'Ateneo pisano la responsabile scientifica è la professoressa Rita Biancheri, e nel progetto sono coinvolti i dipartimenti di Scienze politiche, i tre dell'area ingegneristica e i tre dell'area medica.

Nella Carta delle donne, documento approvato dalla Commissione Europea, si legge che "le donne e gli uomini incontrano ancora disuguaglianze diffuse, con gravi ripercussioni per la coesione economica e sociale, la crescita sostenibile, la competitività e l'invecchiamento della popolazione europea. È quindi importante introdurre una forte dimensione di genere nella futura strategia 'Europa 2020'. Soprattutto in tempi di crisi, occorre integrare la prospettiva di genere in tutte le nostre politiche, a beneficio sia delle donne sia degli uomini". Questo intento si estende in particolare alla ricerca scientifica e alla promozione delle carriere femminili per ottenere migliori risultati nella produzione delle conoscenze e superare gli ostacoli che concorrono a mantenere il cosiddetto "soffitto di cristallo.

Il progetto Trigger, che avrà durata quadriennale, mira a sviluppare una serie di percorsi sia sul piano teorico, per quanto riguarda i fondamenti delle discipline interessate, sia a livello pratico, attraverso una serie di azioni pensate per eliminare discriminazioni e stereotipi dominanti.

Mercoledì, 03 Settembre 2014 11:39

Un grazie particolare a due studentesse iraniane

Di loro si era parlato alcuni giorni fa, quando erano state protagoniste positive di un episodio di cronaca in cui avevano soccorso una donna di 87 anni appena rapinata da un gruppo di giovani e aiutato i carabinieri a rintracciare uno di loro. Le due studentesse iraniane, le sorelle Maryam e Fatemeh Gholipour, sono state ricevute in rettorato dal rettore Massimo Augello, dal colonnello Andrea Brancadoro, comandante del Comando provinciale dei Carabinieri di Pisa, e dal maggiore Stefano Bove, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Pisa, per ricevere un attestato simbolico di ringraziamento per l'atto compiuto. All'incontro erano presenti anche il prorettore vicario Nicoletta De Francesco e il prorettore per gli Studenti Rosalba Tognetti. "Senza parlare di gesto eroico – ha sottolineato il rettore - il vostro intervento è un esempio di grande senso civico che tutti noi dovremmo aver presente nel nostro comportamento quotidiano".

Le due sorelle sono originarie di Shiraz, la città nel sud dell'Iran famosa per essere situata vicina alle rovine persiane di Persepolis e per aver dato i natali ai poeti Hafez e Saadi. Maryam, 32 anni, è in Italia da tre e frequenta il terzo anno del corso di laurea in Fisioterapia. Fatemeh ha invece 20 anni ed è arrivata a Pisa due anni fa per frequentare Scienze motorie, ma il suo sogno è studiare Medicina: "Ho già provato una volta il concorso d'ammissione, ma non ce l'ho fatta – ha detto Fatemeh – Riproverò il prossimo anno, perché sono determinata a diventare un medico".

L'Università di Pisa è entrata a far parte del Graphene Flagship Project, una delle più grandi iniziative di ricerca europee, vincendo la selezione dell'ultimo "competitive call" i cui risultati sono stati annunciati il 23 giugno. La Flagship rappresenta un investimento europeo di un miliardo di euro per 10 anni e rientra nel programma Future and Emerging Technologies (FET) finanziato dalla Commissione Europea. Il progetto Graphene Flagship ha l'obiettivo di studiare il grafene e sfruttarne le potenzialità in un ampio spettro di applicazioni (in elettronica, optoelettronica, energia, medicina) al fine di ottenere importanti ricadute sul tessuto sociale ed economico dell'intera Europa. L'Università di Pisa è una delle 66 organizzazioni (industriali e accademiche) che si andranno ad aggiungere alle altre 126 già presenti all'interno della Flagship.

Il progetto vincitore "Engineering van der Waals heterostructure diodes: from electrical transport to light emission", è stato presentato da Gianluca Fiori e Giuseppe Iannaccone del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa, ed è coordinato da Andras Kis dell'École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL). Il progetto ha come obiettivo l'integrazione dei materiali bidimensionali come il singolo strato di Disolfuro di Molibdeno (MoS2) con l'attuale tecnologia del silicio in dispositivi optoelettronici (come micro-risonatori o foto-rivelatori) e in celle solari.

Il progetto si inserisce nell'ambito di una intensa attività di ricerca condotta dai ricercatori dell'Università di Pisa sul grafene e altri materiali bidimensionali per applicazioni nel campo dell'elettronica e dell'energia fotovoltaica. Le proprietà elettroniche e ottiche di questo materiale sono state scoperte solo nel 2004 e dal 2007 il gruppo pisano è un punto di riferimento nella ricerca sull'elettronica in grafene.

Venerdì 27 giugno, nell'Aula Magna del Polo Carmignani, in Piazza dei Cavalieri, si terrà il convegno dal titolo "Aspettative e percezione di sé dei giovani tra benessere e crisi. Teoria e metodologia del sostegno psicologico" organizzato dal Servizio di ascolto e consulenza dell'Università di Pisa che opera da oltre dieci anni all'interno della Direzione didattica e servizi agli studenti.

Il convegno si aprirà alle 9.30 con i saluti del rettore Massimo Augello e l'intervento di Rosalba Tognetti, prorettore per gli Studenti. La giornata, che sia articolerà in mattina e pomeriggio, vedrà la partecipazione di esponenti di molti atenei italiani che da anni si occupano di consulenza e sostegno psicologico per studenti universitari. L'occasione rappresenta un importante momento di confronto fra operatori che con ruoli diversi si occupano delle tematiche giovanili, con l'obiettivo, da un lato, di evidenziare e discutere le tematiche emergenti e, dall'altro, di creare uno spazio di condivisione di buone prassi che possano avere una ricaduta positiva sui servizi rivolti agli studenti. In particolare, sono previsti interventi delle Università di Bologna, Napoli, Padova, Trento e Venezia.

Grazie a El.Go. – l'Electronic Goalkeeper sviluppato dal dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa – i ragazzi con disabilità motoria possono indossare la maglia n. 1 e giocare a calcio con i loro compagni. Il dispositivo, già sperimentato in alcune classi del Liceo Scientifico "Salutati" di Montecatini Terme, sarà presentato sabato 28 giugno a Corsagna (Lucca), nell'ambito del convegno "Il valore dello Sport nella Disabilità", organizzato con la collaborazione della Fondazione Banca del Monte di Lucca, che ha dato un contributo fondamentale per la realizzazione del progetto.

L'idea del portiere elettronico è venuta al professor Luca Fanucci, docente di Ingegneria elettronica dell'Ateneo pisano, che da anni si occupa anche di ausili tecnologici per persone disabili. «El.Go. è un emulatore di portiere da calcetto controllabile da remoto mediante un'interfaccia adatta a persone con disabilità motoria – spiega il professor Fanucci – A differenza di altri dispositivi analoghi, il portiere elettronico è stato concepito per permettere una partecipazione attiva al gioco alla persona con disabilità motoria, la quale normalmente non è in grado di prendere parte all'attività ricreativa all'aria aperta per motivi fisici e normalmente si limita a praticare virtualmente il calcio, utilizzando magari una console per videogame».

El.Go. è costituito da una sagoma di forma umana e da un robusto sistema elettro-meccanico che le permette di scorrere lungo la linea di porta con una rapidità paragonabile all'azione del portiere umano. L'intero sistema è alimentato a batteria ed è gestito da un circuito elettronico che la persona con disabilità può comandare utilizzando una grande varietà di interfacce utente, come ad esempio pulsanti o joystick. Le dimensioni di El.Go. corrispondono all'ingombro di una porta da calcetto, circa tre metri di larghezza, due di altezza e uno di profondità. Il sistema è progettato per il funzionamento sia all'interno che all'esterno, sia su cemento che su erba o terra battuta».

El.Go. prevede inoltre diverse modalità di gioco, adatte a persone con differente grado di disabilità motoria. In questo modo ogni persona può godere di una tipologia di gioco personalizzata, che sfrutti al massimo le proprie potenzialità. Il circuito di interfaccia con l'utente è completamente senza fili e alimentato a batteria, per consentire al giocatore la completa libertà di posizionamento all'interno del campo. L'intero sistema è dotato di una serie di sensori che gestiscono il gioco in sicurezza, al fine di impedire eventuali collisioni di giocatori in attacco con gli elementi meccanici in movimento.

El.Go. è stato realizzato con la collaborazione di Paolo (18 anni) e Tommaso (16 anni), due ragazzi con disabilità motoria, e dei loro amici. In particolare, entrambi hanno potuto utilizzare El.Go. durante le ore di Scienze Motorie e Sportive del loro Liceo Scientifico "Salutati" e con il coinvolgimento dei loro compagni di classe. "Come spesso accade nel settore degli ausili tecnologici per persone disabili, El.Go. è un classico esempio di collaborazione multidisciplinare che ha coinvolto ingegneri elettronici, informatici e meccanici – aggiunge il professor Fanucci – Colgo l'occasione per ringraziare tutti i colleghi e tutti gli studenti che hanno contribuito a questo progetto, con un pensiero particolare all'ingegner Mauro Turturici che non solo l'ha iniziato con la sua tesi di laurea, ma l'ha accompagnato fino ad oggi con grande professionalità e senso di responsabilità".

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa