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È un giovane ingegnere pisano il vincitore della semifinale europea del "TTTC's E.J. McCluskey Doctoral Thesis Award", il premio organizzato per promuovere tesi di dottorato sul testing di grande impatto e per garantire agli studenti visibilità e possibilità di interazione nella comunità scientifica internazionale. Luca Cassano, che nel 2013 ha conseguito il dottorato in Ingegneria dell'Informazione all'Università di Pisa, ha vinto la fase delle semifinals svolte su base regionale nelle maggiori conferenze mondiali - europea, asiatica, nord- e sudamericana - ottenendo un riconoscimento che solo due volte studenti italiani avevano raggiunto in precedenza, nel 2007 e nel 2006. Luca adesso parteciperà alla fase finale, che si terrà durante l'International Test Conference, a Seattle, dal 21 al 23 ottobre 2014, in cui i vincitori delle quattro semifinali competeranno per il premio finale.

La gara europea, tenutasi lo scorso 28 maggio durante l'European Test Symposium, a Paderborn, Germania, è stata vinta da Luca Cassano grazie alla tesi dal titolo "Analysis and Test of the Effects of Single Event Upsets Affecting the Configuration Memory of SRAM-based FPGAs" sviluppata presso il dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa, negli anni fra il 2010 e il 2012, sotto la supervisione della professoressa Cinzia Bernardeschi, del professor Gianluca Dini e dell'ingegner Andrea Domenici. Luca Cassano, 29 anni, originario di Corigliano Calabro (CS), durante i tre anni di dottorato ha trascorso periodi di ricerca presso il dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino e presso il Cognitive Interaction Technology - Center of Excellence (CITEC) dell'Università di Bielefeld, in Germania. Attualmente collabora con il dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa ed è postdoc presso il dipartimento di Elettronica, Informatica e Bioingegneria del Politecnico di Milano.

Il Test Technology Technical Council (TTTC) è un'organizzazione professionale su base volontaria sponsorizzata dall'IEEE Computer Society. Gli obiettivi del TTTC sono contribuire allo sviluppo professionale dei propri membri aiutandoli nella risoluzione di problemi ingegneristici relativi al test e allo stesso tempo promuovere l'avanzamento dello stato dell'arte nei campi del testing e della diagnosi di circuiti e sistemi elettronici.

In occasione del Giugno pisano, venerdì 13 giugno alle ore 21,15 nella chiesa di Santa Caterina il Coro dell'Università di Pisa presenterà un programma all'insegna di Haendel: i grandi salmi Laudate Pueri e Dixit Dominus, per soli, coro a cinque parti e orchestra, composizioni che impegnano il Coro sia per gli aspetti tecnici con gli innumerevoli virtuosismi inseriti in una complessa trama contrappuntistica, sia per la profonda espressività. Con il Coro suonerà la Tuscan Chamber Orchestra, specializzata in musica barocca, e si esibiranno i solisti Paola Cigna (soprano), Sara Bacchelli (contralto) e Matteo Venturini (organo), sotto la direzione di Stefano Barandoni.

Il concerto sarà poi ripetuto a Lucca (chiesa dei Servi) domenica 15 ore 21,00 nel Festival "Sagra Musicale Lucchese". Il Coro, formato da studenti di tutti i corsi di laurea, con la partecipazione di alcuni componenti del personale docente e tecnico-amministrativo dell'Università, da anni costituisce una preziosa offerta formativa per gli studenti che, grazie alla musica, possono arricchire il loro bagaglio culturale e trovare un'ulteriore occasione di socializzazione. I due grandi concerti annuali del Coro (quello nel Giugno Pisano e quello di Natale), sono appuntamenti entrati ormai nella tradizione della nostra città. L'ingresso in chiesa è libero e gratuito.

Valorizzare le competenze scientifiche presenti negli atenei toscani nel settore automotive in stretto collegamento con le numerose imprese, molte delle quali multinazionali, che operano in Toscana. E' questa la missione principale del neo costituito "Centro interuniversitario di ricerca e servizi sulle tecnologie e l'ingegneria dei veicoli" nato dall'alleanza fra gli atenei di Pisa e Firenze. E subito dopo la costituzione del Centro si è arrivati alla definizione formale degli organi: Francesco Frendo e Marco Pierini, professori di Progettazione meccanica e costruzione di macchine rispettivamente a Pisa e Firenze, sono stati eletti direttore e vicedirettore.

Il nuovo Centro intende proporsi come riferimento multidisciplinare per l'industria locale del settore (automobilistica, motociclistica e, più in generale, della mobilità) sia nella formazione di giovani per il mondo del lavoro, sia come supporto di ricerca avanzata.

"La nascita del Centro, che opererà sia sul piano dell'alta formazione che sul piano della ricerca applicata, – afferma Francesco Frendo - va a collocarsi nell'ambito di altre due importanti azioni finalizzate a valorizzare il settore toscano a livello nazionale ed internazionale, cioè l'organizzazione del Setc (Small Engines Technology Conference), un convegno internazionale che si terrà a Pisa nell'ottobre 2014 e la recente costituzione del Movet, un'associazione che mette insieme enti di ricerca ed imprese che si occupano di automotive a livello regionale".

"In un mondo globalizzato – spiega Marco Pierini – la realizzazione di un centro interuniversitario che aggreghi le risorse presenti sul territorio toscano in questo ambito, si rivela di straordinaria importanza per poter reggere il confronto, sia a livello di massa critica che in termini di competenze ampie e qualificate, con i centri di ricerca e i politecnici europei e mondiali, anche pensando alla possibilità di attrarre nuovi ricercatori e nuovi insediamenti industriali nella nostra regione".

I dipartimenti che hanno promosso e partecipano al Centro sono tre per l'Università di Pisa (Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni, Ingegneria civile e industriale ed Economia e management) e uno per Firenze (Ingegneria Industriale). Per quanto riguarda il comitato di gestione ne fanno parte, oltre al direttore e al suo vice, Riccardo Lanzara per l'Ateneo pisano e Giovanni Ferrara per quello di Firenze.

Da giovedì 12 a sabato 14 giugno, l'Università di Pisa accoglierà studiosi provenienti da tutte le parti del mondo per discutere dell'impatto dirompente che la crisi economica - esplosa a fine 2008 negli Stati Uniti con lo scandalo della Lehman Brothers - ha avuto a livello globale. La conferenza "The Crisis in EU and USA", in programma al Polo Carmignani, ha l'obiettivo di stimolare una riflessione interdisciplinare su come la crisi ha cambiato la società occidentale: il suo sistema politico e sociale, quello economico e produttivo, e soprattutto il quotidiano di tutti gli individui, oggi raccontato in maniera peculiare dai media e dall'industria culturale. Affinché la crisi possa, oggi, essere intesa come un'opportunità di cambiamento, per la costruzione di un mondo migliore.

Il convegno è organizzato dal dipartimento di Scienze politiche, che si è avvalso di un advisory board internazionale, con il patrocinio dell'Ateneo, dell'Associazione Italiana di Sociologia, della Regione Toscana, del Comune di Pisa e del Cesvot.

Ad aprire i lavori, alle ore 15.45 dopo i saluti delle autorità e la tavola rotonda del giovedì mattina, sarà la conferenza della politologa e giornalista Nadia Urbinati, titolare della cattedra di Scienze politiche alla Columbia University di New York, su "The Crisis between Economics and Politics".

La giornata di venerdì sarà animata da dieci sessioni parallele, dalle 9.30 alle 18, in cui una sessantina di sociologi e scienziati politici descriveranno gli effetti della crisi sotto molteplici punti di vista: l'individuo, le relazioni, la sua psicologia e l'identità; il welfare e le differenti risposte date alle forme di povertà e disagio; le teorie e i sistemi politici; le espressioni culturali. Le discussioni saranno riportate e sintetizzate il sabato mattina, in sessione plenaria.

Il programma della conferenza è disponibile sul sito http://meetthecrisis.com. La lingua ufficiale sarà l'inglese.

Per le modalità di iscrizione e partecipazione, si prega di consultare l'indirizzo http://meetthecrisis.com/conference-registration/

"La Luna da Galileo all'Apollo 11" è il titolo della serata a ingresso gratuito che si svolgerà giovedì 12 giugno a partire dalle 20,30 al Museo degli Strumenti per il Calcolo in Via Bonanno Pisano 2b a Pisa. L'appuntamento, per grandi e piccini, incrocia i riferimenti ai classici della letteratura - la Luna è sempre stato nell'immaginario da Icaromenippo a Barbicane & C., passando per Astolfo, Cyrano e il Barone di Munchausen - con i meccanismi dei voli spaziali e dei calcolatori che resero possibile la sua conquista pur con qualche sorpresa, come negli ultimi concitati minuti dell'allunaggio di Apollo 11. Per i più piccoli poi è riservato un laboratorio curato da Correlamente: Galileo con il cannocchiale osservò, studiò e disegnò i crateri lunari che nella serata saranno ricreati giocando con la cartapesta. E sempre durante la serata si tenterà di ripetere le esperienze di Galileo osservando la Luna piena, Marte e Saturno, che dalle 23 saranno visibili a Sud. Brindisi infine alla Luna accompagnato da un buffet offerto dall'associazione "The Thing".

Anche se la scienza spiega che è nel cervello che si generano le emozioni, per la filosofia e la letteratura, la poesia e la musica, è il cuore il simbolo e l'icona di quello che sentiamo. Uno studio condotto da un gruppo di ricerca dell'Università di Pisa ha dimostrato come il cuore possa essere un vero e proprio portale per la rivelazione delle emozioni e che queste possono essere svelate, battito per battito, attraverso un algoritmo matematico. La ricerca, sviluppata nell'ambito del progetto europeo PSYCHE, con la collaborazione dell'Università dell'Essex (UK) e l'Harvard Medical School (HMS) e Massachusetts Institute of Technology (USA), è stata pubblicata sulla rivista di Nature, Scientific Reports.

I risultati raggiunti dall'equipe di ricerca possono avere un notevole impatto in campo medico, in particolare nella psichiatria e nella psicofisiologia: "Con il nostro studio abbiamo sviluppato un algoritmo matematico in grado di fornire attraverso la sola analisi dell'elettrocardiogramma una valutazione continua degli stati emozionali – spiega Gaetano Valenza, ricercatore post-doc presso il centro di ricerca "E. Piaggio" e del dipartimento di Ingegneria dell'informazione dell'Università di Pisa e research fellow presso la l'Harvard Medical School - In pratica, data una certa dinamica cardiaca, siamo in grado di predire il battito successivo e comprendere quale emozione è stata provata dal soggetto sotto osservazione".

Questa scoperta va nella direzione degli studi dell'asse-cuore cervello, indagato fino ad oggi con varie tecniche, tra cui l'imaging funzionale. In questo caso, un semplice holter ECG fornirebbe un approccio innovativo alla cura delle patologie mentali che, come supporto alla clinica, utilizzano questionari e interviste. Il progetto PSYCHE, partito dall'Università di Pisa cinque anni fa, si è occupato proprio dello studio macchine per il riconoscimento affettivo e ha già sviluppato e sperimentato una "T-shirt intelligente", integrata con sensori ed elettrodi che adesso è in grado di monitorare costantemente lo stato emotivo dei pazienti psichiatrici.

Oltre a Gaetano Valenza, primo autore della ricerca, gli altri autori sono Enzo Pasquale Scilingo, coordinatore del team PSYCHE e professore associato di Bioingegneria, Luca Citi, docente di intelligenza artificiale presso l'University of Essex, a Colchester (UK), Antonio Lanatà, ricercatore post-doc presso il centro di ricerca "E. Piaggio" e del dipartimento di Ingegneria dell'informazione dell'Università di Pisa, e Riccardo Barbieri, coordinatore del gruppo di ricerca Harvard-MIT, docente di Anestesia presso il Neuroscience Statistics Research Laboratory, Harvard Medical School, Boston, MA, USA & Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, MA, (USA).

Mercoledì, 03 Settembre 2014 11:14

La notte dei pipistrelli al Museo di Storia Naturale

Sabato 14 giugno il Museo di Storia Naturale nella Certosa di Calci in via Roma 79 presenta la "Bat Night", una serata dedicata ai pipistrelli, animali ancora poco conosciuti e che presentano caratteristiche davvero particolari. Sono ad esempio gli unici mammiferi capaci di volare, si orientano nel buio con un sofisticato sistema di biosonar e sono un'arma biologica molto efficiente contro gli insetti nocivi.

Il programma inizia alle 18 con una mostra di disegni e lavori manuali realizzati dagli alunni di alcune scuole. Alle 18.30 i bambini delle scuole primarie "Parmini" e "Morroni" canteranno alcune canzoni dello "Zecchino d'Oro" e alle 19 Marco Ricucci del Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri terrà una breve conferenza intitolata "Viaggio nel mondo dei pipistrelli e lotta biologica alle zanzare". Alle 20.30 i partecipanti alla serata potranno "ascoltare i pipistrelli" attraverso il Bat detector, che rende udibili all'uomo i segnali ultrasonori che i questi mammiferi usano per orientarsi e cacciare e alle 21 infine tutti "A cena con i pipistrelli" (buffet a 20 euro; bambini fino a tre anni gratis, bambini a partire da quattro anni 10 euro). Per le prenotazioni chiamare lo 050 2212970 entro il 12 giugno.

Dalla Barringer Crater Company, proprietaria del cratere Barringer o Meteor Crater in Arizona, arriva una borsa di studio di 5.000 dollari per una dottoranda del dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa. Agnese Fazio, allieva del XXVII ciclo della scuola di dottorato Galileo Galilei, è tra i sette giovani studenti selezionati a livello mondiale che si occupano di tematiche legate ai crateri di impatto che potranno utilizzare il premio per scopi di ricerca in laboratorio o sul campo. La dottoranda, già protagonista l'anno scorso della spedizione in Antartide alla ricerca di meteoriti, potrà approfondire una delle scoperte più sorprendenti fatta studiando le rocce impattate del Kamil Crater in Egitto: la presenza di minerali di alta pressione.

I minerali di alta pressione si formano a partire da minerali già presenti nelle rocce, la pressione indotta dal contatto della meteorite mantiene inalterata la loro composizione chimica, ma fa cambiare la loro struttura trasformandoli così in minerali nuovi: dal quarzo si formano coesite e stishovite e dalla grafite di forma il diamante.

Il Kamil Crater, un cratere di impatto di 45 metri di diametro, è stato scoperto nel 2008 nel sudovest dell'Egitto. Nonostante i corpi asteroidi in grado di formare strutture d'impatto di queste dimensioni abbiano la probabilità di colpire la terra con scadenze da decennali a secolari, i crateri piccoli sono molto rari e mal preservati sulla terra a causa dell'erosione e della vegetazione che tendono a obliterarne le caratteristiche.

Le conoscenze sugli effetti indotti da questo tipo di impatto sono poche, ma grazie al perfetto stato di preservazione del Kamil Crater, lo studio delle rocce coinvolte sta rivelando particolari mai descritti per simili strutture. Kamil è infatti il cratere più piccolo della terra a presentare un set completo di effetti di shock, che Agnese Fazio sta studiando con il suo dottorato sotto la supervisione del professor Massimo D'Orazio e del dottor Luigi Folco.

Lunedì 9 giugno, il Laboratorio di Cultura Digitale dell'Università di Pisa, in collaborazione con la Camera di Commercio e i Rotary Club di Pisa, invita i cittadini a partecipare all'evento "In piazza, in chiesa e a palazzo: Pisa e l'Islam nel Medioevo", un itinerario inusuale tra le vie di Pisa alla riscoperta di un passato lontano, ma ancora presente nella memoria collettiva. Il ritrovo è alle ore 17.15 nel salone "Rino Ricci" della Camera di Commercio, mentre la visita inizierà alle ore 18, con la guida di Gabriella Garzella ed Enrica Salvatori, docenti di Storia.

La visita, in parte reale e in parte virtuale, si svolgerà all'interno della città di Pisa di cui intende valorizzare un percorso che tocca emergenze storico-artistiche poco conosciute o poco valorizzate eppure estremamente importanti per la storia della città stessa. In qualità di potenza mediterranea Pisa ebbe strette relazioni con il mondo islamico medievale, sia di carattere bellico sia di carattere diplomatico, e quindi improntate a un dialogo pacifico. Le tracce di questi scontri e incontri si trovano un po' dovunque nel tessuto urbano.

Il progetto ha creato un percorso multimediale specifico su cinque punti della città: le epigrafi della facciata del Duomo (epigrafe delle imprese, di fondazione e della regina di Maiorca); la chiesa di San Sisto (bacini ceramici, chiesa, epigrafe araba); l'epigrafe della Porta Aurea (S. Maria dei Galletti); la Sala delle Baleari del Comune; l'affresco delle Baleari alla Stazione Centrale.

La visita di lunedì riguarderà solo le tappe alla chiesa di San Sisto e alla Sala delle Baleari e saranno date istruzioni per la visita autonoma degli altri punti di interesse. Tramite il sito http://pisaeislam.humnet.unipi.it/ e tramite Qrcode distribuiti con brochure, per ogni punto di interesse sono disponibili testi e video in italiano e in inglese.

Dal 10 al 13 giugno 2014 il dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa ospiterà un convegno internazionale di filosofia dal tema "Hegel e il movimento fenomenologico". L'evento è organizzato dal gruppo di ricerca di Zetesis in "Idealismo tedesco e fenomenologia" con il supporto del Consiglio degli studenti dell'Università di Pisa, il patrocinio del Comune di Pisa, e in collaborazione con la Scuola di Dottorato in Filosofia e Storia della scienza (Università di Pisa), la Scuola di dottorato in Filosofia (Università di Pisa e Università di Firenze), la Scuola di Roma-IISF (Istituto Italiano Studi Filosofici) e del CEPCAP (Centre d'études de la philosophie classique allemande et de sa postérité) dell'Université Paris IV-Sorbonne.

La filosofia di Hegel è stata un riferimento fondamentale per il pensiero filosofico del XX secolo. Nonostante il crescente interesse per gli studi hegeliani da parte dei filosofi di orientamento analitico, rimane da esplorare e approfondire il ruolo della filosofia di Hegel nel movimento fenomenologico del Novecento. A questo proposito scopo del convegno è di esplorare i rapporti tra Hegel e molti tra i più importanti pensatori di indirizzo fenomenologico come Husserl, Heidegger, Fink, Sartre, Merleau-Ponty, Levinas e Ricoeur. Verranno prese in considerazione anche rilevanti critiche mosse al movimento fenomenologico da alcuni importanti autori (tra cui Heidegger, Adorno, Derrida e Sellars).

La discussione verterà su alcune questioni chiave: è possibile comparare l'idea di filosofia di Hegel con le visioni di Husserl, Heidegger, Levinas o Derrida? Quanto è distante il metodo fenomenologico dal pensiero dialettico? Qual è la relazione tra l'ontologia hegeliana e le nozioni di "apparenza" (Erscheinung) sviluppate da Husserl, Heidegger, Sartre e Merleau-Ponty? Quali somiglianze e differenze possono essere individuate tra Hegel e il movimento fenomenologico riguardo la questione della soggettività? Maggiori informazioni, il programma dettagliato e tutti gli aggiornamenti saranno consultabili sul blog zetesisprojects.wordpress.com.

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